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Auto biografia del papero ( 22 parte )

Post n°901 pubblicato il 14 Giugno 2012 da paperino61to

Come è bello ricordare i tempi passati. Oggi per esempio il  mio ricordo va a  quando con mia nonna materna  andavamo a messa e all’uscita passavamo da una pasticceria.


Visto che ero stato bravo, il premio erano i biscotti all’anice, chiamati anicini.

Non so voi ma io li adoro tutt’ora e li divoravo letteralmente. La colazione  consisteva in  latte caldo con miele e anicini. Quando erano finiti passavo alle mitiche gallette o fette biscottate, anche se molte volte la faceva da padrona il pane avanzato.

Tempi diversi da quelli di oggi dove la maggior parte dei ragazzi neanche  fa  colazione  e se non c’è la  brioche bella sfornata dal fornaio  storce il bel nasino.

Anche mia nonna non disdiceva i  dolci ,  idem mia madre, evidentemente ho preso da loro questa piacevole degustazione.

Entrambe adoravano andare al bar, ricordo che quando  andavamo a Porta Palazzo ( il più grande mercato di Torino) dopo avere fatto tappa in tutte le bancarelle ci infilavamo in uno dei tanti bar vicini per un bel crodino ,  mi sentivo adulto anche se poi tra un sorso e l’altro ero già immerso nella lettura dei fumetti appena comprati.


 

Io andavo con loro per un semplice ma nobile scopo : facevo incetta di fumetti. C’erano due bancarelle che li  vendevano , dai mitici fumetti Corno dei super eroi a Eureka a Super eroica ( di guerra ) ed altri ancora.

 

Come all’andata  tornavamo  con la corriera ( mia madre non ha mai voluto prendere la patente ), che andava a Pianezza ( paesino vicino a Torino) e faceva la fermata ad un isolato da mia nonna.

Ora sono anni che non vado più a quel mercato, ma l’ultima volta di bancarelle dei fumetti manco l’ombra, la magia era scomparsa con il tempo che avanzava inesorabilmente.

Un altro premio erano appunto gli anicini , e questi valevano bene una messa , purtroppo ormai sono anni che non lo prendo più, visto che  le strade si sono divise, la chiesa da una parte e io dall’altra.

Certo  che se uno dei due pargoli dovesse sposarsi il premio “ anicino “ mi aspetta non trovate ?

 
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