VIVERE LE ETA'

“Distanze

Allontanarsi è sempre una sfida.

 A volte si torna, a volte, invece, ci si perde

.E poi così, da lontani, si perde la voglia di raccontare se stessi; e senza il racconto di sé il filo che ci lega si sfilaccia.

Come sto oggi?

Cosa ho mangiato?

 Che cosa faccio domani?

Chiunque ami un’altra persona sa le risposte.

Chi non ama non le sa. Chi non chiede, soprattutto, non lo sa.

 Ma chi non chiede non vuole sapere, è ovvio.

 Chi non chiede, semplificando, non vuole amare; o non lo sa fare.

Così un passo in direzione opposta all’altro è solo un passo.

 Ma se si continua a camminare le distanze si fanno incolmabili.

Bisognerebbe tenerne conto.

Bisognerebbe saperlo fare, di tenerne conto.

E invece.

*

ma questo è o non è una richiesta di attenzione a un partner distratto?

credo che quando si arriva a scrivere questo non ci sia più un rapporto di coppia ... e chi lo scrive è arrivato/a all'ultimo gradino di una scala che non porterà da nessuna parte..

.Domanda:

perché si arriva a questo?...perché ci si perde ? ... quanto influisce sulla coppia il "contorno" quotidiano? ...  sempre più spesso capito su blog o profili che sono lo specchio delle emozioni, disperati appelli alla lei, al lui ... a volte si legge la gioia, a volte la disperazione ...

....... quanto siamo cambiati,.... dai tempi in cui a scuola si imparava la bella calligrafia ad oggi ..tempo in cui, si digita su una tastiera, con solo due dita.. ma molto pubblico ..

;-))

...penso che a volte sarebbe davvero molto meglio e valido il tornare ai tempi in cui si usava scrivere su carta da lettere ... e si ritrovasse il pudore ....