Ne avevo parlato tempo fa, nel post n° 7, "E ripenso al primo amore". Oggi posso tranquillamente affermare che quello è stato un post premonitore...:-)).
Accadono cose, a volte, che neanche lontanamente si immaginano perchè le possibilità sono assai remote, perchè si vive in due città piuttosto distanti tra loro, perchè dopo tanto tempo il primo amore si conserva come un caro ricordo, si sorride alle emozioni vissute, al primo batticuore, al primo bacio, alla prima volta, ma non si avverte quasi mai il desiderio di rivedere quella persona...E invece, per una casualità che ha del portentoso io, qualche domenica addietro l'ho rivisto.
E' complicato descrivere il turbinio di emozioni che si avvertono anche perchè quella domenica è stata proprio speciale...Eh si, perchè è accaduta un'altra cosa bellissima che sognavo da tempo. Di questa cosa non parlerò, è troppo intima, troppo difficile da spiegare e forse anche da comprendere, ma io sono stata felicissima che si sia verificata e conservo vivida nel cuore la gioia che ho sentito...
Ok, torniamo al primo amore...E' stata l'amica che mi accompagnava ad accorgersi che, al tavolino alle mie spalle, c'era un signore che mi fissava intensamente, mi sono girata di scatto, ma non mi è sembrato di conoscerlo e, comunque, non ho pensato al mio primo amore anche se ero nella sua città, ma a un'altra persona che avevo in mente in quel momento....Il tipo in questione a un certo punto ha pensato bene di avvicinarsi e di chiedere scusa per averci messo in imbarazzo data la sua insistenza nel guardare, ha poi specificato che lo faceva solo perchè io somigliavo in modo incredibile a una persona che aveva conosciuto circa 20 anni fa...In quel momento l'ho riconosciuto, il viso, gli occhi, la corporatura erano gli stessi, solo i suoi capelli mi hanno fuorviato, erano ormai brizzolati...Gli ho detto "sono proprio io"....Nei suoi occhi ho letto mille emozioni diverse, incredulità, gioia, voglia di abbracciarmi, voglia di raccontarsi...Siamo stati a parlare per un pò, ci siamo detti tante cose, lui mi ha parlato del suo matrimonio conclusosi dopo pochi anni con un divorzio, del desiderio mai realizzato di avere un figlio. Io gli ho raccontato di me, di tutte le cose belle che ho fatto, ma anche delle vicende dolorose che mi hanno cambiato molto. Abbiamo parlato poco dei nostri due anni d'amore e forse è stato giusto così. Nel salutarci mi ha accarezzato il viso e mi ha detto che nella vita si ha una sola volta la fortuna di amare intensamente e che lui la sua occasione se l'è giocata diciannove anni fa...Gli ho sorriso, ma non me la sono sentita di aggiungere altro. Le emozioni che ho vissuto un tempo con lui sono state vere e importanti, ma è giusto che siano custodite al loro posto, ossia nel cassetto delle cose più belle della vita...Sono uscita dal bar con la forte sensazione di aver commesso un errore nel dargli il mio nr. di cellulare...
ciao Ale, come vedi sono tornata e questo post mi ha messo una curiosità addosso che...... mmmm... mi sa che presto ti chiamo ih ih ih ;-PPP