Creato da saltwater57 il 14/02/2012
once upon a time : il vecchio e il mare
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Vi parliamo delleselezioni aperte per i corsi Allievo Ufficiale di Navigazione e AllievoUfficiale di Macchine.
di Serena Calabrese
Sono aperte le selezioni pubbliche perl’ammissione ai corsi per Tecnico Superiore per la mobilità delle persone edelle merci, indette dalla Fondazione ITS per la Mobilità Sostenibile GiovanniCaboto di Gaeta - Scuola Superiore di Tecnologia per il Mare. Ecco l’offertaformativa:
- Corso Conduzione del Mezzo Navale (Allievo Ufficialedi Navigazione): 20 allievi.
Requisiti di ammissione:
- essere cittadini di uno Stato membrodell’Unione Europea;
- aver compiuto i 18 anni di età;
- possesso del Diploma di maturitàrelativo alle competenze dell’area Tecnologica di Trasporti e Logistica,Maturità Nautica per: Perito per i Trasporti Marittimi - Professionale perTecnico del Mare - Laurea in Scienze Nautiche - Oppure possesso della Qualificadi Allievo Ufficiale di Coperta.
- Corso Gestione degli Apparati e Impianti di Bordo(Allievo Ufficiale di Macchine): 20 allievi.
Requisiti di ammissione:
- essere cittadini di uno Stato membrodell’Unione Europea;
- aver compiuto i 18 anni di età;
- essere in possesso del diploma dimaturità relativo alle competenze dell’area Tecnologica di Trasporti eLogistica, Maturità Nautica per: Perito per gli Apparati e Impianti Marittimi -Professionale per Tecnico del Mare - oppure un qualsiasi diploma di istruzionesecondaria superiore insieme al possesso della Qualifica di Allievo Ufficialedi Coperta.
Inoltre, per entrambi i corsi bisognaessere iscritti alla Gente di Mare (ammesso con riserva chi abbia avviato lapratica presso la Capitaneria di Porto competente, purché esibisca il numero dimatricola entro i primi 15 giorni del corso). Per essere ammessi occorresuperare le prove selettive previste (prova scritta e colloquiointerdisciplinare e motivazionale), finalizzate ad accertare livello culturale,competenze e abilità scientifiche e tecnologiche del settore, abilità linguisticheed informatiche.
I percorsi sono finalizzatiall’acquisizione di competenze, abilità e conoscenze previste dalle norme econvenzioni internazionali. Le attività si svolgeranno nelle aule e ilaboratori della Fondazione ITS G. Caboto, i laboratori dell’IISS G. Caboto diGaeta, società del settore marittimo, strutture pubbliche e/o private delcluster marittimo; verrà utilizzata per lo più la lingua inglese e ci siavvarrà del supporto di piattaforme multimediali e simulate.
Ogni allievo svolgerà un periodo diTraining Formativo a bordo di Navi della durata di 12 mesi, con la qualifica diAllievo Ufficiale (corrispondente all’intero periodo di training previsto perl’ammissione all’esame per il conseguimento del titolo professionale diUfficiale). Il periodo di tirocinio sarà retribuito e supportato dal tutoraggiodi un Ufficiale.
Sarà rilasciato il diploma di TecnicoSuperiore, corrispondente al V livello del Quadro europeo delle qualifiche(EQF), corredato da un supplemento predisposto secondo il modello Europass. Ildiploma costituisce titolo per l’accesso ai pubblici concorsi. Sarà assicuratauna certificazione delle competenze acquisite anche qualora non si completasseil percorso formativo.
Saranno rilasciati dall’autorità marittimai titoli professionali di Ufficiale (di Navigazione o Macchine), dopo ilsuperamento degli esami che andranno sostenuti presso le Direzioni Marittimedel Corpo delle Capitanerie di Porto.
Il contributo di iscrizione è di 1.800euro per l’intero corso, da versare in tre rate annuali anticipate.
Per gli allievi che sono residenti oltre i60 minuti di viaggio dalla sede, la Fondazione contribuirà alle spese perl’alloggio in strutture convenzionate, tenendo conto del reddito e del merito.
Le domande di ammissione alle selezioni devonoessere compilate online sul sito della Fondazione e devono pervenire in formacartacea, entro e non oltre le ore 24:00 del 20 ottobre 2013.
Per info, bandi e modulistica: http://www.fondazionecaboto.it/newsDettaglio.aspx?id=11&idn=76&l=1
e-mail: info@fondazionecaboto.it
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pubblico con piacere queste riflessioni della collega Trischitta Angelina:
GENTE DI MARE
Nell’ ascolto giornaliero del rumore del mare, ti rendi conto che lui comunica con te in tanti modi.
Il tuo orecchio si delizia del fruscio dell’acqua e anche tu, perche’ lo ami in ogni suo tempo d’umore.
Lo ami quando è calmo, lo temi quando è agitato, ti fa’ paura quando è in tempesta, ma alla fine ti fidi sempre di lui, che con qualsiasi tempo sia ti riporti a casa.
La nave è molto affascinante in se stessa, in essa puoi sentire sensazioni differenti fra la partenza e l’arrivo in porto.
Noi gente di mare, viviamo alla giornata, con la speranza che lui ti ascolti e non si agiti. Tutti le volte che la nave lascia il molo, tu con essa saluti chi conosci e il porto, e pensi e speri che ogni partenza abbia un rientro.
Quando torni in porto e tocchi terra, il tuo cuore si riempie di gioia, per le paure scampate, e ringrazi Dio di averlo fatto .
Nell’ avvicinarsi, ti affascina vedere quegl’uomini sulla banchina che ti danno aiuto nel farti rientrare in porto la nave, i tuoi occhi girano cercando qualcosa a te nota e la felicità ti prende il cuore.
E’ un qualcosa che non si può spiegare, solo chi lo vive giornalmente come noi lo può capire.
Durante tutte le traversate ti rafforzi nel temere il mare e non sentirti male. La tua forza interiore ti spinge a essere concisa e concentrata su lui.
Quante volte siamo partiti con la bonaccia e poi nel canale è arrivata la bufera, ma la nostra forza nascosta e il nostro cuore, spera sempre in un rientro anticipato, e quando poi vedi in lontananza terra, tutte le tue paure scompaiono e la felicità prende il sopravvento.
La nostra vita non è facile,sempre pronti a partire, con la valigia dietro la porta per prenderla a volo e andare a destinazione.
Non possiamo scegliere quando partire, se con il sole o con la pioggia, quando si deve andare si và con qualsiasi tempo sia.
Negl’anni, tutto questo mi ha maturata, facendomi superare ogni paura per qualsiasi tempo d’affrontare.
La vita di bordo non è facile,devi cercare di entrare in punta di piedi, in un meccanismo molto sofisticato e delicato, che se entri nel modo sbagliato non hai scampo per fare una brutta vita sul ferro navigante.
Non credo che sia semplice vivere sulle navi, ma chi lo fa, che sia per hobby o per bisogno, è molto dura, e negl’anni i postumi del freddo, del sole, del sale, si sentono e non ti danno scampo per regalarti una brutta anzianità.
Ma la cosa più difficile in se stessa è la convivenza, è un rapporto di persona a persona, o lo fai o te ne vai.
Andare d’accordo con tutti, o con pochi è lo stesso un’impresa, ma se devi lavorare lo devi accettare e cambiare.
Il tempo va avanti lentamente, verso la fine del lavoro, e l’inizio del pensionamento, almeno si spera che si arrivi al godimento tanto atteso della fantomatica pensione,perché con tutto quello che raccogli a bordo, fra malanni e postumi irreversibili, ma soprattutto gli infortuni che non mancano mai, forse sarai uno dei pochi marittimi che arriverà con leggeri problemi alla tanta attesa pensione.
Ma non finisce lì , perché quando sarai a casa rilassata e libera dal lavoro, andrai al porto e guarderai l’orizzonte e li vedrai passare tutto il tuo film della tua vita, trascorsa sul grande amico mare.
………………………....………………………………...............................................……………
Grazie amico mare, che in tutti questi anni di lavoro sofferto, mi hai dato il pane, pane che non è stato spesso morbido , ma comunque sia, è stata, una bella esperienza di vita, e ora che ho avuto la grazia di arrivare alla pensione, il mio cuore è diviso in due,l’amore eterno per te e il mio riposo tanto aspettato.
Trischitta Angelina
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Il mancato riconoscimento per l'amianto e la pensione a 67 anni, oggigiorno, si aggiungono ai disagi che da millenni affliggono i lavoratori del mare.
Purtroppo, nell'era tecnologica dove la maggior parte dei giovani dichiara che l'incubo peggiore è un cattivo funzionamento del telefonino o del computer, che infici la possibilità di collegarsi a facebook o twitter, valori morali come riunire la propria famiglia a tavola, seguire il percorso dei nove mesi di gestazione della propria moglie, aiutare a crescere giornalmente i propri figli, accompagnare i nipotini a scuola, valori tanto decantati sui ponti delle navi, sulle panchinette dei giardini pubblici, nelle trattorie dei porti, nelle talvolta apparenti futili discussioni tra "MARITTIMI", scompaiono lentamente al tramonto della categoria, pressochè invisibile all'opinione pubblica.
Certamente negli eclatanti dolorosi fatti di cronaca,come il naufragio della Costa Concordia o l'incidente a Genova del Jolly Nero, spunta subito ....il termine "MARITTIMO"; si provvede immediatamente a ripristinarne il volto di uomo rozzo ed incolto,"invisibile ai politici": NON VOTA!!!!!!NON CONTA!!!!, con una serie di appendici più o meno folkloristiche (codardi, senza codice etico, faziosi,poco professionali, incompetenti).
Di questa categoria non fanno parte solo quelli che navigano nel mediterraneo, magari su una lussuosa nave da crociera o su un traghetto veloce dell'ultima generazione; purtroppo una notevole quantità di "MARITTIMI" naviga OCEAN-WIDE sulle petroliere e/o navi da carico "around the world" e quindi obbligati, loro malgrado, a transitare nell'Oceano Indiano, nello stretto della Malacca o nei mari "caldi" della Cina, con la paura di essere sequestrati dai pirati.
Di recente il sindacato dei Comandanti e Direttori di Macchina, l'USCLAC-UNCDiM, ha fatto risentire la sua autorevole voce in merito al riconoscimento dell'amianto e alla necessità "SACROSANTA" di non avere "VECCHI RIMBAMBITI" a bordo delle navi , ma equipaggi giovani, prestanti che possano mettere a servizio della collettività tutto il loro bagaglio di esperienza acquisito "nell'acqua salata" e che "OBBLIGATORIAMENTE" necessitano, come "VERA CATEGORIA USURANTE", al compimento dei 60 anni d'età, di fare tutto ciò che è stato loro negato dalla tipologia dell'attività svolta sul mare.
permettetemi due dolorose note:
- l'amianto oggi è stato riconosciuto a parecchie categorie "terrestri", come gli addetti agli uffici dei cantieri navali,al personale delle dogane ed altre che "forse" sono lievemente transitate vicino l'amianto. Le nostre navi ante 1993 sono state "riempite" d'amianto e, ad oggi, con leggi, leggine e decreti vari ancora continuano a navigare.
- Ai sensi del D.L. 374 nelle categorie usuranti è stato inserito il "lavoro notturno continuato" e la voce "marittimi imbarcati", ma essendo definito il nostro un lavoro "atipico", viene difficoltoso al legislatore "accertare" le notti a bordo delle navi, come se queste al tramonto si fermassero in mezzo al mare per riprendere l'attività lavorativa all'alba. In compenso tra le categorie usuranti ci sono i lavoratori addetti al confezionamento dei dolciumi.
Nino URSINO
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(ANSA) GROSSETO, 24 LUG – Tre archiviazioni e tre oblazioni.
Sono le decisioni del giudice per le indagini preliminari Valeria Montesarchio nell'ambito del procedimento per il naufragio della Costa Concordia. Come riportano le cronache locali di alcuni quotidiani, per tre indagati e' stata stabilita una somma da pagare allo Stato per estinguere i reati relativi agli incidenti in mare: la cifra e' di 21.396 euro per ManfredUrsprunger, 55 anni, austriaco, terza carica di Costa Crociere e componente dell'unita' di crisi, al quale e' stata contestata la violazione della normativa 196 del 2005, e per Andrea Bongiovanni, 32 anni di Salerno, che era accusato di non aver fatto rapporto alla capitaneria sull'incidente. Dovra' pagare 7.768 euro il cartografo di bordo, Simone Canessa, 27 anni, romano.
Archiviate, invece, le posizioni di RobertoBosio, 47 anni di Sanremo, comandante in seconda della Concordia, "perche' non era sul ponte al momento della collisione – scrive il gip – e ogni tentativo da parte sua di sollecitare il comandante a emettere segnali di emergenza rimase vano", e di Salvatore Ursino, messinese di 27 anni, ufficiale stagista in plancia. Archiviata la posizione anche di Paolo GiacomoParodi, genovese di 60 anni, componente dell'Unita' di crisi di Costa.
Per tutti e' stata archiviata l'accusa di concorso in omicidio colposo plurimo.
(ANSA).
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Il Codice della Navigazione disciplina in linea generale quella che è la gerarchia di bordo sulle navi mercantili italiane.
Secondo il testo del Codice della Navigazione, infatti, la gerarchia dei componenti dell’equipaggio marittimo è così composta:
1.comandante;
2.direttore di macchina, comandante in seconda, capo commissario e medico di bordo direttore del servizio sanitario;
3.primo ufficiale di coperta, primo ufficiale di macchina, cappellano, primo medico aggiunto, primo commissario,primo ufficiale elettronico;
4.secondo ufficiale di coperta, secondo ufficiale di macchina, secondo medico aggiunto, secondo commissario, primo radiotelegrafista,secondo ufficiale elettronico;
5.gli altri ufficiali;
6.nostromo, capo operaio di macchina;
7.i comuni;
Il pilota del porto durante il periodo in cui presta servizio a bordo è equiparato al primo ufficiale.
Il Comandante
Il Codice della Navigazione dedica tutto un capo al comandante della nave. Questo perché è la figura di gran lunga la più importante a bordo di una nave.
Bisogna innanzitutto effettuare una differenziazione tra capitano e comandante. Il capitano, infatti, è colui che ha acquisito un titolo. Soltanto colui (con titolo di capitano) che è preposto al comando di una nave acquisisce il titolo di comandante.
Il comandante è responsabile di tutte le attività che si svolgono nella nave, in particolare della sicurezza della nave, dell'equipaggio, dei passeggeri e del carico. È inoltre il legale rappresentante del proprietario della nave. Il comandante ha la rappresentanza processuale dell’armatore, rappresentanza che si esprime normalmente solo nei casi di urgenza.
Il comando della nave può essere affidato esclusivamente a persone munite della prescritta abilitazione. Al comandante della nave, in modo esclusivo, spetta la direzione della manovra e della navigazione. Il comandante rappresenta l’armatore. Nei confronti di tutti gli interessati della nave e del carico egli esercita i poteri che gli sono attribuiti dalla legge.
Prima della partenza il comandante, oltre a promuovere la visita nei modi previsti, deve di persona accertarsi che la nave sia idonea al viaggio da intraprendere, bene armata ed equipaggiata. Deve altresì accertarsi che la nave sia convenientemente caricata e stivata.
Il comandante, anche quando sia obbligato ad avvalersi del pilota, deve dirigere personalmente la manovra della nave all’entrata e all’uscita dei porti, dei canali, dei fiumi e in ogni circostanza in cui la navigazione presenti particolari difficoltà.
Il comandante deve accertarsi che durante il viaggio siano a bordo i documenti relativi alla nave, all’equipaggio, ai passeggeri ed al carico. Deve altresì accertarsi che i libri di bordo siano regolarmente tenuti.
Il comandante non può ordinare l’abbandono della nave in pericolo se non dopo esperimento senza risultato dei mezzi suggeriti dall’arte nautica per salvarla, sentito il parere degli ufficiali di coperta o, in mancanza, di due almeno fra i più provetti componenti dell’equipaggio. Il comandante deve abbandonare la nave per ultimo, provvedendo quanto più possibile a salvare le carte e i libri di bordo, e gli oggetti di valore affidati alla sua custodia.
Il comandante a bordo esercita anche le funzioni di ufficiale di stato civile, quindi può redigere gli atti di nascita, gli atti di morte, testamenti come se fosse un notaio, i matrimoni, ma solo in imminente pericolo di vita.
Il resto dell’equipaggio
- Il comandante in seconda è colui che svolge l’incarico di Secondo in Comando, ovvero colui che nei momenti di impedimento del titolare comandante della nave, sempre per esplicita volontà di quest'ultimo, lo sostituisce nell'incarico e nelle funzioni, rilevandolo temporaneamente ed assumendo, per quanto detto, tutte le responsabilità di chi è effettivamente titolare al comando.
- Il direttore di macchina è responsabile della conduzione, della manutenzione e della riparazione di tutti gli impianti e i macchinari della nave.
- Il capo commissario, detto anche commissario di bordo, soggiacendo all'autorità del comandante della nave, è l'ufficiale responsabile di tutto il settore logistico, di quello alberghiero nonché del coordinamento e dell'organizzazione di tutto il personale d'albergo.
- Il Primo ufficiale di coperta o macchina o elettronico opera alle dirette dipendenze del comandante della nave o del direttore di macchina e svolge la funzione di caposervizio della sua sezione. Questo svolge funzioni quali il servizio di guardia, sovraintendenza ai controlli e la manutenzione delle parti della nave relative alla sua sezione, gestione del personale nella propria sezione e partecipa anche alla manovra della nave.
- Il nostromo è il più esperto dei sottufficiali adibiti al servizio di coperta di una nave. Le sue mansioni possono riguardare: il servizio di timoneria, ovvero la condotta in navigazione della nave; l'ormeggio in banchina ed in mare della nave e di tutte le imbarcazioni e natanti interessate alla stessa, quindi anche all'approvvigionamento e collaudo di cavi, catene ed ancore che potrebbero servire a bordo; manovre di carico e scarico del materiale tramite sistemi funicolari; manutenzione estetica della nave e delle lance di salvataggio, se la nave ne è provvista.
- I comuni, conosciuti anche come marinai sono membri dell'equipaggio i cui compiti sono molti. Devono governare la nave, svolgere la regolare manutenzione e in alcuni casi devono provvedere anche alla cambusa. Nelle prime imbarcazioni il numero di marinai era molto ridotto, ma oggi, con lo sviluppo delle navi da crociera gigantesche, ci sono navi con ben 1000 comuni imbarcati (nelle tre sezioni: coperta-macchina-camera e cucina).
- Il cappellano di bordo è un prete che presta il suo servizio pastorale verso i marittimi naviganti.
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La Status Maritime Corporation, Manning agent con sede ad Atene, avente come clienti armatori italiani, con navi di bandiera italiana, cerca le seguenti figure professionali per navi portarinfuse e petroliere:
n° 10 Comandanti per Bulk / Tanker
n° 10 Primi Ufficiali di Coperta per Bulk / Tanker
n° 10 Secondi Ufficiali di Coperta per Bulk / Tanker
n°10 Direttori di Macchina per Bulk / Terrier
n° 10 Primi Uffciali di Macchina per Bulk/ Terrier
n°10 Secondi Ufficiali di Macchina per Bulk/ Terrier
Se interessati, pregasi inviare Curriculum Vitae, con dati personali, lista certificati in corso di validità come da STCW 95 con scadenza, e elenco imbarco con nome della nave, dwt, tipo nave, armatore e periodo imbarco al seguente indirizzo:
staus@statuscrew.gr
cell 0030 6940806750
indirizzando il tutto al Sig. Giovanni Micunco.
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Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando gli fu chiesto quale fosse il loro lavoro, le risposte furono diverse:
- spacco pietre.....rispose il primo;
- mi guadagno da vivere... rispose il secondo;
- partecipo alla costruzione di una cattedrale... rispose il terzo
Peter Schultz
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Il compito primario del manager non consiste tanto nel fare in prima persona, quanto nel “far fare”: motivare, sostenere, studiare e pianificare strategie vincenti, individuare la squadra, creare sinergie e lavoro di gruppo. Solo in questo modo si raggiungono grandi traguardi e si vince la sfida della competitività; non accontentarsi, lavorare con costanza, creare valore e profitto per l'azienda.
Nino Ursino
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da: la repubblica.it
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Dal giornale on line:il cittadino.it di Messina
Soddisfazione del giovane graduato e dell'avvocato Antonio Langher
"Siamo estremamente soddisfatti per l´ ufficialità della decisione della Procura della repubblica di Grosseto di richiedere la archiviazione per Salvatore Ursino che attendevamo con impazienza fin dalla vigilia di Natale, cioè fin dal momento in cui la stessa Procura non ci aveva inviato l’avviso di conclusione indagini, che aveva invece inviato a Schettino ed agli altri indagati per i quali ha ora chiesto il rinvio a giudizio. Abbiamo sempre creduto, fin dall’inizio, nella assoluta mancanza di una qualsiasi responsabilità nella vicenda da parte dell’Ursino, al quale non solo non poteva muoversi alcun rimprovero per quanto avvenuto in plancia prima dell’impatto della nave con gli scogli delle Scole, ove oltretutto si era spontaneamente attivato segnalando il pericolo al Comandante, ma andava anche rivolto un elogio per il comportamento tenuto durante le operazioni di salvataggio, allorquando con grande abnegazione e sprezzo del pericolo si era fattivamente attivato per soccorrere il maggior numero possibile di passeggeri. Ciò nonostante egli ha dovuto subire un procedimento penale - che giustamente la Procura di Grosseto, la quale ha sempre operato con grande professionalità ed equilibrio, ha dovuto avviare per completezza delle indagini anche nei suoi confronti – procedimento che ha affrontato con grande serenità proprio perché convinto della propria innocenza“,
sono queste le parole dell´ avvocato messinese Antonio Langher, difensore del nostro concittadino, l´ufficiale Ursino, appunto, che proprio oggi ha ricevuto la tanto attesa notizia inerente la richiesta di archiviazione dei procedimenti penali a suo carico.
La procura di Grosseto ha chiesto al gip l’archiviazione per cooperazione in omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime per Salvatore Ursino, Roberto Bosio e i dirigenti di terra della Costa spa, Manfred Ursprunger e Paolo Giacomo Parodi.
Ursino viene `archiviato´ anche per il reato di naufragio colposo.Per la contravvenzione di cooperazione in distruzione e deterioramento dell’habitat in sito protetto lo stesso comandante Francesco Schettino, gli ufficiali a bordo Ciro Ambrosio, Salvatore Ursino, Silvia Coronica e il timoniere indonesiano Jacob Rusli Bin.
Archiviata anche la posizione di Costa Crociere spa per l’illecito amministrativo dipendente dal reato di distruzione e deterioramento dell’habitat naturale in sito protetto.
E´ stata dunque ampiamente dimostrata l´assoluta estraneità ai fatti dell'ufficiale messinese e la soddisfazione che traspare dalle parole della difesa altro non è se non un risultato atteso in virtù dell´impegno profuso nel voler far luce sulle verità della vicenda.
lunedì 25 febbraio 2013
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