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La storia dell'Heavy metal : Raimbow

Post n°1479 pubblicato il 27 Settembre 2013 da paperino61to

 

 

Dopo nove album in studio e due celeberrime incisioni live, nel 1975 Ritchie Blackmore decise di abbandonare i Deep Purple e di fondare un gruppo proprio, la cui formazione fu presa interamente dalla band americana Elf. Questa band aveva realizzato, tra il 1972 e il 1975, tre album hard rock  impreziositi dalla voce del cantante Ronald James Padavona, in arte Ronnie James Dio.

Il primo nucleo dei Rainbow contava Dio alla voce, Blackmore alla chitarra, Micky Lee Soule alle tastiere, Craig Gruber al basso e Gary Driscoll alla batteria, e nel 1975 incise per l'etichetta Oyster l'album Ritchie Blackmore's Rainbow. Tutti i brani dell'album portano la firma di Blackmore e Dio; spiccano Catch the Rainbow, The Temple of the King, e il monumentale riff di Man on the Silver Mountain. Il brano Still I'm Sad, preso in prestito degli Yardbirds, diverrà uno dei climax dei concerti della band, dando libero spazio all'espressione di Dio.

 

 

L'album ebbe un buon successo commerciale, ma nonostante questo Blackmore decise di allontanare Soule, Gruber e Driscoll, sostituendoli con Tony Carey, Jimmy Bain e Cozy Powell. Il successivo album Rising, uscito per la Polydor nel 1976, in cui spiccano i brani Stargazer e A Light in the Black, viene da molti considerato l'apice del gruppo

Nei Rainbow, Blackmore concretizza finalmente la sua idea di una musica epica, a tratti quasi progressive, che non era mai riuscito a imporre nei Deep Purple. I lunghi e virtuosi assoli di Blackmore, uniti a una sezione ritmica precisa e alla voce di Dio, saranno di grande ispirazione per le successive band hard & heavy britanniche (e non solo) grazie anche agli immaginifici testi di ispirazione fantasy, scritti da Dio.

Sempre per decisione di Blackmore anche Bain e Carey furono allontanati e sostituiti dall'australiano Bob Daisley e dal canadese David Stone. Il tour precedente a questo cambio di formazione fu però immortalato dal live On Stage

Nel 1978 fu pubblicato Long Live Rock 'n' Roll, caratterizzato da ottime canzoni come la title track, Gates of Babylon e Kill the King.

Agli inizi del 1979 Blackmore tornò a rimaneggiare la formazione, questa volta scacciando tutti i membri della band eccetto Powell; al posto degli esclusi entrarono il cantante Graham Bonnet, il tastierista Don Airey e il bassista Roger Glover, ex compagno di Blackmore nei Deep Purple. Le fatiche della nuova formazione furono premiate con il sesto posto nelle classifiche inglesi del loro album Down to Earth,

 

 

Powell e Bonnet ebbero qualche diverbio con il "padre padrone" Blackmore e abbandonarono per unirsi alla band di Michael Schenker. Blackmore chiamò a sé Joe Lynn Turner alla voce, con il quale realizzò tre album in tre anni: 'Difficult to Cure (1981), Straight Between the Eyes (1982) e Bent Out of Shape (1983).

 

Dopo un lunghissimo ed acclamato tour Blackmore decide però di tornare all'hard rock e scioglie il gruppo nel 1984, per riformare la formazione Mk2 dei Deep Purple, con cui inciderà Perfect Strangers.

Nel 1995 Blackmore, uscito dai Deep Purple, decise di rispolverare il nome Rainbow per un nuovo album: la nuova formazione comprendeva Paul Morris (tastiere), Greg Smith (basso), John O'Reilly (batteria) e il cantante Doogie White, dotato di una voce per molti versi simile a quella di Dio. L'album fu intitolato Stranger in Us All e ne seguì un tour mondiale. Dopo il tour Blackmore decise di congelare nuovamente i Rainbow per intraprendere un nuovo percorso con una nuova band, i Blackmore's Night, in compagnia della sua compagna Candice Night.

Nel 1998 Blackmore, pur continuando a produrre album con la nuova band, progettò di riunire nuovamente i Rainbow, questa volta nella formazione dell'era di Rising; l’improvvisa morte di Cozy Powell, avvenuta il 5 aprile del 1998 in un incidente d’auto vanificò questo tentativo.


                 





              





          

 

 

 
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