Ermac

Buia sera di tempesta

E' buio,piove e fa freddo,
io non ho l'ombrello nè il cappotto,
cammino sotto la pioggia,al freddo,
con le mani nelle tasche
del mio jeans rotto...

C'è gente che ha il cappotto
e l'ombrello,
abbraccia qualcuno che lo riscalda,
e può cammianare tranquillo per la strada...

C'è una ragazza
che si copre il capo col giaccone,
corre a ripararsi sotto un balcone,
ma poi che ha da correre?
La pioggia non è mica merda?

Un auto,passando su una pozzanghera,
mi schizza da capo a piedi,
ma non ci faccio caso,
alzo lo sguardo al cielo nuvoloso,
un lampo lo attraversa,è meraviglioso...
il conseguente tuono
echeggia per la via,
ma non è fastidioso,
anzi,mi tiene compagnia,
anche se solo per un attimo,
poi mi lascia solo....

Riabbasso lo sguardo
con il sentimento,
l'asfalto è tutto ciò che guardo,
lo scroscio della pioggia
è tutto ciò che sento,
confuso da essa non capisco da quando
il mio viso è bagnato dentro
dalla pioggia
e non più dal pianto...

La felpa col cappuccio che indosso è fradicia,
la tolgo,la butto via,
l'abbandono lì sul manto,
rimanendo col dorso
coperto solo dalla canottiera,
che fa la stessa fine
pochi attimi dopo,
in quella fredda sera...
Le scarpe,calzini e jeans
hanno la stessa sorte,
e poco dopo anche i boxer,
rimango completamente nudo,
fa ancora più freddo,
ma almeno adesso non sudo...

I piedi picchiano direttamente sull'asfalto,
ma non fa male,
i miei capelli,
completamente bagnati,
mi frustano sul viso e sulle spalle,
il mio pene ballonzola
da una gamba all'altra,
seguito dai testicoli...

E' ormai notte fonda,quando,
stanco,bagnato e infreddolito,
mi siedo in un angolo di strada,
abbracciando i miei ginocchi,rannicchiato...
Tremo,
ho degli spasmi,
ma non temo,
vedo fantasmi,
ma non ci sono...

Un altro lampo risplende nel cielo,
e mi rischiara tutt'intorno,
è bellissimo,
lancia un altro grido alla sua morte,
mi sostiene di nuovo,
mi fa sentire forte...

Riapro gli occhi,
e tutto ciò che vedo,
è quel ragazzo nudo,
morto sulla strada,
rischiarato dal sole,
gli occhi spalancati,
non si muove...
é l'immagine che mi è rimasta negli occhi tatuata,
dagli specchi dall'altra parte della strada...

Bonomo Roberto

Ermac