Creato da: paperino61to il 15/11/2008
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« Viaggio immaginarioAuto biografia del paper... »

Carso 1917

Post n°934 pubblicato il 04 Luglio 2012 da paperino61to

Carso, un giorno di metà giugno, data 1917.

Una trincea, filo spinato davanti . Colpi di cannone sparati dal nemico.

“ Paura Morelli ? “ mi domanda il capitano. “ Certo che no “..

“ Non sparare cazzate Morelli, io ne ho e son più vecchio di te “.

Con il dito indicò i miei compagni, l’Adolfi si era pisciato addosso e si vedeva la macchia enorme sui pantaloni ;  Gisti  pregava nel suo linguaggio incomprensibile della alta val Bergamo.

“ Vedi Morelli, hanno tutti paura, inutile mentire, siamo uomini “.

Abbassai la testa, era vero  che avevo paura , paura di morire per una cazzo di guerra . Ci avevano fatto credere che era una passeggiata, ora sono due anni che sta durando.

Nessuno ha vinto , tutti sconfitti.

“ Capitano  , ha moglie ? Io ho una morosa, si chiama Anna, bella come il sole. Fianchi larghi per fare tanti putei, bei putei “.

Scosse la testa, sembrò andare in meditazione e poi rispose : “ Avevo una moglie, morì di parto , ho una figlia che la tengono i miei. Bel nome la tua morosa, bravo Morelli, fai tanti figli , la patria ne terrà conto “.

Già , la Patria pensai, bella roba, mandarti a morire giovane , a volte penso che gli Anarchici o comunisti fanno bene ad accoppare Re e Regine.

“ Capitano, capitano “ arrivò di corsa il sergente Lipio , facendo il  solito saluto militare e anche se ormai sono anni che si conoscono  la procedura va sempre rispettata. “ E’ arrivato l’ordine , capitano, tra dieci minuti si attacca il nemico”.

 

Non disse nulla, prese il foglio, lo accartocciò e lo mandò a finire per terra.

“ Terra siamo e terra ritorneremo “. Poi con voce , a singhiozzo, disse : “ Tenetevi pronti ragazzi, al mio via, tutti fuori e corriamo verso sti pezzi di merda austriaci. Che Dio sia con voi e viva il RE “.

Buffo ,pensai, il Re sarà  sicuramente seduto in una delle tante ville, al comodo, al massimo , se avrà gli stivali sporchi , i servi li puliscono, noi invece qui, nella merda giorno dopo giorno, anno dopo anno, stagione dopo stagione.

Raccolsi lo zaino e caricai il fucile, era pronto per la sua opera di morte, ammazzare un povero cristo che credeva in qualcosa ma che alla fine ci si accorge che è tutto una presa per il culo.

“ Al mio via, si va..Viva l’Italia, Viva Il RE ! “.

Uscimmo come disperati da quella trincea che era la nostra casa a ciel aperto.  Urla di paura si mischiarono ai colpi di mortaio , il Crepitio della mitragliatrice portò i suoi  saluti.  Pecora, Sazzi, Tulli, spazzati in un  ‘attimo ,  vidi il sangue uscire copiosi sulle loro divise sporche.

Martulli , Adolfi  vagavano  davanti  a me facendosi il segno della croce, fino a quando un cecchino pose fine alle loro vite.

Guardai indietro , metà plotone era stato smembrato, si poteva immaginare come un fiume in piena avesse spazzato via la compagnia D.  I rantoli dei feriti  che chiedevano  aiuto si perdevano nel caos delle armi da fuoco. Poi sentì  vicino a me un sibilo e poi più nulla.

Ospedale di Trento, reparto feriti.

“ Bravo Morelli, ti sei comportato bene, come tutti i tuoi compagni “. Chi parlava ,era il Maresciallo di Stato maggiore Rizzi.

Mi sembrava di sognare, da quanto ero li ? E i miei compagni, il capitano , che fine avevano fatto ?

Mi dissero nei giorni seguenti che erano morti, i sopravissuti a quella carneficina erano in tutto 13 su 290. Piansi come un bambino. Un dottore disse che ero stato fortunato, con tutto il fiato che avevo le risposi : “ Fortunato dottore ? Mi ha visto ? Non ho più le gambe, mi manca il braccio destro e lei mi dice che sono fortunato ? Non potrò mai avere figli, chi cazzo si sposa uno come me ? Con che coraggio mi dice che sono fortunato ? “.

Mi voltai abbracciando con l’unico arto rimasto il cuscino. A sera mi dissero che voleva intervistarmi un giornalista. Chiesi il perché , propaganda militare risposero.

Al mattino, un infermiera mi sbarbò,  mi lavò i capelli e mi vesti , anche se sarebbe bastato mettermi addosso una camicia ed ero a posto. Il tizio entrò nella cameretta ,  

mi salutò e poi con voce squillante, affascinante, pieno di retorica patriottica ,  iniziò l’intervista. Aveva il mento pronunciato, i capelli stavano lasciando spazio alla calvizia. Notavo che aveva spesso l’abitudine di mettersi le mani sui fianchi e allargava le gambe  quando voleva dire qualcosa di eclatante.

Quando finì nel salutarmi disse : “ La Patria, la nostra sacra Patria ha bisogno di persone come lei. Viva l’Italia “.

Se ne andò , un paio di giorni dopo l’infermiera mi portò il giornale, “  Il Popolo D’Italia “  si chiamava, lessi la mia intervista. Rimasi di stucco, non c’era una parola di quella che avevo detto . Il pezzo terminava : “ Italiani , mandate i vostri figli a servire la Patria, la nostra Italia contro il mostro austro ungarico. Noi discendiamo dai nobili Romani e come essi dobbiamo portare la nostra civiltà a questi barbari”.

Mi voltai verso il mio  vicino di letto ,e le dissi chi era sto stronzo che scriveva queste minchiate ? Ero nero di rabbia, anche solo con un arto l’avrei ammazzato se mi veniva a tiro.

Mi chiese di leggergli il nome di questo mentecatto giornalista.

“ si firma Benito Mussolini “.

Hai ragione, ragazzo  a chiamarlo stronzo, questo , fino a pochi giorni prima dell’entrata in guerra del nostro paese era contro e non passava giorno che lo scrivesse  sull’Avanti“.

“ Perché allora ? “ Non riuscivo a capire, perché cambiare idea.

“ Soldi,ragazzo mio, soldi. Chi vuole la guerra paga per avere dalla sua la stampa “ e continuò dicendo : “ Purtroppo molti sono come questo venduto, e speriamo di sbagliare ma ho impressione che sentiremo parlare spesso  di questo Mussolini nel futuro “.

Voltai lo sguardo fuori dalla finestra, era una bella giornata di agosto, tra poco tornerò a casa, fortunato di essere vivo e mentre sorridevo a questa amara ironia, vidi in lontananza le urla allegre di un’intera compagnia di soldati. Erano arrivati i nuovi a sostituire i vecchi, o meglio erano i nuovi morti ad sommarsi a quelli vecchi.

Una lacrima solcò il mio voltò e urlai a squarciagola : “ affanculo il Re e la Patria, assassini “.

 

 
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Commenti al Post:
francy71_12
francy71_12 il 04/07/12 alle 16:16 via WEB
Complimenti bellissimo racconto
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 04/07/12 alle 16:34 via WEB
gze Francy smackkkkkkkkk
(Rispondi)
 
piersilvione
piersilvione il 04/07/12 alle 16:35 via WEB
Lo dicevo io che qui c'è uno scrittore, ma non uno qualunque... Complimenti e bravo. Un saluto da Pier.
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 04/07/12 alle 16:42 via WEB
Gze Pier troppo gentile non merito tanto un abbraccio
(Rispondi)
 
picciro
picciro il 04/07/12 alle 16:54 via WEB
La conclusione di questo tuo racconto..chissà quanti l'hanno pensata sul serio..salvandosi..o lanciandolo come grido..poco prima di morire!! Di quale reggimento siete fratelli?? Così declamava Ungaretti..nella sua poesia..comprendendo solo allora che anche il nemico era..suo fratello! Chi ci ha preceduto era la continuazione d'un mondo..avido di potere..ma mi chiedo..se quella avidità sia mai finita..visto che nel mondo ancora..le guerre pullulano..a testimonianza che nulla è cambiato dall'alba dei tempi..Bravo Marco..una riflessione tua che regali a noi..e che chiama..le nostre!! Un abbraccioPapero bagnato di pioggia..tvb
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 04/07/12 alle 17:28 via WEB
Gze Rosa volevo fare un racconto contro l'atrocità assurda della guerra, nella 1 si parla ben poco ma è stata spazzata via una generazione intera e non solo italiana. x il resto è storia di Benito il volta gabbana,già allora i socialisti erano così bacioniiiii
(Rispondi)
 
jorges
jorges il 04/07/12 alle 19:24 via WEB
Bravo papero, bellissimo racconto!
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 05/07/12 alle 15:36 via WEB
gzeeeee del complimento Jorges ciaooooo
(Rispondi)
 
Luxxil
Luxxil il 04/07/12 alle 20:51 via WEB
Marco, hai scritto un bellissimo racconto, emozionante, complimenti!! Un smakkete :))) Giò:)
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 05/07/12 alle 15:36 via WEB
Gze Giò sempre gentile smackkkkkkk
(Rispondi)
 
INSURMOUNTABLE3
INSURMOUNTABLE3 il 04/07/12 alle 21:19 via WEB
E' da un post come il tuo che traggo ulteriore nutrimento per il mio sentire anarchico . Non posso dirti che : GRAZIE . Post stupendo , lo memorizzo . Ora è anche mio , altra prova che proprieta' privata è un concetto che combatto all'interno della mia stessa esistenza . Non sono ancora massificato e non solo sul web . GRAZIE . La lettura di cio' mi illumina ulteriormente . Patria ? valore ? nemico ? soldi ? Mussolini ? cos'è sta roba qua ? Ti abbraccio Marco . Roberto
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 05/07/12 alle 15:38 via WEB
Gze Roby troppo buono, è un idea che mi frullava da tempo, e dato che parlano tutti della e sempre 2 guerra mondiale mi son detto xchè non tentare di scrivere qualcosa sulla prima ? un abbraccio..e ricordati che i diritti di autore son a metà ah ah ah
(Rispondi)
 
liliasansone
liliasansone il 05/07/12 alle 01:02 via WEB
ciao grande giornalista!
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 05/07/12 alle 15:38 via WEB
ciao Lilia troppo gentile come sempre smackkkkkkkkk
(Rispondi)
 
eden58ac
eden58ac il 05/07/12 alle 08:01 via WEB
sei un papero giornalista... bravo, molto intenso... buona giornata ^______^
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 05/07/12 alle 15:38 via WEB
gze Anna gentilissima e troppo buona :_))) smackkkk
(Rispondi)
 
ultimomohicano1902
ultimomohicano1902 il 05/07/12 alle 09:39 via WEB
caro amico papero nonchè Marco non so quante volte ti ho detto di scrivere dei romanzi , hai molta fantasia ed un'ottima conoscenza della lingua italiana,sono sicuro che riusciresti alla grande,per quanto riguarda quello stronzo di benito mussolini per saperne di più chiedi informazione a quell'altro attretanto stronzo ..ignazio la russa non so se lo hai visto in divisa in Afganistan che importanza che si dava e come il suo maledetto benito diceva armiamoci e partite..molto bello il dialogo del militare col suo Capitano e quanta umanità hai saputo descrivere ad arte da questo momento non ti considero più un papero ,ma il nuovo Manzoni ..deliziami ancora con i tuoi racconti affascinanti e pieni di umanità e molto commoventi...un caro abbraccio tuo amico lillo ciao Marco e grazie della segnalazione ciao.....
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 05/07/12 alle 15:41 via WEB
Gze Lillo so io che mi commuovo a tanti complimenti , scrivo quello che mi passa x la testa o quasi anzi diciamo x le piume ah ah...Manzoni ? Non male come paragone, potrei fare una parodia stile promessi sposi io e Marchionne , ah ah ah....un abbraccio e ancora Gzeeeeeeeeeeeee
(Rispondi)
 
esmeralda.carini
esmeralda.carini il 05/07/12 alle 10:49 via WEB
ti auguro una splendida giornata!!esmeralda
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 05/07/12 alle 15:42 via WEB
Buon pomeriggio Esmeralda smack
(Rispondi)
 
kinderella.lilla
kinderella.lilla il 05/07/12 alle 16:12 via WEB
Emozionante e commovente! Hai scritto un pezzo di storia, da "Premio Bancarella"! Grazie Marco per le belle cose che sai scrivere emozionandoci :-)))) Smackkkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 05/07/12 alle 17:32 via WEB
gzeeeee a te x i bei complimenti son felice x la parola emozionandoci..ecco questo è gratifincante xrò lo ripeto tra te, Lillo e tanti altri che scrivono io son solo un umile apprendista smackkkk
(Rispondi)
 
aeoncobra
aeoncobra il 05/07/12 alle 21:10 via WEB
Racconto commovente Paperino. Tanti italiani hanno perso la vita per difendere i confini della Patria dall'invasione straniera. Come cambiano in male i tempi: adesso i confini li spalanchiamo a cani e porci. Clotilde
(Rispondi)
 
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