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L'enigma della vita
Quando l'uomo riescea risolverel'enigma della vita,riesce poi ad accettarela vita stessa.Da quel momentoin poiegli entra nell'anticameradell'eternità,nel vestibolo dell'estremacoscienza,dove tutti gli enigmitrovano definitiva soluzione,dove il tempo rallenta,prima di fermarsi del tutto.Giovanni Tavcar
Fiera del libro 2007
CONCORSO LETTERARIO INTERNAZIONALE PRADER WILLI
Il bando (scadenza 30 giugno 2007)L’Associazione Culturale Carta e Penna ha indetto la quarta edizione del concorso, al fine di far conoscere ad un pubblico più vasto la Sindrome di Prader Willi e ha stabilito di devolvere alla Federazione APW, con la quale collabora da anni, il 10% delle quote di partecipazione.La sindrome, riconosciuta tra…
L'urgenza della penna
Il dialetto e la poesia dialettale: considerazioni
Mantenere vivo il nostro dialetto è cosa essenziale per noi stessi e la cultura che ci appartiene. “Il dialetto” - come ha scritto il caro amico prof. Carlo Tognarelli di Arcade, in un saggio sulla “Cultura dei Dialetti” – “è il modo più immediato ed esplicito per riconoscersi e dichiararsi appartenenti ad una medesima comunità,…
Cos’è la Sindrome di Prader Willi
Una strana fuga
Nel solco di una vita Alla ricerca di un gesto eclatante Chilometri di silenzi impetuosi, di pensieri oltre la logica. Non è un pedale questo E non stringo il volante di un'autoSto correndo da sola, dentro la mia mente. Senza paura. Non fermatemi, non intralciate la corsa Sono ancora viva, sulla via della fuga. Non…
Poesia
Poesia è riuscire ad impadronirsi di un'emozione nell'attimo in cui la stessa raggiunge il suo culmine e trasferirla, con estrema delicatezza e con l'aiuto della parola, su un foglio, cercando di conservare la sua interiorità e la sua intensità emotiva per coloro che vorranno posare lo sguardo sul foglio stesso.Se anche soltanto una persona, leggendo…
Sono una barca di legno
Sono una barca di legnoche le correnti portano alla deriva nell'oceano.Mi spavento quando vedo avvicinarsi veloci gli scogli:temo possano spezzare le mie lineesemplici, squadrate, spartane.Amo esser cullata dai fluttisentire le carezze del ventoche ogni giorno, volubile, imperscrutabile,decide la via che percorrerò.È un amico che può voltare faccia all'improvvisorischiando di farmi affogarequando la furia della tempesta…
Stato di coma
Ottenebrata è la vista esanguinante è la morte,di fronte alle ripetitivesequenze di immagini,che, eruttate continuamentecome tanti lapilli dai vulcani,bruciano le stoffe del giorno.I media trasmettonole sequenze, a raffica,l'una dopo l'altra,il fiato è cortoe mi mozza il respiro,e la rapiditànon mi concede tempo…… per sedimentarefatti e circostanze,per avvertite l'orroreche mi prende, quandole ferite lacerano lo schermo……
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