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« La Storia...... | C'era una volta.... » |
Post n°118 pubblicato il 30 Luglio 2010 da Quaquaraqua77
Sono passati ormai più di tre anni da quella sera. Quel sabato, quelle mani tremolanti e stanche quel movimento così tradizionale e amorevole al tempo stesso. Impastava la nonna, come ogni sabato che potevo trascorrere con lei. IL sabato era il mio giorno speciale e lei me lo dedicava ogni volta quel gesto, sapeva che impazzivo per i suoi panzerotti mostruosamente insuperabili e me li preparava ogni sabato. Prendeva la farina, il sale e il lievito e impastava. Impastava e dava vita ad uno spettacolo indimenticabile, e gli ingredienti andavano via via assumendo la consistenza e la forma a me gradita. La nonna impastava, io assistevo ammirato e il nonno sbirciava tra le pagine del giornale forse per controllare che tutto procedesse per il verso giusto o più probabilmente uno sguardo rubato alla dolce e fedele compagna da quasi 70 anni. Quella sera non avrei mai potuto immaginare che quelli sarebbero stati gli ultimi panzerotti. IL nonno, la nonna, Anna ed io…. Come sarebbe bello poter tornare a quei momenti e riviverli attimo per attimo, respirare quei profumi e sentire le punzecchiature tra il nonno e la nonna. La nonna che raccomanda il nonno di non bere troppo e il nonno che si preoccupa che la nonna mangi troppo. Ormai solo il ricordo rimane, perché in un triste giorno, il 3 novembre 2008, il nonno ci lasciò. Se ne andò senza disturbare e senza salutare. Si coricò la sera del 2 novembre per poi non risvegliarsi mai più, lasciandoci attoniti ed immensamente addolorati. La nonna ,più di tutti, non riusciva a rendersi conto di quanto fosse successo, come poteva riuscire a realizzare che suo marito non era più con lei, dopo quasi 70 anni, com’era possibile? Una cosa però era chiara: non avrebbe impastato più! La vita le sembrava ormai priva di significato e la sua preghiera era quella di ricongiungersi al più presto al suo amato marito. IL 30 luglio 2010 la preghiera della nonna è stata esaudita. IL sipario si è chiuso e con lei se ne va tutta la mia infanzia e i miei ricordi più belli. |
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