IRONICAMENTE ITALIA

Vademecum per viaggiare in Italia

Sorrentino lo slogan l’ha venduto per Roma ma, qualsiasi italiano abbia oltrepassato il proprio cancello, sa fin dall’uscita dall’utero materno di abitare nel Paese della grande bellezza.

Fossero seduti all’interno del grande tagadà romano persone con un minimo di buon senso vivremmo di solo turismo, come per anni è successo in Trentino; sei mesi di lavoro e sei mesi di grattatura cocones.

Ci ritroviamo, invece, in un grande caos in cui neppure noi, omini e donnine made in Italy, riusciamo ad effettuare un viaggio con la certezza di arrivare a destinazione. 

Ecco dunque un breve vademecum per uccelli di bosco che hanno intenzione di vagare avventurosamente per la Penisola:

1) Se possibile, non programmare partenze o rientri di venerdì con treni, aerei, navi, auto, o qualsiasi mezzo non sia a pedali o si possa spostare con carburanti o propulsioni di produzione propria. Inevitabilmente ci sarà uno sciopero. Sia esso di trasporti pubblici, rifornimenti carburante, siti turistici, ecc. Prassi italica vuole che il fine settimana debba essere allungato aggiungendo a sabato e domenica anche il venerdì o lunedì. Pompei chiusa venerdì scorso o a Natale è l’emblema del fancazzismo in cui il più grande sito archeologico mondiale non è in grado di garantire un’apertura o avvisare della chiusura;

2) Nel caso il trasporto pubblico funzioni e riusciate a raggiungere un capoluogo di regione in treno o bus, accertatevi che vi siano gli ulteriori mezzi per raggiungere la vostra destinazione. L’alta velocità in Italia funziona, ma vi porta in pochissime città, salvo poi lasciarvi all’arte dell’arrangiarsi perché i collegamenti col resto del mondo non ci sono, o saranno in orari che nessuna mente omana sarà in grado di comprendere. Un paio di anni fa, per rientrare a casa da Bologna dopo le 22, l’unico treno disponibile era un OBB, ferrovie austriache;

3) Se il vostro treno ci sarà, sarà in orario, troverete posto a sedere (o esisterà veramente il vagone con il posto che vi è stato assegnato, ed il posto sarà libero), ci saranno l’aria condizionata o il riscaldamento (a seconda della stagione) ed il bagno sarà pulito, sarà come aver vinto al superenalotto;

4) Nel caso riusciate a raggiungere il sito di vostro interesse dovrete fare, inevitabilmente, una coda, o attendere che l’addetto allo sportello rientri dalla pausa.  Se arriverete prima dell’orario di apertura di cancelli o delle porte per accedere alle biglietterie, munitevi di armature o giubbotti imbottiti, sarà come uscire dalla vostra aula nell’ultimo giorno di scuola. In ogni caso ci sarà qualcuno che vi passerà davanti, ed in ogni caso se lo sportello aprirà in orario potrete credere che Babbo Natale esiste, ed è fra noi;

5) In qualsiasi posto dovrete attendere qualcosa, tenete sempre d’occhio i vostri effetti personali e quelli delle persone che viaggiano con voi, nello specifico cellulari e portafogli. Magicamente, si dematerializzeranno;

6) Non fermatevi se qualcuno vi si avvicinerà chiedendovi se leggete, fumate, se siete o meno razzisti, se avete pranzato o cenato, o se ha le mani ricolme di gadget di vario genere; non fermatevi se vi chiedono sigarette, soldi, o vi spunta un omino da dietro una fontanella con una pila di cappelli o è appoggiato ad un parcometro e vi attende con un sorriso… inevitabilmente tenterà di vendervi anche sua madre, chiederà comunque l’obolo e non vi darà pace neppure al decimo “no, grazie”. Attenzione anche mentre fate le foto, il mese scorso a Roma davanti al Colosseo non ho avuto tregua ritrovandomi da tutte le parti venditori di bastoni per selfie, la cui utilità, ripensandoci, potrebbe essere stata proprio quella di allontanare i venditori di bastoni per selfie;

7) Portate sempre con voi dei fazzolettini, sarà dura trovare un bagno con carta igienica;

8) Fate attenzione a dove mettete i piedi, specialmente su ponti, nei sottopassi e sotto i portici. Se, nelle vicinanze, non ci sono vigili urbani, inciamperete, o dovrete fare lo slalom, fra bancarelle abusive o lenzuola ricolme di prodotti taroccati.;

9) Portatevi da casa, o acquistate nei supermercati, le bottigliette d’acqua. Raramente troverete fontanelle di acqua potabile e, se proverete ad acquistarne in bar o baracchini nel pieno centro di città d’arte, potrete spendere dai 3 € in su;

10) Informatevi sempre e comunque prima di partire predisponendo un minimo programma di viaggio. In corso d’opera faticherete a trovare informazioni attendibili.

Resta il fatto che, nonostante tutto quanto sopra, vale comunque la pena di viaggiare per l’Italia. La pazienza che è necessario avere sarà ricompensata dalla bellezza del nostro Paese.