Creato da annamariamennitti il 14/02/2011

annamaria

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Vagabondo

Post n°1 pubblicato il 26 Aprile 2011 da annamariamennitti

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Commenti al Post:
annamariamennitti
annamariamennitti il 29/04/11 alle 16:30 via WEB
3202023203 chi nella vita almeno per un attimo nonha desiderato fare il vagabondo
 
 
slaiver61
slaiver61 il 22/06/11 alle 19:35 via WEB
be ti diro ke io il vagabondo lo fatto per 14 anni quando sono stato in alto adige per lavoro ero solo soletto
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 29/04/11 alle 21:56 via WEB
3202023203Cupido sfreccia a tutto spiano in ogni momento dardi al cuore.Nell!aria aleggia un sentimento,ove pian pian nasce |amore che fa folleggiare.l amere vero onesto e sincero fa l animo esultare.Cupido prova pietà per chi d amor s illude solo fra le braccia nude
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 30/04/11 alle 07:56 via WEB
3202023203Quante volte ti chiedi perchè?La stessa cosa succede a me. Se noi conoscessimo tutti i misteri di questa umanità non saremo dalla terra, ma stranieri venuti dall!aldilà. Nel nostro egoismo, incontentabile, sempre di più vorremmo, ma se non fossimo avidi contabili allora ci accorgeremo con quanta equità.. IDDIO EBBE PIETà
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 30/04/11 alle 13:29 via WEB
320202203 un..dolce suono di un poema molto antico...si sente nel vico,,. Vola triste serenata di disperazione, vola canzone, tu non sai tradire come l uomo amato Va..Tu che puoi volare....vallo a salutare
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 01/05/11 alle 23:07 via WEB
3202023203Amore caro,il cuore fa festa dopo lo scompiglio della tua assenza.E sol la tua presenza porta serenità,e tanta felicità.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 02/05/11 alle 06:53 via WEB
3202023203 Roberto,..Furioso,impetuoso più di ogni cosa travolgi l!anima mia, che volgi sulle ali della fantasia.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 03/05/11 alle 19:23 via WEB
3202023203Fu un grande dramma. Ti capisco.. mamma se..non ho potuto succhiare il nettare della vita. So quanto mi avresti amato, e cullato tra le braccia cantando la dolce ninna nanna,io accanto al signore ti benedico, il fato mi fu avverso ,ma in una vita diversa ci ritroveremo insieme.....
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 07/05/11 alle 07:40 via WEB
3202023203 papà oggi avrebbe dovuto essere il tuo compleanno, non ho mai dimendicato questa data...anche se te ne sei andato quando avevamo ancora bisogno di te..papà sono mamma, nonna ma ho tanto bisogno dei tuoi rimproveri, delle tue sculacciate,e sopratutto dei tuoi buoni consigli, mi manchi papà , ti voglio bene
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 08/05/11 alle 21:57 via WEB
3202023203 Oggi festa della mamma...la mia casa è piena di rose rosse...un tempo ne ero felicissima,oggi la mia casa sembrava un obitorio...non giudicatemi male perchè non sono cattiva...ma sono solo amareggiata,colpa di un uomo che ho amato moltissimo.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 20/05/11 alle 22:05 via WEB
Oggi, la mia nipotina farà la prima comunione.grande festa ..le ho chiesto cosa desiderasse come regalo...mi ha risposto che desiderava una nonna come quella di Cappuccetto Rosso....a voi l!ardua sentenza
 
orsetto_bianco
orsetto_bianco il 21/05/11 alle 07:03 via WEB
una canzone bellissima quanta nostalgia
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 21/05/11 alle 21:39 via WEB
3202023203 grazie orsetto bianco
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 08/06/11 alle 21:20 via WEB
3202023203 Il poeta è il più grande navigatore che al mondo sia.Egli spazia per ogni dove scoprendo sempre cose nuove.Nel suo vagabondare vede bugie ,verità,gente che sa amare sensa falsa pietà in un mondo di brutture,ove indifese creature pagano senza pietà....LA NOSTRA INCIVILTà
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 08/06/11 alle 21:28 via WEB
320202320 Parla la luna al poeta. Predice fortuna o disastro al profeta.Quell'astro al triste e nostalgico innamorato ricorda, l'amore antico ed un passato pieno di gioventù...e di un epoca che fu....
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 20/06/11 alle 21:02 via WEB
3202023203Roberto mi sei di nuovo vicino.credevo di averti perduto,ma sei qui 'l'amore virtuale esiste'è un amore che ti fa veramente soffrire.Non è quello platonico di Dante,quest'ultimo è servito solo a rompere le scatole a molte generazioni.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 20/06/11 alle 21:06 via WEB
3202023203Roberto mi sei di nuovo vicino.credevo di averti perduto,ma sei qui 'l'amore virtuale esiste'è un amore che ti fa veramente soffrire.Non è quello platonico di Dante,quest'ultimo è servito solo a rompere le scatole a molte generazioni.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 02/07/11 alle 20:07 via WEB
3202023203 Se l'amore per te è un sentimento che va= occultato=,POVERO DISGRAZIATO ,è chi lo riceve. Con l'animo greve egli proverà doloroso flagello,nel ricevere amor di cervello .Lamor vero è senza gavezza o musseruola,ma per aver certezza che sia sentimento a cui non faccia eco solo il vento.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 08/07/11 alle 20:28 via WEB
3202023203L'informazione crea opinione fra la gente,essa dilaga, ma non appaga un bel niente L'informazione senza conoscenza lede coscienza e rogione del cittadino.Ci carpisce ci circuisce ci imbriglia di falsa luce e ci riduce in cenere , intere popolazioni tengonoin catalessi riducendoci come fessi.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 30/08/11 alle 21:34 via WEB
3202023203.....Certo che un guaio chi in febbraio festeggia S valentino credendo di inneggiare l'amore.Solo un piccolo bambino crede a questa stupidità.Ma per l'adulto resta un insulto per un sentimento di tal valore.A onor di memoria,la sua vera storia è:che Valentino non ebbe eguali solo in amplessi materiali.Perciò non essendovi alcun nesso,chi festeggia, festeggia il sesso
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 23/10/11 alle 07:27 via WEB
3202023203 Quando la malinconia vela i miei occhi, quando la nostalgia ricorda quello che voglio :sono sola...quando i tristi ricordi volano come sparvieri ;sono sola quando oramai la vita vorrebbe urlare feroce,io non ho più voce:sono sola.Ma se in me io parlo di te a cuore contento con l'amico vento,non sono sola!!!!qQuando urla nel mio cuore per te un dolce pensiero d' amore a parlare alle orecchie mie ,noi saremo sempre in due e io non sarò più sola.
 
 
leoncinoxxx
leoncinoxxx il 26/10/11 alle 17:37 via WEB
... grazie!!!
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 26/10/11 alle 17:45 via WEB
3202023203leoncinox sei di passaggio o resti fra noi ?
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 27/12/11 alle 20:33 via WEB
3202023203 Luomo insano,serra la mano nell'imprigionare ricchezze.Nel suo bramare,nelle sue vene langue l'infame dell'orride trame. Ma ,giunto al traguardo della sua vita,aprendo le dita....il suo maligno sguardo dalle pupille fosche vedrà....SOLO MOSCHE
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 23/01/13 alle 05:15 via WEB
Sulla mia scrivania,la tua fotografia mi osserva ogni momento La mia mano,con premura accarezza le tue gote .risvegliando remote nostalgie d'amore Io timida vergognosa ,oltraggiar non oso non a proferir parole L'immagine ha capito sembra chinare la testa abituato a ricevere carezze
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 14/04/13 alle 07:07 via WEB
Fra le persiane un raggio splendente sfiora il mio volto ancora dormiente. Sembra all'ascolto di voci lontano che parlano di te. Batto le ciglia oramai sveglia ,cercando di ascoltare meglio.... Ma il cuore non si incupiscee se pur frastornata alfin cancella l'immagine finta,perchè già vinta da quella reale, donna fatale, per l'uomo che ama di vero amore e brama solo per te
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 22/04/13 alle 16:26 via WEB
Prenderti per mano,in quel momento accarezzarti piano come un dolce vento.Correre felici sull'orboso prato nella grande immensità del Creato,bere ogni tanto il calice dell'amore,sentire il ritmo sussurrar del cuore. Sfiorarci tremanti con aliti deliranti per suggere come l'ape fa col fiore, tutto il nettare del nostro amore
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 24/04/13 alle 19:03 via WEB
Il disegno è un fatto artistico umano, contemporaneamente umana ed artistica di un fatto interpretato da una persona intiutivamente si comprende la differenza fra disegno e scrittura ...L'artista rappresenta cio che vede ed ha la capacità di comunicare attraverso i colori......OK
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 29/04/13 alle 14:45 via WEB
oh ..Mio Signore Gesù,ora conosci anche tu il nostro grande amore. Grande fu l'ardire nel farci benedire il nostro unico bene ,ove amore e pene legano due persone creando fusione negli animi umani.L'amore è purezza dove l'anima si eleva e pria di morir riceva tutta la sua bellezza
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 01/05/13 alle 10:48 via WEB
Oggi 1 maggio festa dei lavoratori
 
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 01/05/13 alle 10:49 via WEB
se mai dei disoccupati
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 01/05/13 alle 11:04 via WEB
Oggi in occasione della festa dei lavoratori si va in giro per le strade mangiando gli" SCAGLIOZZI" è la polenta fritta posta in "coppitielli" di carta che solo chi è del mestiere ...può farli ,mestiere ereditato Quando si rischiò di perdere gli scagliozzi si attribuì al canonico Filippo Rezzilli singolare figura di un sacerdote foggiano che amava firmare i suoi scritti come "DIALETTOLOGO" mori subito dopo lasciando tutto sospeso.Nell'800 un Assessore proibì di chiamarli Scagliozzi.ma frittelle, caso contrario sarebbero stati multati i venditori.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 01/05/13 alle 11:22 via WEB
Fino agli anni 60 i garzoni delle friggetterie di scagliozzi andavano in giro con un cappotto spirtusato( non capisco il significato ,forse significa sbottonato)per meglio trasportare il contenitore di latta aggangiato ad una cinghia ove si mantenevano caldi gli scagliozzi,mentre in una tasca dello stesso cappotto portavano la saliera Questi triangolini dovevano combattere con le patatine fritte e riuscirono a conquistaruna fetta del nostro gusto e della nostra tradizione . Volevo aggiungere che Filippo Bellizzi dicava :<PASTA FATA RESURGO> cioè dopo la mia morte tornerò ad alzarmi questa frase non mi ha impressionata , perchè signori miei .....mi piacciono molto....ha saputo tramandare ancora oggi resiste nel mondo della cucina foggiana
 
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annamariamennitti il 01/05/13 alle 18:45 via WEB
IL GARGANO un territorio ricco di biodiversità paesaggi territorio incommensurabile bellezze, foreste,dove si possono apprezzare alberi secolari che danno la sensazione di voler abbracciare il cielo candido di tutto di tutto il territorio il verde mare di Gabriele D'Annunzio
 
 
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annamariamennitti il 01/05/13 alle 21:41 via WEB
stu
 
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annamariamennitti il 03/05/13 alle 18:57 via WEB
A Foggia è aperto il pellegrinaggio della Madonna dell'Incoronata.... la storia è che un giorno apparve nel bosco una Madonna tutta nera...visione di fratellanza .. la videro il pastore e il conte con commozione si inginocchiarono da quel giorno molta gente, si dedica alla preghiera
 
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annamariamennitti il 04/05/13 alle 08:40 via WEB
ALBEROBELLO....Si pensa che in origine i Trulli siano stati costruiti per evadere il pagamento delle tasse sulle case...Il trullo veniva usato per comunicare segnali di fumo l'arrivo di eventuali controlli, in quel caso venivano scoperchiati,in attesa di essere ricostruiti una volta passato il pericolo.Una diceria popolare dice che nell'avvicinarsi colui che chiedeva il dazio per il terreno bastava che i carrari tirassero una sola pietra per far crollare tutto,riducendoli ad un cumolo di pietre.....SIGNORI MIEI ...ANCHE PRIMA C'ERANO GLI EVASORI....
 
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annamariamennitti il 04/05/13 alle 08:45 via WEB
iL mondo è stato sempre così.....e continuerà ad esserlo ...Ora vi parlerò dei Trulli di Alberobello
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 04/05/13 alle 08:59 via WEB
I Trulli sono antiche costuzioni di pietra a secca di origine preistoriche tipiche ed esclusive della Puglia risalendo all' età del bronzo I ...trulli sono stati dichiarati PATRIMONIO MONDIALE DELL'UMANITA....UNESCO...La storia risale al xv11 quando i conti di Conversano autorizzano i cittadini a costruire un nuuovo villaggio ,però i feudatari dovevano pagare un tributo
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 04/05/13 alle 15:10 via WEB
3202023203
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 04/05/13 alle 18:11 via WEB
io non ci capisco
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 08/05/13 alle 17:01 via WEB
s
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 08/05/13 alle 20:20 via WEB
Il poeta con il cuore e con la fantasia è il più grande navigatore che al mondo sia Egli spazia per ogni dove scoprendo sempre cose nove. Nel suo vagabondare vede bugie e verità gente che sa amare senza falsa pietà Vola con le ali aperte all'alitar del vento...ode vergogne coperte senza alcun sentimento umano . Invano erigge grattacieli senza falsi veli in un mondo di brutture ,ove indifese creaatre pagano senza pietà LA NOSTRA INCIVILTà
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 11/05/13 alle 14:05 via WEB
SIPONTO...una frazione di Manfredonia in Puglia ,30 km da fg e 2km dal centro,oggi inglobata nell'area urbana di cui risulta una zona residenziale e tranquilla...Il nome Siponto deriva dalla quantità di seppie pescate in passato Testimonianze dell'antica Siponto è la chiesa di S, MARIA MAGGIORE.. che sorge vicino ai resti di un Basilica paleocristiana... risalendo ai primi secoli dopo Cristo Sulla strada statale fra Foggia Manfredonia c'è la chiesa di San Leonardo, tra le personalita abbiamo LORENZO MAIORANO vescovo Santo.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 11/05/13 alle 15:21 via WEB
SIETE IN CRISI,,,NON SAPETE COSA PREPARARE? ........ORA VI DARò UNA RICETTA CHE FARETE FELICE LA FAMIGLIA ..MOLTO ECONOMICA....a dispetto del governo Incredienti pane raffermo possibilmente tostato,di circa i cm di altezza agli cipolla olio exstravergine sale pepe ...La preparazione è molto semplice,la cosa più importante è poter reperire il pane di grano ,che non è molto facile Bagnare le fette di pane leggermente cercando di non farle diventare una pappa molla ,su ogni fetta mettere tutti gli incredienti strofinare l'aglio ,il pomodoro succoso, un pò di pepe, sale ,e olio lasciandolo una mezzora per fare assorbire il sapore Poi liberate le fette dagli aromi e mangiate.......Questa ricetta si chiama ACQUASALA...Non lo dite A PAPA.FRANCESCO ,CAPACE CHE LASCIA IL vATICANO PER ASSAGGIARE
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 12/05/13 alle 19:18 via WEB
Il ciel s'affusca di nuvole nere, la luce brusca viene a mancare"Fulmini" e "Saette" con mani strette prego. Un immagine divina si avvicina,, è Gesù Essa fu l'essenza della coscienza penetrò. fu la sorgente ove io miscredente m'abbeverai, come alba radiosa più di ogni cosa, mi sorrise una musica silente, la sente solo ....chi la sa udire......
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 12/05/13 alle 19:29 via WEB
Addio scuola fra poco......parole tremanti dalla mia gola per un giorno senza ritorno....mi aspetta una nuova scuola....addio miei cari...il vostro nome sarà sempre nei miei pensieri ....
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 16/05/13 alle 19:40 via WEB
Direi che solo tu bellissimo e mai sincero, puoi dare di più se pur alla tua maniera, tu con me diverrai eterno ,se il ciel governa il cielo dell'amore ci fonderà insieme in unico fiore.... con l'ultimo seme dell'immortalità,,,,
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 20/05/13 alle 05:57 via WEB
RAGù ALLA FOGGIANA..prendete un misto di carne maiale, spalla di agnello,e delle fettine di secondo taglio di cavallo o di manzo Fate soffriggere la cipolla con un pò d'olio, nel frattempo stendere le fettine e batterle per eliminare i bozzoli ,mettere prezzemolo aglio ,pinoli salame campagnolo, pecorino, peperoncino, uva passita ,fare degli involtini Quando la cipolla risulterà appassita versare l'agnello il maiale gli involtini e farlo arrosolare ...aggiungere vino bianco e farlo evaporare e alla fine il pomodoro e girare ,,,,,,e farlo cuocere per circa 6 ore a fuoco lentissimo ...alla fine si aggiunge un pò di ricotta squanta è una ricotta dal sapore acido ,ma non si trova in altri posti solo a Foggia .Il ragù diverrà cremoso e potete condire la pasta
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 20/05/13 alle 20:12 via WEB
TACCOZZE 2 ZUCCHINE 2 MELANZANE E DUE PEPERONI ROSSO E VERDE POMODORO I SCATOLA PEPE PARMIGIANO.....Tagliare a tocchetti tutta la stessa misura mettere un pò di cipolla a friggere con olio exstravergine d'oliva...versare la verdura e farla arrosolare per 5 minuti ,versare il pelato un dado vegetale un pò di pepe e coprire di acqua far cuocere il tutto , se l'acqua dovesse evaporare aggiungere tenedo conto che deve essere brodosa.Cuocere la pasta possibilmente fresca se fatta in casa meglio... la pasta è tipo maltagliati unite la pasta e tutto pronto...
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 22/05/13 alle 07:15 via WEB
Le Isole di Tremiti sono un arcipelago del Mar Mediterraneo,sito 12 miglia nautiche nel Nord del Promontorio del Gargano ad Est della costa molisana da TermoliLe Isole tremiti di 455 abitanti della provincia di Foggia.Il comune fa parte del Parco Nazionale del Gargano...Nel 1989 una riserva di,una porzione del suo territorio costituisce la riserva naturale marina "Isole di Tremiti" pur essendo piccolo è uno dei centri più importanti turistici per la qualità delle acque di balneazioni, infatti è stato segnato nella bandiera BLU...PREZIOSO RICONOSCIMENTO DELLA fondation EDUCATION ECC....Tra le isole abbiamo San Nicola, San Domino,Capraia e Cartoccio.....
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 22/05/13 alle 09:41 via WEB
Devo lasciare per 3 mesi la mia città per tornare nella città di Pescara ,perchè è là che io vivo ho la mia casa da circa 25 anni...L'anno scolastico è terminato, ma ritonerò. Amo la città di Foggia , perchè ci sono nata , ma non riesco a stare lontano dall'Abruzzo ..tra la MAIELLA e IL GRANSASSO E IL GRANDE E STUPENDO mare ADRIATICO sarò sempre con voi .......
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 22/05/13 alle 09:45 via WEB
continuerò a scrivere le mie ricette anche perchè c'è poca differenza con la cucina foggiana ciao a tutti a dopo
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 23/05/13 alle 05:39 via WEB
La cucina tipica delle Isole Tremiti con le ricette dedicate ai colori e alla magia del mare di questo meraviglioso Arcipelago Il mare è servito ai colori nei piatti tipici tremitesi Gli antipasti di mare tutti a base di pesce ..,aragoste, scampi senza dimenticare l'ottimo "spaghetto alle vongole" e la rinomata "Ciabotta" del Pescatore , un luogo dove si possono gustare sapori della cucina garganica...... e i piatti dei prodotti genuini .La ricchezza e la varietà dei pesci è dovuta alla purezza delle acque ai fandali misti di roccia e sabbia sono isole della corrente ....
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 23/05/13 alle 08:21 via WEB
il 23/05/13 alle 06:29 via WEB Stanotte qui a Foggia saette e fulmini e continua a piovere, è proprio il caso di prepararvi un bel piatto di penne all'arrabbiata....molto economico ,da tener presente che il peperoncino fa bene alla circolazione del sangue.....Prendete dell'aglio tritarlo bene fatelo soffriggere con olio exstravergine, appena dorato mettere tre peperoncini tritarli bene e versare dopo il pomodoro ,un pò di basilico,sale , cuocere le pennette scolarli e condire con il sugo ...,portarli a tavola con una spolverata di parmigiano ...20 minuti di tempo il pranzo è pronto (Rispondi) Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
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annamariamennitti il 23/05/13 alle 12:11 via WEB
Type: Release Version: 1.7.9.4 Build date: 15.05.13 17:57
 
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annamariamennitti il 23/05/13 alle 12:18 via WEB
AMOR MIO, TRISTEZZA INFINITA L'AMBISCE L'ANIMA INARIDITA MENTRE DOLOROSI SOSPIRI FAN VELAR GLI OCCHI MIEI
 
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annamariamennitti il 24/05/13 alle 09:29 via WEB
La bella addormentata...così è chiamato il Gran Sasso prorpio perchè il profilo ricorda una donna che giace a terra e dorme. Tutto il complesso è spettacolare. Oltre alle passeggiate estive tra vallate e montagne, imperdibili sono quei piccoli borghi che si trovano all'interno del distretto: Santo Stefano in Sessanio, Isola del Gran Sasso,Farindola famoso per il suo pecorino, Civitella del Tronto con la sua fortezza, Montebello di Bertona e ultima ma non per importanza Rocca Calascio, con la Torre costruita nel punto più in alto per poter controllare il territorio nel periodo medievale. In generale comunque sono molti i sentieri che si possono seguire per visitare oltre la flora e la fauna, anche cascate, sorgenti ed eremi. Vi consiglio di guardare il sito del parco perchè il territorio è vaso e potrete pianificare la vostra escursione in base a quello che volete vedere.
 
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annamariamennitti il 24/05/13 alle 09:39 via WEB
“La Bella addormentata che domina l'Abruzzo” 4 su 5 stelle Recensito il 21 novembre 2012 La mole del Gran Sasso si staglia sullo sfondo dell'Abruzzo dominandolo e segnando il trascorrere delle stagioni con la presenza della neve, della nebbia , e anche di un sole che vivacizza il verde d'intorno. Attraversando il Parco non è difficile scorgere funghi che si nascondono sotto l'ombra di alberi, come è facile scorgere la presenza di animali protetti che vagano in piena libertà. Talvolta possiamo scorgere il disperdersi repentino di un gregge sotto il rombo di un tuono annunciante l'arrivo di un temporale improvviso. La fauna e la flora di questi luoghi sono uniche nella loro immersione tra il verde di un prato, la macchia di un bosco, o sotto l'ombra di alberi dalla chioma sgargiante che fa resistenza al vento. Vale la pena di fare delle escursioni in particolare nei mesi estivi, ma anche di inverno il paesaggio è fantastico con i suoi lunghi silenzi rotti talvolta dallo sbattito d'ali di falchi e uccelli.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 24/05/13 alle 09:43 via WEB
OGGI VENERDI RIPOSO SETTIMANALE GIORNATA LIBERA .......mi. PROPONGO DI FARE TANTE COSE ,MI RITROVO SEMPRE ALLO STESSO POSTO
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 24/05/13 alle 10:35 via WEB
Un suggestivo ritrovo dove è possibile gustare i piatti della cucina delle Tremiti è il Ristorante "L'Architiello" sull' isolotto di San Nicola. Altri ristoranti presenti nelle isole Tremiti:
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 24/05/13 alle 10:50 via WEB
1 verza 3 pezzi di cotenna olio, pomodorini Soffriggere la cotenna con un pò di olio, sale e i pomodorini. Aggiungere l'acqua e portare ad ebollizione. Nel frattempo pulire la verza, lavarla e metterla nel tegame con un pò di peperoncino. Mescolare tutto e cuocere per mezz'ora.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 24/05/13 alle 18:23 via WEB
PEDEY,,,(PANCETTA D'AGNELLO)....per domenica.....Preparare una pancetta d'agnello,aglio., olio, prezzemolo uova pecorino 1/2 di pelati, sale, pepe e un pò di mollicà di pan duro....Con il coltello praticare una tasca ,fare un impasto come dovessi fare una frittata con il tutto riempire la tasca., per evitare che se esca il ripieno cucire la parte scoperta,,,, matterla in tegame e farla soffriggerla con olio tirarla con vino secco versare il pelato ,controllare il sale e farla cuocere ....appena cotto farla raffrddare e tagliarla a fette e con il sugo condire la pasta.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 25/05/13 alle 08:01 via WEB
usa del mio divorzio......................” 5 su 5 stelle Recensito il 27 aprile 2013 ciao a tutti,naturalmente scherzo, ma non posso ingrassare di un paio di kg tutte le volte che mi trovo a foggia per lavoro ,e mi è impossibile rinunciare ai loro piatti,simpatia e accoglienza , avevo già scritto di questa osteria........che confermo e consiglio ai viaggiatori,fermatevi......ciao. Renato da Torino.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 27/05/13 alle 09:15 via WEB
Scagliozzi Foggiani (polenta fritta)-Polenta frita Ingredienti: polenta olio di semi per friggere sale Se vi capitasse di non consumare tutta la polenta preparata potete conservarla in frigo per 2 0 3 giorni e utilizzarla in un secondo momento. In frigo, la polenta, assume una consistenza più compatta e vi permette di tagliarla con più facilità (sarebbe meglio tagliare dei triangolini dello spessore di un centimetro circa). Friggerli in olio di semi, fino a quando non avranno un aspetto dorato. Pubblicato da Gigi a 18:50
 
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annamariamennitti il 27/05/13 alle 12:29 via WEB
. Le carni, quasi bianche, andranno ad insaporire fresche insalate o verranno condite con pomodori, cipolle e capperi. In primavera stagione della riproduzione, molte specie si avvicinano alle coste rocciose per depositare le uova; è il periodo in cui si pescano grandi meduse, dalle carni assai delicate buone bollite, al cartoccio o – specialità tremitese – in polpette. Nello stesso periodo è facile pescare la tanuta (o schiantalo), dai bei colori ottima arrosto se piccola, mentre, se supera i 700 grammi è consigliabile al forno, al sale o con le olive nere. Fino agli ultimi giorni di giugno si trovano rane pescatrici di notevoli dimensioni, di 30 chili e più; oltre alle squisite carni, una vera prelibatezza è il fegato, cotto in padella con la cipolla. Le salpe, pescate con la rete da posta o, dagli scogli, con l’antica tecnica del “resacchio”, vengono cotte preferibilmente in zappetta non pomodoro e cipolla, oppure, come i cefali, alla brace con un ripieno di mollica, aglio, prezzemolo, aceto. L’estate, per ovvie esigenze di mercato, è la stagione in cui s’impiegano tutte le tecniche di pesca; sono rare ma talvolta presenti anche spigole e corvine, mentre non mancano i pesci essenziali per una buona zuppa: scorfano, musdea, lucerna, donzella, sciarrano, triglia di scoglio. Semplicità – si fa per dire – è nobiltà abbondano, gastronomicamente parlando, sulle tavole isolane: il “povero” grongo, serpente di mare con cui si prepara un sugo denso e saporito, i “nobili” astici, granseole e aragoste da fare bolliti, alla brace, in umido con gli spaghetti. L’inverno e l’inizio della primavera ideali per i celenterati (seppie e calamari), pescati con reti da posta o con la lenza. Con la lenza da fondo, in dicembre e gennaio vengono pescati anche gli sgorzoni (o garizzi), molto saporiti da cucinare alla brace o fritti. Il re dell’insalata di mare, il polpo verace, qui lo trovate in ogniBrochure in pdf
 
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annamariamennitti il 27/05/13 alle 19:20 via WEB
Tra i dolci foggiani il posto centrale è occupato dalle cartellate, dei nastri di una sottile sfoglia di pasta, ottenuta con farina, olio e vino bianco, unita e avvolta su se stessa sino a formare una sorta di "rosa" coreografica con cavità e aperture, che poi verrà fritta nell'olio. La ricetta tipica e con il vincotto tiepido o miele, e poi spolverate con cannella, zucchero a velo o confettini colorati. Un'altra specialità sono i dolci di pasta di mandorla, ottenuta dalla macinazione di mandorle sgusciate e zucchero. Di solito con marmellata, che tipicamente è la cotognata (marmellata di mele cotogne), oppure la marmellata d'uva locale di varietà negroamaro detta mostarda. Ci sono anche i mostaccioli, dolci tipici del Salento (Puglia meridionale) a base di farina, zucchero, mandorle, limone, cannella, miele ed altri aromi. Sono ricoperti da una leggera glassa a base di cioccolato. Importanti le pettole che sono pallottole di pasta lievitata molto morbida fritte nell'olio bollente, tipiche delle regioni Puglia e Basilicata. Inoltre sono importanti anche i calzoncelli e le mandorle atterrate.
 
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annamariamennitti il 28/05/13 alle 21:09 via WEB
“comandamenti” di questa cucina sono quattro: l’olio, il grano, le verdure e il pesce. Dalle zone costiere e dalle Murge si ricava un olio extravergine eccezionale, frutto di un clima generoso, di tanto lavoro e di profonda dedizione. Con oltre 50 milioni di alberi di ulivo, la Puglia si colloca al primo posto per quanto riguarda la produzione di olive, costituendo circa un terzo dell’intera produzione italiana. La pianura del Tavoliere si distingue per la coltivazione di uno dei migliori grani duri del mondo, in grado di tenere testa a quelli americani e australiani, nonostante i quantitativi purtroppo non comparabili. Da questa produzione deriva la grande tradizione pugliese legata alla pasta di semola fatta in casa – chi non conosce le orecchiette? -, rigorosamente lavorata a mano, senza il minimo uso delle trafile, e all’eccezionale pane scuro e saporito, come il pane di Altamura, primo prodotto da forno europeo a ricevere la certificazione DOP. Tra i prodotti da forno non si possono dimenticare le friselle – poroso pane di grano duro e orzo cotto al forno, poi tagliato a metà in senso orizzontale e biscottato nuovamente; i tarallini - anelli di pasta non lievitata cotti in forno; le pizze ripiene, dette anche calzoni o panzerotti – pizza chiusa su se stessa a formare una mezzaluna, ripiena dei prodotti tipici del territorio, principalmente pomodori, cipolle, olive, acciughe e formaggio.
 
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annamariamennitti il 29/05/13 alle 11:56 via WEB
Rodi Garganico: un paradiso da scoprire ... Rodi Garganico e' un borgo di antiche tradizioni marinare a ridosso del mare Adriatico e sorge su un'alta e salmastra rupe incastonata in una lussureggiante vegetazione di oliveti e agrumeti che accoglie hotel, residence, camping, villaggi, appartamenti, agenzie, alberghi, case vacanza ed altre strutture turistiche. Il tratto di mare del Gargano che interessa la costa e' poco profondo e quindi e' garanzia di sicurezza per i meno esperti al nuoto ed in particolare per le famiglie con i propri bambini e ragazzi che decidono di trascorrere la loro vacanza a Rodi Garganico in Puglia. Dimorano in questa splendida cittadina rondini e gabbiani che animano l'azzurro cielo con i loro magnifici voli. Il mormorio del mare della Puglia che si infrange sulle spiagge e le calette della costa del Gargano, il garrire delle rondini che animano il cielo con il loro volo, l'inebriante profumo di zagare che si diffonde nei vicoli della città fino a spingersi sulla riva del mare, rendono magica l'atmosfera di questi luoghi dove: "pria degli uomini, vissero gli dei" (Manicone, Fisica Appula). A riprova del notevole valore turistico ed ambientale di questo lembo della Montagna del Sole, negli anni sono giunti numerosi ed ambiti riconoscimenti, primi fra tutti le Bandiera Blu d'Europa per le spiagge e gli approdi e le 4 vele Legambiente.
 
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annamariamennitti il 29/05/13 alle 12:08 via WEB
Piccoli faraglioni arricchiscono il tratto di costa su cui sorge l'abitato. Il maggiore e più noto è quello detto "del Cane" (o "del Leone") a causa della sua particolare forma che ricorda, appunto, un cane o un leone che vigila sulla cittadina dai pericoli del mare.[14] Sulla sommità rocciosa della rupe ad est dei faraglioni è posto un antico trabucco, un'imponente struttura lignea usata tradizionalmente per la pesca, tipica del Gargano e come tale tutelata dal Parco nazionale. Il trabucco di Rodi Garganico è stato recentemente ricostruito in occasione della costruzione del nuovo porto turistico.[14]
 
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annamariamennitti il 29/05/13 alle 12:16 via WEB
L’arte culinaria a Rodi Garganico è di casa, grazie ai prodotti tipici presenti e alla pesca in cui si basa principalmente. Vi sono un’infinità di piatti locali che si consiglia degustare come: l’insalata di arance, l’insalata di lampascioni, le agostinelle marinate in olio Spiaggia Rodi Garganicoe limone, le cozze gratinate, i canolicchi al limone, la zuppa di pesce alla rodiana, la minestra di lumachine, i troccoli ripieni, i bianchetti marinati. Questo incantevole paesino è particolare anche per le sue numerose spiagge dorate, brevi tratti ghiaiosi, dalle cale verdeggianti, dagli imponenti strapiombi sul mare, dal mare limpido e cristallino e dai suoi fondali, che grazie al suo clima mite e alla sua posizione geografica rappresenta il centro di villeggiatura rinnomato del Gargano, in cui vi sono numerose strutture turistiche come: hotel, camping, residence, case vacanze, bed e brekfast in cui è possibile trascorrere delle vacanze in tranquillità e serenità.
 
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annamariamennitti il 29/05/13 alle 12:24 via WEB
SIGNORI ,AMICI MIEI ,non sto facendo pubblicità , per questi luoghi meravigliosi....non ricevo alcun compenso ,ma amo questi posti dove ho trascorso la mia fanciullezza.....pensateci prima di prendere i paesi dell'EST...GRAZIE
 
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annamariamennitti il 29/05/13 alle 12:35 via WEB
La cucina tipica di Rodi Garganico è caratterizzata da numerosi piatti tipici generalmente a base di pesce o verdure. Tra gli antipasti tipici vi sono un'insalata di acciughe o agostinelle e alici crude con sughetto d'olio e limone (lic' oppure iust'nedd, ogh' e k'mun), un'insalata di arance condite con olio (a n'zalet d' portaiall), o un'insalata di cozze o cannolicchi freschi conditi con limone e prezzemolo (i cocc'l' ner' oppure cann'licch pu k'mun'). Tra i primi piatti, invece, si ricordano i ditali con le telline conditi con soffritto di aglio e olio (tub'ttin pi cuchiggh'), i troccoli con seppie ripiene di pane e formaggio (secc chien e n'trucc'l), e i bucatini con le canocchie ('mbricciatill e c'kel). Tra i secondi piatti di pesce, tipici sono i bianchetti marinati, cioè conditi con olio, aceto e prezzemolo (grugnalett mar'net); le alici "mollicate" alla rodiana, cioè condite con olio, pomodori, prezzemolo, aglio e mollica di pane, e le cozze o alici gratinate (cocc'l' ner o alic' arracanet'). Tra i secondi piatti di carne, ricordiamo gli involtini di carne alla rodiana (i ciambott), e un gulasch di capretto, patate e lampascioni (detto u rot). Tra i dolci vi sono i taralli conditi con vincotto (mustazzul'), gli struff'l, praline sfiziose cosparse con zucchero caramellato, oppure i calzoni o panzerotti dolci (i cav'ciuncidd'). I liquori rappresentano il fiore all'occhiello della cucina rodiana. Per primo c'è il limoncello, un liquore preparato con i tipici limoni femminello che hanno reso famosa la cittadina garganica, seguito dall'arancino, liquore di arance, dal Laurino, liquore di alloro, e dal mostocotto di amarene. Cucina tipica Antipasti Primi piatti Secondi piatti Dolci Liquori
 
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annamariamennitti il 29/05/13 alle 12:48 via WEB
Sto parlandovi della cucina foggiana e della provincia ....siamo in estate la parte storica me la riservo per l'AUTUNNO.......chi visiterà questi luoghi .... che lasci pure un saluto da parte mia...grazie
 
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annamariamennitti il 29/05/13 alle 18:44 via WEB
Se i lampagioni sono medio grandi occorre, dopo averli nettati e sottoposti all'incisione a croce alla base. cuocerli in acqua bollente giustamente salata, altrimenti basterà utilizzarli crudi e ben puliti. I lampagioni cotti vanno scolati e lasciati riposare un paio di ore in acqua fredda per far perdere il loro tipico sapore amarognolo. Il condimento generale è formato da prezzemolo ed aglio tritati, sale, pepe, formaggio pecorino grattugiato ed olio extra vergine di oliva . Pulire le patate e tagliarle a tocchetti medi, porle in una terrina e condirle con tutti gli ingredienti, sale e pepe. Versarne una prima parte in un tegame di terracotta in modo da formare una base. Fare la stessa cosa con i lampagioni formando quindi un secondo strato. Spezzettare l'agnello, condirlo alla stessa maniera e fare un terzo strato; coprirlo prima con un quarto strato di lampagioni conditi e terminare con l'ultimo strato di patate evitando di compattarle eccessivamente. Aggiungere un bicchiere di acqua. Porre il tegame nel forno precedentemente portato a 200 gradi e cuocere fin quando le patate saranno ben cotte e, se tenderanno a bruciacchiarsi, coprirle con un foglio di carta di alluminio. La cottura delle patate darà il segnale che la
 
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annamariamennitti il 29/05/13 alle 18:47 via WEB
iL TEGAME SI CHIAMA LA TIELLA I lambasciuoli con l'agnello
 
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annamariamennitti il 02/06/13 alle 12:44 via WEB
Stendere l'impasto con un mattarello in modo da renderlo sottilissimo. Stendere un po' di ricotta in metà dell'impasto. Tagliare il pomodoro a tocchettoni e rompere il basilico con le dita, poi sparpagliarli sopra la ricotta. Concludere il condimento con gli affettati e il formaggio da filare. Chiudere la pizza rustica su se stessa e infornare per 10 minuti a 200°. Consigli Per gustare nei migliori dei modi la vostra pizza rustica, vi consigliamo di accompagnare la vostra fetta di pizza rustica con un ottimo vino bianco come un Fiano d'Avellino ed un Trebbiano d'Abruzzo.
 
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annamariamennitti il 02/06/13 alle 13:29 via WEB
PIZZA RUSTICA
 
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annamariamennitti il 03/06/13 alle 14:39 via WEB
Una specialità molto particolare spesso richiesta dai turisti e della quale i pugliesi sono molto ghiotti sono i torcinelli o gnumeriedde (chiamati in questo modo nel dialetto pugliese). Si tratta di piccoli involtini, meglio se di circa 5 centimetri, realizzati con le interiora dell’agnello o di altri animali da cuocere arrosto ed insaporiti in vari modi a seconda della zona della Puglia di produzione. Oggi vi presento una delle ricette più classiche di questa golosità che di solito si prepara durante i giorni di festa; quindi potrebbe essere un buon piatto da poter presentare per il pranzo dell’Epifania. Ingredienti per i torcinelli o gnumeriedde (dosi per 4-6 persone) 500 gr di interiora di agnello (“zippa”, cuore, polmone, fegato e milza) prezzemolo tritato q.b. pepe nero in grani q.b. 2-3 limoni formaggio pecorino grattugiato q.b. foglie d’alloro q.b. sale q.b. Preparazione Lavate ripetutamente le interiora con acqua corrente, strofinatele bene con il sale ed il succo dei limoni e risciacquatele nuovamente; poi mettete la carne a sgocciolare. A questo punto tagliate le interiora a strisce e poggiate ogni singolo pezzo sopra ai filamenti di “zippa” (peritoneo); dopo aggiungete il prezzemolo, il sale, il pepe e spolverizzate un po’ di formaggio pecorino grattugiato. Chiudete il tutto con la stessa “zippa” annodando bene i due lembi; utilizzate degli stecchini di le Cucina pugliese: troccoli con gamberi rucola e co commenti. Oppure iscriviti senza comm Sì, sono molto simili alle gnumiriedde pugliesi (forse cambiano solo i condimenti, ma sono sempre realizzati con le interiora di animali). Grazie per il tuo intervento :) Segnala abuso Maria 8 gennaio 2010 07:22 Ciao! Grazie per la tua risposta! Ho chiesto ai miei amici palermitani, e mi hanno confermato che si chiamano stigghioli o stigghiole. Le fanno con le interiora del capretto o dell’agnello, con la cipolla ed il prezzemolo. Mi hanno anche detto che nei paesi dell’entroterra, li chiamano cipollate e mettono dentro anche il formaggio. Comunque, quelle che ho mangiato io, davvero simile a quelle della tua foto, erano spettacolari! Con sale e limone spremuto si scioglievano in bocca! Rispondi Segnala abuso Waly Waly 8 gennaio 2010 12:41 Sì sì, hai ragione! si mette anche il formaggio o la mozzarella. Sono una vera bontà e non costano neanche tanto! Segnala abuso Mimmo Modarelli 16 gennaio 2012 19:19 La foto infatti, come dicono altri, è delle stigghiole. La differenza sta nella lunghezza e nel fatto che gli gnummaridd, come dici nella ricetta sono fatti anche con la zeppa oltre che con le budella, peraltro difficilissime da trovare. Il condimento è più o meno azzeccato. Rispondi Segnala abuso Segui ButtaLaPasta Tutte le opzioni per seguire ButtaLaPasta Più Letti Test: che piatto sei? Test: che piatto sei? Che dolce sei? [TEST] Che dolce sei? [TEST] Piatti tipici, vota il tuo preferito Piatti tipici, vota il tuo preferito Tutte le ricette Dukan per la tua dieta [FOTO] Tutte le ricette Dukan per la tua dieta [FOTO] Le decorazioni al cioccolato più belle per le tue torte Le decorazioni al cioccolato più belle per le tue torte Archivio articoli Categorie di Butta La Pasta Ultime News
 
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annamariamennitti il 03/06/13 alle 21:00 via WEB
ADDIO SCUOLA FRA POCO TORNO ALL'OVILE
 
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annamariamennitti il 04/06/13 alle 15:08 via WEB
: http://registrazioni.virgilio.it/ML/entra?email=annamariamennitti%40libero.it&ca=757689
 
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annamariamennitti il 05/06/13 alle 19:30 via WEB
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annamariamennitti il 05/06/13 alle 19:44 via WEB
j have not the immagini a exsplorer firefox
 
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annamariamennitti il 05/06/13 alle 19:49 via WEB
Jefferson Boggs Jefferson Boggs @DrJeffersnBoggs &#9658;Tips &#9755; Quips &#9658; Art &#9834; Music 1D &#9732; Inspiration &#9992; Travel &#10140; Health &#9829; Hugs and Joy &#9835; Fun &#10140; Follow. Please Open my AboutMe link - it's just below here &#8664;. California i &#9829; Paris HK Rio NY · about.me/JeffersonB 15.121 Tweet 505.201 Following 506.727 Follower Jefferson Boggs Jefferson Boggs &#8207;@DrJeffersnBoggs 4 Giu &#9658;Example is not the main thing &#9658;in influencing others. &#9658; It is the only thing. - Albert Schweitzer # quote Dettagli Jefferson Boggs Jefferson Boggs &#8207;@DrJeffersnBoggs 3 Giu 8 Apps To Take On Vacation http://soa.li/S5YWVSe via @VerizonInsider @TheOnlineMom @mayhemstudios @anntran_ #VZWBuzz Dettagli
 
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annamariamennitti il 06/06/13 alle 14:21 via WEB
Ecco alcuni dei più ricercati sapori della regione Puglia: OLIVE BELLA DI CERIGNOLA Coltivate da 600 anni Gli ulivi che regalano le olive della varietà Bella di Cerignola sono coltivati nelfoggiano da circa 600 anni. Votiva è grande quasi quanto una prugna, ha polpa carnosa ed è molto saporita. È un'oliva da tavola ottima per un antipasto o per accompagnare un secondo. Conservate in salamoia.
 
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annamariamennitti il 07/06/13 alle 15:20 via WEB
I Figh Foggiani bevono solo acqua con 0,3% di sodio. Alcuni Figh Foggiani si ritengono intelligenti in quanto usano il termine in effetti/effettivamente. In effetti loro effettivamente inseriscono tale termine in qualsiasi frase, effettivamente allo scopo di mascherare la loro effettiva inferiorità celebrale. Quando fumano non respirano, gli piace farsi vedere con la sigaretta in mano. Quando prendono da bere e stanno davanti il locale, mantengono quel bicchiere in mano per tutta la serata, sorseggiando il drink ogni tre quarti d'ora e portandosi a casa il bicchiere.
 
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annamariamennitti il 07/06/13 alle 15:24 via WEB
Ci sono i foggiani da bene che sono dei signori , che ad una certa ora tornano a casa come se rispettassero il coprifuoco
 
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annamariamennitti il 07/06/13 alle 21:07 via WEB
Questa non è una poesia ,non rispetta la rima ,sono parole dettete dal cuore buttete così alla rinfusa per la mia bella Puglia... Un giorno il Creatore desiderò un diamante gioioso, pieno d'amore , e in un solo istante creò il Tavogliere.Vi pose le colline, dopo le scoglieree sponde coralline che fanno da barriera al mare di smeraldo Toccò una tastiera e un vento caldo aulì in mezzo al grano e non badando a spese modellò un umano chiamandolo Pugliese.. con un dolce sorriso unì tutti i Santi del Paradiso e in coro gridarono EVVIVA per queta PUGLIA VIVA
 
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annamariamennitti il 08/06/13 alle 11:04 via WEB
» Lievito 1 bustina » Sale 1/2 cucchiaio Preparazione: Impastate la farina con il lievito, i semi di finocchio, l'olio d'oliva e il vino (che avrete, entrambi, precedentemente intiepidito). Lavorate bene sulla spianatoia fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Lasciate riposare il tutto per 10 minuti. Formate quindi dei cordoncini dal diametro di circa 1 cm. Tagliateli in pezzi lunghi circa 5 centimetri e chiudete ciascuno di essi ad anello premendo bene le estremità' per farle ben aderire tra loro. Mettete a bollire a fuoco molto alto una grande pentola riempita con abbondante acqua salata. Immergete i taralli nell'acqua bollente. Quando questi tornano in superficie, tirateli fuori con una schiumarola, sgocciolandoli bene. Lasciateli quindi asciugare su uno strofinaccio da cucina. Cuocete gli scaldarelli in forno già caldo a 200° su una teglia ben oliata per 15-20'. Dovranno essere dorati.
 
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annamariamennitti il 08/06/13 alle 11:09 via WEB
SCALDATELLI..FOGGIANI
 
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annamariamennitti il 08/06/13 alle 20:54 via WEB
Questa ricetta ha due versioni: quella “in bianco” e quella al pomodoro. IN BIANCO Ingredienti- Dosi per 5 persone: ORECCHIETTE FRESCHE: 400 gr. – PATATE: 400 GR. – RUCOLA 500 gr. – AGLIO: 2 SPICCHI– PEPERONCINO PICCANTE: 1 – OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA: MEZZO BICCHIERE DA VINO – SALE E PEPE: QB. AL POMODORO Aggiungere alla ricetta 150 gram. di pomodorini ciliegine Porre a bollire in acqua convenientemente salata le patate in pezzi non troppo piccoli e la rucola ben nettate e lavate. Dopo cinque minuti di bollitura aggiungere le orecchiette fresche e cuocere per altri tre minuti.( Nel caso in cui si volessero usare orecchiette secche – cosa che sconsiglio – cuocere gli ingredienti tutti insieme. ) Nel frattempo porre in una padella l’olio, gli spicchi di aglio ed il peperoncino e lasciare imbiondire, dopo di che scolare la pasta con rucola e patate e versarle nella padella mescolando delicatamente. Aggiungere ancora un filo di olio a crudo ed una spolverata di pepe macinato al momento. Per la versione al pomodoro, aggiungere al soffritto i pomodorini tagliati in quattro cuocendoli un minuto o due in più.
 
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annamariamennitti il 09/06/13 alle 08:59 via WEB
Il tuo account in Cookaround forum è stato attivato. Il forum è disponibile presso questo indirizzo: http://www.cookaround.com/yabbse1/forum.php I tuoi dettagli di accesso sono questi: Nome Utente: ANNAMARIA.MENNITTI Password: la stessa inserita al momento della registrazione Ricordati che la password è sensibile alla variazione delle lettere minuscole e maiuscole (case-sensitive). Per modificare il tuo profilo, visita questa pagina: http://www.cookaround.com/yabbse1/profile.php?do=editprofile
 
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annamariamennitti il 09/06/13 alle 18:09 via WEB
Carni[modifica] Muschiska: è una carne essiccata per circa 20 giorni, di pecora, di capra o di vitella, prodotto nel foggiano, specialmente a Rignano Garganico [2].
 
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annamariamennitti il 09/06/13 alle 21:12 via WEB
Tra le due punte si ritrova la piccola spiaggia della Marina piccola, rivolta verso il faro (ove vige divieto di balneazione). A sud della punta di San Francesco si ritrova la lunga spiaggia sabbiosa del Pizzomunno che inizia dalle rocce calcaree sulle quali fu costruita la città e che si estende verso sud in direzione di Pugnochiuso. Ad ovest della punta di Santa Croce, invece, si ritrova l'altrettanto lunga spiaggia di San Lorenzo, che a differenza della prima è ancora abbastanza ricca di spiagge libere. Inizia dal settore urbano edificato a partire dall'Ottocento (zona del porto) per estendersi verso ovest, in direzione di Peschici.
 
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annamariamennitti il 09/06/13 alle 21:13 via WEB
VIESTE
 
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annamariamennitti il 09/06/13 alle 21:45 via WEB
ll'inizio della spiaggia detta del Castello, ovvero quella a sud del centro abitato, si erge, quasi a guardia di Vieste, un monolite alto circa 25 metri chiamato Pizzomunno che è il simbolo stesso della cittadina garganica. Ad esso sono legate alcune leggende, spesso diverse l'una dell'altra. Si racconta che al tempo in cui l'attuale città era solo un villaggio composto da sparute capanne ed abitato da pescatori vi vivesse un giovane alto e forte di nome Pizzomunno. Sempre nello stesso villaggio abitava anche una fanciulla di rara bellezza, con i lunghi capelli color del sole di nome Cristalda. I due giovani si innamorarono, amandosi perdutamente senza che niente potesse separarli. Pizzomunno ogni giorno affrontava il mare con la sua barca e puntualmente le sirene emergevano dai flutti marini per intonare in onore del pescatore dolci canti. Le creature marine non si limitavano a cantare, ma prigioniere dello sguardo di Pizzomunno gli offrirono diverse volte l'immortalità se lui avesse accettato di diventare il loro re e amante. L'amore che il giovane riversava su Cristalda, però, rendeva inutili le offerte delle sirene. Una delle tante sere in cui i due amanti andavano ad attendere la notte sull'isolotto che si erge di fronte alla costa, le sirene, colte da un raptus di gelosia, aggredirono Cristalda e la trascinarono nelle profondità del mare. Pizzomunno rincorse invano la voce dell'amata. I pescatori il giorno seguente ritrovarono il giovane pietrificato dal dolore nel bianco scoglio che porta ancora oggi il suo nome. La leggenda racconta ancora che ogni cento anni la bella Cristalda torna dagli abissi per raggiungere il suo giovane amante e rivivere per una notte sola il loro antico amore. Varianti della leggenda vogliono che il nome della giovane sia Vesta o Vieste (legando così anche il nome della città a questa leggenda), o ancora vogliono che la bella fanciulla fosse figlia di una divinità marina che si opponeva all'amore con il giovane viestano e che per questo loro sentimento fu punita. Altre variazioni sul tema vogliono che la ragazza fosse la moglie di Pizzomunno e che fu assalita mentre attendeva sulla spiaggia il ritorno del compagno pescatore. Bellezze naturali ed archeologiche
 
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annamariamennitti il 11/06/13 alle 12:14 via WEB
Situata all'interno del Parco Nazionale del Gargano, si estende su di una superficie di quasi 72 km2. Il centro abitato è adagiato in una conca verdeggiante di ulivi circondata da mare e boschi. Il tratto di mare che va da Mattinata a Vieste è rinomato per le sue bianche falesie, per i faraglioni e per i suoi anfratti e grotte alcune delle quali ancora non completamente esplorate. Mattinata è adagiata su due colline, Coppa Madonna e Castelluccio, circondata dal Monte Saraceno a sud, dal Monte Sacro a Nord, dalla pianura di oliveti e dal mare ad est e da Monte Sant'Angelo ad ovest. Nel suo territorio si possono rinvenire 61 specie di orchidee, alcune delle quali crescono esclusivamente nella zona, che costituiscono un'attrattiva per appassionati e studiosi di botanica. Clima
 
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annamariamennitti il 11/06/13 alle 12:15 via WEB
MATTINATA FG
 
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annamariamennitti il 11/06/13 alle 13:16 via WEB
A passeggio tra le piccole e strette vie di questo storico quartiere, risalendo le numerose scalinate in pietra, specie nelle ore serali, si riesce ancora a cogliere le affascinanti e a volte misteriose atmosfere di tempi lontani.in fin dei conti è una versione in miniatura del più famoso Rione Junno della vicina Monte Sant'angelo
 
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annamariamennitti il 11/06/13 alle 13:29 via WEB
Convento Pulsanese della Sperlonga [modifica] Convento Pulsanese della Sperlonga Il Convento Pulsanese della Sperlonga. In una valle, tra gli ulivi, allo sbocco di una irta e suggestiva gola, si trovano i resti del Convento di S. Stefano (presente secondo una bolla papale già dal 1177), del XIV sec. ben rappresentato dal bel portale su cui era posta una statua del Re David che suonava la lira. Villa Romana [modifica] Gli antichi frantoi romani in località Agnuli. A pochi metri dal mare, all'imbocco del porticciolo, risaltano i resti di fabbriche (e un'alta presenza di doli di raccolta) per la produzione di olio, del I-V secolo d.C. Le mura sono composte di pietre quadrate esaltano l'ordinata tecnica muraria dei piccoli mattoni posti a reticolo e i pavimenti a spina di pesce. Resti Villa Romana Agnuli Baia di Vignanotica [modifica] La baia di Vignanotica è una spiaggia di ciottoli, caratterizzata dalla presenza di molteplici grotte scavate dal mare nella costa alta, a circa 18 km da Mattinata in direzione di Vieste. Si raggiunge attraverso un sentiero costeggiato da pini d'Aleppo e macchia mediterranea, un tempo l'accesso era solo via mare. Baia dei Mergoli [modifica] Di particolare bellezza e importanza a livello mondiale è Baia dei Mergoli (o dei Faraglioni), fra Mattinata e Vignanotica. La presenza delle alte scogliere, dei "due Faraglioni" (residui di roccia calcarea lavorati dalla natura), delle foreste di pini e della spiaggia di ciottoli bianchi, è emblema del territorio costiero del Gargano, e uno dei posti della Puglia più rinomati e conosciuti.
 
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annamariamennitti il 11/06/13 alle 13:33 via WEB
Convento Pulsanese della Sperlonga [modifica] Convento Pulsanese della Sperlonga Il Convento Pulsanese della Sperlonga. In una valle, tra gli ulivi, allo sbocco di una irta e suggestiva gola, si trovano i resti del Convento di S. Stefano (presente secondo una bolla papale già dal 1177), del XIV sec. ben rappresentato dal bel portale su cui era posta una statua del Re David che suonava la lira. Villa Romana [modifica] Gli antichi frantoi romani in località Agnuli. A pochi metri dal mare, all'imbocco del porticciolo, risaltano i resti di fabbriche (e un'alta presenza di doli di raccolta) per la produzione di olio, del I-V secolo d.C. Le mura sono composte di pietre quadrate esaltano l'ordinata tecnica muraria dei piccoli mattoni posti a reticolo e i pavimenti a spina di pesce. Resti Villa Romana Agnuli Baia di Vignanotica [modifica] La baia di Vignanotica è una spiaggia di ciottoli, caratterizzata dalla presenza di molteplici grotte scavate dal mare nella costa alta, a circa 18 km da Mattinata in direzione di Vieste. Si raggiunge attraverso un sentiero costeggiato da pini d'Aleppo e macchia mediterranea, un tempo l'accesso era solo via mare. Baia dei Mergoli [modifica] Di particolare bellezza e importanza a livello mondiale è Baia dei Mergoli (o dei Faraglioni), fra Mattinata e Vignanotica. La presenza delle alte scogliere, dei "due Faraglioni" (residui di roccia calcarea lavorati dalla natura), delle foreste di pini e della spiaggia di ciottoli bianchi, è emblema del territorio costiero del Gargano, e uno dei posti della Puglia più rinomati e conosciuti.
 
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annamariamennitti il 11/06/13 alle 13:40 via WEB
Il Mattinata Camping è l’unico Villaggio Turistico sul mare a Mattinata (Fg). Dispone di 120 piazzole per tende, roulotte, camper e 19 unità abitative. E' un'ottima base di partenza per visitare le bellezze del Gargano.
 
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annamariamennitti il 11/06/13 alle 13:59 via WEB
Ricette tipiche del Gargano – Cucina Tradizionale del Gargano - Prodotti tipici del Gargano Benvenuti nella sezione Cucina tipica del Gargano! In Cucina tipica del Gargano sono elencate alcune ricette tradizionali del Gargano, facili da preparare e con ingredienti genuini. Con le ricette tradizionali elencate di seguito potrete preparare comodamente a casa vostra i piatti tradizionali del Gargano che avete mangiato durante il vostro soggiorno in Puglia. Il Gargano ha numerosi prodotti tipici, questi sono coltivati ed allevati secondo un'antica tradizione che viene tramandata da padre in figlio da secoli. Fra i prodotti tipici del Gargano vanno sicuramente ricordati: il caciocavallo podolico, la muscisca (carne essiccata), il peperato (dolce tipico), l'agnello del Gargano, l'arancia bionda del Gargano, le fave di Carpino, il liquore di fico d'india, l'olio extra vergine Dop Dauno del Gargano, il pane di Monte Sant'Angelo, il pane garganico, le pettole, gli scaldatelli, i taralli ed i troccoli. Vi elenchiamo ora alcune ricette tipiche del Gargano, queste sono divise in Primi Piatti del Gargano, Secondi Piatti del Gargano, Contorni del Gargano e Dolci tipici del Gargano. Cucina tipica del Gargano Primi piatti del Gargano - Cucina tipica del Gargano Orecchiette con cime di rapa Ingredienti: 400g di orecchiette, 400g di cime di rapa, spicchi d'aglio, pezzetti di filetti di acciuga, olio extravergine d'oliva e sale. Preparazione: Lessare in abbondante acqua salata le orecchiette. Farle saltare in padella aggiungendo le cime di rapa, i pezzetti di acciuga con l'aglio fatti soffriggere in precedenza. Sformato di pasta con le melanzane Ingredienti: 400g di sedani rigati, 2 kg di pomodori, 1 kg di mozzarelle, 1/2 kg di melanzane, parmigiano grattugiato, 1 cipolla, olio extravergine d' oliva, sale q.b. Per le Polpettine: 200g di carne di vitello macinata, 200g di mollica di pane, latte, 1 uovo, sale q.b. Preparazione: Soffriggere la cipolla in un tegame con un po' d'olio, quando la cipolla è imbiondita versare la salsa con un pizzico di sale e lasciar cuocere per mezz'ora circa. Tagliare le mozzarelle a dadini ed in disparte preparare le polpettine amalgamando tutti gli ingredienti necessari. Formare con l'impasto delle polpette tante piccole palline e friggerle in abbondante olio bollente, una volta fatto disporle nella pentola col sugo. Tagliare le melanzane a fette sottili e friggerle, una volta fatto disporle in una teglia da forno. Far cuocere la pasta, scolarla a metà cottura, mischiarla al sugo e agli altri ingredienti, sistemarla sulla teglia con le melanzane. Infornare in forno ben caldo per 30 minuti circa. Cavatelli e rucola Ingredienti: 1/2 Kg. di cavatelli, 10 pomodorini al filo, spicchi d'aglio, rucola, ricotta marzotica, sale ed olio q.b. Preparazione: Far soffriggere in una padella soffriggere l' aglio ed aggiungere i pomodorini. In disparte cuocere i cavatelli in acqua salata, scolarli e unirli in un piatto da portata con il sugo,la rucola fresca sminuzzata ed una manciata di ricotta marzotica. Secondi piatti del Gargano - Cucina tipica del Gargano Cozze fritte Ingredienti: 500g di cozze, 50g di farina, 1 uovo, sale e pepe q.b. Preparazione: Lavare ed asciugare le cozze, sistemarle in una pentola abbastanza alta da contenerle tutte e coprire la pentola con un coperchio, cuocere a fuoco lento per qualche minuto. Togliere i gusci alle cozze ed infarinarle, passarle per l'uovo battuto e friggere in abbondante olio bollente.
 
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annamariamennitti il 11/06/13 alle 14:01 via WEB
Ricette tipiche del Gargano – Cucina Tradizionale del Gargano - Prodotti tipici del Gargano Benvenuti nella sezione Cucina tipica del Gargano! In Cucina tipica del Gargano sono elencate alcune ricette tradizionali del Gargano, facili da preparare e con ingredienti genuini. Con le ricette tradizionali elencate di seguito potrete preparare comodamente a casa vostra i piatti tradizionali del Gargano che avete mangiato durante il vostro soggiorno in Puglia. Il Gargano ha numerosi prodotti tipici, questi sono coltivati ed allevati secondo un'antica tradizione che viene tramandata da padre in figlio da secoli. Fra i prodotti tipici del Gargano vanno sicuramente ricordati: il caciocavallo podolico, la muscisca (carne essiccata), il peperato (dolce tipico), l'agnello del Gargano, l'arancia bionda del Gargano, le fave di Carpino, il liquore di fico d'india, l'olio extra vergine Dop Dauno del Gargano, il pane di Monte Sant'Angelo, il pane garganico, le pettole, gli scaldatelli, i taralli ed i troccoli. Vi elenchiamo ora alcune ricette tipiche del Gargano, queste sono divise in Primi Piatti del Gargano, Secondi Piatti del Gargano, Contorni del Gargano e Dolci tipici del Gargano. Cucina tipica del Gargano Primi piatti del Gargano - Cucina tipica del Gargano Orecchiette con cime di rapa Ingredienti: 400g di orecchiette, 400g di cime di rapa, spicchi d'aglio, pezzetti di filetti di acciuga, olio extravergine d'oliva e sale. Preparazione: Lessare in abbondante acqua salata le orecchiette. Farle saltare in padella aggiungendo le cime di rapa, i pezzetti di acciuga con l'aglio fatti soffriggere in precedenza. Sformato di pasta con le melanzane Ingredienti: 400g di sedani rigati, 2 kg di pomodori, 1 kg di mozzarelle, 1/2 kg di melanzane, parmigiano grattugiato, 1 cipolla, olio extravergine d' oliva, sale q.b. Per le Polpettine: 200g di carne di vitello macinata, 200g di mollica di pane, latte, 1 uovo, sale q.b. Preparazione: Soffriggere la cipolla in un tegame con un po' d'olio, quando la cipolla è imbiondita versare la salsa con un pizzico di sale e lasciar cuocere per mezz'ora circa. Tagliare le mozzarelle a dadini ed in disparte preparare le polpettine amalgamando tutti gli ingredienti necessari. Formare con l'impasto delle polpette tante piccole palline e friggerle in abbondante olio bollente, una volta fatto disporle nella pentola col sugo. Tagliare le melanzane a fette sottili e friggerle, una volta fatto disporle in una teglia da forno. Far cuocere la pasta, scolarla a metà cottura, mischiarla al sugo e agli altri ingredienti, sistemarla sulla teglia con le melanzane. Infornare in forno ben caldo per 30 minuti circa. Cavatelli e rucola Ingredienti: 1/2 Kg. di cavatelli, 10 pomodorini al filo, spicchi d'aglio, rucola, ricotta marzotica, sale ed olio q.b. Preparazione: Far soffriggere in una padella soffriggere l' aglio ed aggiungere i pomodorini. In disparte cuocere i cavatelli in acqua salata, scolarli e unirli in un piatto da portata con il sugo,la rucola fresca sminuzzata ed una manciata di ricotta marzotica. Secondi piatti del Gargano - Cucina tipica del Gargano Cozze fritte Ingredienti: 500g di cozze, 50g di farina, 1 uovo, sale e pepe q.b. Preparazione: Lavare ed asciugare le cozze, sistemarle in una pentola abbastanza alta da contenerle tutte e coprire la pentola con un coperchio, cuocere a fuoco lento per qualche minuto. Togliere i gusci alle cosse ed infarinarle, passarle per l'uovo battuto e friggere in abbondante olio bollente. Cozze gratinate
 
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annamariamennitti il 11/06/13 alle 17:55 via WEB
Ponete in una ciotola dai bordi alti la farina preventivamente setacciata, (lo zucchero, e la vanillina se preparerete delle crepes dolci), 1 pizzico di sale e ½ litro di latte (1). Lavorate il composto (potete usare anche uno sbattitore o il minipimer) fino a che sarà liscio, vellutato e senza alcun grumo. In una terrina a parte sbattete con una forchetta le uova affinché si amalgamino, poi aggiungetele alla pastella (2) e continuate a mescolare aggiungete il burro sciolto, coprite la pastella e lasciatela riposare per almeno mezz’ora in frigo. Ponete a scaldare sul fuoco una padella antiaderente per crepes, fatevi fondere una piccola noce di burro, e quando sarà ben calda versatevi un mestolino di pastella (3) necessaria a coprire il fondo così facendo: ponete la pastella al centro della padella e poi inclinandola e ruotandola, cercate di distribuirla su tutta la superficie;
 
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annamariamennitti il 12/06/13 alle 21:20 via WEB
Il traffico passeggeri è buono ed in aumento nel periodo estivo, grazie alla vocazione turistica di località balneare di Manfredonia. La destinazione dei treni è solo per Foggia.
 
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annamariamennitti il 12/06/13 alle 21:38 via WEB
Manfredonia fg Grotta Scaloria [modifica] Grotta Scaloria nel 1967 Scoperta occasionalmente nel 1931, venne indagata più compiutamente nel 1967 evidenziando una cavità più profonda con uno scenario di grande suggestione che fa pensare in particolare ad un utilizzo legato ad un rituale religioso, in onore di una divinità delle acqua. Contenitori di ceramica dipinta sono stati rinvenuti collocati su tronconi di stalagmiti spezzate e con all'interno stalattiti concrezionate per lo stillicidio delle acque ricadenti dalla volta. Il culto, praticato attorno alla metà del IV millennio a.C., prevedeva anche la raccolta delle acque in una vaschetta rettangolare tagliata nella roccia. A questa preziosa testimonianza è legato un senso di magia accresciuto dalla probabilità che nella grotta si consumassero anche pasti rituali. Contestualmente alla frequentazione dell'area bassa della grotta per scopi cultuali, la parte alta risulta utilizzata come necropoli, come attestano i numerosi rinvenimenti di ossa e due sepolture, a fossa semplice con scheletro in posizione contratta e collettiva, con resti di individui di diverse età e sesso, morti probabilmente di malaria.
 
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annamariamennitti il 12/06/13 alle 22:17 via WEB
Penne con peperoni e salsiccia, primo piatto al forno con besciamella, un piatto unico per la cena, peperoni arrostiti e salsiccia di tacchino con besciamella light. PENNE CON PEPERONI E SALSICCIA Un primo piatto molto semplice e molto saporito, penne con peperoni e salsiccia sono ottimi, aggiungiamo poi un po’ di besciamella, la mia light, ed ecco un primo davvero saporito! Sarà che non fa ancora così tanto caldo che accendere il forno è ancora un piacere! ovviamente potete friggere tutto ma per pochi minuti io opterei sempre per una cottura più leggera in forno questo primo piatto di penne con peperoni e salsiccia è squisito e leggero se usate la margarina fatta in casa, non quella acquistata, oppure olio per la besciamella, è un piatto ricco con pochi grassi.
 
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annamariamennitti il 13/06/13 alle 17:01 via WEB
TROCCOLI ALLO SCOGLIO *400 gr di troccoli; *300 gr di cozze; *300 gr di vongole; *300 gr di calamari; *olio extravergine d'oliva del Gargano; *vino bianco; *brandy; *prezzemolo, aglio e peperoncino. Lavare le cozze e farle aprire a fiamma vivace in un tegame; poi filtrare l'acqua e conservarla. Usare lo stesso procedimento per le vongole. Lessare i calamari e poi tagliarli a pezzettini. Far soffriggere in abbondante olio, l'aglio, il peperoncino, il prezzemolo e qualche pomodorino; il tutto va unito ai frutti di mare, tirare con il vino bianco ed un goccio di brandy, e lasciare evaporare. Poi aggiungere un po' d'acqua delle cozze, ed un po' delle vongole. Lessare i troccoli e scolarli molto al dente, quindi versarli nel sughetto e farli saltare per 1 minuto. Infine condire con una spruzzata di prezzemolo.
 
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annamariamennitti il 13/06/13 alle 18:47 via WEB
La fauna è molto vasta. La specie più diffusa sono gli uccelli, in particolare: il picchio verde, il picchio rosso, il torcicollo, la poiana, lo sparviere, l'upupa, il gufo, il frosone ecc. Fra i mammiferi, le specie più diffuse su tutto il territorio sono: la volpe, la faina, il riccio e la donnola. Nei boschi sono presenti: il tasso, la lepre, la puzzola, il topo selvatico e diverse specie di pipistrelli. Nella zona umida di Sant'Egidio, sono presenti: il tritone crestato, il tritone italico, la raganella, il rospo comune e il rospo smeraldino. Tra i serpenti, quasi tutti innocui, ci sono: il cervone, il biacco, il saettone, la coronella e la vipera.
 
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annamariamennitti il 14/06/13 alle 06:18 via WEB
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annamariamennitti il 14/06/13 alle 06:23 via WEB
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annamariamennitti il 14/06/13 alle 17:56 via WEB
 
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annamariamennitti il 14/06/13 alle 19:26 via WEB
Rigatoni allo Speek In tegame fate friggere un po di cipolla tagliata sottile aggiungete lo speek tagliato a strisce un po di noce moscata e la panna da cucina A parte cuocere i rigatoni e mischiarli facendoli fare una saltata in padella ,una spolverata di parmigiano e servitelo a tavola .... Ingredienti grammi 500 di pasta gammi 100 di speek ,grammi 100 di gorgonzola sale pepe e parmigiano buon appetito
 
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annamariamennitti il 15/06/13 alle 19:35 via WEB
La crostata alla marmellata è uno dei classici dolci della nonna per antonomasia. Ogni nonna aveva la sua ricetta personale e ogni nipote diceva che quella della propria era la più buona. La ricetta che troverete di seguito è quella della nostra nonna, sarà ancora più buona se la preparerete con una marmellata fatta da voi seguendo la nostra ricetta e la soddisfazione doppia. Preparazione Mescolate il lievito alla farina, quindi aggiungere il burro morbido a pezzetti, fino ad ottenere un composto non omogeneo. Aggiungete lo zucchero facendo una conca al centro del composto. Aggiungere l’uovo e il tuorlo impastando fino ad ottenere una pasta morbida ma non appiccicosa.
 
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annamariamennitti il 15/06/13 alle 19:46 via WEB
Prendere la parte di impasto leggermente più grande e schiacciarla con la mano un po' infarinata nella teglia, avendo cura di creare uno strato ne che copra uniformemente tutta la superficie Coprire la superficie dell'impasto con la marmellata, lasciando libero un piccolo bordo esterno (figura 9). Con la rimanente parte dell'impasto preparare dei piccoli cordoncini, ricordando di lavorare con mani e spianatoia leggermente infarinate Utilizzare i cordoncini ottenuti per creare il bordo della crostata e la decorazione interna Porre la teglia nel forno a temperatura (180°) e valutare il tempo di cottura in base alle caratteristiche del forno di casa (circa 30-40'). A cottura ultimata attendere che il dolce sia tiepido, quindi toglierlo dalla teglia, porlo sul piatto da portata e spolverizzarlo di zucchero a velo .
 
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annamariamennitti il 25/06/13 alle 11:04 via WEB
ABRUZZO E MOLISE Introduzione Terre bellissime e austere, affacciate sul mare e attraversate da rilievi montuosi e verdi pascoli, Abruzzo e Molise sono due regioni accomunate da una gastronomia semplice e genuina, saldamente legata alla tradizione e per lo più estranea a innovazioni e ricercatezze. Dal punto di vista territoriale, verso ovest l’Abruzzo è definito dai rilievi appenninici del Gran Sasso e della Maiella che, con vette che superano i 2500 metri di altitudine, formano un altopiano che occupa buona parte della regione. Procedendo verso est, i rilievi si fanno più dolci e digradanti verso il mare, con episodiche piane; il risultato di una simile conformazione è un panorama regionale prevalentemente montuoso – occupato per poco più di un terzo da rilievi collinari – in cui, a causa dello spopolamento della fascia appenninica, la vegetazione montana ha invaso terreni un tempo coltivati.
 
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annamariamennitti il 25/06/13 alle 13:14 via WEB
La cucina tradizionale abruzzese è una cucina ricca, dai sapori forti e decisi. Vi predominano le spezie e gli aromi, primo fra tutti lo zafferano, che viene prodotto in provincia dell'Aquila ed esportato in tutto il mondo. L'Abruzzo va ricordato anche perchè terra di tartufi: da ricordare sono il tartufo nero d'Aquila ed il tartufo nero tramano. Ma il vero simbolo della cucina abruzzese è il maccherone, tradizionalmente preparato a mano e generalmente condito con sughi a base di carne. In Abruzzo infine si produce molto miele di varietà differenti.
 
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annamariamennitti il 25/06/13 alle 14:03 via WEB
250g di salmone affumicato 2 Mozzarelle Santa Lucia Light 1 porro due cucchiai di olio extravergine 2 uova erba cipollina fresca 150g di pangrattato 1 bicchiere di vino bianco secco Tabella Nutrizionale relativa ad 1 porzione Energia kcal 522 Proteine g 38,15 Lipidi g 18,41 Carboidrati disponibili g 53,89 Preparazione Lavate, sbucciate e cuocete le patate in abbondante acqua salata. Intanto lavate e tagliate il porro in rondelle e fatelo appassire per 3 minuti in padella con olio extreavergine. Quando le patate saranno ben morbide scolatele e mettetele nella padella con il porro, accendete la fiamma alta e fatele rivenire per 5 minuti aggiustando di sale e pepe il tutto. Levate quindi dal fuoco e lasciate freddare. Intanto tagliate le mozzarelle Santa Lucia Light e mettetele nel contenitore del mixer da cucina. Aggiungetevi quindi le due uova e la preparazione di porro e patate. Tritate il tutto per 3 minuti e aggiungete al composto l’erba cipollina tagliata finemente ed il salmone sminuzzato, quindi amalgamate bene a mano. A questo punto preparate delle polpettine del diametro di 5 cm massimo, e schiacciatele leggermente nella mano. Passatele nel pan grattato e cuocetele al forno a 180º in una teglia con olio extravergine per 15 minuti. Passato questo tempo sfumate con il bicchiere di vino bianco e lasciate cuocere per altri 3 minuti in forno. Servite calde.
 
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annamariamennitti il 25/06/13 alle 14:49 via WEB
300 g di pasta fresca, formato spaghetti alla chitarra 150 g di salsiccia un cucchiaino di semi di finocchio un quarto di cipolla uno spicchio d'aglio 100 ml scarsi di marsala semi secco 40 g di gherigli di noci un cucchiaio di salsa di pomodoro 200 g di polpa di zucca 2 foglie d'alloro 100 ml di panna fresca pepe sale noce moscata 3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva Tagliate a dadini la zucca e lessatela in acqua salata per una decina di minuti. Scolatela e mettetela da parte. In una padella soffriggete nell'olio l'aglio e la cipolla tritati, aggiungete 3 cucchiai d'acqua della cottura della zucca, fate appassire; aggiungete i semi di finocchio, unite la salsiccia spellata e sminuzzata, fate rosolare per 3-4 minuti, aggiungete il marsala e fate avaporare a fiamma alta. Abbassate la fiamma, unite la salsa di pomodoro e ancora un mestolino d'acqua della cottura della zucca, pepate, aggiungete una grattata di noce moscata e l'alloro. Aggiungete la zucca e fate cuocere il ragù per una decina di minuti, aggiungendo la solita acqua di zucca se il sugo si dovesse stringere troppo. Tritate grossolanamente le noci e aggiungetele al sugo, versate la panna e amalgamate al ragù. portate a bollore abbondante acqua salata, versate la pasta e poi saltatela in padella con il sugo.
 
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annamariamennitti il 25/06/13 alle 19:34 via WEB
Gli spaghetti alla chitarra, detti anche tonnarelli o maccheroni alla chitarra (dal dialetto maccarun&#601;) in Abruzzo, sono una varietà di pasta all'uovo tipica della cucina italiana. In Puglia vengono chiamati troccoli (dal vernacolo di Deliceto truok'l). La larghezza del taglio (circa 2-3 mm) è identica a quella dei tagliolini, ma lo spessore è decisamente maggiore. Visti in sezione, si presentano "quadrati"; questo sta a significare che lo spessore è anch'esso di 2-3 mm. L'attrezzo (detto appunto chitarra) conferisce alla pasta uno spessore squadrato e una consistenza porosa che consente al sugo con cui verrà condita di aderire completamente, con grande soddisfazione del palato. Per la pasta viene utilizzata semola di grano duro, uova e un pizzico di sale. Viene poi lavorata a lungo e dopo il riposo al fresco viene tirata a sfoglia con il matterello. Successivamente si pone la sfoglia sulla chitarra e ci si fa scorrere sopra il matterello, in modo che i fili della chitarra penetrino nella sfoglia tagliandola a striscioline. Le donne abruzzesi finiscono il lavoro passando un dito sulla sfoglia tagliata alla base della chitarra, come dovessero "suonare un arpeggio", per far scendere la pasta tagliata. Le sfoglie di pasta che vengono passate sulla chitarra in dialetto si chiamano pettele. In Abruzzo i maccheroni alla chitarra vengono generalmente preparati con ragù misto di carne di manzo, maiale e agnello. Meno tradizionali i sughi di cinghiale, di lepre o anche di cacciagione. È una pasta che richiede rigorosa cottura al dente e si sposa bene con condimenti ricchi e sughi importanti.
 
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annamariamennitti il 26/06/13 alle 15:28 via WEB
INGREDIENTI - 500 grammi di farina - 1 chilogrammo di ricotta fresca - 6 uova - noce moscata q.b. - sale q.b. - Porre sul piano da lavoro tutta la farina che provvederemo a sistemare nella più classica delle fontane e che andremo ad impastare semplicemente con le uova (4) ed il sale, di modo che la nostra pasta risulti morbida e ben saporita - Sistemare la pasta in una terrina, coperta da un semplice tovagliolo, lasciandola riposare per circa 30 minuti a temperatura ambiente - Nel frattempo bisognerà provvedere ad amalgamare in una capiente recipiente i restanti ingredienti, che costituiranno il ripieno: la ricotta, le 2 uova restanti e la noce moscata. Mescolare sino a che non saranno scomparsi tutti i grumi.
 
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annamariamennitti il 26/06/13 alle 15:39 via WEB
- Stendere, con l’aiuto del mattarello, la pasta in modo da ottenere una sfoglia il più possibile sottile che andremo poi a dividere in due metà perfettamente uguali - Con l’aiuto di un cucchiaio provvedere a distribuire il ripieno sulla sfoglia ponendo attenzione a che le cucchiaiate siano adeguatamente distanziate. - Coprire il tutto con la restante sfoglia chiudendo bene, con le dita, i bordi ed esercitando una leggera pressione tra una cucchiaiata di ripieno e l’altra. - Cospargere di farina il tutto e separare i singoli ravioli con la rotellina. - Nel frattempo avviare una capiente pentola con abbondante acqua salata. - Versare i ravioli non appena l’acqua avrà raggiunto la temperatura di ebollizione e scolarsi, con l’aiuto di una schiumarola, pochissimi minuti dopo. condirli con ragù di carne mista - Servire, ancora caldi, a piace
 
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annamariamennitti il 26/06/13 alle 16:05 via WEB
Arrosticini [modifica] Nella cucina povera tradizionale abruzzese troviamo assai spesso l'utilizzo della carne di agnello, di pecora e di castrato. Una particolare preparazione a base di questo tipo di carni sono gli arrosticini (in alcune zone rrustelle o arrustelle), originari della zona pedemontana del Gran Sasso d'Italia in provincia di Pescara ma diffusi in tutto il territorio regionale, consistente in carne ovina (tradizionalmente di castrato, oggi quasi sempre di pecora) tagliata a tocchetti ed infilata in spiedini, la cui cottura avviene su di un braciere dalla caratteristica forma allungata definito canala (in dialetto furnacell) per la sua somiglianza ad un canale di gronda.
 
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annamariamennitti il 26/06/13 alle 20:13 via WEB
Ingredienti classici: - 1 kg di farina -500 gr di rigatino abruzzese -500 gr di pecorino o formaggio di Guardiagrele (Ch) -1 bicchiere d’olio d’oliva -1 bicchiere di vino bianco -8 uova + 2 per spennellare -1 bustina di lievito per salati o cubetti di lievito questa volta però ho utilizzato: per il ripieno: -660 gr di rigatino abruzzese -100 gr di pecorino o formaggio di Guardiagrele (Ch) - 100 gr di formaggio misto (va bene anche il parmigiano) - 4 uova per la pasta: - 1 kg di farina: 850 gr di farina Antigrumi Molino Chiavazza + 150 di farina di semola rimacinata Molino Chiavazza -1 bicchiere d’olio d’oliva -1 bicchiere di vino bianco -4 uova + 2 per spennellare -1 bustina di lievito per salati o cubetti di lievito
 
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annamariamennitti il 26/06/13 alle 20:21 via WEB
Preparazione:FIADONI Sulla spianatoia formare una fontana con la farina, mettere le 4 uova, l’olio e il vino ed un pizzico di sale. Impastare bene fino a creare una palla omogenea e liscia, lasciare riposare per una mezz’ora. Un consiglio, non utilizzare tutta la farina ma lasciarne un po’ da aggiungere man mano che si crea il composto. In un recipiente unire i formaggi uova intere, ed il lievito e mescolare bene in modo da distribuire il lievito. Prendere la pasta un po’ per volta e stenderla con un mattarello oppure con una macchina per la pasta, e creare sfoglie sottili ma non troppo altrimenti induriranno presto. Una volta crea una sfoglia prendere l’impasto e versare con un cucchiaio un po’ dell’impasto a palline una distante l’altra in modo tale da poter richiudere il fiadone. La procedura è simile a quando si preparano i ravioli. Una volta preparate le palline distanziate chiudere la sfoglia e ritagliare i fiadoni a mezze lune, spennellare con il rosso dell’uovo e creare un taglio a croce sulla parte superiore, o con un semplice taglio orizzontale. Riscaldare il forno e cuocere a 200° per una mezz’oretta circa, dipende molto dal vostro forno, vi accorgerete che sono cotti quando saranno dorati. Per farli mantenere morbidi anche per 5/6 giorni potete metterli dentro una busta di carta, tipo quella del pane.
 
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annamariamennitti il 27/06/13 alle 18:34 via WEB
A Farindola è presente un turismo di tipo montano, vista la vicina Rigopiano, ma è anche un'ottima località per apprezzare le bellezze naturali e paesaggistiche, è possibile praticare pesca sportiva. Passeggiando nel centro storico si possono ammirare i monumentali ruderi del castello medievale. Il centro storico conserva ancora oggi intatta la sua struttura di borgo medievale, con stretti vicoli e case in pietra viva. Fuori dal centro abitato si trovano le celebri Cascate del Vitello d'Oro, che con un salto di oltre 28 metri sono tra le più spettacolari del gruppo del Gran Sasso. Eventi [modifica] Nella prima metà di agosto, è possibile partecipare ad una manifestazione di piazza chiamata "camminarmangiando". Tale manifestazione permette sia di riscoprire vecchie tradizioni contadine che, di assaporare prodotti tipici come il pecorino. Inoltre l'itinerario prevede anche il passaggio in alcuni punti del comprensorio, arrivando sino a Valle D'Angri nel cuore del Parco Nazionale. Prodotti tipici [modifica] Pecorino di Farindola, dal 2001 presidio Slow Food. Miele
 
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annamariamennitti il 27/06/13 alle 18:58 via WEB
L'operazione più difficile è la lessatura del pollo, che si differenzia dal brodo di pollo dal piccolo particolare che dovete mettere la carne nell'acqua bollente e non fredda. Fate bollire il pollo a fuoco basso finché non vi sembra cotto (circa 1/2 ora) , eliminate l'acqua di cottura, lasciatelo raffreddare un pò ed iniziate a sfilacciare la parte magra in tante piccole striscioline, senza usare il coltello per non far perdere tutto il sapore. Poi preparate un trito sottilissimo di aglio, rompete con le mani i gherigli delle noci, tagliate a rondelle il sedano, e mettete tutto insieme in un'insalatiera. Condite con olio, sale , pepe e mettete a raffreddare in frigo per 10 minuti.
 
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annamariamennitti il 01/07/13 alle 20:19 via WEB
Primi piatti abruzzesi Primi piatti tipici abruzzesi sono i maccheroni alla chitarra, il timballo di scrippelle, la zuppa con i cardi aquilani, le fregnacce, la polenta abruzzese, le pappardelle al sugo di anatra. Ragù abruzzese Ingredienti: carne di vitello di maiale ed un pezzetto di castrato, olio d'oliva, cipolla, pomodoro fresco o conservato, pecorino, peperoncino, ortica di montagna, sale. In un tegame, possibilmente di coccio, mettere l'olio d'oliva, le tre qualità di carne a tocchetti ed una cipolla intera, di media grandezza, steccata con ortica dolce di montagna. Lasciar rosolare il tutto lentamente, indi salare ed unire il pomodoro che dovrà cuocere, a fiamma bassa, per circa due ore. Quando la salsa sarà quasi pronta, aggiungere formaggio pecorino sta- gionato grattugiato e peperoncino piccante fresco, in salsa o in polvere. Tritoli o Frascatelli È una minestra rustica, molto antica, che un tempo si consigliava alle donne che allattavano perché ritenuta, dalla medicina popolare, ottima come galattoforo. Si pone la farina sulla spianatoia si intride con acqua salata e calda, poca per volta sfregandola con le dita sulla spianatoria. Si formano così delle briciole più o meno regolari. Si pone a bollire l'acqua con poco sale in quantità tale da ottenere una minestra brodosa, ma non troppo liquida. Quando l'acqua bolle, si fanno cadere a pioggia i tritoli nel tegame (come si fa con la farina per la polenta) mescolando. Si lasciano bollire pochi minuti poi si condiscono o con pancetta tagliata a cubetti rosolata e parmigiano, o con sugo di pomodoro oppure, col soffritto di aglio, olio e peperoncino.
 
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annamariamennitti il 03/07/13 alle 17:17 via WEB
Gratificata da una situazione ambientale pressoché priva di inquinamento e favorita dai prodotti della sua terra, esenti da qualsiasi modificazione o sofisticazione, la cucina aquilana vanta una tradizione ricca di pietanze semplici e sane, secondo regole antichissime, che sono consone alle tradizioni della vita agreste e molto frugale delle popolazioni locali. La specificità di questa cucina, che unitamente al patrimonio architettonico e alle bellezze naturali costituisce il fascino della terra aquilana, è prettamente locale. Gli ingredienti che danno successo e risonanza a questa gastronomia di montagna sono semplici e gli stessi di sempre: il grano coltivato sui terreni collinari o montani, per preparare deliziose paste alimentari, le carni oltremodo fresche e saporite dei bovini ed ovini allevati sugli elevati pascoli appenninici, i formaggi, gli insaccati di carne di maiale, il prosciutto magro, i prodotti ortofrutticoli, le verdure, i legumi, la cacciagione, i tartufi neri delle montagne circostanti, lo zafferano coltivato nella non lontana Piana di Navelli, i dolci di realizzazione prevalentemente casalinga, nonché il delizioso torrone tenero al cioccolato o bianco alle mandorle. Da questo velocissimo elenco di ingredienti ci permettiamo di segnalare due ricette rappresentative della terra aquilana, che sono i maccheroni alla chitarra e l’agnello cacio e uova. 4 Maccheroni alla chitarra Tagliare le carni di agnello e manzo a pezzetti. In un tegame di terracotta, soffriggere con olio extravergine di oliva un trito di cipolla, sedano, carota, aggiungere le carni e far rosolare il tutto bagnandolo ogni tanto con del vino bianco. Salare, pepare, unire la polpa di pomodoro, mescolare e cuocere a fuoco lento per venti minuti. Nel frattempo i maccheroni alla chitarra, la cui forma è ottenuta dal tipico strumento, vanno cotti in abbondante acqua salata e conditi con il sugo sopra descritto. 4 Agnello cacio e uova Disossare un cosciotto d’agnello, tagliano a pezzi piuttosto piccoli, metterlo in un tegame di terracotta con olio extravergine di oliva, condirlo con sale, pepe, poco aglio e rosmarino, farlo cuocere con del vino bianco fino a raggiungere la cottura desiderata. In una ciotola sbattere le uova, unitamente al pecorino grattugiato e al succo di limone, regolare di sale e pepe. Versare il composto nel tegame e mantecare velocemente, facendolo condensare senza rapprendere e servire ben caldo.
 
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annamariamennitti il 03/07/13 alle 17:41 via WEB
e il succo di mezzo limone (7) e versate questo composto sull’agnello ormai cotto (8). Mescolate bene per distribuire il sughetto (9) e cuocere l'uovo. Servite l’agnello cacio e ova subito, ben caldo!
 
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annamariamennitti il 04/07/13 alle 11:38 via WEB
due bicchieri colmi di riso per minestre due patate medie quattro cucchiai di sugo una costa di sedano sale qb Preparazione E' una minestra di riso a base di "accio", cioè sedano. Tagliare a pezzetti il sedano e le patate. Mettete a bollire tre quarti di litro di acqua e cuoceteci le verdure per 5 minuti. Aggiungete il riso e 4 cucchiai di sugo; portate a cottura. Per dare maggior sapore alla ricetta potete aggiungere del brodo o mezzo dado, oltre al sale. Con il riso avanzato si possono fare degli arancini.
 
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annamariamennitti il 04/07/13 alle 18:23 via WEB
Porchetta [modifica] La tradizionale porchetta abruzzese è un piatto tipico abruzzese. Simile alla porchetta laziale è caratterizzata dalla preparazione di un maiale adulto (anziché di un maialino come in altre regioni). Una curiosità che pochi sanno è che la porchetta abruzzese era molto apprezzata a Roma e il Papa spesso ordinava quella della zona teatina.
 
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annamariamennitti il 15/07/13 alle 17:07 via WEB
LETTERA APERTA ad un bravo cittadino. viale della stazione-2Caro amico, non conosciamo il tuo nome, ne' il tuo volto ma tutti noi Amici della Domenica vorremmo stringerti la mano e congratularci con te per il bellissimo gesto che hai compiuto. Non cerchiamo un eroe che compia gesta straordinarie, cerchiamo e lodiamo in te la spontaneità del tuo agire: assistere ad uno scippo, decidere di intervenire in pochi attimi, con le tue forze per recuperare al ladro il maltolto. Hai avuto prontezza, hai avuto animo e voglia di intervenire in una situazione che avrebbe lasciato tanti passanti indifferenti. Quel tuo piccolo , grande e nobile gesto fa di te un bravo cittadino, una persona attenta agli altri e onesta. In una società che va sempre più rinchiudendosi in se stessa e nei propri livori, in una città distratta e poco attenta a te e a tante persone che soffrono nelle tue stesse condizioni di povertà , il tuo gesto così semplice ricorda a tutti noi ciò che dovrebbe essere una comunità : un luogo in cui prendersi cura l'uno dell'altro. La nostra riconoscenza speriamo ti giunga attraverso i giornali e le tv. Forse non ti aiuterà a sbarcare il lunario e a sopravvivere: per questo sollecitiamo le Istituzioni affinche' possano materialmente aiutarti. Grazie ancora a nome di tutti i cittadini che pensano che possa esistere un riscatto per questa martoriata città e che possa e debba venire dalle persone oneste come te. gli Amici della domenica - Foggia (GADD)
 
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annamariamennitti il 15/07/13 alle 17:35 via WEB
UNA sera ho provato la ricetta per involtini di melanzane. Fondamentalmente friggete le fette di melanzane in olio di oliva mentre preparate i capellini d’angelo. Ma cuocete i capellini per solo un minuto. Volete cuocerli abbastanza per involtarli e metterli in una ciotola con il sugo di pomodoro. Dopo mettete le melanzane fritte sopra i capellini e coprite con il sugo e il parmigiano reggiano. Cuocete al forno per circa 20 – 25 minuti. Devo dire che questo piatto era delizioso.
 
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annamariamennitti il 17/07/13 alle 16:24 via WEB
minuto prima della fine della cottura della pasta, aggiungete il prezzemolo tritato (13), le cozze, le vongole (14) e gli scampi (15). Terminate gli spaghetti allo scoglio regolando eventualmente di sale e pepe. Servite immediatamente.
 
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annamariamennitti il 17/07/13 alle 16:25 via WEB
ANNLLATO
 
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annamariamennitti il 18/07/13 alle 06:53 via WEB
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annamariamennitti il 18/07/13 alle 07:04 via WEB
AL BANO E ROMINA: DI NUOVO INSIEME GRAZIE AI SOLDI Post n°6107 pubblicato il 17 Luglio 2013 da romolor Tag: AL BANO CARRISI, Romina Power Foto di romolor La reunion di Al Bano e Romina Power: dove non potè l'amore, agì il dio denaro. Prima i manifesti esposti in Russia, dunque la smentita di Al Bano. Quindi una misteriosa visita a Cellino San Marco di Romina. Al Bano giustifica il tutto col fatto che la Power doveva recarsi a trovare i figli Yari, Cristel e Romina Junior, ormai indipendenti. Che tempismo! Loredana Lecciso che si trasforma in una padrona di casa perfetta, accogliendo la Power come si fa con una "vecchia" Regina che ha abdicato al trono e che ritorna nella sua "reggia" natia dopo un esilio durato lustri. Infine l'accordo col manager russo: il ritorno canterino della coppia di "Nostalgia canaglia" si farà. E così la canzone-manifesto è di colpo trasformata in un cult, col passato che ritorna e il trionfo del bene. Con tutto il rispetto per gli ex coniugi Carrisi, sono sicuro che di fronte all'offerta di un bel po' di euro, a molti zeri, si può continuare a rispettarsi anche meglio di prima e magari anche a riproporre una coppia anche se solo in modo virtuale. Niente di male: ma l'anno scorso Al Bano e Romina litigavano a distanza. Accuse di violenze domestiche da parte della Power, mentre Carrisi si recava all'estero per rilasciare interviste-smentita, sempre strapagate, come pagatissima fu quella della signora Power -ex Carrisi. Insomma, è evidente che felicità oltre al bicchiere di vino e al famoso panino sia anche il conto in banca, Trackback: 0 - Scrivi Commento - Commenti: 0 Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso Vai alla Home Page del blog
 
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annamariamennitti il 18/07/13 alle 08:28 via WEB
Spesso si parla di Foggiani illustri e dell’enorme contributo che questi hanno dato al mondo dell’arte e della cultura. Foggiani che hanno tenuto alto il nome di questa bistrattata città ! Però… Però… chissà perché di questi foggiani, ce ne ricordiamo sempre quando non ci sono più… "...La FOGGIA che vale..." vuole dare spazio e visibilità a tutti quei Foggiani “viventi” o comunque residenti che danno lustro alla città e che purtroppo non vedono riconosciuto il proprio merito. Raccogliamo in questo spazio le schede con le biografie personali dei concittadini che hanno legato il proprio nome alla città di Foggia e che si distinguono nel campo della cultura, dell'arte, dello sport, per l'impegno civico, imprenditoriale, ecc. pertanto meritevoli della stime che "...La FOGGIA che vale..." vuole loro tributare.
 
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annamariamennitti il 18/07/13 alle 14:26 via WEB
Chiamata anche ‘papalina’, perchè molto diffusa sulle coste che un tempo facevano parte dello Stato Pontificio, è un piccolo pesce che viene pescato tutto l’anno con i trabucchi, antiche ed ingegnose strutture erette per la pratica della pesca ‘a vista’, pare introdotte dai Fenici sul tratto di costa che va dalla Puglia fino all’Abruzzo. Costruiti in corrispondenza della confluenze di diverse correnti marine, dove il passaggio di pesce è frequente, i trabucchi sono piattaforme incastrate sulla roccia, fatte di pali in legno e funi, adatte a tenere calata in acqua una grande rete. Preparazione Le sardelle appena pescate vengono disposte su graticci di canne e lasciate essiccare al sole finche non risulteranno completamente disidratate. A questo punto le papaline saranno trasferite in sacchetti di tela e conservate in luoghi asciutti e ventilati. Le sardelline essiccate possono essere mangiate direttamente, oppure cucinate a piacere dopo il loro rinvenimento in acqua fredda. Leggi news conserve Abruzzo
 
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annamariamennitti il 23/07/13 alle 06:58 via WEB
Dopo tanta attesa, finalmente è nato! Il royal baby è un bel maschietto di 4 kg (3,8 Kg per la precisione) ed è venuto alla luce alle 17.24 ore italiane, ma l'annuncio ufficiale è arrivato solo ora. Mamma e figlio stanno bene. La duchessa di Cambridge, Kate Middleton, resterà in clinica fino a domani. E' stato William (che era presente al momento del parto) a dare la notizia alla nonna e Regina. il PRINCIPE WILLIAM E HARRY NON SONO FRATELLI Granda esultanza tra la gente assiepata fuori dell'ospedale St Mary. I festeggiamenti andranno avanti per tutta la notte. Tra i primi a brindare l'arrivo del piccolo reale è stato il principe Carlo d’Inghilterra che ha osservato che “diventare nonni e’ uno straordinario momento nella vita di ciascuno, come mi hanno detto tantissime persone di recente, e cosi’ sono straordinariamente felice e orgoglioso di essere nonno per la prima volta e non vedo l’ora di vedere il piccolo a breve” (lo riferisce l’Agi). Ora resta solo un quesito: come si chiama il royal baby? Purtroppo c'è ancora da aspettare. Il palazzo ha avvertito che il nome del figlio di William e Kate sarà annunciato solo a tempo debito. Bisogna avere ancora pazienza e anche questo mistero verrà svelato!
 
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annamariamennitti il 23/07/13 alle 07:05 via WEB
Una tata italiana per l'erede: la nostra connazionale che curerà il Royal Baby Antonella Fresolone, 42 anni, nubile prenderà 27 mila euro l'anno per fare da governante alla coppia reale
 
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annamariamennitti il 31/07/13 alle 20:26 via WEB
Crostini con la scamorza Crostini con la scamorza Nella teglia versate un filo d'olio, per ungerne fondo e pareti. Sistemate le fette di pane e inumiditele leggermente con poco latte. Disponete sopra le fette di pane delle fettine sottili di scamorza. Spoverizzate con sale e pepe,...
 
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annamariamennitti il 03/08/13 alle 22:04 via WEB
Ogni anno, il primo giovedì di maggio, si svolge a Cocullo, un comune di 285 abitanti in provincia dell'Aquila che fa parte della Comunità montana Peligna, una particolarissima festa in onore del Patrono, San Domenico di Sora: la festa dei Serpari, una celebrazione che raccoglie ogni anno una folla di fedeli e curiosi provenienti da tutta Italia. Il giorno prima della festa, sono tanti gli abitanti che si recano sulle montagne alla ricerca dei serpenti con i quali verrà avvolta la statua del santo: per lo più specie innocue, i cui morsi non provocano conseguenze che vanno al di là di una lieve irritazione. In particolare, le specie che si trovano nei dintorni di Cucullo sono: il cervone (è la serpe più grande, che può superare i 2 mt), il saettone, la biscia dal collare, e il biacco detta anche serpe nera. Il rito inizia con la folla che suona la campanella della cappella di San Domenico tirandola con la forza dei denti (un fatto simbolico che mira a proteggere i denti dalle malattie che li potrebbero colpire). San Domenico esce alle 12 del mattino dal Santuario a lui dedicato, seguito dalla banda del paese e dalle ragazze vestite in costume tradizionale.
 
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annamariamennitti il 05/08/13 alle 06:13 via WEB
Per prima cosa, lavate con acqua corrente le pesche e asciugatele con un panno pulito. Sbucciatele e tagliatele a spicchi non troppo sottili, avendo cura di eliminare ogni residuo del nocciolo. Mettete le pesche in una pentola, aggiungendo lo zucchero e il succo di limone. Fate cuocere a fuoco lento per 50 minuti, girando spesso il composto con un cucchiaio di legno. Eliminate la schiuma in eccesso con una schiumarola. Dopo 40 minuti di cottura, verificate la cottura versando la confettura su un piattino: se cola lentamente, senza scivolare via, significa che è pronta. Altrimenti, continuate la cottura per altri 10 minuti. Fate riposare la confettura qualche minuto, prima di versarla nei vasetti. Riempite ogni vasetto fino a un centimetro dal bordo e chiudetelo (con le nostre dosi ne verranno circa 3 o 4). Mettete i barattoli a testa in giù, fino a completo raffreddamento. Ricordate che i vasetti per le confetture vanno sterilizzati accuratamente. Come si fa? Metteteli a bollire in acqua con i loro coperchi per circa 30 minuti, avendo cura di proteggerli con un canovaccio, per evitare che si urtino e rompano durante il bollore. Spegnete il fuoco e fate raffreddare i vasetti in acqua. Una volta freddi metteteli ad asciugare su un panno pulito.
 
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annamariamennitti il 06/08/13 alle 12:38 via WEB
Pescara poco nuvoloso Chieti poco nuvoloso Teramo poco nuvoloso L'Aquila quasi sereno Dove dormire Dove mangiare Itinerari Trasporti e collegamenti Manifestazioni ed eventi COME ARRIVARE Map data ©2013 - Termini e condizioni d'uso PER SAPERNE DI PIÙ CHIETI (CHIETI) title Salsiccia di fegato di maiale La preparazione di questa salsiccia è molto diffusa in tutta la regione. Ha un gusto molto particolare, e può essere anche molto piccante. E' preparata utilizzando le frattaglie:il fegato, il cuore, i polmoni,la milza, la rizza e, in percentuali variabili a seconda delle zone, carne magra e guanciale di maiale. L'impasto, ottenuto macinando le frattaglie e la carne, è condito con sale, pepe, aglio,peperoncino, alloro e poi insaccato nel budello. Nell'aquilano, in sostituzione delle spezie piccanti, viene aggiunto il miele, che rende l'impasto particolarmente morbido. La forma finale è una sorta di ferro di cavallo con le estremità legate. La stagionatura, in luogo ben areato, dura circa un mese. Fresche sono ottime arrostite sulla brace. Le salsicce stagionate si possono conservare tagliate a pezzi, disposte in un barattolo di vetro, coperte con olio di oliva o strutto di maiale. AdM - See more at: http://conoscere.abruzzoturismo.it/index.php?Canale=Cosa&IDCanaleSub=10&IDCanaleSubSub=0&IDItem=797&ItemType=PT#sthash.seon2dhK.dpuf
 
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annamariamennitti il 07/08/13 alle 17:12 via WEB
sapete oggi la temperatura è giunta ai 40°sono rimasta in casa ,perché troppo caldo.....il resto della famiglia al mare mi sono dedicata ad altre cose ....anche perché non sarebbero ritornati a pranzo.Verso le ore 13 si è ribellato lo stomaco ho cominciato a pensare cosa faccio? In frigo c'erano gli gnocchi ho messo un pentolino per cuocerli ,in un piatto ho messo del tonno mozzarella parmigiano versando poi gli gnocchi ad un certo ho pensato di mettere un po di olio....sul lavello c'era lo spik e span per le mattonelle e credendo di avere preso la bottiglia dell'olio condisco il piatto con il detersivo.....Bene signori miei è colpa del caldo...il piatto è andato in pensione ed io ho pranzato con pomodori e cosette varie ridete se potete
 
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annamariamennitti il 09/08/13 alle 14:48 via WEB
il postino di DIO ...Ero ragazzina,uno sprazzo di dolce vento portò lamento e risata di gente lontana, con canto e suono di campana, tristezza allegria e pianto di nostalgia che rattristavano il cuore. , restavo ore e .....ore con la mente rapita,..... e ancora il venticello mi portava notizie di vita
 
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annamariamennitti il 11/08/13 alle 09:15 via WEB
Quasi quasi ci si sente in colpa a rimanere a Milano a ferragosto. Come se non fosse una mezza condanna, ma una snobberia bizzarra, un ghiribizzo radical chic. Per reagire all’ingiustizia, consoliamoci uscendo a pranzo o a cena, raccattando una parvenza di vacanza nei ristoranti che non chiudono bottega nemmeno in questa sorta di stradomenica di metà agosto. Dove? Ecco una sintesi del meglio che ci offre la città realizzata in tandem con il collega Alex Guzzi. Trenta indirizzi per tutti i gusti e per tutte tasche.
 
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annamariamennitti il 11/08/13 alle 11:34 via WEB
Ciò che scrivo non sono poesie, ma stato d'animo , che mi assalgono in alcuni momenti della giornata....."Oh mio Signore Gesù, ora conosci anche tu, il nostro grande amore,grande fu l'ardire nel farti benedire il mio unico bene,ove amore e pene legano due persone creando fusione negli animi umani.L'ANIMA è purezza,dove si eleva,e pria di morir riceva tutta la sua bellezza".....
 
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annamariamennitti il 11/08/13 alle 14:10 via WEB
Ritorno ai ricordi d’Abruzzo per incidere chiari caratteri sul TaccuVino le sensazioni godute in questa recente vacanza. Il lunedì è stato in giro per montagne, nel vicino massiccio di Maiella e Maielletta, visitando Caramanico Terme, passeggiando fra verdi zone, ammirando paesaggi che ti catapultano dal bosco impenetrabile al deserto delle cime, e sostando infine nel paese di Guardiagrele, che raggiungiamo nel tardo pomeriggio, scoprendo con piacere che brulica di persone che come formiche operaie stanno preparando la notte bianca, in partenza da lì a poco. In negozi e banchetti appaiono cartelloni scritti a mano di “Porchetta calda”, che sembrano imporci già il menù della nostra cena. Giriamo lungo le due stradine che sono la colonna vertebrale del paese, dipanandosi da un capo all’altro, praticamente lungo il crinale del colle. Ci guardiamo intorno, tra negozi di artigiani del ferro battuto, bancarelle in allestimento, negozi di prodotti tipici e artigianato e un frutta e verdura dove acquistiamo profumatissimo basilico per le nostre preparazioni casalinghe. Tra i vari chioschi e negozi che offrono porchetta vengo attratto da un locale piccolo e dimesso, la tipica vecchia macelleria, piccola, bianca, soffitto basso, due anziani all’interno a gestirlo. Quindi entriamo, e scopriamo che è un negozio che vende SOLO porchetta. E’ appena cotta, da poco decapitata e pronta al taglio. Nel locale sono appese foto delle fasi della produzione, in particolare della cottura a legna. Ne compriamo mezzo chilo, serviti dalla sapiente vecchina che ci regala anche qualche confidenza personale sulla sua vita. Col nostro bel cartoncino ancora ben caldo e due rosette per accompagnare ci avviamo verso casa, non prima di esserci soffermati nella pasticceria Lullo, per acquistare le “Sise delle Monache” dolce tipico locale che siamo ben curiosi di assaporare.
 
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annamariamennitti il 13/08/13 alle 22:01 via WEB
Con molta approssimazione Francesca De Carolis nacque nel 1755 in un paese di 10.000 anime dell’aspro Gargano, San Marco in Lamis, da una famiglia di proprietari terrieri. Ultima di due sorelle e quattro fratelli, Francesca sposò in giovanissima età, forse nel 1774 o 1775, il nobiluomo Don Scipione Cafarelli seguendolo a Tito nella nuova dimora. Qui, assimilando dal paese di adozione fiero ed indomito, visse la sua intera esistenza di sposa felice e madre di 6 figli: Giuseppe, Giovanni, Benedetto, Antonio, Isabella e Emanuela. Angelo, fratello di Scipione, che viveva a Napoli, durante le sue frequenti visite a Tito aveva avuto modo di esporre in appassionate conversazioni familiari, le nuove idee di libertà e di democrazia rivoluzionaria che dalla Francia si erano diffuse in Italia. Così tutta la famiglia Cafarelli aveva accettato con fervore il dottrinarismo francese. Nel frattempo a Napoli il 23 gennaio del 1799 l’eserito napoleonico guidto dal generale Championnet, infranse la disperata resistenza dei lazzaroni occupando Napoli e dando vita alla Repubblica Partenopea. Il 29 gennaio davanti al palazzo reale venne innalzato l’albero della libertà con grandi feste popolari. Nei primi giorni di marzo anche in numerosi paesi della Lucania si innalzarono alberi della libertà: a Tito l’avvenimento fu celebrato il 7 marzo del 1799 così come a Potenza, San Feli, Avigliano, Piceno eccetera. Il clima di festeggiamenti ed entusiasmo venne interrotto dallo sbarco sulle coste calabresi del Cardinale Rufo il quale diede inizio alla sua fortunata spedizione che lo condusse a Napoli. La strada scelta dal cardinale fu quella che dalle coste dello Ionio si indirizzava verso Matera proseguendo per Melfi e Benevento fino a raggiungere Napoli. Questo itinerario strategico si proponeva di arginare un movimento reazionario popolare per restaurare il vecchio regime borbonico avvalendosi di schiere di briganti tra i quali Gerardo Curcio chiamato Sciarpa il quale aveva saccheggiato e terrorizzato molti paesi del mal fede. Negli ultimi giorni di aprile Sciarpa attaccò Piceno dirigendosi subito dopo a Tito, dove contrariamente a quanto egli pensasse, l’impresa non fu facile in quanto i patrioti vistosi guidati dai coniugi Cafareli erano numerosi. In seguito a un tradimento che rivelò l’esistenza di un passaggio non custodito che dalla montagna giungeva a Tito, il 3 maggio 1799 le orde brigantesche penetrarono nel paese saccheggiandolo in una terribile rappresaglia. Sulla famiglia Cafareli conversero le vendette di Sciarpa, offeso e umiliato dalla resistenza opposta dal popolo. Il 27 maggio l’eroina venne fucilata a causa del suo testardo attaccamento alla fede repubblicana. Condotta in piazza e ordinatole per l’ultima volta di gridare “viva i Borboni” ella con voce ferma e scandita gridò “Viva la Repubblica, viva la libertà” cadendo poi riversa nel suo sangue.
 
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annamariamennitti il 21/08/13 alle 21:53 via WEB
Posto spendido in mezzo alla natura pranzo e cena ottimi agriturismo fantastico bella gente atmosfera famigliare Andrea e' la sua banda sono persone fantastiche che dire...... senza parole
 
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annamariamennitti il 21/08/13 alle 22:05 via WEB
itazioni dei salariati erano più basse rispetto alla casa padronale, tutte uguali e comprese in un unico corpo di fabbrica, con spazi identici; erano il più delle volte costituite da muri umidi e mal cementati, con pavimenti coperti da mattoni o mattonelle: Il camino era ricavato interamente, o quasi, nello spessore del muro; attorno ad esso, importante fonte di calore, la famiglia prendeva cibo, compiva lavori domestici e trascorreva le ore diurne e serali. Il mobilio era scarno: al piano terreno normalmente un tavolo (taùl), qualche sedia di legno o impagliata (cadréi ad legn o ad lisca), una credenza (cardénsa) e una cassapanca (baül); al piano superiore, raggiungibile con una scala interna, un comò (cumò) per la biancheria, un guardaroba per vestiti (armuàl), il letto di ferro (litéra), due comodini (cifön), il lavabo in ferro. Le finestre erano piccole e non avevano vetri e inferriate. La scala, il solaio e il sottotetto erano in legno, e di notte era possibile vedere il cielo attraverso le fessure delle assi e le tegole sconnesse. I servizi igienici erano nell'orto, l'acqua si attingeva al pozzo comune, e comune era il forno messo a disposizione dal padrone affinché tutte le famiglie potessero cuocere il pane una volta alla settimana. I lavoratori "stagionali", come le mondine e i tagliariso, abitavano in stanze comuni, divisi per sesso, ed avevano un refettorio anche comune.
 
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annamariamennitti il 22/08/13 alle 04:57 via WEB
Agriturismo Cascina Corte Grande Cascina Corte Grande Semiana (Pavia) Location suggestiva completamente immersa nella campagna della Lomellina. Offre aspitalità in camere, appartamenti o graziosi chalet. Maneggio, piscina, ristorante e area wellness. Il parere di chi ci è stato:85 commenti Struttura: Agriturismo Pavia Alloggio: Appartamento, Camera - 40 posti letto Servizi: Piscina, Ristorante, Maneggio, Vendita prodotti tipici, Ammessi animali, Internet, Accettate carta di credito, Servizi per disabili, Fattoria didattica, Spazio giochi bimbi
 
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annamariamennitti il 22/08/13 alle 09:27 via WEB
Quando durante il bacio come saluto, si vuole sottolineare l'affetto verso l'altra persona, allora invece di porgere solo le guance, si porgono le labbra in modo da baciare in pieno il viso dell'altra persona. Il bacio sulla guancia è infatti un grande segno d'affetto, e viene utilizzato fra amici e parenti quando si vuole dimostrare il bene che si vuole. Spesso è anche accompagnato da un abbraccio.
 
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annamariamennitti il 25/08/13 alle 15:23 via WEB
Piazza Dante è un punto di partenza fondamentale per qualsiasi meta: vi basterà uscire dal nostro Bed and Breakfast per trovarvi a due passi (letteralmente!) dalla nuova stazione della Linea 1 della metropolitana, con cui raggiungerete in pochissimi minuti il Museo Archeologico Nazionale, dove si può – e si deve! - ammirare una collezione imperdibile di opere d’arte e reperti unici al mondo.
 
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annamariamennitti il 30/08/13 alle 18:57 via WEB
Mettete a mollo le lenticchie almeno 12 ore prima. Fate un soffritto con cipolla, sedano e carota, e aggiungete la pancetta affumicata tagliata a dadini. Aggiungete poi le lenticchie, l'acqua, 3 parti di acqua per una di lenticchie, e mezzo dado »
 
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annamariamennitti il 01/09/13 alle 09:53 via WEB
ibiamo, ne' lieti calici, che la bellezza infiora; e la fuggevol fuggevol'ora s'inebrii a voluttà. Libiam ne' dolci fremiti che suscita l'amore, poiché quell'occhio al core Onnipotente va. Libiamo, amore; amor fra i calici più caldi baci avrà. Tutti: Ah! Libiam, amor fra i calici Più caldi baci avrà. Violetta: Tra voi saprò dividere il tempo mio giocondo; tutto è follia follia nel mondo Ciò che non è piacer. Godiam, fugace e rapido è il gaudio dell'amore; è un fior che nasce e muore, né più si può goder. Godiam c'invita c'invita un fervido accento lusighier. Tutti: Ah! Godiamo, la tazza e il cantico la notte abbella e il riso, in questo in questo paradiso ne scopra il nuovo dì. Violetta: La vita è nel tripudio... Alfredo: Quando non s'ami ancora... Violetta: Nol dite a chi l'ignora, Alfredo: È il mio destin così... Tutti: Ah! Godiamo, la tazza e il cantico la notte abbella e il riso, in questo in questo paradiso ne scopra il nuovo dì. Acquista "La Traviata: Libiam ne' lieti calici" su Google Play iTunes Mostra altro Commenti principali
 
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annamariamennitti il 01/09/13 alle 09:57 via WEB
Ciò che non è piacer. Godiam, fugace e rapido è il gaudio dell'amore; è un fior che nasce e muore, né più si può goder. Godiam c'invita c'invita un fervido accento lusighier. Tutti: Ah! Godiamo, la tazza e il cantico la notte abbella e il riso, in questo in questo paradiso ne scopra il nuovo dì. Violetta: La vita è nel tripudio...
 
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annamariamennitti il 01/09/13 alle 10:00 via WEB
biamo, ne' lieti calici, che la bellezza infiora; e la fuggevol fuggevol'ora s'inebrii a voluttà. Libiam ne' dolci fremiti che suscita l'amore, poiché quell'occhio al core Onnipotente va. Libiamo, amore; amor fra i calici più caldi baci avrà. Tutti: Ah! Libiam, amor fra i calici Più caldi baci avrà. Violetta: Tra voi saprò dividere il tempo mio giocondo; tutto è follia follia nel mondo Ciò che non è piacer. Godiam, fugace e rapido è il gaudio dell'amore; è un fior che nasce e muore, né più si può goder. Godiam c'invita c'invita un fervido accento lusighier. Tutti: Ah!
 
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annamariamennitti il 01/09/13 alle 17:38 via WEB
Polenta all'Abruzzese[modifica | modifica sorgente] Far soffriggere la pancetta con le salsicce e la cipolla, aggiungere un po' di sale e far rosolare il tutto. Versare il pomodoro e far cuocere per circa 1 ora. Mettere sul fuoco un capace tegame, con acqua nelle proporzioni di una tazza da latte a persona, e farvi cadere un filo di olio d'oliva. Quando sta per bollire, far cadere a pioggia la farina di granoturco, avendo cura con l'altra mano di mescolare continuamente per evitare la formazione di grumi. Raggiunta una certa consistenza, continuare a cuocere la polenta sempre mescolando. Una "buona" polenta ha bisogno di circa 20 minuti di cottura. Per vedere se la polenta è cotta, metterne una mezza cucchiaiata in un piatto, lasciarla raffreddare e se, alzandone una parte con la forchetta, la stessa si stacca dal piatto, significa che la polenta è cotta. Rovesciarla sulla spianatoia e livellarla con un mestolo di legno, quindi condirla con il sugo e abbondante pecorino grattugiato.
 
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annamariamennitti il 04/09/13 alle 17:40 via WEB
Cucina abruzzese: seppie ripiene alla pescarese Incredienti acciughe sotto sale per le seppie ripiene aglio per le seppie ripiene capperi per le seppie ripiene prezzemolo per le seppie ripiene seppie da pulire Le seppie ripiene alla pescarese sono una ricetta facile e molto saporita, ovviamente per una ottima riuscita scegliete seppie fresche e da pesca locale, e ottimo olio d’oliva extra vergine. Le seppie sono un mollusco leggero, saporito, economico e molto versatile in cucina, e per questo vi suggeriamo di introdurlo nei vostri menu ora se volete seguire i precetti di magro della Quaresima. Fare un periodo di Quaresima, che dal punto di vista alimentare vuol dire seguire un regime di magro per un certo periodo, è consigliabile a tutti ed avrà benefici effetti sulla vostra salute. Ingredienti per le seppie ripiene alla pescarese (dosi per 4 persone) 8 seppie di media grandezza
 
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annamariamennitti il 11/09/13 alle 16:15 via WEB
Pasto semplice e povero che richiama le tradizioni culinarie contadine ed i cui ingredienti erano venduti in città dal terrazzano della cui figura se ne parla in un altro capitolo di questo sito. C'è ultimamente un ritorno a questi sapori per cui è facile ordinare, dal menu dei ristoranti foggiani, anche il popolare pancotto. Dosi per 6 persone PANE CASERECCIO RAFFERMO, 500 gr. - PATATE VECCHIE, 1 kg. - RUCOLA SLVATICA, 1Kg. – OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA, mezzo bicchiere da vino - PEPE NERO, un pizzico. Se l’olio sarà sopraffino l’odore e la presentazione cromatica renderanno appetibile il piatto che regala due diversi sapori a seconda che venga consumato caldo o freddo. Inutile ricordare che i cibi conditi con olio sono più buoni freddi che caldi. Pulire la rucola selvatica conservando solo le foglioline belle e tenere, lavarle e lasciarle a bagno con acqua fredda. Pelare le patate, tagliarle in quarti non tanto grandi e lasciarle a bagno in acqua fredda. Tagliare il pane casereccio RAFFERMO in pezzi piuttosto grossi ed irregolari, curando che ogni pezzo abbia un po’ di crosta, e metterli da parte. In una capace pentola portare ad ebollizione l’acqua convenientemente salata, versarvi le patate e, dopo cinque minuti, la rucola. Cuocere a fuoco moderato. Porre le fette di pane in un colapasta e quando le verdure saranno cotte scolarvele sopra. Attendere cinque minuti prima di versare il tutto in una capace zuppiera. Condire con l’olio, regolare di sale, aggiungere un pizzico di pepe e servire. Il "piatto" riposato è ancora migliore.
 
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annamariamennitti il 11/09/13 alle 19:05 via WEB
Città Sant'Angelo è posta su un belvedere naturale di colli che spazia dalle cime del Gran Sasso al mare, una struttura urbanistica dall'impianto medievale con osterie e taverne che evocano storie di soldati e di vita paesana. Sono soprattutto le chiese e i conventi a evocare una fitta fase di storia medievale che ha il suo naturale e lineare approdo nella prima età moderna, fino a quando una classe di borghesi e artigiani avvia una stagione gloriosa per la storia della città. L'assetto architettonico si incentra intorno al monumento di maggiore interesse: la Collegiata, dedicata all'Arcangelo, anteriore al Mille. Passeggiando per il Corso e nelle immediate adiacenze si possono ammirare alcuni bei palazzi in laterizio e con i cortili, le cui strutture ed elementi decorati vanno dal Trecento all'Ottocento. Città Sant'Angelo vanta una storia ricca di avvenimenti ed è patria di molti uomini illustri. Tra i molti personaggi illustri, a cui la città ha dato i natali, va ricordato, per la particolare qualità della sua arte, Pasquale Baiocchi,vero mago dei fuochi pirotecnici, con i quali raggiunse una grande celebrità internazionale, ma che furono anche causa dell'incidente mortale di cui fu vittima nel 1907, proprio nel laboratorio di Città Sant'Angelo. Per quanto riguarda il secolo scorso, qui furono istituite la prima Cassa di Risparmio d'Abruzzo e la prima Scuola Normale del Regno d'Italia. Attualmente mantiene una vivace vita culturale ed artistica, ricca di appuntamenti, incontri ed occasioni anche di alto livello. Nei dintorni è stato istituito, nel 1990, un Parco Territoriale attrezzato con annesso Orto botanico che occupa un'area di circa 10 ettari tra i corsi dei fiumi Fino e Tavo. Il parco, per la sua vicinanza al centro abitato e per l'agevole accesso ai sentieri interni, rappresenta un ottimo laboratorio didattico ed un campo per lo studio della Natura. Il Comune di Città S. Angelo ha ottenuto nel 2009, primo fra tutti i Comuni della provincia di Pescara ed unico dell'area Montana Vestina, l'ambito riconoscimento di rientrare tra i Borghi più Belli d'Italia, Club di Prodotto nazionale finalizzato alla tutela e alla valorizzazione del grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli borghi italiani. Come località turistica una menzione merita Marina di Città Sant'Angelo che da piccolo borgo di contadini pescatori si è trasformato in un ordinato quartiere residenziale, con attività commerciali, ricettive e spazi per il tempo libero. Di recente è stato inaugurato anche il primo Outlet Store Village d'Abruzzo. Come si arriva:
 
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annamariamennitti il 11/09/13 alle 19:38 via WEB
Ingredienti: 1 galluccio di kg 1 circa; mollica di pane: g 200; 1 uovo e un po' di prezzemolo tritato; parmigiano grattugiato: g 100; qualche pinolo e un po' di uvetta; 1 spicchio d'aglio; caciocavallo a fette: g 50; olio d'oliva, sale e pepe. Svuotare il galluccio, far soffriggere a parte il fegato e lo stomaco; in una zuppiera amalgamare tra loro il pane bagnato e bene strizzato, il parmigiano, l'uovo sbattuto, l'aglio a fettine, sale e pepe, le fette di caciovallo, l’uvetta, i pinoli e il trito di fegato e stomaco che nel frattempo saranno stati tritati. Lavato e successivamente asciugato il galluccio, oliarlo all'interno e inserirci tale ripieno. Cucire il taglio della pancia, adagiare il tutto in un “ruoto” che verrà messo in forno a 180° unitamente alle patate sbucciate e tagliate in tocchi medi; oliare, salare e pepare ancora. Tempo di cottura un'ora circa. Eventualmente spolverare un po' di origano sulle patate.
 
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annamariamennitti il 12/09/13 alle 20:03 via WEB
La storia dell'arte è una disciplina che studia l'evoluzione delle espressioni artistiche, la costituzione e le variazioni delle forme, degli stili, dei concetti trasmessi attraverso le opere d'arte; ne è traguardo la storia di personalità contestualizzate, ovvero gli autori delle opere, anche nelle forme di raggruppamento (volontario, autocostituito oppure riconosciuto ex post) come ad esempio i movimenti artistici. La disciplina si occupa di tutte le forme artistiche, salvo distribuirsi in branche specialistiche, spesso fra loro interconnesse, che peculiarmente studiano le opere e gli autori, in particolare della pittura, della scultura e dell'architettura.
 
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annamariamennitti il 19/09/13 alle 05:28 via WEB
1 melanzana di media grandezza 1/4 di cipolla novella 8 mandorle con buccia basilico olio extra vergine di oliva 200 gr. di pasta rossa trafilata al bronzo Curiosità Sembra che la melanzana sia stata introdotta nel nostro paese dai frati Carmelitani, e che tuttavia essa fosse decisamente ignorata a livello gastronomico, a tal punto che nei primi trattati gastronomici del Medioevo, questa non viene proprio citata. In epoca medievale si riteneva addirittura che, se consumata cruda, la melanzana potesse condurre alla pazzia. E non solo: Ibn Botlan, esperto medico arabo, affermava che la melanzana non solo rendeva chi la consumava incline alla malinconia, ma spingeva anche ad una lussuria smodata ed eccessiva. Altra piccola curiosità: durante la Seconda Guerra Mondiale, quando il tabacco era di difficile reperibilità, le foglie della melanzana venivano essiccate ed usate per fabbricare sigarette. La melanzana si usa anche in cosmesi: la sua polpa cotta e schiacciata con una forchetta, se mescolata allo yogurt, è perfetta per una maschera viso idratante. PREPARAZIONE Come preparare la ricetta Spaghetti Rossi con Crema di Melanzane Sbucciate la melanzana e tagliatela a dadolata grossa. Tagliate grossolanamente la cipolla e fatela soffriggere in un tegame. Fate cuocere le melanzane aggiungendo subito il sale in modo che appassiscano lentamente. Aggiungete in cottura le mandorle intere e continuate a cuocere finché le melanzane non saranno molle. Con un mixer ad immersione frullate le melanzane e le mandorle assieme ad un ciuffo di basilico fresco. Imbiattare la pasta condendo con la crema di melanzane, mandorle tritate a mano e un filo d'olio extravergine d'oliva.
 
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annamariamennitti il 22/09/13 alle 20:33 via WEB
Tra i dolci foggiani il posto centrale è occupato dalle cartellate, dei nastri di una sottile sfoglia di pasta, ottenuta con farina, olio e vino bianco, unita e avvolta su se stessa sino a formare una sorta di "rosa" coreografica con cavità e aperture, che poi verrà fritta nell'olio. La ricetta tipica e con il vincotto tiepido o miele, e poi spolverate con cannella, zucchero a velo o confettini colorati. Un'altra specialità sono i dolci di pasta di mandorla, ottenuta dalla macinazione di mandorle sgusciate e zucchero. Di solito con marmellata, che tipicamente è la cotognata (marmellata di mele cotogne), oppure la marmellata d'uva locale di varietà negroamaro detta mostarda. Ci sono anche i mostaccioli, dolci tipici del Salento (Puglia meridionale) a base di farina, zucchero, mandorle, limone, cannella, miele ed altri aromi. Sono ricoperti da una leggera glassa a base di cioccolato. Importanti le pettole che sono pallottole di pasta lievitata molto morbida fritte nell'olio bollente, tipiche delle regioni Puglia e Basilicata. Inoltre sono importanti anche i calzoncelli e le mandorle atterrate.
 
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annamariamennitti il 23/09/13 alle 17:05 via WEB
Muschiska: è una carne essiccata per circa 20 giorni, di pecora, di capra o di vitella, prodotto nel foggiano, specialmente a Rignano Garganico [2].
 
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annamariamennitti il 23/09/13 alle 17:30 via WEB
RICETTA: 500 gr di farina; 200 gr di mandorle tritate grossolanamente; 50 ml di olio d'oliva; 150 gr di zucchero; 150 gr di cioccolato fondente a pezzetti; 1 busta di lievito pane degli angeli; Una spolverata di garofano e cannella; 1 uovo; buccia d'arancia e limone grattugiato; Impastare con vin cotto (quanto ne assorbe) e infornare per meno di 15'' a 180° in forno già caldo non ventilato. Fatti ieri sera!
 
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annamariamennitti il 23/09/13 alle 17:43 via WEB
« Foggia è chella musica ca nasce int’e paise e ca more int’e ccase, addò se ferma o viento c’attraversa la campagna tutta spine e tutta rose, addò se ferma o tiempo c’addeventa tarantella addò nu santo dorme sott’e stelle. »
 
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annamariamennitti il 23/09/13 alle 20:00 via WEB
Luigi Ceci, nato a Foggia il 2 agosto 1831. Rettore dell'Arciconfraternita dell'Addolorata in Foggia dal 22 marzo 1847 al 7 settembre 1859. Eletto canonico con Bolla Pontificia del 4 giugno 1870, prese possesso il 27 agosto 1870. Fu nominato Prima Dignità del Capitolo Cattedrale della stessa città il 19 settembre 1880 dopo essere 10 anni canonico - teologo. Nominato da Papa Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti) Prelato domestico e Missionario Apostolico. Sacerdote integerrimo, benigno amò sinceramente il suo popolo. Pio, caritatevole, disinteressato, governò la sua parrocchia. Acrebbe con zelo il decoro della casa di Dio. Educò cristianamente le fanciulle del popolo con l'istituzione delle "Figlie di Maria". Morì prematuramente a soli 51 anni in Foggia serenamente nella sua casa in via dell'uva n. 18-22 (Palazzo Ceci - Cafarelli) bombardato nel 1943. dagli appunti di Don Francesco Paolo Rinaldi(1887) e note storiche di Don Michele Di Gioia (1970) Per completezza di informazione il pronipote Lacasella aggiunge che la sorella di Luigi Ceci sposò Tito Cafarelli figlio del Duca Scipione Cafarelli, marito della Marchesa De Carolis, decapitata all'epoca dela Santa Fede, dopo la caduta della repubblica partenopea ad opera del cardinale Ruffo. (come da appunti di Ugo Jarussi)
 
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annamariamennitti il 23/09/13 alle 20:02 via WEB
a cura di annamaria mennitti discendente
 
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annamariamennitti il 24/09/13 alle 22:17 via WEB
“ foggiani, chi siamo, da dove veniamo e perché non arriveremo mai”; "se sono rose pungeranno" e "finalmente mi sono fatta grande" Era l'Italia delle cartoline e del boom economico. La radio diffondeva le canzoni del festival di San Remo, la televisione di Stato i quiz di Mike Buongiorno e i giornali riferivano con dovizia di particolari le notizie di cronaca nera e di politica. Non c'era internet a quei tempi, non c'erano i computere, e gli italiani in viaggio non perdevano occasione di acquistare e inviare cartoline saluto ad amici e parenti da ogni località incontrassero sul loro tragitto. E le cartoline divennero a poco a poco un modo come un altro per imparare a riconoscere le città d'Italia attraverso una immagine che la identificasse inequivocabilmente agli occhi del mondo intero.
 
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annamariamennitti il 03/10/13 alle 20:49 via WEB
300 g di zucca 1/2 zucchina 1 l di brodo vegetale 2 tazzine da caffè colme di riso 1 noce di margarina olio evo pepe qb prezzemolo qb Procedimento: Pulire e tagliare la zucca a dadini. Intanto in una pentola far imbiondire la cipolla con olio evo. Aggiungere la zucca e lasciarla rosolare qualche minuto. Mondare la zucchina, tagliarla a julienne e metterla nella padella insieme alla zucca, pepare e lasciar cuocere per 2 minuti. In un’altra padella far tostare il riso (senza olio) e aggiungerlo alla zucca e zucchine. Iniziare a versare il brodo e lasciar cuocere per 12-14 minuti mescolando di tanto in tanto e aggiungendo il brodo vegetale quando serve. Verso fine cottura guarnire con prezzemolo (fresco o secco a vostra scelta) e servire. Buon appetito!
 
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annamariamennitti il 04/10/13 alle 18:16 via WEB
1 verza 3 pezzi di cotenna olio, pomodorini Soffriggere la cotenna con un pò di olio, sale e i pomodorini. Aggiungere l'acqua e portare ad ebollizione. Nel frattempo pulire la verza, lavarla e metterla nel tegame con un pò di peperoncino. Mescolare tutto e cuocere per mezz'ora.
 
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annamariamennitti il 05/10/13 alle 07:14 via WEB
Io non sono fuggita da Fogg “Magari chi è fuggito è riuscito a realizzarsi altrove, è riuscito a far valere le proprie capacità laddove c’erano più possibilità per farlo. Tutti coloro non devono mai dimenticare la propria terra, quella terra che li ha formati, che ha dato loro le basi per spiccare il volo, quella terra dove hanno soltanto calciato un pallone o acceso un semplice falò, quella terra che ha fatto vivere loro le emozioni che restano tutta una vita, quella terra che ha insegnato loro i primi rapporti sociali, che ha donato loro le prime amicizie, quelle ingenue di bambini, ma quelle più vere e sincere perché nate nella spensieratezza degli anni più belli della vita di un uomo. Solo chi saprà rispettare le proprie origini e il proprio passato potrà dare qualcosa alle generazioni future e permettere loro di scegliere se spiccare di nuovo il volo seguendo solo la voglia di sentirsi completamente liberi”
 
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annamariamennitti il 05/10/13 alle 07:21 via WEB
Vi ripeto che la frase "fuggi da Foggia " è permesso solo a noi foggiani,non vi permettete di divulgarla.. è solo rima ...amo la mia gente...sapete perché... più ho conosciuto le altre città e più ammiro la mia gente .....
 
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annamariamennitti il 05/10/13 alle 21:38 via WEB
'A curatèlle La denominazione di questa pietanza viene sicuramente dalla parola cuore che è il componente base, insieme al fegato, polmoni, milza e trachea cartilaginosa di un agnello o un capretto. Insomma le interiora che i macellai ( chianghìre, dalla parola chianga, pietra su cui lavoravano) abilmente estraevano dall'animale appena macellato in un tutt'uno per poi mettere in bella esposizione. L'elemento base, appunto 'a curatèlle, va accuratamente lavato, con più passate, in acqua e aceto, poi fatto sgocciolare. Quindi tagliato a tocchetti viene calato in un soffritto di olio ed abbondante cipolla quando quest'ultima raggiunge la giusta doratura. Chi vuole aggiunge del peperoncino e la cottura continua finchè il liquido prodotto dalle interiora non evapora. Poi sale, due foglie di alloro e mezzo bicchiere di vino bianco. Evaporato il vino, si aggiungono alcuni pezzetti di pomodoro e si continua la cottura per altri 10-15 minuti. HOME
 
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annamariamennitti il 06/10/13 alle 06:38 via WEB
ETERNITà....Viali silenti....s'odano lamenti a fior di labbra...mormorii sommessi mentre i cipressi scossi dal vento dipingono il cielo...e si sente il trascinare a Corte....
 
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annamariamennitti il 06/10/13 alle 12:35 via WEB
Ricetta Mostaccioli Ingredienti: 500 g di cotto di fichi abbondante cannella farina q.b. 200 g di zucchero 4 uova 2 bucce grattugiate di limoni non trattati 100 g di mandorle tostate e tritate Preparazione: Amalgamare il cotto di fichi con tanta farina quanta ne assorbe. Aggiungere i tuorli d'uova, le mandorle, la cannella, le bucce di limone e lo zucchero. L'impasto deve essere piuttosto morbido. Stendere la pasta e formare delle schiacciatine romboidali lunghe 5-6 centimetri. Infornare per 15-20 minuti. Quando si raffreddano si possono avvolgere di glassa.
 
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annamariamennitti il 07/10/13 alle 10:19 via WEB
Si è tenuto il 15 settembre scorso a Chieti Scalo, nell'ambito degli Eventi Scalini 2013, il "1° concorso di pittura estemporanea di Chietiscalo.it"sul tema "Chieti Scalo, l'altra faccia della città", organizzato dall'Associazione Culturale Chietiscalo.it in collaborazione con la Galleria Di Nardo. L'evento ha visto la partecipazione di 14 artisti che si sono cimentati nell'arte pittorica lungo strade e piazze della parte bassa della città offrendo uno spettacolo particolare ai cittadini, quello dell'estro che realizza dal nulla, su una tela bianca, un'idea, un concetto, un'immagine. 9 ore per svolgere il proprio compito, 9 ore di grande spettacolo ed emozione.
 
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annamariamennitti il 07/10/13 alle 18:25 via WEB
In un pentolino lasciate fondere il burro a fuoco moderato; unite la farina mescolando con la frusta. Quindi versate il latte freddo tutto in una volta continuando a mescolare finché inizia a bollire. Salate, diminuite l’intensità della fiamma e cuocete per almeno venti minuti coperto e mescolando di tanto in tanto: la besciamella non deve assolutamente “sapere” di farina. Togliete dal fuoco, regolate se occorre il sale e, volendo, insaporite con un pizzico di noce moscata oppure di pepe. Se la besciamella fosse venuta troppo soda aggiungete un po’ di latte. Se troppo liquida, ponete sul fuoco aggiungendo una noce di burro infarinata. Questa squisita salsa, definita anche salsa madre in virtù delle numerose varianti cui ha dato origine, è fondamentale per chiunque voglia dedicarsi alla cucina. Per una besciamella più ricca sostituite la metà del latte con altrettanta panna liquida; per una besciamella più leggera, unite metà latte e metà acqua.
 
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annamariamennitti il 07/10/13 alle 18:33 via WEB
questa ricetta è troppo sofisticata e pesante per un organismo delicato.... Vi invierò quella fatta e rifatta da me personalmente più leggera e semplice
 
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annamariamennitti il 07/10/13 alle 18:45 via WEB
ingredienti: 1/2 di latte d olio extra sale e farina Mettere in un recipiente il latte a fuoco lento preparare una tazzina da caffè colma di farina aggiungere sale olio quanto basta per bagnare la farina e girare anche con il dito anulare versate nel tegame del latte e girate per bene fino a non raggiungere l'ebollizione togliete dal fuoco prima di bollire e fatelo raffreddare la besciamella è pronta
 
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annamariamennitti il 07/10/13 alle 18:48 via WEB
La besciamella vi servirà per il timballo alle verdure ......non compratelo già confezionato vi farà male ciao
 
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annamariamennitti il 08/10/13 alle 17:49 via WEB
RACCOLGO I MIEI COMMENTI...ANNAMARIA MENNITTI ... E L'ARTE annamariamennitti annamariamennitti il 17/04/13 alle 17:14 via WEB L'esperienza è giusto non si acquista dal mondo esterno ,ma si coglie in noi con i nostri errori...acculolati negli anni precedenti , anzi pur sapendo di sbagliare abbiamo voluto sbatterci la testa...e con questi esempi negativi ci arricchiamo di esperienza ciao Dino (Rispondi) annamariamennitti annamariamennitti il 17/04/13 alle 17:18 via WEB l'arte è la conoscenza di un mestiere ,che non bisogna mai trascurare nella vita anzi si dice ...Impara l'arte e mettila a parte....oggi come va il mondo potrebbe servire.....ciao Dino
 
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annamariamennitti il 08/10/13 alle 17:55 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 24/04/13 alle 10:47 via WEB La crisi si vede e si sente La crisi è privazione ,paura di spendere ,proprio perchè non si sa dove finiremo....i giovani , io sono ottimista penso che si concluderà in positivo...bisogna aver pazienza è inutile stare scaricare colpe...tanto hanno sempre ragione ...parlano ...parlano e rimandono al giorno dopo....I figli che noi abbiamo abituati ad avere tutto,anche il minimo capriccio...ora siamo costretti a dire ::"Zitta cammina" Vedi Dino l'ora buca l'ho trascorsa al computer in sala informatica....se scendo devo spendere ..ecco cosa è la crisi però ci sono famiglie veramente da piangere...ciao (Rispondi) dinobarili dinobarili il 24/04/13 alle 19:22 via WEB Ciao Annamaria - hai detto bene. Ci sono persone che stanno veramente male. Molti sentono questa situazione. Speriamo che i "responsabili" si diano da fare per porvi rimedio. Noi possiamo solo comunicarlo con questi commenti. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 08/10/13 alle 18:04 via WEB
dinobarili dinobarili il 29/03/13 alle 19:32 via WEB Ciao Annamaria - grazie per gli auguri che sarnno certamente graditi da tutti gli amici lettori di questo blog. Auguri a te e famiglia. Tanti saluti da Pavia per la tua Foggia. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 08/10/13 alle 18:12 via WEB
PENSIERI SPARSI DEL 29 GENNAIO 2013 PENSIERI SPARSI DEL 29 GENNAIO 2013 “Meglio tentare … che vivere col rimpianto di non averci provato” Dino Oggi, su questo Blog hanno scritto o commentato Dino Secondo Barili, Teresa Ramaioli, Pier Luigi Valli, Vice Miazza, Carlo Senna, Giovanna Cattaneo, Annamaria Mennitti, Cantastorie61, LuceDiCristallo10 ,e d e l w i e s s
 
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annamariamennitti il 08/10/13 alle 18:26 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 18/04/13 alle 18:15 via WEB La capitanata (in particolare Foggia)è la terra della buona cucina, fatta di prodotti tipici locali.Tra le bevande abbiamo il latte di mandorla ....realizzato mettendo in fusione in acqua le mandorle, finemente tritate e spremendo finemente per farne uscire il succo. Una bevanda dissetante e viene servita d'estate, ben fredda La sua produzione è molto antica e venne sperimentata dai monasteri La regione Puglia ha inserito il latte di mandorla nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani Trackback: 0 - Scrivi Commen
 
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annamariamennitti il 08/10/13 alle 21:25 via WEB
ANNAMARIA ... E I DIFETTI (FISICI) annamariamennitti annamariamennitti il 06/10/13 alle 11:47 via WEB I difetti fisici non hanno alcuna importanza quando c'è simpatia alcuni la rafforzano....però per Daniela è un rischio, bella, giovane ,intelligente, finirà balbuziente anche lei ..succede così quando si sta vicino ai balbuzienti.ti accorgi ... .di esserlo anche tu come una malattia infettiva auguri per la coppia ciao Dino (Rispondi) dinobarili dinobarili il 07/10/13 alle 07:33 via WEB Ciao Annamaria - Bel commento. Come dire "chi va con lo zoppo... impara a zoppicare". Beh... bisogna fare buon viso a (buona) sorte. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 08/10/13 alle 21:40 via WEB
ANNAMARIA ... LA CRISI E LO STIPENDIO A FINE MESE annamariamennitti annamariamennitti il 05/10/13 alle 15:05 via WEB La crisi è quella attuale, certo la gioventù non si rende conto...loro sono abituati a stare bene...la miseria non si nota o meglio loro non la notano, ma noi adulti a fine mese è un operazione che non da mai il risultato esatto.Chi sono i colpevoli, la causa , non serve saperla forse siamo stati anche noi, con le nostre lamentele ...con gli scioperi e tante altre cosine Oggi a noi resta solo fare i conti con lo stipendio (chi può ancora contarci) Allora si comincia così...tre di pan tre di vin tre di minestri eil codichin!!!!si ricomincia tre di codichin tre di pan e tre di minestrin e il vin.....insomma manca sempre qualcosa Ecco la crisi...ciao Dino a stasera (Rispondi) dinobarili dinobarili il 06/10/13 alle 09:05 via WEB Ciao Annamaria - non devo aggiungere altro. Hai detto tutto tu... Proprio così. Dino
 
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annamariamennitti il 08/10/13 alle 21:52 via WEB
ANNAMARIA ... E LA SCATOLA CINESE annamariamennitti annamariamennitti il 05/10/13 alle 21:24 via WEB Certo Dino ogni momento è quello buono,per iniziare un nuova vita, anche se il ritmo è sempre lo stesso,l'importante che sia diverso,e quando inizi hai la stessa emozione del primo giorno di scuola quando mi accompagnarono con il grembiulino e fiocchetto ...ho sempre sostento che la vita è una scatola cinese ,che all'improvviso si apre e esce la marionetta che ti fa girare in bene o in male ,bene questa volta la scatola ha funzionato in bene, per me è veramente una nuova vita...buonanotte Dino buona domenica (Rispondi) dinobarili dinobarili il 06/10/13 alle 08:42 via WEB Ciao Annamaria - come sempre sei geniale. Speriamo che la "scatola cinese" continui per sempre. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 08/10/13 alle 22:12 via WEB
ANNAMARIA ... E IL VALORE DELLA NONNA annamariamennitti annamariamennitti il 07/10/13 alle 19:59 via WEB Si Dino è verissimo le raccomandazioni della nonna si cercano ancora oggi,io sogno le sue parole le sue carezze ora che sono,.. solo custode delle sue spoglie e le chiedo ancora ciò che mi dava in vita....ciao Dino buona serata (Rispondi) dinobarili dinobarili il 08/10/13 alle 07:27 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Tua nonna sarà orgoliosa di te. Le nonne sono un patrimonio unico e indimenticabile. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 06:11 via WEB
dinobarili dinobarili il 05/10/13 alle 08:19 via WEB Ciao Annamaria - Può darsi che la "tue ricette" (che fanno venire l'acqualina in bocca) agiscano sul subcosciente. Buona giornata. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 06:22 via WEB
ANNAMARIA ... TRA SOGNI E RICETTE annamariamennitti annamariamennitti il 04/10/13 alle 18:23 via WEB ciao Dino ...mi succede che quando sogno ad occhi aperti o ricevo una bella notizia mi passa l'appetito ,al contrario, mangio senza che me ne accorgo....Allora i sogni riempiono anche la pancia....buona serata (Rispondi) dinobarili dinobarili il 05/10/13 alle 08:19 via WEB Ciao Annamaria - Può darsi che la "tue ricette" (che fanno venire l'acqualina in bocca) agiscano sul subcosciente. Buona giornata. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 06:30 via WEB
ANNAMARIA ...E LE DOMANDE SENZA RISPOSTA Post n°10517 pubblicato il 04 Ottobre 2013 da dinobarili Tag: annamariamennitti ANNAMARIA ... E LE DOMANDE SENZA RISPOSTA annamariamennitti annamariamennitti il 03/10/13 alle 21:28 via WEB Dice la Bibbia che Dio ha creato l'uomo a sua immagine...qui non è chiaro, perché non sappiamo se Dio è un maschio o una femmina....e comunque lasciamo perdere..Il maschio e la femmina trovano la loro felicità nell'essere l'uno con l'altro e l'uno per l'altro insieme si completano... buonanotte Dino.... (Rispondi) dinobarili dinobarili il 04/10/13 alle 07:58 via WEB Ciao Annamaria - bel commnento. Dio sarà maschio o femmina? Bella domanda. Quale sarà la risposta? Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 06:36 via WEB
ANNAMARIA .. E L'AMORE (SENZA COMPROMESSI) annamariamennitti annamariamennitti il 03/10/13 alle 15:51 via WEB secondo me in amore non bisogna scendere a compromessi, come ha fatto Rosanna e però tra i due non c'era amore, ma solo sistemazione... altrimenti uno dei de avrebbe ceduto, perciò niente amore..... meglio così... hanno sbagliato e che raccogliessero le briciole..ciao a dopo (Rispondi) dinobarili dinobarili il 04/10/13 alle 07:48 via WEB Ciao Annamaria - la vita è tutta un compromesso (specialmente oggi). A volte bisogna accontentarsi delle briciole. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 06:38 via WEB
ANNAMARIA .. E L'AMORE (SENZA COMPROMESSI) annamariamennitti annamariamennitti il 03/10/13 alle 15:51 via WEB secondo me in amore non bisogna scendere a compromessi, come ha fatto Rosanna e però tra i due non c'era amore, ma solo sistemazione... altrimenti uno dei de avrebbe ceduto, perciò niente amore..... meglio così... hanno sbagliato e che raccogliessero le briciole..ciao a dopo (Rispondi) dinobarili dinobarili il 04/10/13 alle 07:48 via WEB Ciao Annamaria - la vita è tutta un compromesso (specialmente oggi). A volte bisogna accontentarsi delle briciole. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 06:52 via WEB
ANNAMARIA ... E L'INTRATTENITORE annamariamennitti annamariamennitti il 25/09/13 alle 14:12 via WEB L'intrattenitore meglio non incontrarlo,è sempre un tipo interessante , affascina , lo ascoltiamo con interesse,in quel momento ci sembra come esistesse solo lui al mondo con le sue chiacchiere ,specie se è un bell'uomo...ma lungi da lui.. fa solo perdere tempo, poi si allontana soddisfatto...consapevole di aver fatto colpo....ciao Dino (Rispondi dinobarili il 26/09/13 alle 07:14 via WEB Ciao Annamaria - Commento... da situazione reale. L'intrattenitore è l'intrattenitore... Come dici tu...meglio non fidarsi. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 09:12 via WEB
annamariamennitti il 08/10/13 alle 16:56 via WEB Paola non ne poteva proprio più , per lasciare il lavoro e fare un salto a Milano... io penso che la causa del litigio momentaneo era la mancanza di disponibilità da parte di lui.... e si è fatto sentire quando ha vinto la lotteria...e no.. non va bene...l'amore vero porta anche a sacrifici....pane e cipolla ,ma insieme.. e sapessi come è buona da trasformarsi in un babà con crema e cioccolata ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 09:14 via WEB
Ciao Annamaria - romantico commento il tuo. Se fosse sempre e solo così ... sarebbe un sogno. Purtroppo ci sono momenti "più prosaici"... come il denaro. Anzi, a Pavia c'è un detto veneto che dice (a proposito dell'uomo) "Guardalo ben...guardalo tuto... sensa dané come xè bruto" (Guardalo bene, guardano tutto... senza soldi come è brutto). Infatti, tutti gli uomini ricchi... sono giovani, belli, bravi, intelligenti, virili ecc. ecc. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 09:22 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 08/10/13 alle 20:22 via WEB L'istante è la misura del tempo,tutto inizia all'istante dobbiamo imparare all'istante senza riflettere,non aspettare, non rimandare a domani ciò che poi fare all'istante...dall'istante nasce il futuro , come è nato all'istante il passato...ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 09:30 via WEB
dinobarili dinobarili il 09/10/13 alle 07:41 via WEB Ciao Annamaria - pensiero perfetto. Meglio non si potrebbe dire. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 09:47 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 25/09/13 alle 14:47 via WEB ...perché i medici non si accorgono quando una persona soffre di solitudine o desiderio di avere vicino una bella ragazza, così come è accaduto ad Andrea....che aveva il mal d'amore,per un simile male non ci sono farmaci....sulla ricetta dovrebbero scrivere solo tre parole AMORE ,AMORE AMORE (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 09:50 via WEB
dinobarili dinobarili il 26/09/13 alle 07:04 via WEB Ciao Annamaria - sono d'accordo con te. PIU' AMORE... MENO MEDICINE. L'amore fa passare tutti i mali (specialmente quelli inventati per mascherare... il mal d'amore). Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 11:47 via WEB
ANNAMARIA ... E LA PASSIONE DELL'AMORE annamariamennitti annamariamennitti il 24/09/13 alle 21:33 via WEB Fare una passeggiato è salutare, si può andare in compagnia di una amica o amico,di un bambino, oppure portare a spasso il proprio cane, anzi con il cane è proprio l'occasione giusta per fare piacevoli incontri, per cominciare a parlare...a fare nuove amicizie...Per Noemi è necessario scaricarsi dopo la scuola ,vivere sola senza un amore, non va bene ,il tempo passa e poi arriva il pentimento I ragazzi vogliono insegnanti che partecipano con loro se si vuole ottenere un risultato...ciao Dino ...bonanotte (Rispondi) dinobarili dinobarili il 25/09/13 alle 09:00 via WEB Ciao Annamaria - Hai ragione ..."vivere sola senza un amore non va bene" ... L'amore si esprime in centomila modi... Vivere... è vivere con passione (una o più passioni). Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 11:53 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 03/06/13 alle 11:39 via WEB ciao Dino , il tuo racconto è tratto dalla realtà ,se Callisto non avesse avuto una piccola predisposizione al disegno, non sarebbe arrivato ,dove è arrivato,,,,se sei negato ad usare la matita cento maestri non ci riuscirebbe mai ad inserirti ...l'arte è innata, non è un compito di matematica che alla fine ci riesci a risolvere ...La pittura è la fotografia di una poesia.....tutto è arte ciao buona giornata (Rispondi) dinobarili dinobarili il 04/06/13 alle 07:03 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Merita una approfondita riflessione. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/10/13 alle 13:13 via WEB
LO SVAGO annamariamennitti annamariamennitti il 23/09/13 alle 15:15 via WEB riprendere le energie non significa starsene in poltrona per giorni mesi ed anni,ma per liberarsi dallo stress è necessario riprendere le proprie forze fisiche e poi quelle mentali che del resto vanno molto bene insieme....per il neo pensionato occorre proprio uno svago con la sua ex ...farebbe bene anche noi ...non credi? ciao Dino (Rispondi) dinobarili dinobarili il 24/09/13 alle 08:43 via WEB Ciao Annamaria - Condivido il tuo bel commento. Mai stare in poltrona... Occorre vivacità, movimento, passione... ad ongi età. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 04:38 via WEB
ANNAMARIA ... E LA CACCIA AL TESORO annamariamennitti annamariamennitti il 20/09/13 alle 21:53 via WEB La caccia al tesoro è un gioco di società,nascondono degli oggetti e, dopo il via corrono a trovare gli oggetti nascosti chi più ne prende vince la gara Si la vita è una caccia al tesoro si corre per progredire......in cerca di lavoro per produrre sempre di più..per accumulare danaro, non si è mai soddisfatti dalla vita si vuole sempre di più ciao Dino (Rispondi) dinobarili dinobarili il 21/09/13 alle 08:00 via WEB Ciao Annamaria - la vita è tutta una "caccia al tesoro"... nelle piccole e nelle grandi cose. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 04:41 via WEB
ANNAMARIA ... E IL DESTINO annamariamennitti annamariamennitti il 20/09/13 alle 14:18 via WEB non credo sia destino ,ma l'istinto di una persona , che ti spinge a fare o a prendere una via... anche sbagliata arriva l'occasione giusta....ciao Dino buon pomeriggio (Rispondi) dinobarili dinobarili il 21/09/13 alle 07:55 via WEB Ciao Annamaria - Il discorso sul Destino è sempre aperto. Ci sono pro e contro... In molti casi, se non ci fosse stato il "Destino"... Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 04:44 via WEB
NNAMARIA ..E LA FORTUNA annamariamennitti annamariamennitti il 20/09/13 alle 00:11 via WEB Si è vero nella vita ci vuole fortuna...essa non cresce in giardino ne si incontra per la strada ...tutto quello che ci capita di bello è solo frutto dei nostri sacrifici, e intelligenza C'è una frase, non so chi lo disse "Aiutati che Dio ti aiuta" ed io aggiungo chi semina raccoglie...questa è la fortuna.. notte Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 04:46 via WEB
iao Annamaria - esatto. Hai ragione. Ma esiste anche "a volte" una manina esterna che si chiama "fortuna". Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 04:48 via WEB
ANNAMARIA ...E LE STREGHE annamariamennitti annamariamennitti il 19/09/13 alle 23:57 via WEB La strega secondo me dovrebbe essere un personaggio immaginario, brutto che al momento opportuno si trasforma , diventa bella per infiltrarsi ovunque ,le streghe sono solo nella fantasia ,nella vita servono agli uomini quando vogliono dare un appellativo alle povere mogli...da non confonderle con la strega di Benevento ciao Dino buonanotte (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 04:49 via WEB
dinobarili il 20/09/13 alle 09:20 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Interessante. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 04:53 via WEB
ANNAMARIA ... E LE IDEE FOLLI annamariamennitti annamariamennitti il 19/09/13 alle 05:17 via WEB Hai ragione le idee folli fanno girare il mondo....specie quando si tratta di accalappiarsi un uomo o una donna si fanno tante di quelle pazzie che naturalmente piacciono .....c'è il pericolo che finito il tempo dell'accalappiamento, si ritorna ad essere seri ... e dicono "prima eravamo più entusiasti"...no non è così è che la follia passa ,se poi l'hanno nel sangue ,ebbene per loro,,,la vita resta una follia ciao Dino buona giornata..come faccio mi sveglio ancora al canto del gallo....è l'abitudine (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 04:55 via WEB
dinobarili il 19/09/13 alle 09:07 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Bisogna avere fiducia nelle idee... Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 04:58 via WEB
ANNAMARIA ... E LA SESSANTENNE GIUSEPPINA LA GIUSEPPINA SESSANTENNE racconto (381°) di Dino Secondo Barili annamariamennitti annamariamennitti il 17/09/13 alle 22:25 via WEB diciamo che la sessantenne la sapeva lunga certo a sessant'anni ne aveva di esperienza per far cascare l'ingenuo Giorgio , sapeva benissimo che ci sarebbe riuscita...."tanto va la gatta al lardo che ci resta lo zampino" buonanotte Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:00 via WEB
dinobarili dinobarili il 18/09/13 alle 08:15 via WEB Ciao Annamaria - quando una persona è testarda non la ferma nessuno. Nemmeno un impenitente scapolo sessantenne. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:03 via WEB
ANNAMARIA ... E LE DONNE IN CARRIERA annamariamennitti annamariamennitti il 15/09/13 alle 20:11 via WEB ciao Dino, la carriera è importante se una persona ha una certa predisposizione, altrimenti avrà dei rimpianti....l'amore anche, ed è proprio l'amore che ti spinge a far meglio...Io poi non capisco come fanno queste donne di carriera a non fare l'una e l'altra contemporaneamente non è tanto difficile.....volere.... potere ciao notte
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:04 via WEB
Ciao Annamaria - oggi sono molte le donne in carriera... Sempre presenti ovunque...anche in TV. Sempre "tirate" all'ultima moda (come "dei figurini"). Avranno anche una vita familiare e amorosa? Mistero. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:07 via WEB
ANNAMARIA ... E GLI UOMINI FORTUNATI CESARE E LISA racconto (378°) di Dino Secondo Barili annamariamennitti annamariamennitti il 14/09/13 alle 21:08 via WEB Alla fine trionfa sempre l'amore (possibilmente con una persona di gran lunga più giovane). Beato lui che è riuscito, molti altri aspettano e sperano!Tutto il resto è noia!! Ciao Dino buona notte (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:08 via WEB
dinobarili il 15/09/13 alle 08:17 via WEB Ciao Annamaria - bel comnmento ... drastico. A volte anche gli uomini sono fortunati. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:11 via WEB
ANNAMARIA ... E LE VERITA' NASCOSTE annamariamennitti annamariamennitti il 14/09/13 alle 20:51 via WEB La verità bisogna coglierla in noi ,perché l'uomo è un essere razionale, cioè dotato di ragione ,perciò non bisogna credere ciò che non si è ciao Dino
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:13 via WEB
dinobarili il 15/09/13 alle 08:11 via WEB Ciao Annamaria - hai ragione. Capire se stessi... per capire gli altri. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:16 via WEB
ANNAMARIA ... LA CONOSCENZA E LA COMPRENSIONE annamariamennitti annamariamennitti il 12/09/13 alle 20:30 via WEB Sapere significa conoscere,....conoscere significa viverla , una persona può essere la più colta , la più praticante nel conoscere la verità , ma se non la vive ,non sa nulla. Anche i grandi filosofi hanno parlato molto , ma non l'hanno vissuta...nemmeno loro hanno convinto... ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:17 via WEB
dinobarili dinobarili il 13/09/13 alle 08:49 via WEB Ciao Annamaria - hai ragione. Se la conoscenza non si vive... non si comprende. Ecco perchè molti "esperti" (così detti) ... parlano, parlano ... ma si capisce lontano un miglio che "parlano di cose che non capiscono". Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:19 via WEB
ANNAMARIA ... E L'ARIA PULITA annamariamennitti annamariamennitti il 12/09/13 alle 19:52 via WEB l'aria è un miscuglio di gas ,inutile spiegarvi gli elementi tanto lo sapete. ,,Agostino ha seguito tutte le raccomandazioni del padre e si è trovato bene anzi ha aggiunto dell'altro... con tutto l'ossigeno che ha respirato,oltre ad aprirsi i polmoni ,anche il cervello ....forse si sarà dedicato alla pittura ha disegnato il sorgere del sole ...e tante altre cose che si fanno anche solo con l'immaginazione....è vero non si finisce mai di imparare....ciao Dino buona serata (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:20 via WEB
ANNAMARIA ... E L'ARIA PULITA annamariamennitti annamariamennitti il 12/09/13 alle 19:52 via WEB l'aria è un miscuglio di gas ,inutile spiegarvi gli elementi tanto lo sapete. ,,Agostino ha seguito tutte le raccomandazioni del padre e si è trovato bene anzi ha aggiunto dell'altro... con tutto l'ossigeno che ha respirato,oltre ad aprirsi i polmoni ,anche il cervello ....forse si sarà dedicato alla pittura ha disegnato il sorgere del sole ...e tante altre cose che si fanno anche solo con l'immaginazione....è vero non si finisce mai di imparare....ciao Dino buona serata (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:22 via WEB
dinobarili il 13/09/13 alle 08:39 via WEB Ciao Annamaria - respirare aria pura e ben miscelata è fondamentale per vivere sani e allegri. Buona giornata Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:24 via WEB
ANNAMARIA ... E LE DECISIONI IMPORTANTI annamariamennitti annamariamennitti il 11/09/13 alle 15:22 via WEB Si infatti basta niente per cambiare una situazione ormai per Maria Carla era insostenibile,la causa non era il posto di lavoro.ma i suoi ex sul posto di lavoro,dovunque si girasse le ricordava un periodo particolare ,l'unica soluzione era di andare via... ma come ? Infatti ci ha pensato la vecchina travestita...ad indicarle la strada giusta,...per lei ciao Dino (Rispondi dinobarili il 12/09/13 alle 08:36 via WEB Ciao Annamaria - a volte servono decisioni importanti. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:28 via WEB
ANNAMARIA .. E GLI UOMINI AVANTI NEGLI ANNI annamariamennitti annamariamennitti il 10/09/13 alle 19:05 via WEB Gli anziani sono persone da rispettare ,perché sono loro che hanno trasformato il mondo , loro hanno combattuto per la libertà ed hanno tutto il diritto di lamentarsi, dopo una vita vissuta anche con sacrifici si ritrovano con una pensioncina che non basta alle loro esigenze.... e in più devono aiutare i figli sposati che hanno perduto il lavoro L'uomo è anziano solo perché è nato un po prima , ma se sta bene in salute rende molto di più di un giovane L'uomo anziano lo vediamo in ogni angolo dei campi con una busta contenente ortaggi raccolti ,e con un sorriso regala al vicinato ,ha sempre un viso triste sciupato dagli anni forse consapevole del suo tempo,se rivolgi un saluto il suo viso si illumina e, ti parla se hai tempo disponibile dei suoi tempi...ti assicuro che lo rendi felice e soddisfatto riprende i suoi lenti passi Poi ci sono quelli più giovani di 70 anni si rendono utili in famiglia ed è un piacere averli tra i piedi , sessantenni, ma no quelli vanno dietro le 40enne e se hanno molti soldi sposano le giovanette ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:29 via WEB
dinobarili dinobarili il 11/09/13 alle 08:47 via WEB Ciao Annamaria - bella descrizione. Ci sono uomini (e donne) che non si rendono conto dell'età che hanno... con quel che ne consegue. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:31 via WEB
ANNAMARIA ... E LA CONFIDENZA annamariamennitti annamariamennitti il 10/09/13 alle 19:05 via WEB Anche se non dai confidenza se la prendono da sole dicono alcuni anziani. Sai perché preferiscono gli anziani che sono la maggior parte ex europei... i giovani specie giù da noi non hanno uno stipendio c'è disoccupazione e vanno a caccia di anziani mirando alla pensione....ci sono anche quelli che ci cascano finiscono per distruggere la famiglia .....e sono quelli anziani che non si arrendono alla realtà ciao buona serata (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:33 via WEB
dinobarili il 11/09/13 alle 08:38 via WEB Ciao Annamaria - la situazione che hai descritto è sotto gli occhi di tutti. Tenere gli occhi aperti... non basta. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:35 via WEB
ANNAMARIA ... E LA BUONA VOLONTA' annamariamennitti annamariamennitti il 09/09/13 alle 11:23 via WEB ....certo basta un po di buona volontà si supera tutto nella vita , specie quando c'è uno scopo da raggiungere in questo caso c'è l'amore per Flavia.ciao Dino...buona giornata (Rispondi) dinobarili dinobarili il 10/09/13 alle 08:39 via WEB Ciao Annamaria - in tutte le cose ci vuole costanza e buona volontà. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:39 via WEB
ANNAMARIA ... E IL BLOG annamariamennitti annamariamennitti il 08/09/13 alle 14:04 via WEB Si comincia molto presto ad avere un diario personale, un tempo si vendevano in libreria addirittura con il lucchetto .Si teneva sempre sottomano pronti a scrivere le cose più ingenue, ma per noi erano frasi di grande importanza quasi sacre. Oggi il diario è stato sostituito dal blog, molto più comodo per i ragazzi.Il diario viene abbandonato nei posti più impensati con il passare degli anni, ritrovato e riletto dai figli in tenera età e per loro è tutta una meraviglia ...ti fanno mille domande e certe volte si è costretti a far funzionare la fantasia ciao Dino a dopo se posso....sto preparando il carrozzone (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:40 via WEB
ANNAMARIA ... E IL BLOG annamariamennitti annamariamennitti il 08/09/13 alle 14:04 via WEB Si comincia molto presto ad avere un diario personale, un tempo si vendevano in libreria addirittura con il lucchetto .Si teneva sempre sottomano pronti a scrivere le cose più ingenue, ma per noi erano frasi di grande importanza quasi sacre. Oggi il diario è stato sostituito dal blog, molto più comodo per i ragazzi.Il diario viene abbandonato nei posti più impensati con il passare degli anni, ritrovato e riletto dai figli in tenera età e per loro è tutta una meraviglia ...ti fanno mille domande e certe volte si è costretti a far funzionare la fantasia ciao Dino a dopo se posso....sto preparando il carrozzone (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:41 via WEB
dinobarili dinobarili il 09/09/13 alle 08:00 via WEB Ciao Annamaria - vero. Oggi, il "diario" è stato sostituito dal BLOG ...ed è proprio un bel passo avanti. Con il Blog è possibile "dialogare"... e diventare, ogni giorno migliori (forse). Buona giornata. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:43 via WEB
ANNAMARIA ... E GLI ABITI D'EPOCA annamariamennitti annamariamennitti il 07/09/13 alle 17:57 via WEB In un periodo di crisi ritornare all'abito d'epoca non conviene, sarebbe un male per l'umanità . Ti immagini l'abbigliamento di Maria Antonietta la regina di Francia che portava circa 20 m di stoffa per coprirsi il capo e altri e 20 per lo strascico, immagina po quanti soldi per un vestito, inoltre all'epoca le donne dovevano andare molto coperte specie in chiesa ,ora vanno nude e pretendiamo anche di entrare in chiesa tutte scoperte....Ti immagini se dovessimo tornare indietro con la moda...ora sarebbe una carnavalata ...ciao Dino
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:44 via WEB
dinobarili dinobarili il 08/09/13 alle 09:12 via WEB Ciao Annamaria - rimettere in circolazione gli abiti d'epoca per farne "sfilate" è un modo per recuperare "pezzi" che hanno la loro importanza e non vanno dimenticati. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:46 via WEB
ANNAMARIA ... "ASPETTA E VEDRAI" annamariamennitti annamariamennitti il 07/09/13 alle 09:49 via WEB Verissimo Dino ,il futuro riserva gradite sorprese..c'è solo l'attesa, infatti il mio motto è "Aspetta e vedrai" e non mi tradisce mai....solo è necessario avere fiducia....il tempo ha bisogno anch'esso di trovare il periodo giusto...e anche meritevole.....il tempo è come il nostro DIO. ciao Dino a più tardi (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:47 via WEB
dinobarili il 08/09/13 alle 09:07 via WEB Ciao Annamaria - hai ragione. "Aspetta e vedrai"... Saggia ammonizione. Dino
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:51 via WEB
ANNAMARIA ... E IL MONDO COMINCIA IN CASA annamariamennitti annamariamennitti il 06/09/13 alle 18:33 via WEB Il mondo comincia in casa è vero ,,,Se in casa regna l'amore fra i coniugi, e regna serenità, senza discussioni e magari quando si ha proprio voglia di litigare, recatevi nel suo ufficio a parlare a discutere o in caserma , insomma dove lavora....sia la moglie che il marito ,diventano così buoni e gentili che passa la voglia di litigare e magari tornano a casa abbracciati...solo così i figli crescono educati e il mondo comincia in casa, se si vuole sperare in un mondo migliore.. oppure devi mettere in pratica , fuori dall'ambiente famigliare la solita frase" tratta quelli migliore di te e fagli le spese"ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:52 via WEB
ANNAMARIA ... E IL MONDO COMINCIA IN CASA annamariamennitti annamariamennitti il 06/09/13 alle 18:33 via WEB Il mondo comincia in casa è vero ,,,Se in casa regna l'amore fra i coniugi, e regna serenità, senza discussioni e magari quando si ha proprio voglia di litigare, recatevi nel suo ufficio a parlare a discutere o in caserma , insomma dove lavora....sia la moglie che il marito ,diventano così buoni e gentili che passa la voglia di litigare e magari tornano a casa abbracciati...solo così i figli crescono educati e il mondo comincia in casa, se si vuole sperare in un mondo migliore.. oppure devi mettere in pratica , fuori dall'ambiente famigliare la solita frase" tratta quelli migliore di te e fagli le spese"ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:53 via WEB
dinobarili il 07/09/13 alle 08:59 via WEB Ciao Annammaria - bel commento. Interessante. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:55 via WEB
ANNAMARIA ... E LA STORIA annamariamennitti annamariamennitti il 05/09/13 alle 18:13 via WEB Cos'è la storia.....è un susseguirsi di avvenimenti, di ciò che ci accade durante la vita La storia siamo sempre noi gli artefici, diventa storia quando raccontiamo agli altri i nostri avvenimenti ...ce ne sono tanti.....da scrivere dei libroni solo che noi non ci facciamo caso ,mentre gli scrittori i poeti li vedono sotto un profilo diverso ciao Dino buona serata (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:56 via WEB
dinobarili dinobarili il 06/09/13 alle 08:35 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. La storia siamo noi... anche quando "non" la scriviamo. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:58 via WEB
ANNAMARIA ... LA FINZIONE E LA CONVINZIONE annamariamennitti annamariamennitti il 05/09/13 alle 11:40 via WEB Si sa che un vero attore deve sapere fingere, anche se gli argomenti vengono tratti dal vero per condurre lo staff ,ma..solo se si tratta di commedie.... ,,,in altri casi non credo , per esempio... se il mondo fosse una lunga finzione, cosa succederebbe? ciao Dino buona giornata
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 05:59 via WEB
dinobarili il 06/09/13 alle 08:27 via WEB Ciao Annamaria - hai ragione. Il mondo (per fortuna) non è tutta finzione... A volte, però, difficile capire quando una persona "recita" oppure no. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 06:03 via WEB
E GLI SCAPOLONI CINQUANTENNI IL CINQUANTENNE racconto (368°) di Dino Secondo Barili annamariamennitti annamariamennitti il 04/09/13 alle 20:06 via WEB Poverino il signor Giovanni ci volevano tanti disagi prima di capire che a lui mancava il tango e una bella ragazza che le stesse accanto ....i cinquantenni non riescono a capire cosa vogliono ,sono inquieti perché hanno avuto già tanto dalla vita , si sono divertiti a fare gli scapoloni e vorrebbero di più ,qualche novità e alla prima slogatura ha capito che la vita non è quella che noi vorremmo ... e balla il tango che è molto meglio ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 06:03 via WEB
E GLI SCAPOLONI CINQUANTENNI IL CINQUANTENNE racconto (368°) di Dino Secondo Barili annamariamennitti annamariamennitti il 04/09/13 alle 20:06 via WEB Poverino il signor Giovanni ci volevano tanti disagi prima di capire che a lui mancava il tango e una bella ragazza che le stesse accanto ....i cinquantenni non riescono a capire cosa vogliono ,sono inquieti perché hanno avuto già tanto dalla vita , si sono divertiti a fare gli scapoloni e vorrebbero di più ,qualche novità e alla prima slogatura ha capito che la vita non è quella che noi vorremmo ... e balla il tango che è molto meglio ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 06:05 via WEB
dinobarili dinobarili il 05/09/13 alle 08:03 via WEB Ciao Annamaria - hai ragione.I cinquantenni capiscono sempre tardi quali sono "le cose importanti della vita". Tuttavia... meglio tardi che mai. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 06:07 via WEB
ANNAMARIA ... E IL VICOLO DEL SENATORE A PAVIA annamariamennitti annamariamennitti il 03/09/13 alle 18:02 via WEB Secondo me il vicolo è una stradina lunga e stretta racchiusa da due alti palazzi ,un tempo poteva esserci un convento di suore clausure,nel vicolo non entra mai il sole, oppure appare di sfuggita ,ai piani inferiori fa notte prima , mentre in alto si nota un po di luce....c'è molta umidità di solito resta il nome originale...del fondatore Oggi nei vicoli ci sono osterie qualche negozio , la gente del paese si riunisce per ripararsi dal sole ,i palazzi sono oggi abitazioni, può darsi che ci abiti il senatore del posto ,capita... è anche il luogo dove si incontrano le coppie..insomma il vicolo è importante per tante cose più di una strada principale e là che ci sono i ricordi dei nostri segreti ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 06:09 via WEB
dinobarili il 04/09/13 alle 10:10 via WEB Ciao Annamaria - hai fatto la descrizione esatta del Vicolo del Senatore a Pavia. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 06:11 via WEB
prima mossa ,non importa chi la fa per primo,l'importante che ci sia..e che avvenga subito.. senza aspettare tanto tempo ciao Dino (Rispondi) dinobarili il 04/09/13 alle 10:00 via WEB Ciao Annamaria - i protagonisti di una storia sono sempre gli Attori... non sanno mai cosa ha scritto l'Autore. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 06:14 via WEB
ANNAMARIA ... E IL CANE DI NAPOLEONE annamariamennitti annamariamennitti il 02/09/13 alle 16:46 via WEB C'è un cane di nome Napoleone un intreccio olandese , non so se è il cane di Napoleone Bonaparte , che portava a spasso nella città di Pavia e al pensionato pavese sicuramente non gli manca solo il venerdì ,ma tutti i giorni della settimana appena posso risponderò agli altri commenti ciao buona serata (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 06:15 via WEB
dinobarili il 03/09/13 alle 08:24 via WEB Ciao Annamaria - non bisogna essere troppo legati alla realtà. A volte, la fantasia e l'immaginazione aiutano a vivere meglio... almeno a Pavia. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 06:17 via WEB
ANNAMARIA... E GLI ORIZZONTI DELLA VITA annamariamennitti annamariamennitti il 02/09/13 alle 18:12 via WEB Si è vero finisce una storia e ne inizia un'altra , di qualsiasi genere. Finite le vacanze si cerca di dare un nuovo assetto alla vita cercando nuove prospettive,,,,poi ci ripensi e dici "sarà meglio o peggio" ||||||ed hai paura di sbagliare e la sera nel buio, nel silenzio, guardi il soffitto e pensi e non sai darti una risposta , che faccio? ..e allora ti avventuri in una nuova impresa ..si dice che..Dio aiuta gli audaci...ciao DIno (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 06:18 via WEB
dinobarili il 03/09/13 alle 08:16 via WEB Ciao Annamaria - non si tratta di cambiare il mondo. Si tratta solo di ampliare i propri orizzonti... di vita. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 06:20 via WEB
ANNAMARIA ...E L'UOVO OGGI annamariamennitti annamariamennitti il 01/09/13 alle 11:38 via WEB Si è vero,,, meglio un uovo oggi che....e non rimandare a domani quello che potresti fare oggi ...domani si perde l'entusiasmo e la volontà di oggi,che potresti realizzare meglio... infatti i foggiani hanno perduto tante occasioni....per rimandare a domani tante cose che avrebbero dovuto farlo oggi e saremmo stati no ricchi ,ma straricchi...ciao Dino (Rispondi) dinobarili dinobarili il 02/09/13 alle 09:27 via WEB Ciao Annamaria - meglio un uovo oggi...e tutti i giorni. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 06:21 via WEB
ANNAMARIA ...E IL 365 RACCONTO annamariamennitti annamariamennitti il 01/09/13 alle 10:09 via WEB Libiam ne' dolci fremiti che suscita l'amore, poiché quell'occhio al core Onnipotente va. Libiamo, amore; amor fra i calici più caldi baci avrà. Tutti: Ah! Libiam, amor fra i calici Più caldi baci avrà. Violetta: Tra voi saprò dividere il tempo mio giocondo; tutto è follia follia nel mondo Ciò che non è piacer. Godiam, fugace e rapido è il gaudio dell'amore; è un fior che nasce e muore, né più si può goder. Godiam c'invita c'invita un fervido accento lusighier. Tutti: Ah!BRAVO Dino BRINDIAMO BRAVOOOOOOOOOOOOO VOLERE POTERE...UN ABBRACCIOOO A DOPO (Rispondi) dinobarili dinobarili il 02/09/13 alle 08:40 via WEB Ciao Annamaria - con un po' di fortuna ... volere è potere. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 14:40 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 09/10/13 alle 14:02 via WEB Mi dispiace per Giovanni, che tenta di alleggerire la solitudine con le passeggiate, e con i ricordi di gioventù...però non è giusto che se si tratta di una donna che rimane vedova con le stesse esigenze di Giovanni la chiamano "ECCO LA VEDOVA ALLEGRA"...un uomo poi ogni comprensione...non c'è mai giustizia a questo mondo.....ciao a dopo
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 14:44 via WEB
dinobarili il 10/10/13 alle 07:47 via WEB Ciao Annamaria - Hai ragione. Oggi, però, non ci sono più "le vedove allegre". Le donne sono libere di fare ciò che vogliono a qualsiasi età. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 17:27 via WEB
ANNAMARIA ... E IL RACCONTO DI ROBERTA (ULTIMA ARIVATA IN UFFICIO) ROBERTA racconto (403°) di Dino Secondo Barili annamariamennitti annamariamennitti il 09/10/13 alle 13:36 via WEB ,....non è solo nell'ufficio del dottore Giandomenico, ma accade in qualsiasi posto di lavoro, sembra come lo stress di tanti anni di lavoro lo scarichino sull'ultima arrivata....e qui è necessario molta pazienza per inserirsi, non basta la laurea, ma è l'esperienza che conta . Roberta furba se li è accalappiati regalando loro i biglietti del Teatro e loro ci sono cascati .....Come vedi si compra anche la benevolenza....chi ha polvere spara"ciao buon pranzo (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 10/10/13 alle 17:29 via WEB
dinobarili il 10/10/13 alle 07:56 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Ognuno si difende come può. Roberta era stata istruita in proposito. "L'esca deve piacere al pesce". Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:17 via WEB
ANNAMARIA ... E LA CACCIA AL TESORO annamariamennitti il 20/09/13 alle 21:53 via WEB La caccia al tesoro è un gioco di società,nascondono degli oggetti e, dopo il via corrono a trovare gli oggetti nascosti chi più ne prende vince la gara Si la vita è una caccia al tesoro si corre per progredire......in cerca di lavoro per produrre sempre di più..per accumulare danaro, non si è mai soddisfatti dalla vita si vuole sempre di più ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:18 via WEB
dinobarili il 21/09/13 alle 08:00 via WEB Ciao Annamaria - la vita è tutta una "caccia al tesoro"... nelle piccole e nelle grandi cose. Dino
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:24 via WEB
ANNAMARIA ..E LA FORTUNA
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:25 via WEB
Si è vero nella vita ci vuole fortuna...essa non cresce in giardino ne si incontra per la strada ...tutto quello che ci capita di bello è solo frutto dei nostri sacrifici, e intelligenza C'è una frase, non so chi lo disse "Aiutati che Dio ti aiuta" ed io aggiungo chi semina raccoglie...questa è la fortuna.. notte Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:26 via WEB
iao Annamaria - esatto. Hai ragione. Ma esiste anche "a volte" una manina esterna che si chiama "fortuna". Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:27 via WEB
ANNAMARIA ...E LE STREGHE
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:29 via WEB
La strega secondo me dovrebbe essere un personaggio immaginario, brutto che al momento opportuno si trasforma , diventa bella per infiltrarsi ovunque ,le streghe sono solo nella fantasia ,nella vita servono agli uomini quando vogliono dare un appellativo alle povere mogli...da non confonderle con la strega di Benevento ciao Dino buonanotte (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:30 via WEB
dinobarili il 20/09/13 alle 09:20 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Interessante. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:34 via WEB
NNAMARIA ... E LE IDEE FOLLI
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:35 via WEB
ai ragione le idee folli fanno girare il mondo....specie quando si tratta di accalappiarsi un uomo o una donna si fanno tante di quelle pazzie che naturalmente piacciono .....c'è il pericolo che finito il tempo dell'accalappiamento, si ritorna ad essere seri ... e dicono "prima eravamo più entusiasti"...no non è così è che la follia passa ,se poi l'hanno nel sangue ,ebbene per loro,,,la vita resta una follia ciao Dino buona giornata..come faccio mi sveglio ancora al canto del gallo....è l'abitudine (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:39 via WEB
ANNAMARIA ... E LA SESSANTENNE GIUSEPPINA LA GIUSEPPINA SESSANTENNE racconto (381°) di Dino Secondo Barili
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:40 via WEB
annamariamennitti il 17/09/13 alle 22:25 via WEB diciamo che la sessantenne la sapeva lunga certo a sessant'anni ne aveva di esperienza per far cascare l'ingenuo Giorgio , sapeva benissimo che ci sarebbe riuscita...."tanto va la gatta al lardo che ci resta lo zampino" buonanotte Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:41 via WEB
dinobarili il 18/09/13 alle 08:15 via WEB Ciao Annamaria - quando una persona è testarda non la ferma nessuno. Nemmeno un impenitente scapolo sessantenne. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:44 via WEB
ANNAMARIA ... E LE DONNE IN CARRIERA
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:45 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 15/09/13 alle 20:11 via WEB ciao Dino, la carriera è importante se una persona ha una certa predisposizione, altrimenti avrà dei rimpianti....l'amore anche, ed è proprio l'amore che ti spinge a far meglio...Io poi non capisco come fanno queste donne di carriera a non fare l'una e l'altra contemporaneamente non è tanto difficile.....volere.... potere ciao notte
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 05:47 via WEB
dinobarili il 16/09/13 alle 09:08 via WEB Ciao Annamaria - oggi sono molte le donne in carriera... Sempre presenti ovunque...anche in TV. Sempre "tirate" all'ultima moda (come "dei figurini"). Avranno anche una vita familiare e amorosa? Mistero. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 08:51 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 10/10/13 alle 19:48 via WEB Si è detto sempre che la matematica non è un opinione , ha delle regole che non possiamo cambiare da un giorno all'altro serve per affrontare i problemi, per poter comunicare, per la realizzazione,per la costruzione di ogni struttura con calcoli matematici, alla ricerca spaziale ecc...La matematica è un linguaggio creato dall'uomo per scopi ben precisi ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 08:53 via WEB
dinobarili il 11/10/13 alle 08:19 via WEB Ciao Annamaria - quando le persone e la società vanno in crisi ... è perché "hanno sbagliato i calcoli". Non è solo un detto. E' quello che succede oggi... Colpa dei "Soloni" che pensano di sapere... quello che NON sanno. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 19:46 via WEB
ANNAMARIA ... E LA GRANDEZZA DI GIUSEPPE VERDI 10 OTTOBRE 200° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI di Vice Miazza annamariamennitti annamariamennitti il 10/10/13 alle 18:33 via WEB ... come vedi Dino Giuseppe Verdi vive fra noi e non morirà mai....ciao (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 19:48 via WEB
dinobarili dinobarili il 11/10/13 alle 07:56 via WEB Ciao Annamaria - Verdi è un esempio di ciò che può dirsi "GRANDE". Pensa a quante persone al mondo (teatri, artisti, studiosi ecc.) guadagnano il proprio pane quotidiano per merito suo. E' come se Verdi avesse creato una "grande fabbrica mondiale". Ci vorrebbero tanti Verdi... per ricreare la voglia di vivere ... che in questo momento, manca. Dino
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 19:54 via WEB
ANNAMARIA ... E IL SAPERE
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 19:56 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 10/10/13 alle 17:16 via WEB La voglia di sapere di imparare si fa per il piacere di farla ,perché è un modo di vivere, di amare la vita .....anche se tutto termina, però ci sono insegnamenti che lasciano ai giovani che a modo loro ne fanno tesoro...I grandi poeti, scrittori, musicisti, pittori, artisti di ogni specie con il loro sapere non sono mai morti,hanno lasciato opere d'arte che oggi ne siamo orgogliosi e vivono sempre. con noi....ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 19:57 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 10/10/13 alle 17:16 via WEB La voglia di sapere di imparare si fa per il piacere di farla ,perché è un modo di vivere, di amare la vita .....anche se tutto termina, però ci sono insegnamenti che lasciano ai giovani che a modo loro ne fanno tesoro...I grandi poeti, scrittori, musicisti, pittori, artisti di ogni specie con il loro sapere non sono mai morti,hanno lasciato opere d'arte che oggi ne siamo orgogliosi e vivono sempre. con noi....ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 20:02 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 10/10/13 alle 17:16 via WEB La voglia di sapere di imparare si fa per il piacere di farla ,perché è un modo di vivere, di amare la vita .....anche se tutto termina, però ci sono insegnamenti che lasciano ai giovani che a modo loro ne fanno tesoro...I grandi poeti, scrittori, musicisti, pittori, artisti di ogni specie con il loro sapere non sono mai morti,hanno lasciato opere d'arte che oggi ne siamo orgogliosi e vivono sempre. con noi....ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 20:05 via WEB
dinobarili il 11/10/13 alle 07:45 via WEB Ciao Annamaria - hai ragione. Il "sapere paga" ... sempre. Il sapere serve a tutti. Grandi e meno Grandi. La vita è sapere. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 21:27 via WEB
or di Puglia...Un giorno,il Creatore desiderò un diamante gioioso pieno di amore in un attimo creò il Tavoliere,,,vi pose le colline,dopo le scogliere e sponde coralline che fanno da barriera al mare di smeraldo.Toccò una tastiera si sentì un vento caldo .Non badando a spese Egli modellò un umano chiamandolo pugliese,poi unì tutti i santi del Paradiso e tutti in coro gridarono forte "EVVIVA" per questa Puglia viva (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/10/13 alle 21:30 via WEB
dinobarili dinobarili il 04/11/12 alle 08:26 via WEB Ciao Annamaria - complimenti per aver descritto così bene la tua (e nostra)Puglia. Parlare bene del proprio paese è un dovere... forse il "primo" dovere per ogni persona che ama la propria terra. Felice giornata. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 05:05 via WEB
ANNAMARIA ... E LA GRANDEZZA DI GIUSEPPE VERDI 10 OTTOBRE 200° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 05:06 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 10/10/13 alle 18:33 via WEB ... come vedi Dino Giuseppe Verdi vive fra noi e non morirà mai....ciao
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 05:07 via WEB
dinobarili dinobarili il 11/10/13 alle 07:56 via WEB Ciao Annamaria - Verdi è un esempio di ciò che può dirsi "GRANDE". Pensa a quante persone al mondo (teatri, artisti, studiosi ecc.) guadagnano il proprio pane quotidiano per merito suo. E' come se Verdi avesse creato una "grande fabbrica mondiale". Ci vorrebbero tanti Verdi... per ricreare la voglia di vivere ... che in questo momento, manca. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 05:12 via WEB
ANNAMARIA ... E L'IMPEGNO QUOTIDIANO PENSIERI SPARSI DEL 7 OTTOBRE 2013
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 05:13 via WEB
dinobarili dinobarili il 08/10/13 alle 07:38 via WEB Ciao Annamaria - da sempre gli uomini e donne devono darsi da fare se vogliono ottenere dei risultati. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 05:16 via WEB
annamariamennitti il 06/10/13 alle 11:47 via WEB I difetti fisici non hanno alcuna importanza quando c'è simpatia alcuni la rafforzano....però per Daniela è un rischio, bella, giovane ,intelligente, finirà balbuziente anche lei ..succede così quando si sta vicino ai balbuzienti.ti accorgi ... .di esserlo anche tu come una malattia infettiva auguri per la coppia ciao Dino (Rispondi) dinobarili dinobarili il 07/10/13 alle 07:33 via WEB
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 05:17 via WEB
dinobarili dinobarili il 07/10/13 alle 07:33 via WEB Ciao Annamaria - Bel commento. Come dire "chi va con lo zoppo... impara a zoppicare". Beh... bisogna fare buon viso a (buona) sorte. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 05:21 via WEB
ANNAMARIA ... TRA SOGNI E RICETTE
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 05:22 via WEB
annamariamennitti il 04/10/13 alle 18:23 via WEB ciao Dino ...mi succede che quando sogno ad occhi aperti o ricevo una bella notizia mi passa l'appetito ,al contrario, mangio senza che me ne accorgo....Allora i sogni riempiono anche la pancia....buona serata (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 05:23 via WEB
dinobarili dinobarili il 05/10/13 alle 08:19 via WEB Ciao Annamaria - Può darsi che la "tue ricette" (che fanno venire l'acqualina in bocca) agiscano sul subcosciente. Buona giornata. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 05:27 via WEB
ANNAMARIA ... E LE DOMANDE SENZA RISPOSTA annamariamennitti annamariamennitti il 03/10/13 alle 21:28 via WEB Dice la Bibbia che Dio ha creato l'uomo a sua immagine...qui non è chiaro, perché non sappiamo se Dio è un maschio o una femmina....e comunque lasciamo perdere..Il maschio e la femmina trovano la loro felicità nell'essere l'uno con l'altro e l'uno per l'altro insieme si completano... buonanotte Dino.... (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 05:28 via WEB
dinobarili dinobarili il 04/10/13 alle 07:58 via WEB Ciao Annamaria - bel commnento. Dio sarà maschio o femmina? Bella domanda. Quale sarà la risposta? Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 08:52 via WEB
Commenti al Post: BELLA E AURORA racconto (187) di Dino Secondo Barili
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 08:54 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 11/10/13 alle 21:17 via WEB Lo sapevo che a Foggia non sarebbe mai arrivata la compagnia, e ne le collane di smeraldo , mi dispiace che nemmeno i fantasmi si fermano!!!!!!eppure è una città meravigliosa ciao DINO (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 08:55 via WEB
dinobarili dinobarili il 12/10/13 alle 08:12 via WEB Ciao Annamaria - non prendertela. Arriverà il momento anche per Foggia. La vita è una ruota. Intanto ci sono i tuoi commenti... Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 10:58 via WEB
ANNAMARIA MENNITTI ... E L'ARTE
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 11:01 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 17/04/13 alle 17:14 via WEB L'esperienza è giusto non si acquista dal mondo esterno ,ma si coglie in noi con i nostri errori...acculolati negli anni precedenti , anzi pur sapendo di sbagliare abbiamo voluto sbatterci la testa...e con questi esempi negativi ci arricchiamo di esperienza ciao Dino (Rispondi) annamariamennitti il 17/04/13 alle 17:18 via WEB l'arte è la conoscenza di un mestiere ,che non bisogna mai trascurare nella vita anzi si dice ...Impara l'arte e mettila a parte....oggi come va il mondo potrebbe servire.....ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 11:04 via WEB
iao Annamaria - con i tuoi commenti si potrebbe scrivere un libro sull'arte. Eppure, l'arte siamo noi. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 11:04 via WEB
iao Annamaria - con i tuoi commenti si potrebbe scrivere un libro sull'arte. Eppure, l'arte siamo noi. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 11:13 via WEB
ANNAMARIA MENNITTI ...E LA CRISI
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 11:21 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 24/04/13 alle 10:47 via WEB La crisi si vede e si sente La crisi è privazione ,paura di spendere ,proprio perchè non si sa dove finiremo....i giovani , io sono ottimista penso che si concluderà in positivo...bisogna aver pazienza è inutile stare scaricare colpe...tanto hanno sempre ragione ...parlano ...parlano e rimandono al giorno dopo....I figli che noi abbiamo abituati ad avere tutto,anche il minimo capriccio...ora siamo costretti a dire ::"Zitta cammina" Vedi Dino l'ora buca l'ho trascorsa al computer in sala informatica....se scendo devo spendere ..ecco cosa è la crisi però ci sono famiglie veramente da piangere...ciao (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 11:23 via WEB
dinobarili il 24/04/13 alle 19:22 via WEB Ciao Annamaria - hai detto bene. Ci sono persone che stanno veramente male. Molti sentono questa situazione. Speriamo che i "responsabili" si diano da fare per porvi rimedio. Noi possiamo solo comunicarlo con questi commenti. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 11:25 via WEB
ANNAMARIA MENNITTI... E GLI AUGURI PER GLI AMICI DI QUESTO BLOG
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 11:28 via WEB
annamariamennitti il 29/03/13 alle 16:47 via WEB A tutti gli amici del Blog di DINO BARILE... ...TANTISSIMI AUGURI....divertitevi....io sono con voi. .....annamaria. (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 15:03 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 19/09/13 alle 05:17 via WEB Hai ragione le idee folli fanno girare il mondo....specie quando si tratta di accalappiarsi un uomo o una donna si fanno tante di quelle pazzie che naturalmente piacciono .....c'è il pericolo che finito il tempo dell'accalappiamento, si ritorna ad essere seri ... e dicono "prima eravamo più entusiasti"...no non è così è che la follia passa ,se poi l'hanno nel sangue ,ebbene per loro,,,la vita resta una follia ciao Dino buona giornata..come faccio mi sveglio ancora al canto del gallo....è l'abitudine
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 15:07 via WEB
dinobarili il 19/09/13 alle 09:07 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Bisogna avere fiducia nelle idee... Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 16:49 via WEB
ANNAMARIA ... E I PENSIERI SPARSI PENSIERI SPARSI DEL 7 GIUGNO 2013 annamariamennitti il 07/06/13 alle 14:24 via WEB Per tutte le cose con un po di passione e buona volontà , si ottengono soddisfazioni.Infatti si dice che se si semina bene. nella vita, raccoglierai i frutti ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 16:51 via WEB
dinobarili il 08/06/13 alle 08:07 via WEB Ciao Annamaria - hai ragione. Continuare a seminare...se si vogliono raccolgiere frutti abbondanti. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 16:54 via WEB
ANNAMARIA ... E I RACCONTI DI VITA LA RAG. ALESSIA racconto di Dino Secondo Barili
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 16:56 via WEB
annamariamennitti il 06/06/13 alle 19:08 via WEB ciao Dino, ma l'agenzia di Giulio era anche un'agenzia di matrimoni, insomma un tutto fare....e le rose son fiorite...buona serata (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 16:58 via WEB
dinobarili il 07/06/13 alle 08:50 via WEB Ciao Annamaria - Ogni occasione è buona per realizzare i propri desideri. Giulio non vendeva solo casa ... ma aveva anche un figlio da ammogliare. Chi è che non desidera il meglio? Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 17:02 via WEB
ANNAMARIA...E LE LEGGENDE DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI annamariamennitti annamariamennitti il 06/06/13 alle 19:40 via WEB La leggenda contiene sempre una parte di verità , col tempo si è trasformato in fantasia I primi uomini per esempio sentivano i tuoni, l'ulare dei lupi il vento ,non sapevano cosa fosse e gli davano un nome ,il mostro di giorno quello di notte..e tanti altri nomi, anche la luna e il sole erano fratelli sempre in disaccordo fra di loro ecco perchè c'era la notte ed il giorno se usciva uno ,non usciva l'altro...Per queste leggende c'è sempre un motivo di verità dovuto alla poca conoscenza della terra,col passare dei secoli si sono trasformati in fantasia cioè leggende... ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 17:04 via WEB
dino barili il 07/06/13 alle 08:35 via WEB Ciao - bel commento. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 17:06 via WEB
DA FOGGIA: ANNAMARIA ... E IL BALLO DI FLAVIA
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 17:08 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 05/06/13 alle 23:06 via WEB certo 4 mani fanno molto specie per i lavori in campagna, era proprio il lavoro che ci voleva per Flavia dopo tanti anni in ufficio.....però non capisco una cosa ,Flavia non abituata ai lavori dei campi anche se si trattava di orto per riuscire a tenere tutto bene in ordine le causava mal di schiena e va bene è ....salutare , come aveva la forza la sera di andare addirittura a ballare !!! ciao Dino buonanotte (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 12/10/13 alle 17:09 via WEB
dinobarili il 06/06/13 alle 06:48 via WEB Ciao Annamaria - ai lavori dell'orto ci si abitua con facilità. Per il ballo... volere è potere. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 13/10/13 alle 07:45 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 12/10/13 alle 14:59 via WEB Si, la vita non finisce mai di stupire ecco che ne vien fuori la "scatola cinese" imprevedibile...Secondo me noi genitori dovremmo farci un po i fatti nostri circa la scelta dei mariti,è finita l'epoca del posto fisso, non si tratta di tanti anni fa ,ma circa il periodo della mia adolescenza ...i genitori volevano che le figlie avvicinassero uomini con il posto fisso quelli erano i buon partiti...fortuna che alla figlia le è andata bene ....(.ha scelto il cuore)...cia Dino buona domenica
 
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annamariamennitti il 13/10/13 alle 07:47 via WEB
dinobarili dinobarili il 13/10/13 alle 07:40 via WEB Ciao Annamaria - Nella vita ci vuole continuità. Il posto fisso è un "bisogno irrinunciabile". Coloro che predicano la "precarietà" sono coloro che "non sono precari" (come stipendio e come patrimoni). Bello fare le prediche dall'alto dei "pulpiti" dove ci stanno fino 100 anni e passa. Ai giovani bisogna dare speranze e certezze. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 13/10/13 alle 07:52 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 12/10/13 alle 14:42 via WEB Avere una speranza per un futuro più lucido, certo che aiuta a vivere....Mi chiedo cosa sarebbe la vita se non ci fosse la speranza in ognuno di noi...che poi si dice, ed è così, che è l'ultima a morire....per me la speranza è l'amore per la vita ,perché ha a che fare con la gioia di vivere.....ciao DINO (Rispondi) dinobarili dinobarili il 13/10/13 alle 07:30 via WEB Ciao Annamaria - la speranza non deve mai mancare in ogni situazione. Oggi, ci sono tro
 
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annamariamennitti il 13/10/13 alle 07:54 via WEB
dinobarili dinobarili il 13/10/13 alle 07:30 via WEB Ciao Annamaria - la speranza non deve mai mancare in ogni situazione. Oggi, ci sono troppo poche speranze... Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 13/10/13 alle 08:07 via WEB
ANNAMARIA ... E L'IMPORTANZA DEL LAVORO E DEL POSTO FISSO VIENE PRIMA
 
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annamariamennitti il 13/10/13 alle 08:10 via WEB
ANNAMARIA ... E LA SPERANZA (SEMPRE) NEL CUORE
 
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annamariamennitti il 14/10/13 alle 08:24 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 13/10/13 alle 20:04 via WEB Sai Dino sarà una coincidenza ,ma io nella vita non ho mai chiesto aiuto, ho sempre fatto tutto da sola , e sinceramente se avessi chiesto aiuto mi sarei trovata ancora meglio...ho un carattere particolare forse ora che sono passati gli anni sto cambiando , è vero che fare da se fa per tre Quando si chiede aiuto "ASPETTA E SPERA" CIAO DINO (Rispondi) dinobarili dinobarili il 14/10/13 alle 07:37 via WEB Ciao Annamaria - Bel commento. "Chi fa da sé ... fa (sempre) per tre"... in ogni luogo... a casa, nel lavoro, nella vita. Almeno puoi dire ... io ci ho messo l'anima e la soddisfazione non è mancata. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 14/10/13 alle 08:28 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 13/10/13 alle 16:59 via WEB Dino, meglio il tango argentino...è chiaro che per fare sogno del genere la sua coscienza non glielo permetteva, ti immagini se si fosse presentato in ufficio con la testa rotta avrebbe perduto ogni rispetto....balla ,balla è l'unica soluzione per certi scapoloni.. ciao Dino (Rispondi) dinobarili dinobarili il 14/10/13 alle 07:26 via WEB
 
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annamariamennitti il 14/10/13 alle 08:30 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 13/10/13 alle 16:59 via WEB Dino, meglio il tango argentino...è chiaro che per fare sogno del genere la sua coscienza non glielo permetteva, ti immagini se si fosse presentato in ufficio con la testa rotta avrebbe perduto ogni rispetto....balla ,balla è l'unica soluzione per certi scapoloni.. ciao Dino (Rispondi) dinobarili dinobarili il 14/10/13 alle 07:26 via WEB
 
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annamariamennitti il 14/10/13 alle 08:33 via WEB
dinobarili dinobarili il 14/10/13 alle 07:26 via WEB Ciao Annamaria - Nella vita ci sono i pro e i contro. Il rag. Piero ci ha pensato e ha fatto la sua scelta. Meglio non rischiare... era come sfidare il destino sapendo di perdere. Dino
 
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annamariamennitti il 15/10/13 alle 07:30 via WEB
annamariamennitti il 14/10/13 alle 19:17 via WEB l'UOMO E LA DONNA sono fatti per scalare le montagne più alte del sapere ,non solo per amore .ma per sapere leggere nei loro cuori la vera felicità ciao DINO
 
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annamariamennitti il 15/10/13 alle 07:33 via WEB
dinobarili il 15/10/13 alle 07:06 via WEB Ciao Annamaria - Dici bene. Proprio così. Il sapere deve necessariamente portare alla felicità. Ogni sforzo deve essere fatto in vista di quel traguardo. Una felicità che si raggiunge ogni giorno... basta volerlo ciao Dino
 
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annamariamennitti il 15/10/13 alle 07:37 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 14/10/13 alle 17:52 via WEB Dal nome " Piazza dei Miracoli" ti porta a pensare che è anche una città dei miracoli oltre ad essere una bellissima città specialmente quando le persone decidono di cambiare vita, e la cambiano in pochi giorni ,anche a FOGGIA c'è via dei Miracoli, ma non succede nulla....eppure questa città piacque anche a Gesù ....
 
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annamariamennitti il 15/10/13 alle 07:40 via WEB
dinobarili il 15/10/13 alle 06:47 via WEB Ciao Annamaria - è già importante che ci sia "Via dei Miracoli" ... e poi bisogna crederci. Foggia deve essere una bellissima città ... proprio come Pavia. Dino
 
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annamariamennitti il 15/10/13 alle 07:51 via WEB
E IL SAPERE COME MEZZO PER RAGGIUNGERE LA FELICITA' PENSIERO DEL GIORNO viene prima
 
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annamariamennitti il 15/10/13 alle 07:55 via WEB
ANNAMARIA... E MARTIN LUTHER KING 14 OTTOBRE MARTIN LUTHER KING di Vice Miazza annamariamennitti annamariamennitti il 14/10/13 alle 17:57 via WEB E vero che MARTIN LUTHER KING fu sparato perché proteggeva la gente di colore grazie (Rispondi) dinobarili dinobarili il 15/10/13 alle 06:38 via WEB Ciao Annamaria - Ognuno ha i suoi "martiri
 
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annamariamennitti il 16/10/13 alle 07:02 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 15/10/13 alle 14:02 via WEB E il luogo dove i depressi mangiano dolci e ne fanno tesoro più ne mangiano e più si sentono bene, vedono il mondo roseo e una voglia di vivere Il dolce fa bene a tutti ti risolleva il morale, anche se poi devono fare i conti con la linea....ciao a dopo (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 16/10/13 alle 07:04 via WEB
dinobarili il 16/10/13 alle 06:59 via WEB Ciao Annamaria - A volte bisogna dimenticare (per un momento) la linea. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 16/10/13 alle 07:07 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 15/10/13 alle 14:15 via WEB Newton è sua la frase,con lui non mi ci voglio proprio mettere, avrei tanto da perdere...lui dice che ad ogni azione c'è una reazione.. d'accordo!!!!!Se io faccio un'opera buona, non voglio la reazione..anzi non ci penso più l'ho fatta e basta e tu mi potrai dire che anche non pensarci più è una reazione visto che ha sempre lui ragione? ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 16/10/13 alle 07:11 via WEB
dinobarili il 16/10/13 alle 07:03 via WEB Ciao Annamaria - è la logica che condiziona il mondo. Guarda l'attuale crisi. Credi che sia nata per caso? Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 16/10/13 alle 07:14 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 15/10/13 alle 15:46 via WEB La vita è ricca di ostacoli ,ce ne sono un infinità...non possiamo fermarci al primo e nemmeno all'ultimo ,correre correre sempre.. tanti assi cadono che qualcuno deve rimanere in piedi.....infatti " Chi si ferma è perduto" ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 16/10/13 alle 07:16 via WEB
dinobarili il 16/10/13 alle 07:06 via WEB Ciao Annamaria - vero. "Chi si ferma è perduto". Ecco perché ognuno deve fare la propria parte. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 16/10/13 alle 19:11 via WEB
Renzo arbore scheda Il napoletano foggiano più famoso nel mondo
 
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annamariamennitti il 16/10/13 alle 19:30 via WEB
Castrato alla brace Battere le costolette di castrato e porle in infusione con olio, sale, pepe e rosmarino: toglierle e tenerle da parte. Conservate l'olio della marinata vi servirà per le melanzane. Tagliate le melanzane, salare e riposare per 20': scolatele, asciugatele e cuocetele con l'olio della marinata, cuocere le costolette alla griglia, tostate il pane. Servire le costolette caldissime con le bruschette di melanzane trifolati
 
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annamariamennitti il 16/10/13 alle 20:28 via WEB
È un’intervista liberatoria quella che Gerry Scotti ha rilasciato a ‘Il Giornale’: il conduttore ha infatti parlato a ruota libera delle sue esperienze passate e presenti nel mondo della tv, non risparmiandosi qualche frecciatina. GAFFE DI GERRY SCOTTTI IN DIRETTA TV Una la indirizza subito a Mediaset, in cui il presentatore lavora da 30 anni senza che – a quanto pare – nessuno l’abbia mai gratificato per questo. “Ce ne siamo accorti solo io e lei (l’intervistatore, ndr). Il classico orologio con dietro scritto ‘grazie’ non è arrivato. Vabbè: non è più tempo di bandiere. Ormai, a meritare l'onore della maglia, è rimasto solo Totti". Gerry si sbottona anche su ‘Italia’s got talent’, dove ammette che ogni giudice recita ormai la sua parte: “Ammetto che, dopo quattro edizioni, siamo un po' ai clichè. Sì: talvolta Rudy Zerbi fa Rudy Zerbi e io faccio Gerry Scotti... Ma è ciò che il pubblico si aspetta. E garantisco che non c'è copione: siamo comunque e sempre noi stessi".
 
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annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:11 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 16/10/13 alle 21:18 via WEB Mi piace il racconto di Tina e Cleofe, senza impegni di famiglia L'amicizia è bella quando è vera La vera amicizia non si spegne mai, quella di Cleofe e Tina hanno degli interessi a scopo di lucro ,chissà chi delle due sarà sincera....comunque è bello condividere le gioie e le sofferenze. essa nasce dal cuore senza invidia con l'altra...ciao Dino notte (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:13 via WEB
dinobarili il 17/10/13 alle 07:27 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Tina e Cleofe sono due amiche che hanno scelto la loro strada. La speranza è ... che siano felici. Dino
 
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annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:15 via WEB
ANNAMARIA ... E L'ARTE DI NON FERMARSI MAI
 
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annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:16 via WEB
annamariamennitti il 15/10/13 alle 15:46 via WEB La vita è ricca di ostacoli ,ce ne sono un infinità...non possiamo fermarci al primo e nemmeno all'ultimo ,correre correre sempre.. tanti assi cadono che qualcuno deve rimanere in piedi.....infatti " Chi si ferma è perduto" ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:18 via WEB
dinobarili il 16/10/13 alle 07:06 via WEB Ciao Annamaria - vero. "Chi si ferma è perduto". Ecco perché ognuno deve fare la propria parte. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:20 via WEB
ANNAMARIA ... E LA LINEA annamariamennitti il 15/10/13 alle 14:02 via WEB E il luogo dove i depressi mangiano dolci e ne fanno tesoro più ne mangiano e più si sentono bene, vedono il mondo roseo e una voglia di vivere Il dolce fa bene a tutti ti risolleva il morale, anche se poi devono fare i conti con la linea....ciao a dopo (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:22 via WEB
dinobarili il 16/10/13 alle 06:59 via WEB Ciao Annamaria - A volte bisogna dimenticare (per un momento) la linea. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:24 via WEB
NEWTON ... E L'ATTUALE CRISI annamariamennitti il 15/10/13 alle 14:15 via WEB Newton è sua la frase,con lui non mi ci voglio proprio mettere, avrei tanto da perdere...lui dice che ad ogni azione c'è una reazione.. d'accordo!!!!!Se io faccio un'opera buona, non voglio la reazione..anzi non ci penso più l'ho fatta e basta e tu mi potrai dire che anche non pensarci più è una reazione visto che ha sempre lui ragione? ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:27 via WEB
dinobarili il 16/10/13 alle 07:03 via WEB Ciao Annamaria - è la logica che condiziona il mondo. Guarda l'attuale crisi. Credi che sia nata per caso? Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:33 via WEB
ANNAMARIA ... E IL SAPERE COME MEZZO PER RAGGIUNGERE LA FELICITA' PENSIERO DEL GIORNO annamariamennitti annamariamennitti il 14/10/13 alle 19:17 via WEB l'UOMO E LA DONNA sono fatti per scalare le montagne più alte del sapere ,non solo per amore .ma per sapere leggere nei loro cuori la vera felicità ciao DINO
 
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annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:34 via WEB
dinobarili dinobarili il 15/10/13 alle 07:06 via WEB Ciao Annamaria - Dici bene. Proprio così. Il sapere deve necessariamente portare alla felicità. Ogni sforzo deve essere fatto in vista di quel traguardo. Una felicità che si raggiunge ogni giorno... basta volerlo. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:36 via WEB
DA FOGGIA ... ANNAMARIA ... E "VIA DEI MIRACOLI" annamariamennitti annamariamennitti il 14/10/13 alle 17:52 via WEB Dal nome " Piazza dei Miracoli" ti porta a pensare che è anche una città dei miracoli oltre ad essere una bellissima città specialmente quando le persone decidono di cambiare vita, e la cambiano in pochi giorni ,anche a FOGGIA c'è via dei Miracoli, ma non succede nulla....eppure questa città piacque anche a Gesù ....
 
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annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:39 via WEB
dinobarili il 15/10/13 alle 06:47 via WEB Ciao Annamaria - è già importante che ci sia "Via dei Miracoli" ... e poi bisogna crederci. Foggia deve essere una bellissima città ... proprio come Pavia. Dino
 
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annamariamennitti il 18/10/13 alle 11:15 via WEB
annamariamennitti il 17/10/13 alle 14:41 via WEB Le rose rosse sono i fiori dell'amore proprio perché hanno le spine... in mezzo alle spine cresce sempre qualche rosa che fa tenerezza e vi assicuro che sono ancora più belle più gradite....Le rose rosse sono il simbolo dell'amore e quando ti vengono offerte è impossibile rimanere indifferente e non perdonare una scappatella
 
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annamariamennitti il 18/10/13 alle 11:17 via WEB
dinobarili il 18/10/13 alle 07:36 via WEB Ciao Annamaria - bella descrizione della "rosa rossa". Rosa rossa color del sangue che pulsa... e arriva dappertutto... vita della vita.
 
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annamariamennitti il 18/10/13 alle 11:20 via WEB
ANNAMARIA... E I RAGAZZI VIZIATI VIALE BRAMBILLA A PAVIA racconto (411°) di Dino Secondo Barili annamariamennitti annamariamennitti il 17/10/13 alle 18:05 via WEB Certo che è triste far passare del tempo , senza prendere una decisione Milena aveva le sue ragioni ,non si può portare avanti un fidanzamento per anni, Le mamme poverine sono stanche,hanno bisogno di riposo e no tenersi questi "lampioni," aspettando che si decidono ad andarsene,e basta .......Arriva il momento di presentare alle fidanzate il vero" curriculum" del proprio figlio, si perde la pazienza ...ciao Dino
 
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annamariamennitti il 18/10/13 alle 11:22 via WEB
dinobarili il 18/10/13 alle 07:48 via WEB Ciao Annamaria - a volte le mamme viziano troppo i figli e questi ne approfittano. Basta vedere la natura... come fanno i passerotti. Passerotto e Passerotta... quando giunge il momento "sloggiano" i virgulti... per farli crescere. D
 
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annamariamennitti il 19/10/13 alle 04:21 via WEB
annamariamennitti il 18/10/13 alle 18:46 via WEB Secondo me è bello fare la vita del pensionato solo perché sei libero di fare il comodo proprio.Un uomo che va in pensione a 65 anni ne ha di tempo per vivere , però c'è una cosa, come viene rispettato durante il periodo di lavoro ,da pensionato,non ti curano più, non se ne fregano, ecco che si cade in depressione, ora però sarà diverso con Giovanna ciao ciao (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 19/10/13 alle 08:00 via WEB
dinobarili il 19/10/13 alle 07:48 via WEB Ciao Annamaria - molti pensionati fanno del loro meglio per difendersi. Si danno da fare e NON cadono in depressione. La vera vita del pensionato è quella di essere MOLTO occupati in mille faccende. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 19/10/13 alle 08:02 via WEB
LA COLLINA DI CLAUDIO racconto (194°) di Dino Secondo Barili annamariamennitti annamariamennitti il 18/10/13 alle 14:28 via WEB Quante case rurali ci sono in periferia,sono delle antiche borgate dove nessuno ha avuto un iniziativa di restauro A circa sette km da Foggia ce ne una che promette molto E composta da una piazza c'è una chiesa sormontata da pilastri per tema di pericolo, un tabaccaio con solo l'insegna appena si nota, dei contenitori di immondizia neri per quante volte sono stati incendiati i nostri capoccioni dormono....c'è molta gente che ha bisogno di lavoro di case , potrebbe diventare una bellissima contrada, con negozi aiuole , perché non si muovono? Dimenticavo c'è la crisi!!!!!!no c'è solo la crisi di cervello ..ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 19/10/13 alle 08:03 via WEB
dinobarili il 19/10/13 alle 07:39 via WEB Ciao Annamaria - l'economia è molto più difficile di quanto sembri. Non bastano le idee, i soldi, la volontà... ci vuole anche il periodo storico adatto. Questo è un periodo storico molto complicato. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 19/10/13 alle 08:05 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 18/10/13 alle 12:01 via WEB Faccio parte del gruppo dei Catechisti due volte la settimana, ci riuniamo in sacrestia ,non sono una bigotta, ma ho bisogno del mio Dio...il mio gruppo si chiama "Il Cammino" ne fanno parte anziani, giovani e bambini,si dialoga come se stessi parlando con Lui ...Non sono un tipo chiacchierona ,mi viene una forza soprannaturale che riesco qualche volta a piangere...Lo scopo del cammino spiritale è di cercare il nostro Dio e andare sempre avanti con fede....ciao a dopo (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 19/10/13 alle 08:08 via WEB
dinobarili il 19/10/13 alle 08:00 via WEB Ciao Annamaria - Bel modo di vivere la socialità che arricchisce: il cammino della fede. Non bisogna essere bigotti, ma molti hanno bisogno di Dio...e coloro che pensano di farne a meno e di essere "superiori"... lo cercano senza trovarlo. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 20/12/13 alle 15:33 via WEB
http://youtu.be/ExT9KHfaOsw
 
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annamariamennitti il 20/12/13 alle 16:55 via WEB
SCRITTO DA MANGANO UN LONTANO PARENTE ORMAI ANDATO Il Natale è un’occasione di pace, d’amore e di serenità. Quando l’atmosfera natalizia s’impradonisce di noi, tornano alla memoria i Le famiglie erano di tipo patriarcale: comprendevano i nonni, i genitori e i figli. Allora non c’era la TV e quando cominciava ad imbrunire noi ragazzi eravamo già tutti a casa. Le serate si trascorrevano ultimando i compiti scolastici o chiacchierando con i genitori e i nonni, tutti riuniti intorno al braciere di rame per scaldarci. Dal braciere, pieno di carbonella, ogni tanto si levava un profumo dovuto alle bucce d’arancia e mandarino che si mettevano sui carboni accesi per purificare l’aria. Quando parlo della Puglia mi riferisco a Foggia dove sono nato. In questa città il clima della festa cominciava ad avvertirsi già dal 13 dicembre per il falò tradizionale che ogni contrada accendeva in onore della Santa della luce. Enormi cumuli di legna erano incendiati al calar della sera. Lo scopo di questi falò era scaramantico e serviva a tener lontani malanni e problemi che affliggevano la popolazione.
 
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annamariamennitti il 27/12/13 alle 12:47 via WEB
Commenti al Post: CESARE racconto (481°) di Dino Secondo Barili annamariamennitti il 26/12/13 alle 10:31 via WEB Bel racconto, molto veritiero ,però possibile che questi benedetti cinquantenni si decidono troppo tardi a ...carpe diem....del resto meglio tardi che mai... ciao Dino buon Santo Stefano (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 27/12/13 alle 13:07 via WEB
dinobarili il 27/12/13 alle 07:31 via WEB Ciao Annamaria - Hai ragione. I bei cinquantenni si svegliano sempre tardi al "carpe diem". Però, quando si svegliano, fanno del loro meglio. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 27/12/13 alle 13:30 via WEB
ANNAMARIA ... E IL FUTURO annamariamennitti annamariamennitti il 26/12/13 alle 10:56 via WEB non si può conoscere il futuro....ci è concesso solo il passato e il presente ,però si può solo tentare di costruire il futuro....che spesso si perdono via facendo, ma tutto dipende da varie cose ..se semini bene raccogli....ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 27/12/13 alle 13:32 via WEB
dinobarili dinobarili il 27/12/13 alle 07:44 via WEB Ciao Annamaria - Bel commento. Il futuro è nella mani di Dio. E, nonostante tutti gli studi ... rimane tale. Ecco perchè bisogna trarre "saggezza e giudizio" dal passato. Dovrebbero farlo prima di tutto i "detentori del potere", meno superbia e meno chiacchiere... più fatti per il bene comune. La storia non perdona. Vivi e aiuta a vivere. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 28/12/13 alle 09:07 via WEB
 
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annamariamennitti il 03/01/14 alle 17:59 via WEB
ANNAMARIA .. E L'IMPOSSIBILE AMICIZIA TRA UOMO E DONNA annamariamennitti il 28/12/13 alle 09:32 via WEB Secondo me l'amicizia potrebbe esistere e sarebbe meraviglioso fra un uomo e una donna ,ma non dura ,se non ci sono interessi ,personali e non solo dell'amore come del lavoro,della professione libera dove ognuno di noi ha bisogno della mano altrui,ma anche questo non è amicizia è solo interesse Fra n uomo e una donna che crediamo nella loro amicizia prima o poi succede diciamo (l'irreparabile) che potrebbe essere bello oppure catastrofico se hanno già famiglia ciao Dino (Rispondi) dinobarili dinobarili il 29/12/13 alle 08:22 via WEB Ciao Annamaria - bello quel tuo ... "l'amicizia potrebbe esistere e sarebbe meraviglioso fra un uomo e una donna... ma non dura". E' uno dei drammi di tutti i tempi. Si potrebbero scrivere libri sull'argomento. Forse, però, è il caso dei ripensare ai tempi nostri. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 07:49 via WEB
ANNAMARIA ... E LE BUSTE GIALLE annamariamennitti annamariamennitti il 03/01/14 alle 10:23 via WEB A dire il vero non mi è mai capitato di avere inviti o notizie belle in buste gialle ...le ricevo si ,ma sono cose noiose ,anzi hanno molta cura nel consegnarla al destinatario pretendono firme su firme , infine ti consegnano la busta con un sorriso( fa parte del loro lavoro)...specie in questo periodo la gente è rassegnata ed è arrivata ad odiare i postini !!!!!poverini ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 07:52 via WEB
dinobarili il 04/01/14 alle 07:29 via WEB Ciao Annamaria - simpatico commento. Anche se "ambasciator non porta pena", in tempo di crisi, ci vanno di mezzo anche i postini
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 09:27 via WEB
ANNAMARIA ... E LE DECISIONI RAPIDE annamariamennitti annamariamennitti il 03/01/14 alle 10:01 via WEB Se la decisione rapida intenti quella di Giuliana ,se invitare subito a dormire Amicare a casa sua, be io penso che nessuna donna dovrebbe fare il primo passo in questo caso, ma usare scaltrezza andarci piano....tanto gli uomini sono dei meravigliosi "bambinoni" ciao ..
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 09:30 via WEB
dinobarili dinobarili il 04/01/14 alle 08:11 via WEB Ciao Annamaria - Le decisioni rapide sono sempre le migliori. Attendere non sempre si rivela producente. Sulla decisione di Giuliana, non ho dubbi. Qualcuno deve fare il primo passo. Tutto dipende da ciò che si vuole DINO
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 09:31 via WEB
LA STORIA DI GIULIANA GIULIANA E LA PARTITA A CARTE racconto (489°) di Dino Secondo Barili annamariamennitti annamariamennitti il 03/01/14 alle 09:43 via WEB Speriamo che per Giuliana questa volta sia il momento giusto e che si sia risolto in bene ,oppure servirà per riempire la sporta del tarallaro,,, cioè riempire la sporta di ex amori perché la poverina ne ha avuto di esperienze....ciao Dino buona giornata
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 09:33 via WEB
dinobarili il 04/01/14 alle 07:57 via WEB Ciao Annamaria - hai ragione. Però, non bisogno dare troppo peso alla "borsa del tarallaro". Si sa che gli amori non sempre vanno bene. Bisogna essere pronti alla "riscossa". Spes ultima Dea. Dino
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 09:35 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 03/01/14 alle 10:23 via WEB A dire il vero non mi è mai capitato di avere inviti o notizie belle in buste gialle ...le ricevo si ,ma sono cose noiose ,anzi hanno molta cura nel consegnarla al destinatario pretendono firme su firme , infine ti consegnano la busta con un sorriso( fa parte del loro lavoro)...specie in questo periodo la gente è rassegnata ed è arrivata ad odiare i postini !!!!!poverini ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 09:39 via WEB
Ciao Annamaria - simpatico commento. Anche se "ambasciator non porta pena", in tempo di crisi, ci vanno di mezzo anche i postini. Dino
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 09:42 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 02/01/14 alle 17:14 via WEB Sai Dino la gente anche se non può vivere solo di fantasia ,ha imparato a vivere di fantasia quando manca la realtà, è verissimo...ti dirò ,quando ero in ospedale ,c'era l'infermiere con quattro bottiglie di flebo, io vedevo 4 aghi,infilate nel braccio e non riuscivo a vedere dove fosse la presa della quarta..allora mi sono permessa di chiedere da dove partisse.la quarta...questi quasi offeso di tale domanda mi rispose "non c'è bisogno che tu lo sappia l'importante è sapere che c'è il resto non conta" Allora mi rassegnai a non fare più domande ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 09:49 via WEB
dinobarili dinobarili il 03/01/14 alle 08:19 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. La tua esperienza è molto utile. "L'importante è sapere che c'è... il resto non conTA
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 18:40 via WEB
annamariamennitti il 02/01/14 alle 17:30 via WEB Bel racconto ,certo che la donna a quarantacinque anni si sveglia all'improvviso come un incubo, la prima cosa che pensa , gli anni che passano senza rendersi conto. Di una cosa dobbiamo essere convinte.....occorre essere amate per non invecchiare, la donna si sentirà giovane bella attraente ..ne siete convinte? ciao buona serata (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 19:02 via WEB
ANNAMARIA ... E IL RACCONTO DI CLAUDIA VIENNA ... UN ANNO FA racconto (486°) di Dino Secondo Barili annamariamennitti annamariamennitti il 31/12/13 alle 10:54 via WEB La speranza è l'ultima a morire ,per Claudia diciamo che le è stato molto facile , non è da tutte simile sorprese ...quanta gente aspetta e spera,secondo me è necessario fare il primo passo ,almeno ci ha tentato , se va va . ma per Claudia è andata bene...finché c'è vita c'è speranza qualche accenno lo diede anche il Foscolo con la dea Speranza nei SEPOLCRI .... AUGURONI D
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 19:03 via WEB
dinobarili il 01/01/14 alle 08:55 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Claudia ci sperava ...e ci è riuscita. Buon Anno 2014. Dino
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 19:06 via WEB
ANNAMARIA ... PER MARION MARION ..di. ANNAMARIA annamariamennitti il 31/12/13 alle 09:39 via WEB ciao Marion sono d'accordo con te ,ma resta il fatto che le sorprese non mancano mai ...ciao Marion tanti auguri e grazie del tuo messaggio..annamaria
 
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annamariamennitti il 04/01/14 alle 21:28 via WEB
L'AMORE CHE NON HA ETA' annamariamennitti annamariamennitti il 02/01/14 alle 17:30 via WEB Bel racconto ,certo che la donna a quarantacinque anni si sveglia all'improvviso come un incubo, la prima cosa che pensa , gli anni che passano senza rendersi conto. Di una cosa dobbiamo essere convinte.....occorre essere amate per non invecchiare, la donna si sentirà giovane bella attraente ..ne siete convinte? ciao buona serata (Rispondi) dinobarili il 03/01/14 alle 07:42 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Per una donna (e per un uomo) non è mai troppo tardi. L'amore non ha età. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 05/01/14 alle 07:56 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 04/01/14 alle 17:59 via WEB Tutti abbiamo sogni nel cassetto per vari motivi abbiamo dovuto arrenderci...specie quando sei tra persone che non riescono a capire le tue esigenze.Il caso di Calisto è stato un peccato aveva bisogno di aiuto ,mentre l'hanno preso in giro bloccandolo ,se il suo disegno mancava di prospettiva ,perché non gliel'hanno spiegato? è vero il disegno non si impara è un dono , però Calisto poteva farcela..aveva bisogno di nozioni elementari..già in tenera età vedeva il mondo a modo suo...nessuno l'ha capito nemmeno il suo professore di disegno ciao... mi fa una rabbia, ci sono molte persone che nella vita avrebbero potuto dare dei risultati , arricchire il nostro patrimonio artistico...invece!!!!!
 
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annamariamennitti il 05/01/14 alle 08:02 via WEB
dinobarili il 05/01/14 alle 07:42 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Tutto è Destino. Callisto si è realizzato da solo. La scuola può fare molto... ma il "volere dell'individuo" ... molto di più. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 06/01/14 alle 12:36 via WEB
i ,l'amore è vita ,è l'essenza della vita anche quando tutto sembra andar male....è il sole, il calore della vita....per amore io non intento solo la vicinanza dell'uomo e della donna io intento tutto la natura, la vita, tutto ciò che è stato creato per .... ciao Dino
 
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annamariamennitti il 06/01/14 alle 12:44 via WEB
dinobarili il 06/01/14 alle 08:12 via WEB Ciao Annamaria - Bel commento. vero. Verissimo. E, prima di tutto, ogni persona dovrebbe volersi bene. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 09/01/14 alle 17:10 via WEB
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annamariamennitti il 11/01/14 alle 06:06 via WEB
la decisione rapida intenti quella di Giuliana ,se invitare subito a dormire Amicare a casa sua, be io penso che nessuna donna dovrebbe fare il primo passo in questo caso, ma usare scaltrezza andarci piano....tanto gli uomini sono dei meravigliosi "bambinoni" ciao .. (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/01/14 alle 06:08 via WEB
Le decisioni rapide sono sempre le migliori. Attendere non sempre si rivela producente. Sulla decisione di Giuliana, non ho dubbi. Qualcuno deve fare il primo passo. Tutto dipende da ciò che si vuole. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/01/14 alle 06:19 via WEB
annamariamennitti il 03/01/14 alle 10:23 via WEB A dire il vero non mi è mai capitato di avere inviti o notizie belle in buste gialle ...le ricevo si ,ma sono cose noiose ,anzi hanno molta cura nel consegnarla al destinatario pretendono firme su firme , infine ti consegnano la busta con un sorriso( fa parte del loro lavoro)...specie in questo periodo la gente è rassegnata ed è arrivata ad odiare i postini !!!!!poverini ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/01/14 alle 06:23 via WEB
Ciao Annamaria - simpatico commento. Anche se "ambasciator non porta pena", in tempo di crisi, ci vanno di mezzo anche i postini. Dino
 
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annamariamennitti il 11/01/14 alle 06:30 via WEB
a bici è un mezzo non solo salutare, ,ma molto economico ,infatti c'è solo il costo della bici...Il povero Prof Valerio aveva respirato tanta aria pura da permettersi di inoltrarsi alla Cascina della Mora con la sua montain bike e con la fantasia incontrare la donna della sua vita "Chiara" e non gli era bastato ..per quante volte era poi ritornato alla Cascina ,tanto che i suoi polmoni erano ormai ricchi di ossigeno di vedere Chiara dovunque...l'ossigeno arricchisce la fantasia....ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/01/14 alle 06:40 via WEB
dinobarili il 09/01/14 alle 18:08 via WEB Ciao Annamaria - hai ragione. Quando si immagazzina troppo ossigeno ... si vede "Chiara" dappertutto. Bel commento. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/01/14 alle 06:44 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 08/01/14 alle 14:42 via WEB La mia casa è circondata da un orto che io amo .moltissimo. ho trascorso molti anni a zappare ad innaffiare a piantare ortaggi, pomodori, melanzane insomma tutto ciò che offre l'orto....non sapevo far nulla .,ho imparato con l'aiuto del vicinato...è un lavoraccio ,ma piacevole , certo ora il mio posto l'ha preso un vecchietto.pieno di esperienza..io non posso la schiena si fa sentire....crescono senza concime sono una meraviglia a mangiarli, sono prodotti genuini....pronti per la consumazione .....avere oggi un orto è una provvidenza per la nostra salute e anche economicamente,,,,ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/01/14 alle 06:47 via WEB
dinobarili il 09/01/14 alle 07:43 via WEB Ciao Annamaria - sei fortunata ad avere un orto. I ragazzi, oggi, dovrebbero "studiare" anche l'orto... il futuro della società. L'unico modo per capire cosa vuol dire "natura". Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/01/14 alle 06:50 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 08/01/14 alle 13:48 via WEB certo che l'amore cambia la vita, la cambia veramente.....Doris aveva studiato però non era soddisfatta aveva bisogno della compagnia maschile...grazie al dottore che le ha dato finalmente una mossa...facendole capire che la vita non è solo studiare, ma abbraccia tante cose sopratutto l'amore.....la famiglia i figli se vuoi essere completa ...ciao (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 11/01/14 alle 06:55 via WEB
dinobarili il 09/01/14 alle 07:23 via WEB Ciao Annamaria - Bel commento completo e condiviso dal sottoscritto. La donna, oggi, se vuole essere veramente felice, "deve" rimettere al centro della sua vita ... la famiglia (uomo, donna, figli). Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 14/01/14 alle 05:13 via WEB
ANNAMARIA ... E IL ROMANTICISMO annamariamennitti annamariamennitti il 12/01/14 alle 19:47 via WEB no ,il romanticismo va pian piano scomparendo ,la raffinatezza ,la cavalleria dell'uomo verso la donna è rimasta, ma poco.. anche se alla donna piace molto...Il bacio secondo me non passa di moda, quello rimarrà,se poi inventano un altro sistema.. non lo so ciao Dino
 
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annamariamennitti il 14/01/14 alle 05:17 via WEB
dinobarili il 13/01/14 alle 08:32 via WEB Ciao Annamaria - il "romanticismo" è frutto di una società e di un comportamento civile, educato, colto, raffinato... Oggi, siamo nel caos, ma il romanticismo ritornerà... così pure il "bacio romantico" ricco di passione. Dino
 
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annamariamennitti il 14/01/14 alle 05:40 via WEB
ANNAMARIA ... E LA COMMEDIA DELLA VITA MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA DEL 12 GENNAIO 2014 annamariamennitti annamariamennitti il 12/01/14 alle 19:17 via WEB La vita è un teatro e noi siamo gli attori Il teatro è la rappresentazione della nostra vita quotidiana, il teatro siamo noi, gli attori siamo noi con i nostri avvenimenti...gli avvenimenti sono i nostri ...la vita è un continuo teatro..e sarà sempre un teatro...ciao Dino
 
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annamariamennitti il 14/01/14 alle 05:48 via WEB
dinobarili il 13/01/14 alle 08:15 via WEB Ciao Annamaria - qualche volta si ha proprio l'impressione che la vita sia un teatro. L'importante che la commedia abbia "un lieto fine". Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 14/01/14 alle 19:10 via WEB
La torta di spinaci e parmigiano si realizza facendo sbollentare gli spinaci e tritandoli grossolanamente; faremo soffriggere la cipolla e aggiungeremo il trito di spinaci e pancetta, incorporeremo in una terrina il composto con l'uovo e parmigiano; stenderemo la pasta in una tortiera e verseremo sopra il composto e cuoceremo in forno.
 
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annamariamennitti il 18/01/14 alle 08:41 via WEB
sogno è qualcosa che abbiamo desiderato ,per quanti sforzi avessimo fatto non siamo riusciti a realizzare....è rimasto, nei nostri pensieri..come le stelle che non possiamo raggiungere..ma non perché non fossimo all'altezza perché.. "volere e potere", sono tanti gli eventi della vita, da trascurare proprio quello a cui ci teniamo ....rimane sempre un' amarezza nella vita ciao Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 23/01/14 alle 06:37 via WEB
Certo che i baci sono il respiro dell'amore , anzi è susseguirsi di scosse elettriche, in un labirinto d'amore.....sono buoni in qualsiasi posto non c'è bisogno di andare a Parigi....ciao Dino a dopo ... Ciao Annamaria - hai ragione. i baci sono scosse elettriche... anche se "Parigi è sempre Parigi". Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 23/01/14 alle 06:45 via WEB
Torre svettante bianca assolata testimone esistente di un era passata. Mura cadenti sembra un ingiuria all'umana incuria epoca splendente di un epoca che fu, sembra dormiente che non si sveglia più.....
 
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annamariamennitti il 23/01/14 alle 18:24 via WEB
Voi non la conoscete essa dà pace e quiete al mio animo esasperato ,è come un porto dove il naviglio cerca riparo alla tempesta
 
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annamariamennitti il 24/01/14 alle 22:25 via WEB
annamariamennitti annamariamennitti il 24/01/14 alle 17:28 via WEB ....ma si per Alessandro solo il tango argentino lo avrebbe calmato chi meglio di lui.. svolgere sempre le stesse cose non è possibile è necessario muoversi saltare abbracciarsi nel tango.....con il movimento si apre lo spirito con una gran voglia di vivere ciao Dino
 
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annamariamennitti il 18/03/14 alle 14:00 via WEB
Se diventassi sindaco. “La prima cosa che farei sarebbe organizzare una grande mostra su Piero della Francesca. Bisogna riportare il suo dipinto nella chiesa di San Bernardino”, dice Sgarbi che di arte se ne intende. Laureato in filosofia con specializzazione in storia dell’arte all’Università di Bologna. È tutt’ora funzionario alla Soprintendenza ai beni artistici e storici di Venezia.“Io farò sapere al mondo cos’è Urbino. Un urbinate non potrebbe scegliere candidato migliore di me”. Sgarbi ne è sicuro: sarà un nuovo Carlo Bo: “Una volta perché era così grande l’università di Urbino? Perché c’era Carlo Bo come rettore. Era un uomo di cultura con una personalità straordinaria. Se io diventassi sindaco accadrebbe lo stesso. Si parla di Urbino in questi giorni in tutta Italia perché sono candidato io. Se non lo facessi, Urbino passerebbe come una piccola città in cui c’è il solito sindaco del Pd. Io la toglierò al centrosinistra”.
 
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annamariamennitti il 23/03/14 alle 14:41 via WEB
er il pranzo pasquale vi consigliamo un secondo piatto diffuso in molte regioni del nostro paese. E' una ricetta da gustare insieme a parenti e amici, che possiamo arricchire grazie alle sue innumerevoli varianti, a seconda dei luoghi in cui viene cucinata, e che si sposa perfettamente con diversi contorni, come patate, carciofini, olive nere. A tavola potremo a questo modo festeggiare con piacere e gioia la Pasqua, momento importante e significativo di rinnovamento e rinascita.
 
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annamariamennitti il 23/03/14 alle 14:46 via WEB
Aprite il coniglio e conditelo con sale e pepe all'interno e all'esterno. In una pentola riempita con acua salata, fate lessare il finocchio selvatico tritato con l'aglio tagliato a fettine; dopodichè scolatelo e mettetelo da una parte. Soffriggete in un'altra padella la pancetta insieme allo strutto, al finocchio e al fegato tritato del coniglio. Quando il condimento sarà pronto, ponetelo sopra le fette di pancetta e arrotolatele; infine infilatele nel coniglio, che poi dovrete ricucire con ago e filo. In una teglia disponete il coniglio con pezzettini di strutto e vino, e inseritela nel forno a 180°. Durante la cottura il coniglio va bagnato ogni tanto con il sugo che si crea dalla rosolatura.
 
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annamariamennitti il 08/04/14 alle 09:47 via WEB
I funerali di Domenico Mennitti Migliaia di cittadini e tanti politici per l'ultimo saluto a Domenico Mennitti Domenico MennittiUn fiume di persone ha riempito la Cattedrale di Brindisi dove è stato celebrato il rito funebre per Domenico Mennitti. Fuori dalla chiesa tanta altra gente. Tutti lì per dare l'ultimo saluto a quel sindaco che ha creduto nel riscatto culturale della città. E altra gente c'era stata in mattinata a Palazzo Nervegna, dove era stata allestita la camera ardente. Tutti in fila, in attesa del proprio turno, per sostare una manciata di secondi davanti al feretro. Un modo per testimoniare la propria gratitudine all'impegno politico e culturale profuso da Mennitti nella sua vita trascorsa per Brindisi, anche quando gli impegni lo portavano nel Parlamento italiano e in quello europeo.
 
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annamariamennitti il 08/04/14 alle 09:56 via WEB
Se ne andato il primo grande nipote di mio padre, una stupenda persona che innlzato il nome degli antenati ed eredi...per noi rimarrai sempre il carissimo cugino Mimmo ciao
 
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annamariamennitti il 16/04/14 alle 18:23 via WEB
Però… chissà perché di questi foggiani, ce ne ricordiamo sempre quando non ci sono più… ..La FOGGIA che vale..." vuole dare spazio e visibilità a tutti quei Foggiani “viventi” o comunque residenti che danno lustro alla città e che purtroppo non vengono riconosciutI .....storia, le curiosità, gli aneddoti e tutto ciò che possa esprimere ad ogni livello l'orgoglio dell'essere foggiano! "La frase "Foggia fuggi ecc"...solo perchè fa rima, inoltre è concessa solo a noi foggiani....ciao
 
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annamariamennitti il 22/04/14 alle 21:16 via WEB
Torre svettante bianca assolata testimone esistente di un" era" passata. Mura cadenti sembra un ingiuria all'umana incuria epoca splendente di un epoca che fu, sembra dormiente che non si sveglia più.....annamaria mennitti
 
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annamariamennitti il 03/05/14 alle 17:19 via WEB
E FOSSE GRANAIE Dal sito di Alberto Mangano www.manganofoggia.it C'era una volta a Foggia, ed è proprio il caso di dirlo, il Piano delle fosse. Si estendeva dalla zona che va dall'attuale Piazza San Francesco alla Chiesa di San Giovanni Battista. Così ne parlava il poeta Giuseppe Ungaretti in un suo scritto dato a Venosa il 22 agosto 1934: "Piazza ovale che non finisce più, d'una strana potenza. E' tutta sparsa di gobbe, sconvolta, secca, accesa di polvere. Da un lato la chiude una fila di carri obliqui sulle ruote nelle profondità dei quali i fichi d'india messi in mostra fanno come un mosaico con i loro colori gelati. Grandi scommesse a chi ne mangerà di più, e c'è chi arriva a mandarne giù anche cento. Mi sono avvicinato ad una delle tante gobbe. Dietro aveva come le altre una piccola lapide. Smossa la terra, tolte le assicelle apparse sotto s'è aperto un pozzo e dentro s'alza un monte di grano. Questa piazza a perdita d'occhio nasconde dunque l'uno accanto all'altro un'infinità di pozzi, conserva il grano della provincia che ne produce 3.000.000 di quintali e più. Altro che grotta di Alì Babà. Ho visto cose antiche, nessuna m'è sembrata più antica di questa, e non solo perchè forse il Piano c'era prima di Foggia stessa, come fa credere la curiosa analogia fra "Foggia" e "fossa", ma questo alveare sotterraneo colmo di grano mi riconduce a tempi patriarcali, quando sopraggiungeva un arcangelo a mostrare a un uomo un incredibile crescere e moltiplicarsi di figli e di beni. Nessun luogo avrebbe più diritto d'essere dichiarato Monumento Nazionale". E infatti, questo non è mai avvenuto. L'incultura, la stupidità, la smania di modernismo, l'ingordigia di guadagni leciti e illeciti che il "mattone" procura quando soffoca la storia, da parte delle classi dirigenti della nostra città, l'indifferenza, la scarsa propensione a ribellarsi della nostra gente, il lasciarsi scivolare tutto addosso: "Campa oggi che viene domani" e, penso anche una punta di scientifico masochismo, studiato a tavolino, perchè non è l'unico caso anche se il più emblematico forse, hanno fatto tabula rasa di quel potenziale Monumento Nazionale, unico nel suo genere, direi, almeno per la sua grandezza e la sua datazione storica. Eppure quell'espressione di stupore, apprezzamento ed amore del poeta Ungaretti era del 1934, quando tutto era ancora intatto, e da allora, se non sbaglio è trascorso oltre un decennio prima che si compisse lo scempio. Quanto mi costa dover riflettere in questi termini verso la mia gente e la mia città. Nessuno ha letto, nessuno ha saputo o voluto leggere, tutti ipocriti analfabeti. E' pur vero che nel 2002 il Rotary Club Foggia "U. Giordano" in collaborazione con il patrocinio della Camera di Commercio e della civica amministrazione ha dedicato il suo 3° concorso di idee - Architetture per Foggia al tema "Quale futuro per il piano delle fosse" con l'intento di stimolare un'operazione di recupero almeno parziale. Il concorso ha riscosso entusiastiche adesioni, i progetti sono stati presentati, esposti, premiati il primo ed il secondo, ma dopo, tutto è rimasto nei cassetti. Ciò che resta di quel che fu è un'unica fossa rinvenuta casualmente proprio sul sagrato della chiesa di San Giovanni B., e proprio lo stesso Rotary, se non erro, ha provveduto a dargli un minimo di dignità circondandola con una base di pietra, coprendola con una lastra di vetro, ecc. Competeva poi alla civica amministrazione tenerne cura e valorizzarla. Figuratevi!! Recinto divelto, erbacce che fuoriescono dalla copertura in vetro che ormai non consente di vedere più niente e da sempre assente una targa per far capire di che si tratta. A Foggia siamo abituati ad addebitare la mancanza di riferimenti storici cittadini al terremoto del 1731, all'incendio del Municipio nel periodo postunitario, ai bombardamenti dell'agosto 1943, è vero, ma l'uomo non si è risparmiato di dargli una mano. E mentre una generazione distrugge tracce e testimonianze storiche, ma nel contempo produce libri, convegni e tavole rotonde su quello che hanno distrutto le precedente, la successiva niente impara, ricalca e copia. Ho l'impressione che sia un gioco che io mi sforzo di capire ma di cui non hanno spiegato le regole. Ritorniamo ai ricordi, e voglio offrirvi quel che di più puntuale e preciso, certosino direi, ho trovato a proposito delle Fosse. E' un articolo a firma di Antonio Ventura pubblicato sul giornale locale QUI FOGGIA in data 26 ottobre 1983. Il titolo è ECCO COS'ERA IL"PIANO DELLE FOSSE"-Attorno alla conservazione del raccolto di grano ruotavano una notevole organizzazione e forti interessi economici. "Non vi è nell'universo una piazza più ricca di quella chiamata le fosse del grano ove in tante cisterne conservasi immensa quantità di frumento, che forma la ricchezza della Provincia e talvolta la sussistenza di buona parte del Regno". Così, nel 1818, Giuseppe Ceva Grimaldi descriveva, nel ITINERARIO DA NAPOLI A LECCE, il vasto piano delle fosse di Foggia, detto anche "Piano della Croce", che nell'economia agricola cittadina ha svolto un ruolo fondamentale sino a circa il 1930, perchè è stato contemporaneamente deposito e mercato di buona parte della produzione cerealicola del Mezzogiorno continentale. Era compreso in quel vastissimo spiazzo sterrato, di forma triangolare, che aveva il vertice nel Largo S. Eligio e la base nella zona attualmente occupata dal primo isolato INGIS. Tutto il piano conteneva più di mille fosse, magazzini sotterranei scavati a forma di pozzo, della profondità da 5 a 11 metri circa e dalla capacità da 300 a 3.000 tomoli (da 165,9 a 1659 ettolitri); per ciascuna di esse c'era un cippo di pietra bianca di Apricena detto titilo sul quale era inciso, insieme al numero progressivo, il nome e cognome del proprietario. L'apertura di ogni fossa era a livello del suolo: una volta riempita di grano fino quasi all'orlo, si versava sopra uno strato di polvere di calce che poi veniva bagnato in modo da formare una crosta. I granelli in superficie germogliavano, ma morivano subito ed il grano, all'interno, si conservava per lunghi anni. Una volta riportata la terra sull'imboccatura, preventivamente coperta con un tavolato, non si scorgeva più nessuna traccia della fossa, tranne il cippo. il 19 marzo 1725, per organizzare, sulla base di precise norme, il lavoro di deposito e prelievo dei cereali, il governo Borbonico emanò un decreto che costituiva l'ISTITUTO del piano delle fosse e contemporaneamente istituiva la Camera degli sfossatori del piano, la quale era articolata in due compagnie: la S. Rocco e la S. Stefano. Ambedue avevano nel proprio organico: due caporali, quattro sottocaporali, uno scrivano con funzioni di segretario-cassiere, ed un numero variabile di sfossatori. Sui primi ricadeva la resposabilità di mantenere la disciplina tra le squadre e di coordinare i lavori; era consentito a loro di infliggere, a chi commetteva infrazioni, delle multe, dette pepe, e, addirittura, nei casi più gravi, potevano anche sospendere dal lavoro, applicando la così detta lassata. Ogni anno, nel mese di maggio, i massari di campo, riuniti sotto la presidenza del Sindaco, provvedevano ad eleggere i "dirigenti" del Piano delle fosse, cioè i Deputati del piano, i quali avevano l'obbligo di sorvegliare il lavoro delle due compagnie e di controllare che nulla impedisse o rallentasse il normale corso dei servizi di deposito e di prelevamento dei cereali. Insieme con i Deputati, venivano anche eletti a vita, i caporali, i sottocaporali e gli scrivani che fossero venuti a mancare nel corso dell'anno precedente. Quando, verso la metà di luglio, nei campi erano stati portati a termine i lavori di mietitura, lunghe file di carretti trasportavano il raccolto a Foggia, dove i sottocaporali, già da tempo, avevano provveduto a far rimuovere i tavoloni che ricoprivano le fosse, in modo da potervi versare facilmente dentro i cereali. Il canone di ogni fossa ammontava a 4 ducati. Per quanto riguarda la loro struttura, erano rivestite, internamente, di mattoni, il diametro dell'imboccatura sino a due metri di profondità oscillava tra metri 1,20 e 1,30, per raggiungere poi, i 6 o 7 metri di larghezza. Non avevano tutta la stessa capacità e gli sfossatori le distingevano l'una dall'altra con nomi originali: la più grande, situata di fronte a Porta Grande, era capace di 4.000 tomoli di grano ed era denominata Santa Barbara; altre, più piccole, si chiamavano la Ciciarella, la Puzzolente, la Caracciolo, la S. Stefano, ecc. Quando, in occasione di una vendita di frumento, bisognava svuotare una fossa, si procedeva, prima, a liberare l'ingresso dal cumulo di terra e dal tavolato che lo copriva; la si lasciava, quindi aperta per circa mezz'ora, in modo da evitare possibili casi di asfissia, e solo allora i tiratori calavano giù con i panari il vasciaiuolo, che li riempiva e li faceva tirare in superficie, dove il misuratore provvedeva a riempire il mezzetto - misura di capacità corrispondente a mezzo tomolo - che prima pareggiava con una stecca di legno - chiamata rasola - e versava poi nel sacco che due garzoni tenevano aperto accanto a lui. Il lavoro manuale di esportazione veniva compiuto dai tiratori, sotto il controllo del caporale che badava a contare i mezzetti, snocciolando i grani di una corona. Finita questa operazione, gli aiutanti o alcuni avventizi chiamati scagni, provvedevano a caricare i sacchi sui carri che li trasportavano a destinazione. Tutti i contratti di vendita che potevano essere a mezzetto piantato ed a fossa girata, secondo che il contenuto della fossa venisse acquistato e trasportato in unica soluzione o meno, dovevano essere annotati su un registro, contrassegnato in ogni suo foglio da un timbro o firma del Sindaco. Questo piccolo universo di leggi, di modi particolari, di specializzazioni e di tradizioni finì, quando con la costruzione dei silos, decadde l'utilità delle fosse. Qui termina il puntuale ed esaustivo articolo di Antonio Ventura e penso sia lecito anche alla normalità dell'uomo comune chiedersi come mai sia stato possibile rimanere indifferenti dinanzi alla completa distruzione di questo microcosmo; non è forse ipotizzabile che nel tempo lo si conservasse nella sua interezza, ma un pezzetto, una traccia, almeno quello. Comunque, per chi vuol farsene un'idea, basta visitare quello che delle fosse granarie è stato salvato a Cerignola. Un consiglio: dopo averle ben guardate, chiudete gli occhi e provate ad immaginare quel sito in attività, con uomini che scendevano nelle viscere della terra e oro di Capitanata che sgorgava fuori, mentre in superficie un brulicare di gente impegnata in cento diverse attività, sfossatori, carrettieri, mediatori, compratori e in sottofondo una "colonna sonora" fatta di voci, grida, richiami, transazioni, bestemmie e lazzi che solo alle nostre orecchie di foggiani potrebbero risultare come una dolce musica antica, forse una ninnananna. L'uso delle fosse granarie era in uso in molte grosse cittadine della Capitanata, e tempo fa ho scoperto che presso una grossa masseria costruita fra la fine del 1700 e gli inizi del 1800, situata fra l'agro di Foggia e Lucera, ve ne erano due, attualmente ancora in funzione ed utilizzate. 1) Le due compagnie di sfossatori facevano riferimento rispettivamente alla chiesa di S. Rocco, quella che è ancora in via Della Repubblica, ed alla chiesa di Santo Stefano, meglio conosciuta come Santo Stefano de' Ferri, costruita fra il 1200 e il 1300 poco avanti l'attuale chiesa di San Giovanni Battista, poi ricostruita, prima metà 1600, nello stesso sito ed infine demolita e nuovamente eretta (1839-1842) lì dove attualmente trovasi in via Giovanni Urbano. ".... restando inclusa l'Ecclesia di San Giovanni per passi 21 dentro detto Tratturo dal solco sinistro et escludendosi dal solco destro per 3 passi l'Ecclesia nuovamente eretta di S/to Stefano con una camera terranea annessa a detta schiesa, per qual s'affitta, dove suol farsi la ferraria, situata dentro lo Tratturo, che vien da Ponte di Cervaro a Foggia. Nella relatione del quale perchè non sta fatta mentione di detta chiesa e ferraria, si è notata in questa" (Dagli atti della Reintegra dei Tratturi Reggente Ettore Capecelato - Anno 1651) "Si rileva che in detta chiesa vi era un solo altare, che la Compagnia di S. Stefano, composta dagli sfossatori, , addetta alle operazioni per la conservazione e la custodia dei cereali nelle fosse del Piano della Croce, faceva celebrare la S. Messa nei giorni festivi ed ogni anno celebrava la sua festa del suo Santo Titolare" (Dagli atti della S. Visita di Mons. Sebastaino Sorrentino - Anno 1665) Infine, voglio ricordare che fra fra gli attrezzi utilizzati dagli sfossatori, oltre al mezzetto e alla rasola, vi era la lanterna per controllare l'ossigenazione della fossa e la lancia per il prelievo dei campioni per saggiare il grado di umidità e la percentuale di impurezze contenute nel grano, era formata da una lunga asta alla cui cima era fissato una cono metallico capovolto, vuoto e privo di base, di modo che l'attrezzo una volta lanciato nella massa veniva estratto con il cono colmo di prodotto. (a cura di Raffaele De Seneen) Gentile utente, per poter lasciare un commento devi essere registrato. Se ancora non hai un account, creane uno cliccando su "Registrati". Password dimenticata | RegistratiIl Castello Edizioni ...A volte mi scopro12,00 € ACQUISTA...A volte mi scoproMichele Sisbarra Parole raccontate nella libertà del verso, con due brevi racconti che chiudono il libro. E forse non è un caso: la narrazione, ricca di descrizioni che volutamente rallentano il ritmo narrativo, costruita sulla scia dei ricordi, fa sì che l'autore riacciuffi molti di quei pensieri affidati alle liriche. Nani e giganti nel Mezzogiorno normanno22,00 € ACQUISTANani e giganti nel Mezzogiorno normannoFrancesca Sivo Tra le prime generazioni di Normanni impegnati nella conquista del Mezzogiorno d’Italia e nello slancio espansionistico verso l’Oriente, il personaggio più celebre, anche sul piano letterario, fu senza dubbio Boemondo... Roccia viva, lorenzo morra10,00 € ACQUISTARoccia vivaLorenzo Morra Da Newton alla teoria delle superstringhe, vincenza consorte15,00 € ACQUISTADa Newton alla teoria delle superstringheVincenza Consorte Il Foggia dei foggiani30,00 € ACQUISTAIl Foggia dei foggianiPino Autunno Il calcio foggiano, nella sua ultranoventennale storia, non ha ruotato solo attorno al genio della colonia degli "indimenticabili". C'è infatti un'altra categoria di nicchia che ha il profumo inebriante delle cose fatte in casa... è il microcosmo degli "indigeni" GI4NNI PIR4ZZINI25,00 € ACQUISTAGI4NNI PIR4ZZINIDomenico CarellaRipercorri la carriera e la vita dello storico capitano del Foggia calcio nel nuovo libro di Domenico Carella. Contiene oltre 400 immagini inedite dall'album dei ricordi della famiglia Pirazzini Premio Lupo, edizone 201012,00 € ACQUISTAPremio LupoAA.VV. Foresta di miti15,00 € ACQUISTAForesta di mitiVicente Cristòbal - Pilar Orti Cosa pretende il Mito da noi? E, soprattutto, cosa rappresentano per noi gli Eroi? Scoprilo nelle raccolta di poesie (in lingua italiana e spagnola), in un tipico andare in cerca di quei personaggi del mito (vecchi e giovani, re e regine, pastori e ninfe, empi e pii, vedovi e orfani, divinità dell’amore e dell’odio) che tante volte l'autore ha visto con gli occhi della mente Una 'Suocera' a teatro30,00 € ACQUISTAUna 'Suocera' a teatroAntonella Tedeschi Nel 1546 Benedetto Varchi rappresentava dinanzi a Cosimo I de’ Medici La suocera, riscrittura in lingua fiorentina dell’Hecyra di Terenzio, assecondando così il gusto dell’epoca, ossia quello di innestare in un nuovo scenario culturale schemi classici. Vukabbularije Fu&#287;&#287;iàne - Talijàne35,00 € ACQUISTAVukabbularije Fu&#287;&#287;iàne - TalijàneMichele FrattulinoUn'opera che, partendo dal presupposto che si debba scrivere così “come si parla”, vuole preservare il nostro idioma, quello foggiano, senza volerne stravolgere le caratteristiche predominanti. Un lavoro di ricerca colossale, a cui l'Autore ha dedicato anni ed anni di accurato impegno. Premio Lupo, edizone 200912,00 € ACQUISTAPremio LupoAA.VV. L'eredità culturale di Giovanni Coffarelli10,00 € ACQUISTAL'eredità culturale di Giovanni CoffarelliAA.VV. Città più forti per sviluppare l'Europa12,00 € ACQUISTACittà più forti per sviluppare l'EuropaAA.VV. Tonino a testa in giù15,00 € ACQUISTATonino a testa in giùMichele De Virgilio Tonino guarda il mondo a testa in giù perché, “quando guardo il mondo al contrario la gente non è più attaccata alla terra, si muove nel cielo… pare che volano”. Da Zeman alla D con la stessa passione, alberto mangano15,00 € ACQUISTADa Zeman alla D con la stessa passioneAlberto ManganoLa gioia, la rabbia, le illusioni, le delusioni, le vittorie, le sconfitte, il sentirsi invincibile, il ritrovarsi finito, sono tutte componenti che a Foggia rotolano insieme ad una palla sullo stesso terreno di gioco. new trolls - una storia, tante storie40,00 € ACQUISTAnew trolls - una storia, tante storieGiorgio FrigerioIl percorso musicale della band, dalle ceneri del Beat sino ai giorni nostri, attraverso gli eventi e i personaggi che hanno accompagnato il gruppo genovese sancendone un posto di primo piano nella musica leggera italiana. Un'opera unica. Nenni, uomo di governo , paolo mancini18,00 € ACQUISTANenni, uomo di governo Paolo ManciniQuesto lavoro si propone di studiare l'azione politica di Pietro Nenni, nel periodo storico che abbraccia quasi tutti gli anni '60 e che coincide con la partecipazione diretta del PSI ai governi di centrosinistra guidati da Moro prima e da Rumor poi. L'antica Icona di Maria SS. della Misericordia in Ascoli Satriano15,00 € ACQUISTAL'antica Icona di Maria SS. della Misericordia in Ascoli SatrianoAntonio Silba L'ONOREVOLE15,00 € ACQUISTAL'ONOREVOLEGioacchino Rosa RosaFiluccio Centrella è un camorrista, ma il sangue gli fa impressione. Il suo più grande desiderio è essere apprezzato dal suo Padrino, Carmelo Lo Santo, che adora. Carmelo lo Santo è un Onorevole, ma soprattutto un uomo d’onore. Il suo più grande desiderio è ammazzare con le sue stesse mani il suo figlioccio, Filuccio Centrella, che odia. LEGGI GRATIS IL PRIMO CAPITOLO: CLICCA QUI La mia piccola principessa10,00 € ACQUISTALa mia piccola principessaRosalba Lauriola La nascita di una figlia, in una donna, coincide con l’inizio di una esperienza unica. Certo anche la nascita dei figli maschi è una gioia immensa, ma tra madre e figlia si crea automaticamente un rapporto di indissolubile solidarietà. La gioia di averla, la paura di perderla, il difficile travaglio, le avversità, le lacrime di gioia, paura e dolore… poi... Per Elisa, domenico guerra10,00 € ACQUISTAPer ElisaDomenico Guerra La trama del diavolo, lello vecchiarino15,00 € ACQUISTALa trama del diavoloLello VecchiarinoIl commissario foggiano Domenico Pontone, detto Mimì, approda in Vaticano dopo la scoperta di un certificato medico (nel volume riportato in anastatica) che è celato presso l'Archivio segreto della Santa Sede e che metterebbe in dubbio le sacre stimmate di Padre Pio. Il trombone15,00 € ACQUISTAIl tromboneAldo Caterina L’Italia è il Paese del trombone e il trombone parla (o almeno l’ha parlata per molti secoli) la lingua di Dante, Petrarca e Manzoni. Italici sono i suoi antenati, italiana è la sua prima effige, italiani sono i musicisti che per primi l’hanno valorizzato mostrandone le capacità al mondo… Soggetto attrattore, monia mercadante25,00 € ACQUISTASoggetto attrattoreMonia Mercadante Questionario per il destino15,00 € ACQUISTAQuestionario per il destinoMichele Gualano “Questionario per il destino” è la storia di Michele Angiolillo, il giovane tipografo di Foggia che nel 1897 uccise il capo del Governo di Madrid determinando così l'indipendenza di Cuba, Portorico e Filippine e lo sbarco degli Usa a Guantanamo. A Foggia una via è intitolata all'anarchico. Inaspettate sequenze, adolfo nicola abate10,00 € ACQUISTAInaspettate sequenzeAdolfo Nicola Abate Donne di cuori, rosalba lauriola10,00 € Donne di cuoriRosalba Lauriola Il memoriale, aldo vella15,00 € ACQUISTAIl memorialeAldo Vella Orfeo in tribunale 15,00 € ACQUISTAOrfeo in tribunale Grazia Maria MasselliAssecondando la prospettiva di analisi attraverso cui unrhetor come Tiberio Claudio Donato, nelle sueInterpretationes Vergilianae, avrebbe presentato il caso ‘processuale’ riguardante Enea, causa mortis della moglie Creusa, Orfeo, in un ipotetico tribunale, si sarebbe potuto difendere dall’accusa di aver provocato la morte definitiva della moglie Euridice attraverso il ricorso allo status venialise avrebbe potuto avanzare la richiesta di venia purgativa per imprudentiam. Don Uva di Foggia, quattro anni di attività8,00 € ACQUISTADon Uva di Foggia, quattro anni di attivitàAA.VV. DEMIURGO Pubblicità10,00 € ACQUISTADEMIURGO PubblicitàAlessia Roberta Scopece È 'o penziero che nun te fa campà15,00 € ACQUISTAÈ 'o penziero che nun te fa campàAssunta Radogna La Chiesa Madre di Orta Nova, luigi battaglini10,00 € ACQUISTALa Chiesa Madre di Orta NovaLuigi Battaglini Una storia minuta, franco garofalo15,00 € ACQUISTAUna storia minutaFranco Garofalo Poesie fra cielo e terra, paola trinca tornidor12,00 € ACQUISTAPoesie fra cielo e terraPaola Trinca Tornidor Il gioco del tempo, antonella tommasone20,00 € ACQUISTAIl gioco del tempoAntonella TommasonePrefazione e commento del Prof. Salvatore Carosielli La bellezza del bruco, giovanna irmici15,00 € ACQUISTALa bellezza del brucoGiovanna IrmiciVide una giovane donna sfolgorante, testa alta, capelli al vento, giacca appoggiata con noncuranza su una spalla. Incedeva spavalda. Dominava lo spazio con un lieve sorriso, padrona di sé e della vita... Da un campo di fiori, tarantino10,00 € ACQUISTADa un campo di fioriTommaso Tarantino E la morte venne dal cielo, il giorno del girasole15,00 € ACQUISTAE la morte venne dal cieloLuca CicolellaLa tragica estate foggiana del '43, con la città sventrata e la gente dilaniata dalle bombe, in due opere del grande giornalista Luca Cicolella che hanno segnato la Storia di Foggia e che ora noi rieditiamo, pubblicandole insieme. I pensieri dell'altrove12,00 € ACQUISTAI pensieri dell'altroveMariantonietta Ippolito ...A volte mi scopro12,00 € ACQUISTA...A volte mi scoproMichele Sisbarra Parole raccontate nella libertà del verso, con due brevi racconti che chiudono il libro. E forse non è un caso: la narrazione, ricca di descrizioni che volutamente rallentano il ritmo narrativo, costruita sulla scia dei ricordi, fa sì che l'autore riacciuffi molti di quei pensieri affidati alle liriche. 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C'è infatti un'altra categoria di nicchia che ha il profumo inebriante delle cose fatte in casa... è il microcosmo degli "indigeni" GI4NNI PIR4ZZINI25,00 € ACQUISTAGI4NNI PIR4ZZINIDomenico CarellaRipercorri la carriera e la vita dello storico capitano del Foggia calcio nel nuovo libro di Domenico Carella. Contiene oltre 400 immagini inedite dall'album dei ricordi della famiglia Pirazzini Premio Lupo, edizone 201012,00 € ACQUISTAPremio LupoAA.VV. Foresta di miti15,00 € ACQUISTAForesta di mitiVicente Cristòbal - Pilar Orti Cosa pretende il Mito da noi? E, soprattutto, cosa rappresentano per noi gli Eroi? Scoprilo nelle raccolta di poesie (in lingua italiana e spagnola), in un tipico andare in cerca di quei personaggi del mito (vecchi e giovani, re e regine, pastori e ninfe, empi e pii, vedovi e orfani, divinità dell’amore e dell’odio) che tante vol
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 06/05/14 alle 16:09 via WEB
Una lunga malattia, quella che nel 2011 lo aveva costretto a lasciare la poltrona di sindaco di Brindisi. Oggi quel male si è portato via Domenico Mennitti, politico di lungo corso: prima nel Movimento sociale (che lo elesse in parlamento), poi in Forza Italia, partito di cui è stato tra i fondatori nel 1994. Mennitti è morto all'età di 75 anni dopo aver dedicato molto tempo alla politica guardandola non solo dal di dentro ma anche da una posizione diversa: quella di cronista. Mennitti, infatti, ha diretto diversi giornali e riviste. Si ricorda, in particolare, "Ideazione", rivista di carattere politico e culturale. Mennitti è stato uno tra i più acuti esponenti politici del centrodestra pugliese. La sua lungimiranza e rettitudine gli sono valsi numerosi riconoscimenti dagli avversari che lo ricordano come uomo politico corretto. "Era una persona per bene", dice il presidente della Giunta per le immunità del Senato Dario Stefano. "Brindisi perde personaggio di primo piano", commenta invece l'attuale primo cittadino Mimmo Consales.
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 06/05/14 alle 16:18 via WEB
CIAo MIMMO SIAMO AL TRIGESIMO, CI HAI LASCIATO SENZA NEMMENO RENDERCI CONSAPEVOLI DEL TUO MALE ,NON TI DIMENTICHEREMO.......
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 08/05/14 alle 06:08 via WEB
ANNAMARIA ... E MAGGIO CON TANTE ROSE CORRADO E IL BALCONE FIORITO racconto (613) di Dino Secondo Barili annamariamennitti annamariamennitti il 07/05/14 alle 14:14 via WEB Bellissimo racconto pieno di brio Maggio il mese delle rose, il mese per i matrimoni Si facevano i preparativi, la data accadeva sempre di maggio il dott Corrado aveva riempito di fiori il suo balcone ,le sue idee non erano tramontate...maggio e settembre erano i mesi più adatti per un matrimonio tra la primavera e l'autunno se poi fosse arrivata la pioggia bene si diceva"sposa bagnata sposa fortunata"....Anche le canzoni accompagnava la gioia di quel giorno Il giorno più importante di due che corona il loro amore....ciao Dino (Rispondi)
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 08/05/14 alle 06:26 via WEB
Rispondi) dinobarili dinobarili il 07/05/14 alle 18:16 via WEB Ciao Annamaria - bel commento, scorrevole e complesso... Sembra di osservare la vita di qualche tempo fa...quando la frenesia di oggi era ancora lontana. Dino (Rispondi)
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 08/05/14 alle 20:57 via WEB
ANNAMARIA ... E LE BELLEZZE DI MILANO annamariamennitti annamariamennitti il 08/05/14 alle 18:00 via WEB Si lo so Dino, Milano una città bellissima ed è vero si corre anche quando si sta fermi ,lo so si corre un po troppo a tutte le ore, ma non c'è partecipazione tra la gente Ci sono delle città che pure essendo affollate partecipi senza parlare con loro e ti senti in compagnia Alfonso doveva per forza rimpiangere la "lomellina" anche là ha avuto delusione meno male che tutti abbiamo un Angelo Custode .... per Alfonso c'è Flavia va tutto bene ciao (Rispondi) dinobarili dinobarili il 08/05/14 alle 19:38 via WEB Ciao Annamaria - Milano non è diversa dalle altre città. Ogni persona sceglie l'ora e il giorno in cui viverla... e la partecipazione è immediata. Dino (Rispondi)
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 08/05/14 alle 21:14 via WEB
ANNAMARIA ... E IL TEMPO CHE VOLA VIA annamariamennitti annamariamennitti il 08/05/14 alle 08:33 via WEB Dino ti lascio un mio pensierino Ho la vaga impressione che sei nato frettoloso cioè in fretta e furia ,perchè tutte le cose le vuoi "cotte e mangiate2 attenendomi alla risposta del mio commento DI NON PERDERE TEMPO CIAO CIAO
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 08/05/14 alle 21:19 via WEB
ispondi) dinobarili dinobarili il 08/05/14 alle 19:24 via WEB Ciao Annamaria - non sono frettoloso. Però, il tempo vola. Non si può e non si deve rimandare a domani ciò che può e deve fare oggi. Buona serata. Dino (Rispondi)
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 14/05/14 alle 14:14 via WEB
Situato tra via Scillitani e Via Galliani, la stupenda Villa Comunale di Foggia prospetta sul lato orientale di Piazza Cavour. L’edificio fu eretto nel 1824, su disegno degli architetti Oberty e De Tommaso, e richiama Villa Floridiana di Napoli. L’ingresso è caratterizzato da un imponente pronao di ventotto colonne in stile dorico, abbellito da statue, fontane e da quattro file di lecci. Distrutto dai bombardamenti del 1943, il pronao fu riedificato nel 1950. Ai lati del porticato sorgono due eleganti palazzine simmetriche, una delle quali ospita il Palazzetto dell’Arte, che comprende due sale, dedicate rispettivamente alle esposizioni e ai convegni. In villa sono raccolte statue dedicate a foggiani illustri: sono poi visibili le tracce di un insediamento neolitico. Attraversato il portico, si accede all’ampio parco-giardino, che si presenta come un campo rettangolare, lungo quasi 800 metri e fiancheggiato da aiuole e da filari di lecci, palmizi e pini. Su una lieve altura, s’innalza un tempietto in stile greco, inserito in un bel giardino all’inglese. In fondo ai giardini sorge un delizioso boschetto, molto frequentato dai visitatori.
 
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annamariamennitti il 15/05/14 alle 06:35 via WEB
ANNAMARIA ... E LA MUSICA DEL CUORE annamariamennitti annamariamennitti il 14/05/14 alle 13:50 via WEB Si Dino, l'amore è la musica del cuore è una musica radiosa ,silenziosa,dolcissima ,penetrante che rallegra i nostri cuori ,la sente solo chi la sa sentire... ciao buon appetito (Rispondi) dinobarili dinobarili il 14/05/14 alle 19:57 via WEB Ciao Annamaria - Bel commento. Bello ... quel "radiosa, silenziosa, dolcissima, penetrante"... Musica che un canto alla vita. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 22/05/14 alle 20:17 via WEB
L'Università di Foggia, istituita nel 1999, si compone di sei facoltà (Lettere e Filosofia, Giurisprudenza, Economia, Medicina, Agraria e Scienze della Formazione), che raccolgono circa 11.000 iscritti[36], 300 docenti[37] e 450 impiegati tecnico-amministrativi[38]. Nonostante gli ingenti investimenti nell'edilizia universitaria, le sedi delle facoltà non sono concentrate in un campus, ma sparse nel territorio cittadino e, fino a pochi anni fa, anche che in alcuni comuni della provincia come Cerignola, San Severo e Manfredonia, sedi di particolari corsi. L'Ateneo foggiano, alla presenza della Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, ha inaugurato il nuovo Polo Bio-Medico che ospiterà le facoltà mediche.[39] La città ospita altre sedi universitarie:
 
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annamariamennitti il 22/05/14 alle 20:38 via WEB
ANNAMARIA ... E LA MUSICA DEL CUORE annamariamennitti annamariamennitti il 14/05/14 alle 13:50 via WEB Si Dino, l'amore è la musica del cuore è una musica radiosa ,silenziosa,dolcissima ,penetrante che rallegra i nostri cuori ,la sente solo chi la sa sentire... ciao buon appetito (Rispondi) dinobarili dinobarili il 14/05/14 alle 19:57 via WEB Ciao Annamaria - Bel commento. Bello ... quel "radiosa, silenziosa, dolcissima, penetrante"... Musica che un canto alla vita. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 23/05/14 alle 14:16 via WEB
L'IMPORTANZA COMUNICARE CON LE IMMAGINI....l'AMBIENTE IN CI VIVIAMO è dominata da messaggi visivi: così per la strada ci imbattiamo con i cartelloni pubblicitari: nelle riviste e nei giornali troviamo fotografie, disegni fumetti che attirano la nostra attenzione ancor prima del testo scritto Nella nostra società il linguaggio visivo ha acquistato un ruolo centrale nella comnicazione ed è perciò importante conoscere le regole per comprenderle e utilizzarle per comunicare e per saper valutare le informazioni che tali linguaggi ci trasmettono
 
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annamariamennitti il 31/05/14 alle 19:34 via WEB
ANNAMARIA ... E IL CASTELLO DELLA CONTESSA CLARA annamariamennitti annamariamennitti il 31/05/14 alle 14:43 via WEB Non conosco il castello della Contessa Clara in Lomellina ,ma posso immaginarlo I castelli hanno quasi tutti delle caratteristiche architettoniche pur passando del tempo,mantengono la loro originalità e questa sensazione che abbiamo come il caso della Conessa sono dovuti a tanti intrighi di tragedie, di nascondigli, di suicidi e tante altre cose drammatiche Bellissime parole ha ascoltato Roberto come poteva riprendere il lavoro in ufficio all'ultimo piano se aveva la testa là nella lomellina ciao (Rispondi) dinobarili dinobarili il 31/05/14 alle 19:17 via WEB Ciao Annamaria - il Castello della Contessa Clara vive sopratutto nella memoria delle persone. Sono passati quattrocento anni eppure la gente ne parla come se tutto fosse attuuale. Dino (Rispondi)
 
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annamariamennitti il 01/06/14 alle 18:10 via WEB
Alla mia principessa annamaria.......Questa mattina,svegliato da una musica divina, mi sono alzato e ti ho vista:eri più bella dell'Alba ...vittorio.
 
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annamariamennitti il 01/06/14 alle 18:27 via WEB
vorrei che della tua bellezzai ll magico torrente tornasse a mormorare
 
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annamariamennitti il 02/06/14 alle 22:37 via WEB
'Aeroporto di Amendola (ICAO: LIBA) è un aeroporto militare italiano situato a 15 km a nord est della città di Foggia, lungo la Strada statale 89 Garganica, nella frazione di Amendola compresa tra San Giovanni Rotondo e Manfredonia dalla quale l'aeroporto dista 25 km. La struttura, intitolata alla memoria del tenente pilota Luigi Rovelli, medaglia d'oro al valore militare, è dotata di una pista in asfalto lunga 2720 m. Con la sua ampiezza di 1050
 
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annamariamennitti il 17/06/14 alle 21:19 via WEB
Però Esmeralda non le andava bene nessuno il primo per un motivo, il secndo per altro ,ognno di noi ha debolezza per qualcosa si è fermata al pittore in un certo qualmodo ha attinenza con la scienza della comunicazione tra psicologia ,ma non credo. l'Arte non è amore se non suscita per il prossimo quel sentimento di gioia L'arte è amore
 
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annamariamennitti il 17/06/14 alle 22:10 via WEB
Dino ,ma non puoi consigliare a questi cinquantenni di riguardarsi un pò .non è più età da fare certi sforzi,infatti si è sentito male ; "chi è causa del suo male ,pianga se stesso" ,, ma il suo male era ben altro, voleva qualcosa di diverso che lo sostenesse e si sentisse sicuro quando avrebbe passeggiato lungo il Ticino ....ecco pronta la bella bionda occhi azzurri e gambe da fine del mondo ELVIRA notte DINO
 
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annamariamennitti il 18/06/14 alle 07:42 via WEB
briele d'Annunzio usava volentieri il dialetto pescarese nel colloquio familiare, con gli amici e nei momenti d'ira". Così Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli Italiani, all'incontro "Il dialetto pescarese nella poesia di d'Annunzio", il settimo appuntamento della rassegna sui dialetti italiani organizzato presso la sede romana della "Società Dante Alighieri". L'attaccamento per la lingua materna e l'amore per la terra natia - l'evidente "abbruzzesità" - in Gabriele d'Annunzio hanno sempre costituito una componente costante nella sua produzione letteraria. Con gli amici pescaresi parlava sempre in dialetto e alla propria terra si rivolgeva sempre con quella struggente nostalgia che più volte lo spinse a fare di quel mondo di "pastori" l'ambientazione ideale per molti su
 
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annamariamennitti il 18/06/14 alle 09:58 via WEB
poesie d'autore » poesie di Gabriele D'Annunzio » A l'abruzzese de Melane A l'abruzzese de Melane J' v'arrengrazie, amiche sciampagnune, biate a vu ca stete 'ncumpagnie 'nnanze a lu foche, a fa na passatelle! J' cqua me more de malingunie; qua me s'abbotte proprie li c... Cante e cante, mannaggia la Majelle, j' ne ne pozze cchiù nghi sti canzune! Lu sacce ca lu laure è bbone e bbelle ma 'nganne e 'n core tenghe na vulie de laure cotte nghi li capitune. Me so' stufate a ostriche e sardelle! Ma putesse magnà la Mezzalune sane sane, nghi quattre pipindune, di li nostre, mannaggia la Majelle!
 
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annamariamennitti il 18/06/14 alle 10:24 via WEB
Traduco Vi ringrazio amici della campagna,beato voi che siete in compagnia,davanti al camino a fare il gioco della passatella ( gioco del vino),qui muoio di malinconia ,sempre la stessa canzone io non ne posso più mannaggia la "Maiella" Lo so che il lauro è buono e ho voglia di mangiare il capitone con i peperoni della nostra terra sono stufO di mangiare ostriche e sardine maqnnaggia la MAIELLA
 
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annamariamennitti il 21/06/14 alle 17:52 via WEB
Il poeta sedicenne dedicò tutto il periodo delle vacanze estive per redigere la sua prima opera, e poi con l'accordo del padre, decide di farlo stampare a spese della famiglia. Svanita però l'illusione di fare pubblicare la raccolta da uno dei migliori editori milanesi[1], il padre ripiega sul tipografo Giustino Ricci di Chieti, con cui viene combinata per 500 lire, un'edizione in 500 copie[2]. Il volumetto, condotto sull'edizione zanichelliana delle poesie dello Stecchetti[3] si compone di circa 150 pagine. La prima edizione di Primo vere comprende ventisei poesie, ciascuna dedicata ad un rappresentante della famiglia, ad un amico oppure alla musa ispiratrice, di nome Lilia;[4] è poi presente un'appendice che contiene quattro traduzioni di Orazio. Tra il luglio e l'agosto del 1880 d’Annunzio si occupa di rinnovare alcuni componimenti della prima edizione e di scriverne di nuovi, e, nell'ottobre dello stesso anno, Filippo de Titta (amico d'infanzia di D'Annunzio e fratello di Cesare De Titta, poeta dialettale), per incarico di Francesco Paolo D'Annunzio, conclude l'accordo con la tipografia Carabba di Lanciano,[5] per la stampa di 500 copie della nuova edizione. Per incrementare le vendite - sfruttando un espediente à la page, il cui precedente si può ravvisare in Postuma -, faceva pubblicare la falsa notizia che l'autore era morto cadendo da cavallo.[6]
 
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annamariamennitti il 21/06/14 alle 18:00 via WEB
Il piacere è un romanzo di Gabriele D'Annunzio, scritto nel 1888 a Francavilla al Mare e pubblicato l'anno seguente dai Fratelli Treves.[1] A partire dal 1895 recherà il sopratitolo I romanzi della Rosa, formando un ciclo narrativo con L'innocente e Il trionfo della morte.[2] Così come un secolo prima Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo aveva diffuso in Italia la corrente e la sensibilità romantica, Il piacere e il suo protagonista Andrea Sperelli introducono nella cultura italiana di fine Ottocento la tendenza decadente e l'estetismo. Come affermò Benedetto Croce, con d'Annunzio «risuonò nella letteratura italiana una nota, fino ad allora estranea, sensualistica, ferina, decadente»,[senza fonte] in contrapposizione al naturalismo e al positivismo
 
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annamariamennitti il 21/06/14 alle 20:14 via WEB
così con un bacio io muoio. William Shakespeare, Romeo e Giulietta
 
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annamariamennitti il 21/06/14 alle 20:18 via WEB
Ibaci sono come le ciliege pià ne mangi e più ne voi ,così i baci uno tira l'altro solo in GIULIETTA E ROMEO "
 
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annamariamennitti il 21/06/14 alle 20:22 via WEB
così con un bacio io muoio. William Shakespeare, Romeo e Giulietta annamariamennitti annamariamennitti il 21/06/14 alle 20:18 via WEB I baci sono come le ciliege pià ne mangi e più ne vUoi ,così i baci uno tira l'altro solo in GIULIETTA E ROMEO "
 
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annamariamennitti il 21/06/14 alle 20:26 via WEB
così con un bacio io muoio. William Shakespeare, Romeo e Giulietta annamariamennitti il 21/06/14 alle 20:18 via WEB I baci sono come le ciliege pià ne mangi e più ne vUoi ,così i baci uno tira l'altro solo in GIULIETTA E ROMEO "COSì CON UN BACIO IO MUOIO
 
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annamariamennitti il 22/06/14 alle 17:44 via WEB
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annamariamennitti il 23/06/14 alle 15:21 via WEB
La fiaccola sotto il moggio è una tragedia di Gabriele D'Annunzio ambientata ad Anversa degli Abruzzi in provincia dell'Aquila, scritta nel 1905 e rappresentata per la prima volta nello stesso anno. D'Annunzio viene ispirato nella sua breve permanenza ad Anversa degli Abruzzi con Antonio De Nino Il dramma tratta gli ultimi istanti di reggenza della famiglia dei Di Sangro al castello normanno di Anversa degli Abruzzi ed è ambientato nel terzo decennio dell'Ottocento, sotto il regno di Ferdinando I di Borbone. Viene uccisa la madre della protagonista Gigliola per opera della matrigna Angizia e del padre Tibaldo. Gigliola non ne riesce a vendicare il misfatto. La storia porta Gigliola al sacrificio. Il castello infine crolla ed i personaggi sono affetti da vari morbi più o meno gravi: Simonetto è emofiliaco, Tibaldo ha un tremore, Bertrando è moralmente corrotto, Angizia è sfrontata. Attualmente del castello sono visibili solo i ruderi; forse questo ha ispirato D'Annunzio per l'apoteosi finale.
 
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