Un sorriso non costa nulla e rende molto.
Arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante, ma il suo ricordo è talora eterno.
Nessuno è così ricco da poterne fare a meno.
Nessuno è così povero da non poterlo dare.
Crea felicità in casa; è sostegno negli affari; è segno sensibile dell’amicizia profonda.
Un sorriso dà riposo alla stanchezza; nello scoraggiamento rinnova il coraggio; nella tristezza è consolazione; d’ogni pena è naturale rimedio.
Ma è bene che non si può comprare, né prestare, né rubare, poiché esso ha valore solo nell’istante in cui si dona.
E se poi incontrerete talora chi non vi dona l’atteso sorriso, siate generosi e date il vostro; perché nessuno ha tanto bisogno di sorriso come chi non sa darlo ad altri
Post n°36 pubblicato il 30 Luglio 2008 da rosapesca88
E' SOLE, PERCHE' SENTIMENTO CHE RISCALDA IL CUORE? O ACQUA CHE RINFRESCA OPPURE E' TERRA CHE PRODUCE FRUTTI, PER SFAMARE LE NOSTRE ANIME? ....OPPURE E' E' MANO TESA ? SINCER0 AMORE? SI, E' TUTTO QUESTO ....AMICO MIO... il sorriso lo regalo io a tutti voi
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Post n°35 pubblicato il 24 Luglio 2008 da rosapesca88
....l'usignolo volò al rosaio che cresceva sotto la finestra dello studente.«Dammi una rosa rossa», esclamò, «e ti canterò la più dolce delle mie canzoni».Ma il rosaio scosse i rami.«Le mie rose sono rosse», rispose, «più rosse del corallo. Ma l'inverno mi ha gelato le vene, la neve mi ha distrutto i germogli e la tempesta mi ha spezzato i rami: non avrò nemmeno una rosa quest'anno».«Una rosa rossa è tutto quello che voglio», gridò l'usignolo. «Solo una rosa rossa! Non esiste un modo per procurarmela?».«Una maniera c e», rispose il rosaio. «Ma è così terribile che non ho il coraggio di dirtela».« Dimmela», disse l'usignolo, «io non ho paura».«Se vuoi una rosa rossa», disse il rosaio, «devi tingerla con il tuo sangue. Devi cantare per me col petto contro una delle mie spine. Tutta la notte devi cantare per me, e la spina deve trafiggerti il cuore, e il tuo sangue deve scorrere nelle mie vene e diventare mio». L'ultima canzone per la quercia «La morte è un prezzo alto da pagare per una rosa rossa», disse l'usignolo.«La vita è bella e cara a tutti. Eppure l'amore è più grande della vita. E che cos'è mai il cuore di un uccello in confronto al cuore di un uomo?».Si librò in volo e ritornò dallo studente, che continuava a disperarsi.«Sii felice», gli gridò l'usignolo, «sii felice. Avrai la tua rosa rossa. La tingerò io con il sangue del mio cuore. In cambio ti chiedo solo di essere sincero nel tuo amore». Lo studente alzò il capo, ma naturalmente non capiva nulla di quello che l'usignolo diceva.Ma la quercia capi e si rattristò, perché amava molto l'usignolo che aveva costruito il proprio nido in mezzo ai suoi rami.«Cantami un'ultima canzone», sussurrò, «sarò tanto sola quando tu non ci sarai più».L'usignolo cantò per la quercia e la sua voce sembrava acqua zampillante da una fonte d'argento.Lo studente se ne andò, sbuffando: «L'usignolo ha una bella voce, ma certamente nessun sentimento. Pensa solo al canto, alle belle note. Non gliene importa niente degli altri. Sono tutti così gli artisti! ».Andò nella sua stanza, si distese sul letto e, pensando alla sua amata, si addormentò. da"L'USIGNOLO E LA ROSA"
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Post n°34 pubblicato il 23 Luglio 2008 da rosapesca88
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Post n°33 pubblicato il 21 Luglio 2008 da rosapesca88
premettendo che non mi interesso assolutamente di politica voglio dire questo....ma i soldi che prende come politico sto stupido di BOSSI...da dove vengono???? non sono soldi che anche gli onesti cittadini del sud versano allo stato pagando le tasse??? MA COME SI PERMETTE DI OFFENDERE LA NOSTRA BANDIERA allora che faccia una cosa....quel bel popò di stipendio che prende ogni mese se lo faccia pagare sai suoi cari leghisti!!!!! caro BOSSI!!!! è meglio se ti guardi allo specchio e questo gesto te lo fai da solo E MOOOO... BASTAAA!!!! |
Post n°32 pubblicato il 18 Luglio 2008 da rosapesca88
Periodicamente ritornano. Parlo delle grandi discussioni sui temi etici tipo eutanasia ed aborto. Quelle, insomma, che riempiono colonne dei nostri giornali e infiammano il dibattito pubblico. Di solito, son sempre le stesse cose, trite e ritrite. In virtù dei casi rari, limite, ultra patologici, si vuole ridiscutere l’intero sistema di valori. A me è bastata la stupenda lettera di un ragazzo cieco, muto e infermo fatta pubblicare dai suoi genitori su il Giornale. E’ cosi bella che ogni ulteriore commento rischia di rovinarla. Eccone uno stralcio: Da qualche anno, grazie all’inserimento in un progetto sperimentale, Andrea (nome del ragazzo affetto da questa malattia) ha iniziato a «dialogare» faticosamente con il mondo esterno con la tecnica della comunicazione facilitata. «Grigio periodo di dolore è il mio. Fermamente ho chiesto a Dio di aiutarmi e di benedirmi. Ho personalmente già più volte offerto le mie sofferenze per altri e questa volta una parte devolvo a te, dottore.Ho tanta voglia di fare esperienze belle interiori e di amicizia ma sono dentro una condizione tale di dolore e fisica che non mi permette di fare tutto ciò che vorrei. È possibile essere felici come Andrea dice di essere... quando tutto intorno ci dice che non serve cercare la felicità ma solo il divertimento e l’assenza di problemi? io dico semplicemente... grazie ANDREA |
Post n°31 pubblicato il 12 Luglio 2008 da rosapesca88
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Post n°30 pubblicato il 05 Luglio 2008 da rosapesca88
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Post n°29 pubblicato il 03 Luglio 2008 da rosapesca88
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Post n°28 pubblicato il 03 Luglio 2008 da rosapesca88
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Post n°27 pubblicato il 30 Giugno 2008 da rosapesca88
Dint' a butteglia |
Post n°26 pubblicato il 30 Giugno 2008 da rosapesca88
L’umiltà è un pregio |
Post n°25 pubblicato il 28 Giugno 2008 da rosapesca88
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Post n°24 pubblicato il 26 Giugno 2008 da rosapesca88
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Post n°23 pubblicato il 25 Giugno 2008 da rosapesca88
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Post n°22 pubblicato il 25 Giugno 2008 da rosapesca88
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POETI
Ci sono ancora loro, strani individui, con l'anima più leggera di una nuvola, loro, i poeti ingarbugliati nelle rime di ogni giorno... La più vera, la più ovvia forse, donare con il cuore, e ancora... amore. Ci sono loro, a risvegliarti dal torpore che t'infonde la macchina del nulla, a dirti quanto vali se le ali le dispieghi ancora, ferite e sanguinanti forse, ... Ci sono loro, a dirti di stranezze disegnate dentro al vento, a dirti quanto è vero il tuo sorriso, se viene dopo quel dolore. Quanto è vero questo mondo, avvelenato da quei gas più che mai sconosciuti ed assassini. Quanto è vero... Vero come la vita che ti scuote e quella morte che non puoi capire. E ci sono ancora loro, poeti... senza più parole, che parlano da soli, piangono in silenzio... E nel silenzio, accarezzano l'immenso
Per molto tempo ho cercato attraverso l'oscurità le tracce dell'amore che tu hai lasciato dentro il mio cuore malinconico, per aprirmi un varco mentre raccoglievo i pezzi di ciò che rimaneva. Melodie di vita - l'amore perduto ritorna. Le nostre strade si sono incrociate, ma proprio non so dire perché. Ci siamo incontrati, abbiamo riso, abbiamo tenuto duro e poi ci siamo detti addio. E chi ascolterà gli echi delle storie mai raccontate? Lasciamole risuonare forte finché non saranno svelate. Nei miei ricordi più belli, ti vedo che mi vieni incontro. Ora te ne sei andato, ma continuo a sentirti chiamare il mio nome. Una voce dal passato ha raggiunto la tua e la mia. Si è aggiunta agli strati dell'armonia. E così va, sempre più su. Melodie di vita, al di là del cielo dove volano gli uccelli per sempre e oltre. Così lontani e distanti, guarda gli uccelli con i quali vola la canzone. Scompaiono dolcemente tra la nebbia delle nuvole su nel cielo. Ho riposto i miei ricordi e i miei sogni su quelle ali. Lasciamoli ora e vediamo che cosa ci porta il domani. Nelle tue memorie più belle, ti ricordi di avermi amato? È stato il destino che ci ha portati così vicini e ora mi ha lasciata indietro? Una voce dal passato ha raggiunto la tua e la mia. Si è aggiunta agli strati dell'armonia. E così va, sempre più su. Melodie di vita, al di là del cielo dove volano gli uccelli per sempre e oltre. Se mi lascerò questo mondo solitario alle spalle, la tua voce ricorderà ancora la nostra melodia. Ora so che continueremo ad andare avanti. Melodie di vita, ci circondano con dolcezza e crescono nel profondo dei nostri cuori, finché avremo memoria di esse.
Come una rosa posata su una mano tesa che chiede strada per il suo amore, così profuma di tradimento la mano di un uomo che porge il fiore del peccato... Perchè una rosa non vuol dire amore, quando le spine graffiano il cuore.
CORAGGIO DI CAMBIARE
Nessuno può possedere nessuno. Niente può cambiare se non vuoi. Chi crede di poterti piegare, assoggettare o ridurti al vile silenzio si illude. Ci sono un paio d’ali ed un paracadute di scorta nascosti dentro di noi. E quando il male è troppo forte e l’aria si fa talmente irrespirabile… È quello il momento di saltare.
Non liberartene mai di quei ricordi, lasciali vivere li dentro di te. A volte sono migliori, di questo malato presente decisamente al sicuro, nella tua mente. La strada che ci divide, a volte l' orgoglio, certe presenze cattive, l' oscurità, brevi ricordi o infiniti, dove ti sei perso mai, eppure non saresti vivo, senza i ricordi. Pane dei pensieri, luce ai passi tuoi dagli spazio a quei ricordi, belli o brutti, infami o non. Terra dei ricordi, fabbrica di eroi. Come un albero di frutti, a quel ramo ci avviciniamo tutti. Sfilano davanti a te, come fantasmi, non li temere accarezzali anche tu. Sono l' essenze d' amore, passioni mai consumate. ricordi bagni di sole, in certe giornate. Prima che cali il silenzio, prima di sera, chiama i ricordi a raccolta vicino a te. Seguili in punta di piedi, ti condurranno laggiù potrai riavere così, ciò che perdesti. Vento di ricordi. Ancora volerai! Con fedeltà che non sospetti, tutti li gli amici tuoi. Ecco un gran finale, se un finale vuoi. Lascia un segno al tuo passare. Un seme. Un figlio. Una città Eternità. Eternità. Eternità siamo o non siamo eternità?
Tu non sei sola, io raccolgo le tue lacrime, sto sul tuo cammino e ti sorreggo. Che importa se tutto intorno e' fango e sangue? Io sono la vita, sono quello che fa della terra un cielo. Sono l'amore....
(dall'Andrea Chenier)
I BAMBINI SPECIALI
I bambini disabili nascono due volte: la prima li vede impreparati al mondo, la seconda è una rinascita affidata all'amore e alla intelligenza degli altri. Coloro che nascono con un handicap devono conquistarsi giorno per giorno, più degli altri il proprio diritto alla felicità.
AI BAMBINI UNA CAREZZA
per tutte le infanzie rubate per i legami strappati per i fiori recisi per le andate senza ritorno per tutti i “progetti-uomo” mai realizzati per tutte le ferite dell’abbandono per tutto il freddo per tutta la paura per tutto l’odio per tutta la fame per tutto il non amore…
GRAZIE!
Tasti su tasti passano Le ore delle passioni Sentimenti e emozioni Post dopo post Commenti e ossessioni Immagini e canzoni Messaggi nei messaggi Premi amici e virtuali Simpatie confidenziali Bloggers generazione Simbolo di nuova era Carezzevole chimera Bloggers famosi e non Evoluzioni di vivere Informazioni libere Post rilevanti e discussi Nuovi amici alati Nuove amiche fatate Dolcezza e tristezza Voli eterei e distanti Video tuffi d’istanti Bloggers vi ringrazio Di farmi ora compagnia Illuminandomi la poesia.
(delfinodellanotte)
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