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...............................CHE SIA LUCE LA VITA DONATA...CHE SIA FARO NELLA VASTITA' DI QUESTA IMMENSITA'.....CHE SIANO PETALI DI ROSE A PRECEDERE I TUOI PASSI...CHE SIA PROFUMO D'AMORE IL TUO CUORE vitaE il giorno è notte e la notte è mattino colorato di viola,e la vita è un castello di sabbia bianca sciolta al vento,e il nulla è tutto..colmato da sogni finiti troppo in fretta: faro COME NEL MARE IL FARO E' LA SALVEZZA PER I NAVIGANTI...COSI' NOI SIAMO FARI PER LA SALVEZZA DELL'INNOCENZA DEI BAMBINI PREMIO da aconcagua.dreaming |
vitaE il giorno è notte e la notte è mattino colorato di viola,e la vita è un castello di sabbia bianca sciolta al vento,e il nulla è tutto..colmato da sogni finiti troppo in fretta: DOLCEZZA
Post n°303 pubblicato il 25 Marzo 2009 da red5706
Una donna incinta? Un colpo, due morti!! Tsahal si fa le magliette nuove Baruda 22 marzo 2009 E’ Hareetz, per firma del giornalista Uri Blau, a pubblicare il reportage. Cadaveri di bambini o mamme che piangono sulle tombe, moschee sbriciolate sono solo una panoramica delle varie "decorazioni" che appaiono sulle magliette per i soldati dello Tsahal, l’Esercito di difesa israeliano, che hanno fatto la fortuna di un’azienda tessile di Tel-Aviv. Adiv, questo il nome dell’azienda che produce quasi solo per i comandi militari, magliette, berretti e pantaloni. "Usa il preservativo", accanto ad una mamma che tiene il cadavere del suo bimbo. "Un colpo due morti" , con il disegno di un mirino che punta sul pancione di una donna velata. "Non importa come inizia, siamo noi a decidere quando finisce la partita", un bimbo palestinese che diventa un giovane lanciatore di pietre e poi un uomo in armi. (Battaglione Lavi) "Ogni madre araba deve sapere che il destino del proprio figlio è nelle mie mani" (Brigata d’elite Givati)
La lista potrebbe anche continuare, ma mi viene il vomito -sinceramente- a continuare. Tutto ciò è ripugnante. Spietati assassini, che mirate ai bambini, che spesso i vostri cecchini si divertono solo a mutilarli colpendoli alle ginocchia, che se siete costretti ad usare le pallottole di gomma in situazioni particolari le puntate agli occhi in modo da causare lo stesso effetto. Che demolite casa, che sterminate intere famiglie, che colpite ospedali e scuole, che rubate acqua, terra, risorse e vita ad un intero popolo. E che per di più ne andate fieri. Vi stampate un genocidio sulle magliette e lo indossate con la vostra arroganza da occupanti. Calpestando una terra rubata e stuprata con i vostri anfibi. Tutte le scritte sono per “uomini veri”, notevole per un esercito che fa dell’integrazione delle ragazze motivo d’immagine. I riferimenti sessuali, perfino allo stupro, sono continui come sono continui quelli alla maternità “piangeranno, piangeranno”. A una maglietta che mostra un bimbo ammazzato si accompagna un “era meglio se usavano il preservativo”. A quella con un bambino palestinese nel mirino si accompagna un “non importa quando si comincia, dobbiamo farla finita con loro” che suona in italiano come “meglio ammazzarli da piccoli”. Leggi tutto il reportage di Haaretz qui e conserva questo link per la prossima volta che ti diranno che i palestinesi educano i figli alla cultura dell’odio. “Ripetete una menzogna cento volte ed essa diventerà realtà.” H. Goering Mai fu detta più grande verità: infatti la maggior parte della gente crede ancora che l’11/9/2001 le torri del WTC siano cadute a causa dell’urto di due aerei. E che la guerra del Caucaso del 2008 l'abbiano iniziata i russi. E che il genocidio di Gaza sia una "risposta" ai razzi della resistenza.
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