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Un blog creato da randagiamente il 22/07/2009

Vento notturno

I veri maestri non lasciano tracce, sono come il vento notturno, che ci sconvolge e ci lascia immutati, trascina con sé ciò che pensavamo di essere e non siamo mai stati e ci rende ciò che siamo sempre stati, fin dall'inizio. ____________________________________________ [blog per la consulenza filosofico-esistenziale]

 
 

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SENTIMENTI

Post n°2 pubblicato il 22 Luglio 2009 da randagiamente

                           

(Ad una cara amica)                 

I sentimenti... già, i sentimenti. Non è facile attraversare i loro territori con passo leggero...

Ho cercato, in tutti questi anni di capirci qualcosa, come accade a tutti, e forse ci ho provato anche con maggiore impegno e applicazione di altri. Ma devo dire che forse l'unica cosa che tuttora mi è abbastanza chiara è che ogni discorso sui sentimenti è e non può essere altro che un discorso a posteriori. Nel senso che non si può parlare di qualcosa che prima non si sia provato sulla propria pelle. I sentimenti sembrano veramente l'antitesi della razionalità, sembra che lo facciano apposta a scombinare qualunque discorso logico, sembrano veramente essere fatti per smentire e ribaltare ogni senso, ogni minimo ordine faticosamente raggiunto nella nostra povera testolina. E quindi come parlarne, e soprattutto, ha poi senso parlarne? E sembra che, più uno si sforza di pianificare, programmare, inquadrare e fare ordine nella sua vita, più devastante sarà il caos che si troverà ad affrontare una volta che si sia imbattuto, all'improvviso (e rigorosamente senza preavviso), in un'esperienza come può essere quella d'innamorarsi.

Quello che so (sempre per esperienza) è che i modi dell'amore sono infiniti, non uno per ogni persona esistente sulla faccia della terra, ma molti di più: uno per ogni relazione diversa che ogni persona di questo mondo può avere con ogni altra persona di questo mondo. Ogni rapporto è unico, e in ogni rapporto ci troviamo di fronte ad un nuovo, inatteso e imprevedibile "me stesso", che fa i conti con un nuovo,  inatteso e imprevedibile mondo, racchiuso nella persona che abbiamo davanti. E non sappiamo come ci muoveremo in questo mondo, non sappiamo come reagiremo alle situazioni, e lo verificheremo man mano, e questo sarà il nostro grande obiettivo: scoprirci scoprendo l'altro, conoscerci conoscendo l'altro, specchiarci nell'altro e offrirci, a nostra volta, come specchio dove l'altro possa guardarsi, cercando di essere specchi il più possibile lisci e puliti, senza macchie, senza ombre. E so anche che ci sono sentimenti più o meno nobili: c'è chi si dà completamente all'altro, con fiducia e coraggio, e chi invece usa e sfrutta l'altro per mettere una pezza sui propri limiti e insicurezze; c'è chi ama disinteressatamente, ed è felice nel dare amore a fondo perduto, e chi "ama" solo se contraccambiato con interessi da usuraio; c'è chi è capace di star solo con se stesso, e starci anche bene, e proprio per questo decide che è giunto il momento di mettersi alla prova in un amore finalmente adulto, e chi non ha nemmeno mai provato a star solo, perché se non ha qualcuno vicino va nel pallone, e passa la sua vita a trastullarsi con rapporti puerili e inconcludenti.

Credo che, insomma, forse l'unico obiettivo serio che possiamo porci è quello di cercare di crescere. Perché un amore più grande ha bisogno di una persona più "grande". E credo che essere più grande, crescere e diventare migliore sia, o dovrebbe essere, un dovere morale. E che se riuscirò a crescere un pochino, crescerà con me  e si trasformerà con me anche la mia capacità di amare. Ma questa crescita passa attraverso la mia capacità di superare delle prove, perché non c'è crescita se non c'è travaglio, se non c'è sofferenza. E dobbiamo quindi avere l'atteggiamento del guerriero, pronto a combattere, pronto a morire, coraggioso, inflessibile e spietato innanzitutto con se stesso. E non c'è prova che ci impegni maggiormente di quella che passa attraverso i sentimenti, i rapporti con chi amiamo. Ma dovrei, devo, essere felice per ogni prova che la vita mi propone, proprio perché è per me occasione di crescita. E più "grande" diventerò, più saranno dure le prove, perché è giusto che sia così. E se qualche volta mi sembrerà di non farcela, se sarò sfiduciato e scoraggiato, se mi sembrerà che la prova stavolta era davvero troppo dura, se mi sentirò bersagliato, bastonato, distrutto, annientato, se mi sembrerà di non avere davvero più la forza di reagire... beh...

ci sono sempre gli amici, no?  

 
 
 
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INTENZIONI

Mi piace immaginare questo blog come un luogo di magia.

La magia che si cela in ogni nuovo incontro, in ogni nuovo scambio, in ogni neonato rapporto tra esseri umani.

Vorrei che chi passa di qui lasciasse un semino su questa terra. Io mi impegno a inumidirlo. Fra tanti, magari, qualcuno germoglierà e fiorirà. Ma dev'essere un semino autentico, non riciclato. Una piccolissima parte di voi.

Qui sopra c'è una dicitura pretenziosa: consulenza filosofico-esistenziale. Non sorridete, mettetevi in gioco. Non fate discorsi intelligenti, ma discorsi veri. Raccontate le vostre gioie e le vostre cicatrici, anziché esibirvi in pubbliche  masturbazioni mentali (per quello basto io...). Ci capiremo. E sarà bello, ve lo assicuro.

r.

 

"BUON SENSO..."

"Quando più di due persone si dicono d'accordo con me, comincio a temere di aver detto qualche idiozia..." (O. Wilde)

               

 

AMORE E VOLONTà

"L'anima nobile, l'anima che ama infinitamente, non ha più volontà, è disappropriata di se stessa e del suo volere. Chi vuole non ama. La fine della volontà, che è sempre e comunque egoistica, significa fine dell'amore come desiderio. Ma se questa fine avviene per la traboccante ricchezza dell'amore stesso, l'anima cessa di amare perché diventa essa medesima Amore." (M. Vannini, Il volto del Dio nascosto)

 

AMORE E RAGIONE

 

La ragione discrimina, l’amore assimila.

La ragione separa e distingue, l’amore fonde e confonde.

La ragione difende, l’amore si arrende.

La ragione si arrocca e s’impone, l’amore cede senza condizione.

La ragione definisce e chiarisce, l'amore sfuma contorni e colori

di un mondo sognante.

 

 

AMORE E UMILTà

L’amore nasce solo quando e se l’io fa un passo indietro, passo che consiste nell’anteporre il bene di un altro al nostro. Ma ciò non si verifica se non attraverso l’umiltà. Chi s’impone non ama, questa è una verità semplice ma inconfutabile. Il che non significa doversi porre in una condizione di inferiorità o sudditanza, ma anzi in una posizione molto diversa, che consiste in una capacità di accettazione incondizionata, priva di giudizio e di pregiudizio, atteggiamento concesso esclusivamente alle persone forti, perché, al contrario, non c’è persona più fragile e meschina di chi ha bisogno di imporsi sugli altri per affermare se stesso. Laddove invece l’umiltà, che pur viene spesso scambiata dagli ignoranti per arrendevolezza e passività, è, al contrario, la virtù di chi veramente sa dare e sa darsi.

 

SI AMA ANCHE SENZA CONOSCERE

"Amo una cosa sola, e non so cosa sia:

perché non la conosco, per questo io l’ho scelta."

(A. Silesius, Il pellegrino cherubico)

 

PER TUTTI I SUPERSTIZIOSI CHE SI DICONO CREDENTI

"Non voglio aver nulla a che fare con un amore che sia per Dio o in Dio. Questo è un amore che il puro amore non può tollerare; perché il puro amore è Dio stesso." (S. Caterina da Genova)

 

SENZA PERCHé

Non ha un perché la rosa: fiorisce perché fiorisce, questo è tutto.

Non bada a sé e non chiede se qualcuno la vede.

(A. Silesius, Il pellegrino cherubico)

 
 
 
 

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