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L'unica Giustizia possibile

Post n°1252 pubblicato il 01 Marzo 2013 da paperino61to

 

Sentenza Thyssen, fu omicidio volontario

 

E' venuta giù un'impalcatura in uno dei reparti che ospitano i forni. L'uomo aveva 42 anni, il suo collega non è in pericolo di vita. L'incidente è avvenuto alle 5

Nessun dolo.  La Corte d'Assise d'Appello di Torino ha riformato la condanna di primo grado nei confronti dell'amministratore delegato della Thyssenkrupp, Harald Espenhah, riducendo la condanna a 10 anni per omicidio colposo. Il processo riguarda l'incendio nello stabilimento torinese della multinazionale dell'acciaio che la notte del 6 dicembre 2007 portò alla morte di 7 operai.

LE REAZIONI-  I familiari hanno occupato l'aula. "Maledetti", "questa è la giustizia italiana", "che schifo", "vergogna": è la reazione di chi ha perso amici e parenti  nel rogo. Le madri, le zie e i genitori hanno deciso di occupare la maxi aula del palagiustizia contro la decisione della Corte. Nel clima di tensione registrato in aula non sono mancate le urla rivolte agli avvocati della difesa

"Non accetteremo mai questa sentenza. Hanno ammazzato di nuovo i nostri figli con questa sentenza". I familiari hanno urlato la loro rabbia: "Vogliamo giustizia". Rosina Platì, madre di una delle vittime, il 27enne Giuseppe Demasi, ha detto: "Vogliamo incontrare il ministro della giustizia. Se non verrà,  andremo noi dal Presidente Napolitano. Non capiamo perchè siano state ridotte le pene - aggiunge - non e' emerso nessun elemento nuovo durante il secondo grado". Alcune parenti in lacrime ghanno gridato: "Dove sono i politici, dov'e' Fassino?"

LE ALTRE CONDANNE- Oltre alla pena dell'amministratore delegato Harald Espenhahn, sono state ridotte anche quelle  degli gli altri imputati per omicidio e incendio colposo (con colpa cosciente). Raffaele Salerno, responsabile dello stabilimento torinese, è stato condannato a 8 anni e mezzo. Gerald Priegnitz, membro del comitato esecutivo dell'azienda e il dirigente Marco Pucci sono stati condannati a 7 anni. 

Per il responsabile della sicurezza Cosimo Cafueri i giudici hanno ridotto la condanna a 8 anni; per lui i pm Raffaele Guariniello, Laura Longo e Francesca Traverso avevano chiesto di ridurre la pena inflitta in primo grado a 10 anni. Il dirigente Daniele Moroni è stato condannato a 9 anni. Ad assistere alle lettura della sentenza, nella maxi aula 1 del palagiustizia, i familiari delle vittime, il vicesindaco di Torino Tom Dealessandri, l'assessore al lavoro della Provincia Carlo Chiama, i rappresentanti sindacali. Presente in aula affianco ai pm anche il procuratore generale Marcello Maddalena.

SENTENZA STORICA -  "Al di là del mancato riconoscimento del dolo eventuale resta una sentenza storica: quello che conta è che mai in Italia sono state date pene cosi' alte per un incidente sul lavoro". Così il pm Raffaele Guariniello dopo la lettura della sentenza Thyssenkrupp che ha ridotto le pene e non ha riconosciuto il dolo eventuale per l'amministratore delegato. "E' vero - ha aggiunto - l'aspetto storico legato al dolo è venuto meno. Noi comunque porteremo avanti questa tesi nel prossimo grado di giudizio".

 

Opinione personale, bisogna accettare le sentenze altrimenti assomigliamo a una persona a noi troppo nota, ma in casi come questi la vera giustizia è questa :

 

                

 

 
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