IRONICAMENTE ITALIA

previsioni meteo e malesseri

Non ho ancora capito se le seguo perché il telecomando spesso è distante dal divano, perché ormai la tv si divide fra programmi di cucina e meteo, per  abitudine, scaramanzia o semplicemente per vedere le papere del conduttore, avendo ormai la certezza che nel 99% nel 90% dei casi se mi fido ed esco con gli stivali da pescatore farò la sauna a mò di pollo nel forno dell'Interspar, mentre se infilerò i sandali ci sarà Noè ad attendermi all'uscita dell'ufficio.
Di certo, su 10 volte che prevedono maltempo, ci pigliano una o due volte.  Il persistente bel tempo non è bastato però ad evitare a me, e a 3/4 del restante popolo italico di mia conoscenza, di pigliare qualche accidente.
Che poi la parola "accidente", "malanno", "malessere" ha un significato diverso a seconda che ce l'abbia in corpo un uomo o una donna.
Donnina con 38 di febbre la sera prima, e 37,5 alle 8 del mattino: "Vado al lavoro, la lavatrice la faccio domani, la cena mi fermo a prenderla da "porchettone il ludro", i piatti credo non siano a disagio nel stare nel lavandino per qualche mezzora in più e il gatto è già steso sull'amaca ".
Uomo malato da 4 giorni:
- "Come stai?";
- "Fra il purgatorio e l'inferno. La febbre sta risalendo. Caronte ha già suonato il campanello e  un corvo nero è appoggiato alla testiera del mio letto" ;
- "A quanto è salita la febbre?";
- "TRENTASETTEEEEEEEEUNO!!";
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