Blog
Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIł GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

100_3303

 

ricordi belli

 

                      

 

MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

 

 

l'Autrice del blog:) io     

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/sml/1b62d1ce68_8237356_sml.jpgo

 

l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

LO RIMETTO :-)

 

 

AREA PERSONALE

 

Messaggi di Giugno 2020

*-*

Post n°1315 pubblicato il 26 Giugno 2020 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Cara nuova bacheca del portale che mi ospita... i miei pensieri preferisco scriverli qui, visto che, il blog si intitola pure la vera me stessa i miei pensieri. Ho aggiunto anche tutto il resto, forse lo levo.. così come ho riportato il blog, al suo colore originario. Vedremo.

Del resto, i pensieri sono anche cuore e tutto quanto. Il pensiero e il verbo si fanno Vita, ed è così. Quando sono autentici. Ed anche se nel frattempo, si può cambiare direzione, quando autentica è l'intenzione tutto si amalgama alla perfezione, camminiamo, respiriamo.

Caro diario, sono nella sala, fra la corrente fresca della mattina, ancora per un po... il caldo qui è già estremo, ieri c'erano 37 gradi. Cerco di mandare via il 'pensiero' impossibile di chiudere gli occhi un attimo di più che tra lo sbattito di ciglia, e immaginarmi una casa fronte mare... immergermi nel sole, nei bagni, nella lettura.. con Matteo libero.. 

Ecco, non devo pensarci, quando il caldo morde, l'asfalto è rovente, la mia pelle i miei capelli e il calore chiamano verso la salsedine che non c'è il sale il sole sulla pelle quella rilassatezza e quella brezza e quel profumo, - immergermi in questo cielo corposo, riavvolgere il mio nastro, accarezzare col pensiero i ricordi della mia pelle anche chiara, respirare il verde e dirmi fortunata che ce ne sta tanto... reimparare a correre, che lo sto facendo.

Vivere, riuscire a dormire, mangiare di meno.

Ci sto riuscendo.

A volte è dura. Molto. Mentre corriamo Matteo continua con il suo soliloquio... mando via i pensieri cattivi, e a volte, le parole cattive.  Invece la corsa voglio sia il collante degli ultimi 3 anni.  Nel 2017 mi allontanai da qui.. E lo avevo fatto bene, le persone vicine mi restarono tali. Poi avevo fatto sistemare la casa. Ero ancora in forma. Poi accadde qualcosa che mi ha fatto ripiombare giù. Un anno per cercare di sistemare e dimenticare. E verso la fine del 2018 un poco mi sono appesantita.. ma era solo il ricordo che si doveva sistemare , l'esperienza assurda che avevo vissuto. Non la precedente, ma come si era conclusa poi nell'estate del 2017 in un incontro assurdo ed inequivocabile. 

Ho cercato di farlo l'anno scorso. Fisicamente avevo ritrovato un buon equilibrio con il mio corpo. lo shiatsu, aveva sistemato il mio sistema linfatico e circolatorio, le mobilizzazioni, la ginnastica posturale, la fisioterapia, e stavo davvero davvero bene. Poi avevo piano piano, sistemato quel maledetto dolore dietro alla spalla, tra il cuore e il costato. Dolore che si sta riaffacciando in questi giorni, che mi tormenta, perchè io a febbraio sarei dovuta tornare a fare le mobilizzazioni, e ho dovuto interrompere lo shatsu,vanificando tutto quello che avevo sistemato. Ieri mentre a fatica correvo, mi dicevo che - la freccia di un  cupido ubriaco molto miope, ero riuscita a toglierla.. con molto dolore, l'avevo spezzata in due e volevo farci un ramoscello di ulivo... e ci sono anche riuscita! sorrido a tutto questo, mentre dalla finestra arriva odore di fritto... ma che si friggono alle 9 di mattina?? quando solo odore di dolce e caffè vorrei sentire..

ma il vento pare ascoltarmi è quasi fresco intenso e si porta via l'odore, mentre riraccolgo il pensiero e mi dico per risoluzione che quel ramo di ulivo mi è stato conficcato alle spalle un'altra volta ma non da cupido stavolta ma dal susseguirsi degli eventi...

Mi fa star meglio, scriverlo. 

Il mio respiro è interrotto.. e la sera, ho fitte, che ho paura mi venga un infarto. Poi respiro e mi dico, che è solo un poco di paura di morire improvvisamente, che sono fitte intercostali, che a mio modo sto abbastanza sotto controllo. Anche se, ho scoperto che tutti gli esami di routine anche quelli cardiologici sono studiati soprattutto per la struttura maschile e che la struttura femminile avverte l'infarto in un'altra maniera.

Ora io scrivo di getto, e non vorrei passare per ipocondriaca: non lo sono.

Ma penso che corpo e mente siano abbracciati e collegati. indissolubilmente. E' così.

E mentre lo scrivo mi dico, che ci sono cose che  è impossibile scrivere..

caro diario, ora alzo Matteo. Poi farà colazione. io l'ho già fatta, poi, andremo a correre. Sperando di riuscire a fare i miei 20 25 minuti... pochissimi lo so' ma devo procedere per gradi, e lasciare al ricordo dolce il passato di un anno fa che sta lassù come le stelle di queste sere.. ora è tutto diverso - fra poco sarà di nuovo san pietro e paolo, ma la luna di giugno latita e si nasconde in queste sere di velluto che sembrano dare nuovo coraggio e nuova spinta al tempo nuovo, questo tempo nuovo.

Ora rileggo.. l'altra sera, ero decisa a chiudere per sempre. Che i miei per sempre sono lunghi da arrivare, ma poi, irreversibili, e non perchè io non creda ai miracoli.. anzi è proprio perchè ci credo!

mi sto riabbracciando.. l'estate sta tra i miei sbattiti di ciglia.. riabbraccio ogni viaggio, ogni ricordo, ogni tratto di strada, ogni respiro di mare, di sole, di alta montagna di collina e di lago, e di asfalto rovente in solitudine e davvero davvero tutti gli anni miei...

e voglio dedicarmi a me stessa... a stare bene !! allo stare e starci bene con me e con quello che ho, che non è affatto poco.. è moltissimo è tanto! 

che scriverlo mi fa star bene e brillare come il sole.. anche se molti soli e molte lune continuano a passare, - ma io non voglio avere paura ed anzi accompagnarmi nel presente di questo tempo nuovo.. 

mi dico che ho bisogno di scriverlo, perchè alla fine questo foglio bianco a questo serve, che non mio il giugno di faber de andrè che ragione mi darebbe al di là della ragione nonostante il mio nome... e che un desiderio di giustizia deve diventare carezza di convinzione convinta... a liberarmi dei pensieri distorti altrui, che la Verità è una scelta un desiderio che spingeva dallo squallore che dava altre spinte, ma in quell'equilibrio dirsi che un giorno, nuovi passi e corsette che già ci sono accarezzeranno e già lo fanno di già nuove possibilità di un presente nuovo e bello, tra lo sbattito di ciglia e le canzoni che arrivano sane a pacificare c'è la soavità e la Speranza Altissima..

 

grazie Vita, meravigliosa. Sempre.

... rivedo ogni illusione.. ogni disperazione ...

ma ci pensano le note, a consolazione.. e, a, sistemazione.

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=-Q6nKP10j4s

https://www.youtube.com/watch?v=EY1umUaRvEc

https://www.youtube.com/watch?v=K2nsJIjF5E4

https://www.youtube.com/watch?v=3LFjHo7Cdrw

https://www.youtube.com/watch?v=f6infQFnfYk

https://www.youtube.com/watch?v=fe9fzSQRXkM

 
 
 

*

Post n°1314 pubblicato il 20 Giugno 2020 da Roberta_dgl8

Se non scrivo, 'crepo'. Non ho nemmeno lavato il viso. Nemmeno preso il caffè.

Ho poco tempo, devo fare una commissione alle 10 e andare a comprare delle cose che non ho comprato ieri.

Ma se non scrivo, crepo.

Ieri sera l'avevo già fatto, un post squinternatello, che ho deciso di non pubblicare. E non lo scrivo per alimentare curiosità ma solo come fatto di cronaca. Piccola. la mia.

Ho una piccola crisi allergica, che è tornata da qualche giorno. Occhi, raffreddore, ma nulla di eclatante, come fu... Strascichi di quella che ero come se tutte le me stessero tornando insieme oguna riportando i suoi pezzettini.

Ho detto più volte che vorrei scrivere tutti i giorni, poco, non fiume, ma almeno farlo costantemente e non riesco. Anche qui, è la mia parte scrivente che vuole venire con me.

Perchè ciò mi farebbe bene (mi fa bene) perchè questo darebbe un ordine un raccordo, ... insieme alle abluzioni del quotidiano, al mangiare, al leggere, il tutto in quell'ordine che fa bene a tutti. Un ordine buono, che tanto il disordine imperversa... anche il nostro, che ce ne vuole certo un poco, un pizzico, ed invece niente! tutto dentro me, concorre invece alla confusione. Non sono troppo severa, forse solo un po'.  Bevo molto, faccio la doccia ormai tutti i giorni  non che prima non mi lavassi, ma periodi grunge in cui lasciavo che questo fosse l'ultima priorità, anche se poi per dovere per me stessa e per abitudine socioculturalefamiliare, ovviamente avveniva ma non ordinatamente come era una volta da piccola giovane. Cmq , non è delle abluzioni in se che voglio parlare spero sia chiaro. 

Dicevo che lo scrivere, è anche rimettere a posto. Stamattina, dopo sogni squinternati ma che hanno un filo logico pure loro e come se ce l'hanno, allora, - mi aiutano  e lo scrivere pure, a dipanare la mia matassa aggrovigliata. Forse la piccola beffa di questo tempo è un gatto dispettoso che la riannoda ci gioca ed io devo ricominciare  da capo, forse sparirà anche questa metafora oppure ha essa stessa il suo filo logico. Devo scegliere un pensiero solo, mi aspettano caffè - forse colazione (forse) - e poi la doccia, le creme, rifare il letto. E poi mi devo occupare di un giovane uomo. Barba, doccia pure lui, ed oggi, forse in centro storico. Dove? campo dei fiori? ghetto? vedremo. vi faro' sapere! le cartoline continueranno, ma sono troppe le bellezze della mia città, che ora, è ancora più bella. Fuori un cielo meraviglioso, io credevo che la signora estate entrasse domani, non ci capisco più niente, pure le mie certezze scappate via!, cmq mi manca tanto il mare, non so' quando ci andrò, nel frattempo, l'asfalto è la sabbia, i miei vestiti carini il costume e il cielo il mare. Ma ci andrò... non importa che non ho il costume adatto, ho bisogno di bagni di sole, tanto, di sale, di acqua, di nuotare, come avevo ricominciato a fare lo scorso anno, come se davvero il corpo avesse previsto i colpi a seguire e venire, niente più quella ranocchietta arrancante, che peraltro mi fa male alla schiena vietatami dagli istruttori, ma tanto dorso, e soprattutto tanto stile libero fortificante, che mi aiutava a respirare e ridava tono e vigore alla mia struttura. Ora che è appesantita, sarò in grado con l'acqua di rivitalizzarmi? riuscirò... spero. Aspettami, mare.. sogno di amore eterno per me, mia seconda nascita, o prima addirittura, ma non sono venere intendiamoci, quella è una leonessa ferita a morte e guarita, una bambina romantica figlia di luna, ragazza attempatissima che si dice che non sarà mai troppo 'vecchia' per  la musica dei prodigy che non è uno schiaffo ma la forza della potenza alla sopravvivenza, a fronte delle avversità. 

Frullano pensieri che non frullano come poltiglia ma come esperimento chimico di successione - e nn credo siano i bei fiori gialli che ora, hanno il gambo più lungo e sono nel mio bel salone ristrutturato , forse è solo l'aria più pulita degli ultimi periodi, che a tratti parla di malattia, ma quella malattia siamo solo noi. E dicevo che questa aria pulita ha riacutizzato forse l'allergia, proprio per contrasto. 

Il pensiero deve arrivare, - e subito arriva, - mio dolce pensiero, di un abbraccio strettissimo in un nano secondo, mentre abbracciavo il cuscino ed il sole accarezzava il mio viso e il mio corpo nudo. Un abbraccio brevissimo e stritolante al punto giusto, che mentre il sole il mio abbraccio poi al profumo del cuscino e i ricordi si fondevano volevano confondermi nell'illusione... la parte vergine perchè ho anche la terra più ferma in me, mi diceva che era solo un abbraccio strettissimo di un'abitudine consolidata e che cambiava solo 'l'attrice', non in senso cinematografico, perdonate il 'burocratese', che si può salvare un abbraccio di ripiego, quando poi tornano le parole a riaprire i tuoi occhi, che non puoi più salvare nulla? Ma certo che sì... ti salvi tu, la tua tenerezza a non voler gettar via un ricordo che ti ha vista protagonista di un tempo, perchè sei figlia della luna un gambero che deve tornare indietro e mai per vigliaccheria (pure questo!!) nè tantomeno per aver creduto a parole tornare al mittente, ci tornano.. le parole cattive ingiuste infamanti calunniani, tornano indietro, perchè esiste un moto di giustizia universale, anche nei tempi beceri che abbiamo saputo creare. E mentre rileggo la mia 'bozza' mi dico che questi miei pensieri sono bozzoli, sono bachi, che voglio tornare alla mia tela, ... e che la stella più fulgida che mi ha svegliato di nome sole,mi ha riportato il ricordo perchè non lo devo gettare via.. così come non ho gettato prove cartacee di cattiveria gratuita e crudele perchè - il contraltare serve a me, che spacco il capello in non si sa quanti pezzi, per creare una seta preziosissima, che si può e devo, forse lo devo a me stessa, forse mi serve questo per procedere, forse, devo trasformare e legger bene, una speranza illusoria di rivedere luoghi, e spogliarla di un vestito lacero dell'illusione venduta e confusa - come cultura di rimando ... al mittente anche quella. E mandare via, che  mi viene una vampata solo a pensare, il pensiero e l'azione, che tutto possa risolversi.. con parole , a volte le parole più grandi e belle sono il verbo della vita che è la fuori, che si chiama vita appunto, quella che si scrive ogni giorno, perchè quella conta veramente... quando i pensieri si alleggeriscono, si traducono in moto vitale e ci si fonde e confonde con la vita, ed io sono fortunata nonostante tutto ad aver potuto vedere e vedo ancora, la luce del brillio di questo sole che mi scorta nella vita, perchè sono vita e porto tutto con me, nei miei ricordi belli e meno belli, atroci per quello che capisco, e dolci, tutto il mio impianto..animico corporeo, di Persona che procede.

Rifare la pace vera e completa con tutto quello che ho visto è difficilissimo. Non voglio tornarci sopra, ma non voglio arenarmici, - appunto scrivere mi fa bene, appunto cerco di trovare una dimensione qui, un modo di scrivere i pensieri, e forse mi farebbe bene, anche pubblicare i post che non pubblico.

Ma comunque è così, questo sono io, questa sono io.

Sto rifacendo i piccoli passi miei e vorrei che ogni senso di colpa sparisse, se compro una borsa, se compro una gonna, se fumo una sigaretta. ... vorrei essere più forte, meno incerta, più sicura, volermi più bene.. 

riusciranno i nostri eroi? speriamo!

Dalla prossima settimana io e Matteo torniamo a correre. Già solo a scriverlo mi sento male... mi è presa una sorta di pigrizia, ma il peso è troppo e devo correre ai ripari... (appunto!)-

come giustamente mi consigliano, sto cercando un giusto compromesso buono, tra la mia età e il mio ex peso forma ... tipo l'anno scorso, e mi dico, che sarò brava, - e lo spero, ma la pandemia ha lasciato il segno. e come se l'ha lasciato! Andando a minare il mio già preesistente senso di incertezza, ma mentre lo scrivo, anche qui,  mi dico che sono stata bravissima. Non ho la rilassatezza giusta e necessaria per continuare, e lo vorrei... gli uccellini cantanno, felici, ancora pochi rumori, la giornata è bellissima, Roma  mi aspetterà, come la prima riuscita dopo le restrizioni, in cui siamo stati al colosseo e al foro con Matteo, che erano ancora chiusi, ma mi ha rapito una Roma splendida che incontravo per la prima volta. Ho fatto una tonnellata di foto, non ne ho messa nemmeno una. Vorrei provare ad aprire il sito qui, magari metterci tutte le foto ... vedremo.

vorrei pubblicare la mia scaletta di questi giorni (musicale), ora che la radio mi innervosisce, - e mi frullano nella mente tutti i miei brani, di tutte le mie età..e i miei ricordi che si sistemano meravigliosamente da soli.. e mi parlo, da sola a volte ad alta voce per rinsaldare ciò che comprendo, e poi la dolcezza che non mollo ma che non sa più di illusione, ma di corretta consapevolezza conservativa, di ciò che ho vissuto con tutto il mio cuore, - dei figli spirituali che porto in grembo, perchè solo di amore (quello indescrivibile) mi sono nutrita, - quello che ha saputo trasformare dal veleno dell'orrore  ,  e ha saputo farmi ricrescere i capelli, ri-trovare il mio colore, - stemperare le rughe - darmi fiducia e mi sà ancora qualche possibilità di sorridere e il compito più grande assolvere, eliminare i sensi di colpa, anche per respirare .. ho un compito grande, - e ci voglio provare con tutta me stessa.

 

Buona estate, anche se io sento la carezza della primavera che dolce saprà fondersi sul mio corpo insieme alla stagione dolce mia. Ancora. Per traghettarmi in quello che sarà un autunno mai più prossimo di questo.  Quello che verrà. 

 

 

Passo e chiudo... Olè  -    solo per orecchie robuste ....

 
 
 

Roma, 04/06/2020

Post n°1313 pubblicato il 04 Giugno 2020 da Roberta_dgl8

Provo a scrivere sospesa tra la voglia di andare via e il desiderio del diario, che diario non è. Non riesco ogni giorno, il dono della sintesi, non è di questo presente.

I pensieri sono troppi sfuggono e non si fermano. sono come i minuti secondi microsecondi finiscono nel respiro. 

Il cielo è abbastanza scuro, potrei provare a riprenderli, ma c'è sempre il pungolo delle lancette biologiche e non, che preme. Richiama. Ricama dentro me... 

Fra un mese finisce un altro anno. Fra un mese sarò ufficialmente sos.pesa a me.tà... oppure ed anzi,mai tutta intera più di ora, adesso, anche se non riesco a ripigliare i pensieri intatti ed asciutti, come fui... Sono ingrassata di 10 kg abbondantemente sugello di questo periodo che sarà difficile dimenticare. Eppure, bisognerà. Non si è mai più gli stessi di prima, mai.

Pare a me stessa di non avere più nulla da dire. Ed invece tanto ho da dire, troppo da dire. E da sistemare. Mi dico sinceramente se abbia ancora un senso, scrivere qui. Scrivere in rete. Si dice a ragione,che questi blog avevano un senso circa 10 anni fa ed anche più. Tanti ne ha il mio. Ora in questi tempi più che barbari, forse non ha più senso nulla.

Eppure ricercarlo questo senso.

Tra le lenzuola stamattina un mantra... dimenticare dimenticare di.menti.care.

Mi ritrovo nella diabolicità di ciò che siamo diventati, di ciò che abbiamo fatto dei nostri corpi e menti, di ciò che cerchiamo in equilibrio disperato in questo nostro tempo.

Non mi fa paura l'età. Affatto. Ne' ho rimpianto. Forse ed anche ed anzi, devo fare pace, per tutto il tempo perso e donato. Quello un po' si... ma ero sempre io.

Sospesa e disperata equlibrista che capisce le cose in 5 minuti velocissima - a raccordare l'altra superlenta che ci mette 10 anni per capire le cose... sempre io, senza schizofrenie di nessuna sorta, ma, risultato dell'ecatombe del destino mio. E della mia sofferta registrazione incompiuta. Sarebbe servito e voluto una piccola dose di caso fortuito. Ma poi mi dico senza consolazione, che il caso fortuito, anche abbastanza clemente è stato. Che a spiccare il volo da un terrazzo ci vuole un nano secondo,e, a fumare una sigaretta truccata con la morte ancor meno. Eppure aver detto NO.

Ed aver detto quello stesso NO, quando ti sei resa conto dei falsi rammarichi del pifferaio di turno, che tu credevi il sogno della realizzazione, anche nel fallimento di intenti in una Amicizia possibile e possibilista dal futuro ampio: la Verità finalmente. Che apparirà certamente, che sempre viene a galla, ma in un modo che ti ha lasciato una cicatrice molto visibile, dei segni sul viso e sul corpo, eppure a dirti, che va bene così, perchè respiri meglio, e la tua solitudine ora, è Vera e si sistema da sola.

Provo a chiamare il medico di mio figlio è sempre occupato. Il parcheggio, pure. Della macchina. La normalità a cui noi siamo tornati proprio non mi piace affatto.

Il sogno lo blocco, perchè non corrisponde alla realtà. Di una sola casa di proprietà, e della casa al mare sognata, o di una alla rocca in impossibilità immediata.

Cerco di dimenticare nel mantra le parole cattive gettate così, nel vento che avrebbe dovuto accarezzare i miei capelli, e farmi sussurrare la Verità non manipolatoria di chi crede sincere le proprie menzogne. Perchè anche la Verità più dura, si stempera, dove c'è un'onestà di Amore a volersene fare carico per cambiare, per crescere. Ma è compito troppo faticoso, e può costare anche tutta la vita.

Non complico le parole, fare pace con ciò che ho visto, è dura. Ci sono io tutti i miei sogni le mie illusioni, ed è passato un anno. Fra poco saranno 55. Fra un mese. Il sig. libero me li voleva far compiere anzitempo, e poi me ne ha regalato uno. Va bene così- Mi dico che anche due o tre, me ne sta regalando la vita, se mi dico, riagganciandomi a sopra, che in un delirio di sbattimento del cervello mi sarei potuta distruggere quando era solo amore ed amicizia veri che credevo. E mi sono ritrovata altrove.  Nella mia libertà mi ritrovo anche in un altrove di cui non ho scelta, ma è meglio di quello che mi si voleva imporre, per malsane e perverse bramosie di una potenza all'inganno in cui l'intelligenza si piegava al manipolo di possibilità di gioco, su più tavoli. Che roba. Ma come si fa a fare così. Probabilmente di questo non riuscirò mai a dare nessuna spiegazione al  mio cuore. Alla mia anima.  E nemmeno alla mia povera mente. Che cercava onestà, e ha trovato un disprezzo, lo stesso che sentiva il cuore, quando non riusciva ad abbandonarsi, e, poveraccio, nemmeno a fare dietro front.. troppo coinvolto in quel sogno ideale ed idealista che aveva bisogno di esprimersi nella vita, per non morire di disperazione  e di dolore.

Sono fasi.

Sono periodi.

Sono cose che si scrivono anche in luoghi come questi. Magari nessuno arriverà fino a qui a leggerli. Magari qualche sensibilità sospesa tra le ciglia di Persone che pur senza capire fino in fondo, sapranno arrivare al fondo dei miei gineprai, e avere la compassione senza vittimismo alcuno, di provare a comprendere, anche le mie righe complesse. E la loro bontà d'animo, onesta e sincera, saprà ripagare CHI non ha mai letto, facendo credere solo il letto dell'inganno, - ma anche là si sarebbe potuto riparare, senza continuare a farsi carico del proprio egoismo crudele, che mai ripaga. E mal accarezza il tempo.

La primavera, mi da le carezze attraverso i vestiti, sul mio corpo grassoccio e irriconoscibile pure per me stessa, non fa mica niente mi sorrido da sola. Faccio km ancora con mio figlio, il tempo corre pi ù veloce di me, a volte, altre si ferma con me, quando dico a me stessa ... calma calma calma calma - e sposo me stessa con dimentica dimentica dimentica... senza cercare queste imposizioni ma in un connubio perfetto che mi fa cavalcare il mondo e me, senza retropensieri, ma incollata all'attimo.

Devo ancora lavorare moltissimo, aivoglia, su di me, su questo tempo nuovo. Dedicarmi alla comprensione difficilissima di come funziona il mio ragazzo. Non soffrire, per lui, ed anzi essere speranzosa, che egli, in un futuro un pò più roseo, possa essere accarezzato fisicamente da un'altra anima ... per provare a volare in due.

Sono fiduciosa nonostante tutto.

Il destino, i suoi fili, mi hanno rimesso a posto un qualcosa che era racchiuso nello scrigno della mia memoria... un msg wapp ... da un posto lontano ... che siccome ci avevo messo tutto l'amore del mondo ed anche di più, mi è tornato indietro in forma di regalo bellissimo.

Non era stato il posto ad essere brutto... ma le cattive intenzioni degli altri. Essere riuscita a salvare sogno e luoghi ed aver virato verso mari puliti è ciò che mi ripaga e mi permette di potermi guardare allo specchio. Certo la bellezza e carezza di quel sogno, non c'è più.... ma dentro al cuore il sogno resta più reale che mai, e si chiama realtà del vivere. il mio vivere, ancora.    Saprò rilassare e rallentare la presa forte e violenta bambina che stringe ancora, liberare la sensiblità la ipersensibilità racchiusa e pure riconosciuta, ed abusata, - non riconosciuta e fuggita via nelle stanze più nascoste, forse, già poterlo scrivere, - mi dà l'idea che diventi pensiero reale di possibilità.

Passo e chiudo.

https://www.youtube.com/watch?v=NRtn-8aPaao

 
 
 
 

 

DSC_3039_00047

 

VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/med/1b62d1ce68_8748280_med.jpg

                                  

 

MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

-----------------------------------------

LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2020 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

 

APPARTENENZE

unnamed

     Cuore d'altleta     

 

Fiumicino (Roma)

 

La soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà.

S.K.

----------------------------

Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore.   (Confucio)

 

GRAZIE ...

 Io e Cate a Firenze 

9-ottobre-2016-con-roby-in-piazza-della-signoria

io e Viola

9-ottobre-2016-roberta-e-viola-santa-maria-novella

_____ *________*______     Grazie Sig. "Libero" :-)


Monica Cara e Io a Bologna

 

Risultati immagini per amicizia

 

GRAZIE!

Firenze, 24/10/2020

24-ottobre-2020-sandro-viola-cate-matteo-roberta

 

 

ei fu...

1b62d1ce68_3231424_lrg[1]

------------------------------------------------


donare il bene, sempre. Sempre.

.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.

è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

IMG_20190817_090624

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963