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La Storia dell'Heavy metal : Deep Purple( parte prima )

Post n°1379 pubblicato il 06 Giugno 2013 da paperino61to

Ci sono Riff di chitarra che rimangono scolpiti non solo nel tempo ma anche nella nostra mente, uno di questi Riff è quello di Smoke on the water,una pietra miliare nel mondo dell’ heavymetal..questo Riff è di marca Deep Purple.

      

Nel febbraio del 1968, su un progetto maturato l'anno precedente dal batterista e cantante Chris Curtis, e per iniziativa dei suoi manager John Coletta e Tony Edwards, prese vita una band chiamata Roundabout . La band, oltre allo stesso Curtis alla batteria e alla voce, comprendeva l'organista Jon Lord, , e il chitarrista Ritchie Blackmore. Come bassista, Lord propose il suo vecchio amico Nick Simper.

Ma l'uso di LSD e le continue assenze di Curtis lo tagliarono ben presto fuori dal suo stesso progetto, per cui il gruppo si mise alla ricerca di un nuovo cantante e di un nuovo batterista. Nel marzo del 1968 Lord, Blackmore e Simper assoldarono il cantante Rod Evans e il batterista Ian Paice.

 Dopo una breve tournée in Danimarca e Svezia, nell'aprile del '68 il gruppo si lasciò definitivamente alle spalle il progetto di Curtis e scelse di chiamarsi "Deep Purple

 

Nell'ottobre del 1968 i Deep Purple ebbero un buon successo negli Stati Uniti con il singolo Hush, cover di un brano di Joe South, e con l'album di debutto Shades of Deep Purple. Seguirono gli album The Book of Taliesyn (1968) e Deep Purple (1969), quest'ultimo comprendente alcuni brani incisi con un'orchestra sinfonica. A questo periodo appartengono anche cover e brani memorabili come Hey JoeMandrake RootHelp e Chasing Shadows-

 

Dopo questi primi tre album e un lungo tour negli Stati Uniti, confluirono nel gruppo in sostituzione di Evans e Simper rispettivamente il cantante Ian Gillan e il bassista Roger Glover,  dando così luogo alla formazione "classica" dei Deep Purple: il "Mark II". Il loro primo lavoro fu l'album Concerto for Group and Orchestra, un movimento in tre parti composto da Lord e inciso con laRoyal Philharmonic Orchestra diretta da Malcolm Arnold.

 

 

 

 

Poco tempo dopo la band virò decisamente direzione, approdando a una forma di hard rock molto "pesante": fu uno dei primi esempi di heavy metal insieme ai primi lavori dei Black Sabbath e dei Led Zeppelin. A innescare il cambiamento, come riconoscono i membri della band, fu proprio l'avvento sulla scena musicale di fine anni sessanta della formazione britannica dei Led Zeppelin. L'ascolto dei primi due dischi pubblicati dai colleghi rappresentò per Lord e compagni una sorta di illuminazione.

 

Invece di includere un nuovo chitarrista nel gruppo, Jon Lord (musicista di formazione classica, diplomato al conservatorio) ebbe un'intuizione geniale: collegò l'Hammond a un amplificatore per chitarra elettrica Marshall 1959 SLP.Il suono risultò un'alternativa a quello che avrebbe potuto fornire una chitarra elettrica e caratterizzò il sound tipico dei Deep Purple.  Fu da questo momento in poi che i Deep Purple crearono un sound che avrebbe influito in modo considerevole sul rock e in particolare sull'heavy metal.

 

Deep Purple in Rock, uscito nel 1970, ebbe un grande successo  .

Fireball, pubblicato nel 1971, fu diverso dalle aspettative del pubblico, in quanto il gruppo si cimentò in esperimenti blues rock (No No No e Demon's Eye) e country (Anyone's Daughter).

L'album che li consacrò fu Machine Head, del 1972. Gran parte della popolarità del disco è dovuta a Smoke on the Water, uno dei più noti della loro carriera. A seguito della tournée in Giappone, uscì il live Made in Japan (1972), pietra miliare della storia del rock.

La band produsse successivamente l'album Who Do We Think We Are nel 1973, scritto parzialmente anche in Italia.

Dopo questo album iniziarono ad esserci forti tensioni nell'organico. Gillan, sia per questioni di stress che per contrasti personali con Blackmore, decise di andarsene per fondare poi una band a suo nome, i Gillan (nota in un primo periodo anche come Ian Gillan Band). Glover, invece, fu cacciato dalla band e anche lui intraprese la carriera solista. La scelta del nuovo bassista ricadde allora su Glenn Hughes , Le audizioni per il nuovo singer non diedero alcun risultato, finché Paice, per puro caso, capitò in un pub dove il cantante David Coverdale si stava esibendo con la sua band e, rimasto colpito dalle sue capacità vocali, gli propose di partecipare alle audizioni, nelle quali fu appunto scelto. Con questa formazione fu inciso nel 1974 un altro disco di grande successo, Burn.

L'influenza di David Coverdale e di Glenn Hughes portò elementi funkyrhythm'n'blues e soul al sound del gruppo, e queste nuove sonorità sono ancora più evidenti nel successivo Stormbringer, sempre del 1974.

Blackmore però non era soddisfatto di questi mutamenti, e il giorno dopo l'ultima data del tour mondiale di Stormbringer a Parigi abbandonò il gruppo, precisamente il 7 aprile 1975, per fondare iRainbow con Ronnie James Dio. Di quell'ultimo concerto con Blackmore fu, svariati anni dopo, pubblicato il doppio album Live In Paris 1975.

Con il materiale registrato nella tournée europea di Stormbringer venne prodotto nel 1976 l'album live Made in Europe, il cui titolo intendeva evidentemente ricalcare quello dello storico Made in Japan di quattro anni prima.

   

 

 

     

 

 

 

     

 

 

 

 

 

 
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