Creato da santaguero il 19/10/2004

Viandando

il cammino si fa camminando

 

 

La carica del topo volante

Post n°164 pubblicato il 15 Dicembre 2006 da santaguero
 
Tag: asia

immagine

DUBAI - Come in una parodia comico-grottesca del recente film d'azione Usa "Snakes On a Plane" (Serpenti su un aereo), i 100 passeggeri di un volo interno saudita sono caduti nel panico quando si sono trovati la cabina invasa da 80 topolini misteriosamente usciti dalla valigia di un passeggero mentre si trovavano a quasi 10.000 metri di quota.
Ne dà notizia oggi il quotidiano 'al Hayat', secondo il quale quando i passeggeri del volo della Saudi Arabian Airlines si sono visti i topolini sgattaiolare dappertutto, fra i piedi e sopra le loro teste, a far capolino dagli scomparti per i bagagli a mano. Come ha detto una hostess, "le urla hanno superato il rumore dei jet".
Il proprietario del bagaglio pieno di topi vivi è stato arrestato e ora si sta indagando per capire come sia potuta aprire una falla così clamorosa nei controlli all'imbarco.

(tratto da La Repubblica, 15 dicembre 2006)

 
 
 

Il ritorno

Post n°163 pubblicato il 13 Dicembre 2006 da santaguero
 

immagineDomani è giovedì...

non è

festa

quindi

vado

a

scuola!!!

La foto è di Henri Cartier Bresson....

 
 
 

Ogni canzone

Post n°162 pubblicato il 12 Dicembre 2006 da santaguero
 
Tag: poesie

immagineOgni canzone
è uno stagno
dell'amore.

Ogni stella,
uno stagno
del tempo.
Un nodo
del tempo.

E ogni sospiro
uno stagno
del grido.

(Federico Garcia Lorca)

 
 
 

Post N° 161

Post n°161 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da santaguero
 
Foto di santaguero

Il male fatto dagli uomini sopravvive alla loro morte, il bene che hanno fatto viene sepolto con le loro ossa. Così disse Marco Antonio al cospetto del cadavere di Giulio Cesare. Tra poco seppelliranno l'assassino Augusto Pinochet... il male (cfr il post n° 159) continua nel ricordo dei sopravvissuti, il bene solo nella mente di Henry Kissinger, il regista del golpe cileno... avanti il prossimo...

nella foto Salvador Allende e Pablo Neruda... a volte è bello ricordare solo il bello!!!

 
 
 

Tutta colpa della petomania...

Post n°160 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da santaguero
 

immagineNASHVILLE - Atterraggio d'emergenza per flatulenza a bordo. E' successo negli Stati Uniti, dove un aereo dell'American Airlines è stato fatto atterrare all'improvviso, ieri, dopo che una passeggera aveva acceso un fiammifero per "nascondere" l'odore di una flatulenza.   



Il volo in rotta verso Dallas è stato dirottato a Nashville, in Tennessee, in pieno allarme: diversi passeggeri hanno avvertito, preoccupati, gli assistenti di volo di sentire a bordo un forte odore di zolfo, dal cerino bruciato.

Tutti i 99 passeggeri a bordo e i membri dell'equipaggio sono stati fatti scendere dall'aereo, i bagagli scaricati ed ispezionati.

Poi gli interrogatori degli agenti dell'Fbi e l'inattesa confessione. Una passeggera ha ammesso di essere stata lei ad accendere il fiammifero, nel tentativo di camuffare il cattivo odore. La donna, ha riferito una portavoce dell'aeroporto internazionale di Nashville, ha detto di avere una malattia che le provoca gli spiacevoli sintomi, senza specificare quale.

Il volo è ripartito senza incidenti, ma la donna non è stata fatta risalire a bordo. Contro di lei, però, nessuna accusa.

(tratto da La Repubblica del 6 dicembre 2006)

 
 
 

L'autunno del generale*

Post n°159 pubblicato il 04 Dicembre 2006 da santaguero
 
Foto di santaguero

"Se visitate il Cementerio General di Santiago, in Cile, vi troverete un ampio monumento di granito che ne cinge su un lato la periferia: si tratta di un muro della Memoria, eretto nel febbraio del 1994, pochi anni dopo il ritorno della democrazia nel mio paese. La superficie di pietra reca incisi tantissimi nomi, oltre 4000: tutte quelle persone sono morte per mano delle forze di sicurezza del generale Augusto Pinochet, sotto la sua dittatura che si protratta dall'11 settembre 1973 all'11 marzo 1990. Accanto ai nomi di 1002 uomini e donne manca la data di morte: quelli sono i desaparecidos, gli scomparsi a cui i familiari non hanno potuto dare sepoltura.
Le iscrizioni non occupano tutta la superficie del muro: su un lato gli scalplellini e gli architetti hanno lasciato un'enorme lastra di pietra, prevedendo che quello spazio sarebbe risultato necessario per incidervi i nomi delle altre vittime( ... )
Il monumento cileno non comprende i nomi di coloro che hanno perso il posto di lavoro, la casa, la previdenza sociale e la pensione in seguito al colpo di stato del 1973: si stima che oltre un milione di persone abbia conosciuto questa sorte: Né comprende gli abitanti delle baraccopoli che, notte dopo notte, sono stati rastrellati da pattuglie, picchiati, costretti a rimanere sull'attenti, nudi, in un campo di calcio mentre, al di là delle luci abbaglianti, le loro mogli e madri e i loro bambini erano costretti  ad assistere alla scena.
Non vi compaiono nemmeno i nomi degli esuli e degli emigranti, quasi un milione di persone, vale a dire all'incirca un decimo della popolazione cilena, che hanno lasciato il paese all'epoca del golpe dei militari ( ... )
No quel muro non accoglie i nomi delle centinaia di migliaia di persone torturate e poi sopravvissute, e non riporta nemmeno i loro ricordi".

* di Ariel Dorfman

Sono 33 anni che attendo... ora mi dispiace solo che all'inferno ci arrivi dal suo letto

clicca su alturas

 
 
 

Happy day

Post n°158 pubblicato il 02 Dicembre 2006 da santaguero
 
Foto di santaguero

Malene è partita*

La realtà a volte è un passo avanti rispetto ai sogni!!!

In bocca al lupo Malene

Grazie Margie, splendida e testarda viandante delle sfide impossibili

* alle 8 con volo Iberia da Milano

 
 
 

Malene days* 

Post n°157 pubblicato il 28 Novembre 2006 da santaguero
 

Troppi ... sette anni di lontananza

Quanto costa andare a prendere il proprio figlio?

Quasi 3.000 dollari, se questo vive ad Haiti.

Prendiamo per mano Malene.

immagine

Con il nostro aiuto presto il sogno di un volo per Haiti si trasformerà in una grande gioia: sarà il segno che noi sappiamo ancora volare

Per aiutare concretamente Malene
ISMALENE PROPHETE-DUME
c/c postale:75997270
codice abi cab: IT72-07601-12700
(per versare attraverso bonifico bancario)Ancora pochi giorni ... Malene ha bisogno dell'aiuto di tutti noi.

Vieni ti accompagno nella storia di Malene... Magdalene

*(sfacciatamente copiati da http://blog.libero.it/deakerres/)


 
 
 

Mal d'America (Latina)

Post n°156 pubblicato il 23 Novembre 2006 da santaguero
 
Foto di santaguero

La notte a Trinidad penetra attraverso la luna fatta a fette dalla grata della finestra-balcone. Un bicchiere di rum quasi vuoto, il sigaro che profuma la bocca del viandante seduto su una sedia a dondolo. E nelle vicinanze tra la frescura del patio una chitarra toccata con impudenza. A La Habana, il giorno passa tra la ricerca dell'ombra e la maestria dei suonatori di strada. A Cuba c'è uno splendido mare, ma è inutile cercarlo: è molto meglio stare tra palazzi e l'afa per incrociare altri passi.
Le notti a Salvador de Bahia non passano mai. Forse perchè nessuno  rinuncerebbe per nulla al mondo al festare continuo. Musica, tamburi, ritmo e balli. Non si dorme nella vecchia Salvador, sarebbe da sconsiderati. A Rio, le ragazze di Ipanema sono belle, ma anche quelle di Flamengo o di Botafogo. L'incanto è guardare il loro viandare dolce. Dolce è attendere la fine del sole dall'alto del pao de azucar. Il silenzio è d'oro, ma la vista è di platino. A Paratì va di scena il romanzo coloniale. Sessanta isole e centoventi spiagge multicolori da percorrere con un veliero nero.
Invece a Palenque, nel cuore del Chiapas, alle prime luci dell'alba, la nebbia si vergogna e si dilegua, lasciando il posto ai templi maestosi incastonati nel verde smeraldo della foresta. Lungo il mundo perdido del Tikal, nel multicolorato Guatemala, le scimmie urlatrici fanno il verso dei leopardi. E dalla sommità delle piramidi la foresta pluviale sembra una calotta cranica impenetrabile.
I temporali di caye Ambergris, al largo del Belize, si annunciano sempre con saette che illuminano il mare nero come la pece. Il tuono copre la voce stridula dell'onda che muore sulla barriera corallina.
Il mare della Guadalupe grida vendetta per i relitti che vi sono celati. Il cristallo delle onde bagna il bianco candore della battigia spazzato via dagli alisei che non muoiono mai. Le cascate in Giamaica giungono fino al mare: peccato solo che non siano fatte di rum...

clicca Hasta siempre

 
 
 

Mal d'Africa

Post n°155 pubblicato il 18 Novembre 2006 da santaguero
 
Tag: africa
Foto di santaguero

Le notti sulla sommità del Ngorongoro sono gelide ed illuminate dalla luna piena. I silenzi sono appena interrotti dallo stridulo grido di un rapace.
Il vento delle immense pianure del Serengeti spazza l'erba secca della savana e taglia i visi che scrutano guardinghi dall'alto delle jeep decappottabili.
Il rosa è il colore del lago Manyara dove amano sostare milioni di fenicotteri.
I dhow gallegiano in un mare inesistente al largo delle coste dell'Africa Orientale. Un azzurro trasparente bacia con dolcezza il bianco della spiaggia affollata di silenzi e di palme.
Il freddo a Cape Town in Agosto è pungente, ma odora di pulito e  le nuvole apparecchiano la pioggia sulla sommità pianeggiante della Table mountain. Dall'aereo, l'impressione è di trovarsi davanti alla baia più bella del mondo. Una prorompente bellezza che per decenni ha castigato i neri nella bruttura devastante delle Township, ma che non ha fatto perdere il senno a Nelson Mandela, l'ergastolano più innocente del mondo.
Il colore rosso di un fuoco schioppettante nel buio del Kruger Park. I visi sono abbruniti dalla semioscurità e le bocche addolcite da un provvidenziale caffè caldo. Il sapore delle sigarette e l'odore di erba umida. Le notti in Africa sono una coperta di stelle che riscalda i ruggiti delle fiere in calore...

clicca Pata pata

 
 
 

Punti di vista

Post n°154 pubblicato il 14 Novembre 2006 da santaguero
 
Foto di santaguero

- Abbiamo avuto qualche difficoltà a rimetterla in moto -
- quindi ero morto? -
- non proprio-
- E cosa avete fatto? Avete chiamato qualcuno per dare una spinta all'"auto"?-
- Abbiamo solo messo i fili alla "batteria". Aha aha aha -
-  E poi stamani avete praticamente detto: "Lazzaro alzati e cammina!" -
- Più o meno, ma lei deve capire che per noi è normale assistere a tutto ciò-
- meno male dottore. Meno male.

 
 
 

Il coglione ritrovato

Post n°153 pubblicato il 11 Novembre 2006 da santaguero
 
Foto di santaguero

Dopo oltre due mesi ieri sera ho percorso, non senza emozione, la ripida discesa che porta ai garage condominiali. Ho accarezzato, la mia torpedo blu. 
-Sono qui. Ancora-
Ho avviato il motore bofonchiante e via per le strade della città. Tra una carezza e l'altra indirizzata allo sterzo ho ricominciato a respirare, per poco più di un'ora, l'aria di un'autonomia ricercata, ma fin qui negata per cause di forza maggiore. Al ritorno a casa prima di mettermi a letto ho accarezzato anche il piumone.
-Ben ritrovato!-
Poi, allo specchio ho osservato attentamente il viso familiare e ho gridato senza voce: si può essere più coglioni?
 

 
 
 

Chi me lo ha fatto fare?

Post n°152 pubblicato il 09 Novembre 2006 da santaguero
 
Foto di santaguero

Tags, tags, tags!!! Non sapevo che fossero, ma a furia di leggerli tra i vari blog, mi sono preso una bella tagsite. Di buona lena ho creato ben 10 tags e vi ho inserito tutti i post passati e presenti (per quelli futuri spero di mantenere la "costanza").
Africa, Asia Americhe, Europa, Incontri, Oceania, Poesia, Racconti, Storie quotidiane e Virgolette: da bravo compilatore ho catalogato a seconda del contenuto tutti i miei scritti. In molti casi non sapevo che fare e dopo atroci dubbi, ho deciso  per Le storie quotidiane. Lo so non è un buon modo di classificare, ma io di pazienza per l'ordine ne ho poca.
E da buon scombinato mi sono chiesto, alla fine dell'opera, i motivi per cui l'avevo intrapresa.
Perchè mi sono prestato a taggare i miei pensieri disordinati? A quale scopo?
E soprattutto chi mai si prenderà la briga di leggere scritti che risalgono ad un anno e forse più?
Domande terribili a cui non c'è risposta. E meno male. Altrimenti ci sarebbe da spararsi...
ps non sarebbe stato meglio una sana seduta di terapia sessuale intensiva ed estensiva?

 
 
 

Cosa chiede il cuore?

Post n°151 pubblicato il 09 Novembre 2006 da santaguero
 
Tag: poesie
Foto di santaguero

Il cuore prima chiede gioia,

 

 Poi assenza di dolore,

 

Poi gli scialbi anodini

 

Che attenuano il soffrire,

 

Poi chiede il sonno, e infine

 

Se a tanto consentisse

 

Il suo tremendo Giudice,

 

Libertà di morire.

(Emily Dickinson)

 

 
 
 

Le viandanti

Post n°150 pubblicato il 08 Novembre 2006 da santaguero
 
Foto di santaguero

Le gambe delle donne sono compassi che misurano il globo terrestre.

(L'indimenticabile Francois Truffaut)

 
 
 

Nomadi si nasce

Post n°149 pubblicato il 07 Novembre 2006 da santaguero
 
Foto di santaguero

Rileggendo le pagine del mio blog mi è capitato tra gli occhi questo vecchio post. Mai come ora lo sento molto vicino al mio modo di percepire le cose. Lo ripropongo volentieri a me stesso e a coloro che passano da questa modesta locanda di viandanti con la premessa delle dovute scuse a chi già ebbe modo di leggerlo...

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi. Marcel Proust rilesse la frase e rigirò tra le mani la sua Recherche con fare compiaciuto.  Con uno scatto repentino allungò la mano destra ed alzò la cornetta del telefono.
- Pronto casa Salgari... sei tu Emilio? -
- Sono in Malesia con la mente, ma non con il corpo, comunque  siete pregati di lasciare un messaggio dopo il segnale acustico. -
Viaggiare, senza partire mai . .. Che genio!
-
Pronto casa Chatwin?.. -
- Sono in viaggio per Uluru tornerò non so quando... -
Diavolo di un Bruce non sta bene che altrove!
Cosa ti fa più paura? Chiese con timore a se stesso Marcel.
Diamine che domande: un lavoro in banca!!!

 
 
 

Wayang

Post n°148 pubblicato il 06 Novembre 2006 da santaguero
 
Tag: asia
Foto di santaguero

Un telo bianco, delle marionette di cuoio con tanto di stecche di ferro. una luce che le proietta, ed ecco la magia delle ombre che si muovono al suono di una musica sincopata. Gli indonesiani vanno pazzi per il Wayang, il teatro delle ombre. Le rappresentazioni possono durare anche una notte intera al suono sempre uguale del Gamelan, l'orchestra indonesiana. Attraverso il Wayang si realizza il mondo fantastico degli dei e degli eroi. La conoscenza di se stessi e della reale avviene solo attraverso le ombre che rimandano a corpi e paesaggi di cui non è possibile cogliere appieno l'essenza così come viene descritto da Platone nel suo mito della caverna. Già le ombre, belle quelle che si agitavano sul telo a Jogjakarta in una serata di incommensurabile emozione di cui avverto a distanza di oltre 10 anni ancora suoni ed odori. Triste l'ombra sul terreno rosso disteso a nord di Minorca la scorsa estate. Fantastiche sicuramente quelle che verranno.

 
 
 

Napul'è...

Post n°147 pubblicato il 03 Novembre 2006 da santaguero
 
Foto di santaguero

Dodici omicidi in nove giorni, scippi, rapine, furti., Violenza...benvenuti a Gomorra city, provincia pantagruelica dove circa due milioni di persone fanno a pugni con il quotidiano. Qui lo Stato non esiste. Qui comanda la Camorra.  Ed ecco il grido di dolore della Nazione:  mandiamo l'esercito per ripristinare la presenza delle istituzioni. Già l'esercito e magari anche gli alieni.
Ad ogni emergenza strillata mi ricordo - e non posso farci nulla - la storia di Emanuele, garzone di una buovette scolastica di mattina e rapinatore di coppiette sul far della sera. A sedici anni da uno dei tanti bronx di provincia incappa in una pattuglia di carabinieri che mette fine definitivamente alla sua vita. Il suo amico del cuore giurò sulla tomba ancora fresca di non voler percorrere lo stesso destino di morte. Per mesi ha lavorato come muratore. Almeno fino a quando non è precipitato da un'impalcatura. Un volo di 10 metri. Quanto basta per spezzare un'altra vita.
Il destino di Gomorra da troppo tempo si gioca tra questi due estremi: l'illegalità e la finta legalità. Chi crede che qui abbiamo bisogno solo dei soldati per tornare ad essere belli, scagli la prima pietra, ma poi per favore nasconda accuratamente la sua mano. Ne andrebbe della sua reputazione.

 
 
 

La profezia

Post n°146 pubblicato il 30 Ottobre 2006 da santaguero
 
Foto di santaguero

Per oltre 23 anni ho avuto fretta di viandare per il mondo. Avevo una motivata, o forse immotivata, paura di non avere troppo tempo a disposizione per poterlo fare. Ogni occasione e ogni soldo era buono per mettere un bel po' di chilometri di distanza tra il quotidiano e l'avventura. Come una condanna mi pesava una profezia sempre ugualmente predetta, più volte e a diverse latitudini: "poco dopo i quaranta anni la tua vita si interromperà per poi ripartire". Con la ragione non ci ho mai creduto, con il timore si. Ma non me ne sono fatto un cruccio eccessivo. Mi è stato solo d'aiuto a vincere la mia pigrizia e a rendere più veloce la mia voglia di viandare.
Ora come la mettiamo che la mia vita si è fermata per otto ore per poi ripartire ed il prurito sotto i piedi è rimasto uguale?

 
 
 

Sos Malene

Post n°145 pubblicato il 25 Ottobre 2006 da santaguero
 

IO AIUTO MALENE

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Quanto costa andare a prendere il proprio figlio?

Quasi 3.000 dollari, se questo vive ad Haiti. Tantissimi soldi che difficilmente si trovano quando si ha un lavoro che rende poco, un affitto da pagare, acqua luce, gas… tutte cose che noi conosciamo bene.

Vi ho raccontato a più riprese la sua storia, Vi ho raccontato i mille intoppi burocratici, i silenzi, le traversie che accompagnano una domanda di ricongiungimento familiare. Le sue lacrime discrete. I suoi sguardi pieni di speranza. Le foto del ragazzo accarezzate con lo sguardo e con i polpastrelli cotti da ore con i guanti di gomma.

Ma si può rinunciare ad andare a riprendersi il proprio figlio dopo sette anni di lontananza?.

Io non lo farei. E Malene (all’anagrafe Ismalene) a questo punto è pronta per partire. A dicembre.

E io vi chiedo di aiutarla. Concretamente. Perché di belle parole la sua vita è piena. Le ho fatto aprire un C/C POSTALE a suo nome dove potremo versare il nostro aiuto. Saranno soldi che Lei userà per comprare biglietti aerei: uno d’andata e due di ritorno.
E se qualcosa mancherà Lei lavorerà per raggiungere la cifra occorrente. E’una donna che non si tira mai indietro. E se qualcosa le rimarrà, servirà a darle un poco di sollievo al momento del ritorno.

E sarà il ritorno più bello della sua vita.

 

 se volete aiutarla contattatemi privatamente e Vi fornirò le coordinate

ps per ulteriori particolari sulla vita di Malene, cfr il blog di magdalene57

 
 
 

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Lucia Annunziata, 1977, Einaudi

Ryszard Kapuscinski, L'altro, Feltrinelli

Khaled Hosseini, il Cacciatore di aquiloni, Piemme

Giovanni Moro, Anni Settanta, Einaudi

Bruno Arpaia, Per una sinistra reazionaria, Guanda

Alberto Filippi e Paolo Collo (a cura di), Guevariana, Einaudi

Juan Rulfo, Pedro Pàramo, Einaudi

Marco De Marco, L'altra metà della storia, Guida

Umberto Galimberti, L'ospite inquietante, Feltrinelli

 

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E' difficile scrivere?                                                                    immagine

No niente affatto.

Tutto quello che occorre è un perfetto orecchio,  

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una devozione al proprio lavoro simile a quella di un prete per il suo Dio,

il fegato di uno scassinatore

e nessuna coscienza

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