buone notizie

Finalmente arrivai all’esame di terza media; dico finalmente perché la tensione era palpabile in classe, fin a partire dall’inizio di gennaio, figuriamoci quindi a mano a mano che ci si avvicinava alla data prestabilita.

Io ricordo che bisognava fare un collegamento tra le materie di Storia, Geografia e Musica( cosa c’entrasse quest’ultima ancora adesso non l’ho capita ). 

Scelsi come nazione gli Stati Uniti , per poter collegare il paese con l’entrata in guerra contro i Nazi fascisti e giapponesi. Per la musica partii dal jazz per passare allo swing e al boogie woogie .

Non male vero ? Quello che mi creo problemi seriamente fu l’esame d’italiano con il tema. Di solito io sceglievo quello libero, dove la fantasia volava da sola. Anche questa volta scelsi il tema libero, ma ahimè me la vidi brutta : la fantasia si era inceppata, zero assoluto.

Ormai ero disperato,da un’ora  scrivevo e cancellavo, fino a quando sentii un mio compagno fischiettare un brano dei Beatles.

Li , ebbi la visione, la lampadina si accese. Mi venne in mente che un paio di settimane prima, la Rai aveva mandato in onda il famoso cartone animato : Yellow Submarine , dove  il quartetto di Liverpool veniva  disegnato vivendo  avventure strampalate , come colonna sonora c’erano  ovviamente le loro musiche (  vi  consiglio di vederlo,  è stupendo).

Rimaneva  un unico problema:  dovevo cambiare i personaggi e  qualche  situazione, cercando di non copiare di pari passo,  altrimenti , se qualche professore l’avesse visto ero bellamente fregato.

Così feci,mi misi di buona lena, e in capo a un paio d’ore riuscìì a completarlo.

Per la prima volta dovetti ricorrere all’aiuto di un racconto non inventato da me, poco male, alzai le spalle e consegnai il tema, tema che fece una buona impressione sui professori, specialmente sull’insegnante di italiano.

La buona stella mi aveva aiutato, nessuno di loro aveva visto il film, ringraziai la Rai per la messa in onda e i Beatles ,ambedue in silenzio .

Per la cronaca l’esame andò benissimo. Sul pagellino consigliavano per il futuro studi archeologici per  poi esercitare la professione di Indiana Jones ( giuro che è vero), visto la mia passione per la storia soprattutto antica.

Ora immaginate la faccia dei miei genitori a tale proposito, uno spasso vero e proprio, con il sottoscritto che rideva come un matto e che domandavo ai miei quale  pala era più adatta per scavare.