buone notizie

L’estate è alle porte , oddio vero che il tempo non sembra così d’accordo visto che cambia idea sovente passando dal sole al diluvio per la neve ad alte quote, ma sta di fatto che sul calendario è estate.

Cosa succede in estate ? I vari Guru dispensano consigli sul nostro benessere, dalla dieta al vestirsi , come ripararsi dal torrido caldo.

Servizi con tanto di video sulla colonnina della temperatura nelle ore più calde e con il sole a picco praticamente quasi tutto il giorno sul cemento che la fa da padrona  con commento del tipo : “ ecco vedete  siamo a Porta Susa ( Torino ) la temperatura segna 39 gradi “  ,  “..ma dai ? Pensa che se misuri la temperatura nel deserto all’una del pomeriggio può anche arrivare a 45 gradi..e magari riesci anche a stupirti , per la serie diamo fiato alle idiozie.

Poi arrivano i consigli sul “ classico “ mettersi a dieta, anche se per la verità continuando di questi tempi  non ci sarà più bisogno di dire cosa mangiare e no..non se magnà più e siamo a posto.

“ Ecco vedete, care signore se voi fate così : abbinate il primo con verdure ecc..tisane..barrette ipocaloriche , bla bla bla..”

Dico io , ma santo cielo, care signore , se nel vestito taglia 36 non ci state pazienza , prendetene uno più grande , e se ciò non vi aggrada vi rimane sempre l’unica soluzione possibile : andate in giro nude o con l’intimo se per caso dovesse leggermente essere nuvoloso  e  se avete paura di un colpo di vento. Le cose semplici sono sempre le migliori.

Ora ai maschietti,quelli per intenderci alla Vito Catozzo, con tanta di pancia debordante , che prima arriva lei e poi tutto il resto.La conseguenza del mettersi a dieta e  che vostra moglie o mamma vada fuori di testa nel pesare anche i centigrammi del vostro mangiare , compreso le bricioline avanzate. Non sarebbe stato meglio prevenire e lasciare magari qualche chilogrammo di babà al suo posto , cioè nella vetrinetta della pasticceria e non nella pancia vostra ?

Cribbio e perbaccolina sono le urla vostre  quando tentate  di infilarvi il costume che si rifiuta perché anche lui ha una sua dignità. Provate a farlo passare dalla testa, mentre il vostro cervello alza bandiera bianca esclamando : “ cosa ho fatto di male per stare con questo scemo ? “.

Alla fine ci riuscite, e il commesso o la commessa pur di mandarvi via in fretta vi dice la frase cult : “ Sembrate un bijou, datemi  retta signore con questa avete tutte le donne ai vostri piedi “ , dimenticando volutamente : “  sempre ammesso che ve li  laviate questi piedi ”  .

Torniamo di nuovo  alle splendide signore, molte di esse utilizzano  un paio di giorni di ferie, non perché vanno al mare o da altre parti, ma semplicemente perché quando entrano in un negozio di costumi ne escono dopo un paio di giorni .

“ Senta sono indecisa, secondo lei questo colore si abbina bene con questo ? Bla ..bla..bla..” il tutto per la disperazione del commesso/a che se non riesce a telefonare a casa per avvisare che non è stato rapito dagli alieni.

E quando finalmente vi siete decise e avete preso il costume e uscite dal negozio, vi accorgete che vi manca , per fare pendant  , la borsa mare e le ciabatte, allora cercate di rientrare subito nel negozio, ma come novelli Superman , titolare e commesso/a hanno già chiuso i battenti con la scritta : “ Si aprirà  a data da destinarsi causa esaurimento nervoso  del personale “.

Allora optate per un altro negozio ,  il banchetto del mercato  che va anche bene, il tutto mentre l’ignaro che vi servirà sorride e allarga le braccia in segno di felicità senza sapere cosa gli aspetta.

Infine parliamo e come non si può , dei condizionatori , del come regolarli , di come comprare quelli che consumano poca luce, qualcuno obietta che userà il ventaglio o che assumerà qualche disoccupato per fargli aria , in fondo c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Si intervisteranno i dipendenti pubblici domandandogli se dentro l’ufficio fa caldo , mentre questi sbufferanno e si asciugheranno il sudore con il fazzoletto ( lo stesso che hanno usato per le ascelle ) , il tutto mentre chi sta in fabbrica o in fonderia starà al fresco  come se fosse al polo nord.

Insomma siamo arrivati all’estate con tutta la sua gioia e allegria ma anche con tutti questi servizi demenziali e ripetitivi che ogni anno ci propongono compreso quel povero diavolo di marito che si sente rispondere : “ Antò fa caldoooooo..” ( ogni riferimento al marito di una nostra cara amica è casuale ) .