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RACCONTI ITALIANI ONLINE - RIO - POEMI ITALIANI MODERNI - MARCELLO MOSCHEN - SCRITTORE, POETA ED ARTISTA MODERNO - CONTEMPORANEO

Post n°48 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da raccontiitaliani

da "Orione" (1986)

 

IL FILO e nel cupo del bosco le fanciulle che

odorano di pietra persa da tempo senza

incrinarsi e Arianna e la brezza solita

derisa come gli attori dediti alla vita

più che all’arte tra emigranti senza

cappello e Arianna e senza il vuoto da

occupare forse in due se non si fosse

vista quella strada amica e Arianna e

i fiori innamorati gettati nelle piazze

senza l’avvertimento piangendo come il

cielo e Arianna e le coperte rimboccate

tra parole di una fiaba stanca come rotaia

violentata e Arianna e la notte sempre

uguale nei dipinti sollevati con rumori

e Arianna e le grida penetranti perché

viva il mio domani fra i pensieri nuovi e

 

DIANA E LA VOCE

Si stava in silenzio

da tempo;

gli ululati nascosti agli angoli

delle strade

e il vento chiamava

i fiori di prato.

Si alzavano Diana e la voce

soltanto al momento di chiedere

il passo,

forse ti vorrei popolo mio

invidiando gli orti mitici, perduti.

 

 

 

 

IL SOLAIO

 

La parete è nel fascio di luci

calcolabile

nell’ultimo spazio voluto.

 

Assolviti

 

scoprirti raggiunta sui fogli

imbevuti...il pensiero è altrove

cercarlo

si muovono piano

sui tetti vicini

l’unico tremito

è nell’angolo vuoto

più polveri mute

di giochi ed alchimie;

non potrebbe mancare il baule

 

il vuoto del campo

feriva il cavallo rimasto

fermo

forse s’odono ancora

i tre stadi

e la legge

ooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

 

 

 

 

 

da "Vascello da Occidente"(1992)

 

 

"PRIMO GIORNO

O DELLA SPERANZA"

al vento

lo sguardo è cenno

 

di progetto

 

vela bianca vedo

come collo lungo

che diventa rupe

torre

 

picco

 

a sfidare onde

 

come barca ludo

 
 
 
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