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Post n°113 pubblicato il 06 Marzo 2016 da provad
Quelli che attraversiamo sono tempi difficili. Per la prima volta dopo la fine della II guerra mondiale l'occidente ha perso la bussola, e non sa piu' in quale direzione rivolgersi. La vittoria conseguita sulle ideologie del XX secolo aveva segnato l'inizio di un'epoca d'oro per tutto l'occidente, contraddistinta da una grande crescita economica e culturale, in cui sono state affrontate e vinte battaglie ideologiche rilevanti, come quella contro il comunismo, e per l'affermazione dei diritti dell'uomo. E' stata un'epoca in cui i principii ispiratori erano ben chiari alla grande maggioranza della popolazione, in cui le minoranze disallineate non hanno avuto lo spazio a loro necessario per imporre idee di segno diverso, che sono state combattute con grande senso di responsabilita'. La caduta del muro di Berlino poi, sembrava aver spazzato ogni possibile resistenza. Sembrava che ormai il mondo fosse pronto ad accogliere il messaggio dei diritti universali dell'uomo, e che potesse cominciare una nuova era in cui l'intero pianeta potesse godere di pace e prosperita'. Invece era solo un'illusione. Non solo si sono incontrate resistenze esterne fortissime, basti pensare alla guerra in atto contro il terrorismo islamico (che peraltro offre anche riflessi interni), o alla contrapposizione con la Cina e con l'India, foriera di guai futuri. Ma sono emerse in modo preoccupante anche nuove forme di opposizione interna, che mai avrei pensato possibili. Assistiamo sempre piu' a prese di posizione che sono in flagrante contraddizione con i diritti dell'uomo. Soprattutto i bambini, che tra gli esseri umani sono la categoria piu' debole ed attualmente presa di mira, ne stanno facendo le spese. I diritti dei bambini non vengono riconosciuti. Sono mercificati, oggetto di compravendita. La societa' si piega alla volonta' di gruppi di persone prepotenti, pronte a tutto pur di rubare diritti e sottrarli a chi ne ha piu' bisogno. Il principio secondo cui chi e' piu' debole deve ricevere di piu' non viene rispettato. E' inevitabile che quando succedono queste cose la societa' perda coesione. Vediamo che la politica occidentale, a cominciare da quella italiana, per arrivare a quella americana dove si sta ripetendo lo stesso fenomeno, sta dividendo le persone invece che aggregarle. Le parti politiche si demonizzano a vicenda. Non c'e' piu' la capacita' ne' la volonta' di mettersi assieme, discutere e trovare soluzioni ai problemi. Si preferisce ricorrere all'invettiva. Tutto questo non fa che danneggiare la societa' e renderla piu' debole. Potevamo essere alla vigilia di un'era di prosperita', pace e felicita' abbondanti per tutti, ed invece noi occidentali per primi non sappiamo piu' dove trovarle. A questo punto come faremo ad insegnarle agli altri? E come faremo a combattere coloro che, come i terroristi islamici, ce le vogliono portare via in nome di una ideologia maligna e mortale? |
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