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« La piola ( capitolo uno )Zietto " Poco " matematico »

La piola ( capitolo due )

Post n°1764 pubblicato il 10 Settembre 2014 da paperino61to

 

Non sto a dirvi le parole di sgomento che seguirono quando dissi che il loro collega era morto e soprattutto in che modo . Si guardarono tra  loro , cercando di non sovrapporsi nelle loro dichiarazioni. Per primo parlò Cesare Balti : “ E’ sempre stata una persona a modo , non saprei proprio da che parte iniziare. Non credo conducesse una doppia vita sinceramente, anzi ne son sicuro , era tutto casa e lavoro “.

A seguire parlò Lidia Velti : “ Anche io posso dire poco, un paio di volte mi invitò al bar di fronte per prendere un aperitivo nella pausa pranzo, ma nulla di più. Mi sembrava soffrisse per qualcosa, solo in seguito capii che era per la separazione dalla moglie “ .

“ Glielo ha detto De Nardi ? “ domandai  mentre osservavo che  i suoi occhi erano di un verde smeraldo.

“ No, commissario , lo seppi da Piero  “ e indicò l’altro collega.

“ Sono io commissario , Piero Padelli . Il povero De Nardi mi confidò un giorno della sua separazione . Non so perché lo fece  visto che era sempre stato un tipo poco loquace, evidentemente voleva sfogarsi con qualcuno “.

“ Capisco , e lei signora ? “ domandai all’altra donna che si era defilata in disparte.

“ Io  cosa ? Non ho nulla da dire..mi scusi “ la voce era un sussurro debolissimo.

“ Innanzitutto potrebbe dirmi come si chiama tanto per cominciare  e poi parlare leggermente più forte “ .

Mi guardò con occhi che se avessero potuto  mi avrebbero fulminato all’istante.

“ Mi chiamo Rosanna Lenzi , sono signorina e abito in piazza Solferino.  De Nardi posso dire di conoscerlo poco , anzi pochissimo , ci si limitava al saluto  “.

Pensai che fosse strano che una bella donna com’era ,  che un uomo separato non ci provasse , ma tenni per me questo pensiero.

“ Quindi nessuno di voi sa dirmi se De Nardi aveva nemici , se avesse fatto qualche sgarbo a qualche cliente ? “ domandai cercando di scrutare nei loro volti qualche segno di difficoltà nel rispondere.
 “ Che io sappia no “ rispose Balti. Gli altri fecero assenso scuotendo la testa.

“ Forse…” era la voce della Lenzi

“ Prego , dica signora, non abbia paura “ risposi.

“ Era rimasto scioccato dalla rapina avvenuta un paio di mesi addietro “.

“ Rapina ? Era al lavoro  quando è accaduto ? “.

“ No..al mattino trovammo la porta aperta e la cassaforte svuotata. Ricordo che De Nardi si accasciò e dovemmo chiamare un medico “.


“ I ladri furono trovati ? “ domandai agli impiegati.  La risposta all’unisono fu no, che ancora adesso la polizia li stava cercando. La cifra rubata era di sessantamila lire, una discreta sommetta.

Mi informai dai miei colleghi che seguivano le indagini come fosse avvenuto il furto ;  l’unica cosa a cui erano giunti che vi era stato un basista o qualcuno che sapesse poter entrare nell’ufficio senza essere visto .

“ Buongiorno commissario  , ho qui la perizia medica del dottor Stresi “ era Tirdi che mi portava la relazione appena ricevuta.

“ Grazie Tirdi la leggo subito “ .

“ Certo che è un bel casino vero ? “ mi domandò mentre metteva a posto alcuni fascicoli.

“ Direi di si, abbiamo un morto , una rapina  e basta . Tra l’altro non sappiamo manco se vi è una relazione tra loro, tu che dici ? “ domandai all’agente che nel frattempo si era seduto alla sua scrivania.

“ Io credo che ci sia, non so dirle in che modo  ma son sicuro che qualcosa ci sia. De Nardi potrebbe aver conosciuto il ladro o ladri, oppure aver visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere..”

“ Oppure  era lui il basista, il complice interno . Credo pure io che vi sia una relazione tra i due casi. Il problema è scoprirlo , credo che andrò a parlare alla signoria Lenzi “.

Tirdi sorrise ma non disse nulla gli  avevo accennato che era una bella donna . Presi il cappotto e uscii avviandomi verso Piazza Solferino.

La giornata era fresca, il cielo era scuro come a presagire una tragedia.

Arrivato chiesi alla portinaia se la signoria Lenzi fosse in casa, mi disse che era appena uscita , le era sembrato molto affannata tanto che non aveva manco risposto al saluto .

“ Capisco, vorrà dire che l’aspetto all’ingresso “ risposi .

Dopo un paio di ore di attesa decisi di tornare in ufficio. Tornai un attimo dalla portinaia e lasciai una commissione  : appena arrivava la Lenzi di chiamarmi immediatamente in questura.

Fui svegliato dallo squillo incensante del telefono : guardai l’ora : erano le due di notte .

 

“ Commissario Berardi ? “ era una voce femminile.

“ Si sono io, lei chi è ? “ domandai.

“ Sono la signorina Lenzi, so che mi ha cercata “ .

Risposi che era vero e poi domandai come mai mi telefonava a quest’ora .

“ Perché sono rientrata solo ora ,  ecco perché “ la voce non lasciava repliche e ammetto che a quell’ora della notte manco volevo farne .

“ Se è libera prima di andare in ufficio dovrei rivolgerle delle domande “ .

“ D’accordo , ci vediamo al bar di fronte alla posta. Non posso concederle molto tempo però “.

“ Giusto il tempo di prendere un caffè  , mi creda “.

La telefonata finì con queste parole, andai alla finestra e osservai il cielo ,  era stellato. Poi tornai nel letto ma riuscii più ad addormentarmi , perché mi aveva chiamato a quest’ora ? .

Arrivai all’appuntamento mezz’ora prima , entrai dentro il bar e mi sedetti a un tavolino. A quell’ora era deserto, vidi soltanto Balti e Padelli  ( gli impiegati delle Poste ) arrivare , ma non mi riconobbero.

La signorina arrivò un attimo dopo che loro erano usciti. Venne verso di me con un sorriso splendido ma anche falso.

“ Buongiorno commissario “ .

“ Buongiorno signorina , prego si segga. Cosa prende ? “ domandai.

“ Un caffè grazie. Allora mi dica , cosa vuole chiedermi ? “ .

Mentre l’osservavo dovetti ammettere ancora una volta che era una bellezza fuori dal comune. Aveva i capelli neri, lunghi fino alle spalle, occhi color verdi , il naso alla “ francesina “ e una bocca che qualsiasi uomo avrebbe ucciso per un suo bacio.

“ Ovviamente le chiederò di De Nardi . Da quanto uscivate insieme ? “.

Il volto di lei si rabbuiò di colpo e la mano con la quale  teneva la tazzina ebbe un tremolio. Tentò di dire che non era vero, ma le parole uscivano balbettanti.

“ Perché dice questo commissario ? domandò  Lenzi.

“ Semplice intuizione se vogliamo dire così. Un uomo separato da poco ,  è difficile che si confidi con altri uomini se non sono più che amici e i suoi colleghi non lo erano ; per cui   rimanete voi e la signora Velti. Quest’ultima è sposata e difficilmente avrebbe tempo da dedicargli,  quindi non rimane che  lei  :  piacente, nubile e magari buona dispensatrice di consigli “ risposi mentre finivo il mio caffè.

“ Va bene  commissario ammetto la cosa , è vero :  io e De Nardi siamo usciti insieme per qualche tempo. Era giù di morale per la separazione , mi sembrava brutto dirgli di no. Ammetto che tra noi c’era simpatia, ma la cosa finiva lì , almeno da parte mia era così “.

 “ E’ andata a casa sua ? Non mi fraintenda , mi creda. Le domando questo per sapere se aveva notato qualcosa di strano “ domandai.

“ No, mi aveva proposto di andarci ma ho rifiutato. Come le ho detto c’era solo simpatia da parte mia, non mi sembrava corretto fargli credere qualcosa che non sarebbe stato possibile. Non so se mi capisce  “.

Accennai di si.

“ Ora mi spiace ma devo proprio andare. Il lavoro mi aspetta, spero in qualche modo di esserle stata di aiuto. Se ha bisogno di me, nessun problema…mi fa piacere rivederla “ dicendo questo il sorriso comparve sul suo volto e si allontanò uscendo dal locale.

Andai alla cassa per pagare sapendo che non avrei perso certo  l’occasione per rivederla.

In ufficio Tirdi mi relazionò sulla visita fatta nell’appartamento della vittima.

“ Una mansarda in via Lombriasco. Tutto tenuto in perfetto ordine, nulla a che vedere con uno scapolo  mi creda commissario “ disse Tirdi sorridendo.

“ Già ricordi i bei tempi veri ? “ domandai all’agente

“ Bei tempi davvero mi creda. La cosa strana , e che  nell’appartamento  non vi è nessuna fotografia dell’ ex moglie. Nulla di nulla “.

“ Penso sia normale, si è separato e fa fatica a digerire la cosa ,  non credi ? “ .

“ No, per nulla. Almeno un ricordo della persona che hai amato o che ami ancora la devi per forza di cose avere ,  magari nascosta in un cassetto o in un baule , ma la devi avere , lì non c’era nulla “.

( Continua )

 



 

 

 
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Commenti al Post:
francy71_12
francy71_12 il 10/09/14 alle 10:01 via WEB
racconto entusiasmante aspetto con ansia la prossima puntata buona giornata
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 10/09/14 alle 11:10 via WEB
Ciao Francy ne son contento ...gze a te smack
(Rispondi)
 
reginadellamore_200
reginadellamore_200 il 10/09/14 alle 10:08 via WEB
Buongiorno Marco...ci emozioni con questi simpatici racconti...^____^serena giornata..sempre con un sorriso...ANNA@@@@
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 10/09/14 alle 11:11 via WEB
ciao Anna che dire se non un Grazie di cuore ? un abbraccio e buona giornata anche a te
(Rispondi)
 
carlo.capra27
carlo.capra27 il 10/09/14 alle 11:39 via WEB
Appassionante secondo capitolo, buona giornata e grazie per le belle letture.
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 10/09/14 alle 12:49 via WEB
Ciao Carlo non posso dirti che gzeeeeee buona giornata
(Rispondi)
 
libellula_md
libellula_md il 10/09/14 alle 12:52 via WEB
Ciao !!!....che dirti?....mi sorprendi sempre più!
Bravooooooooooo!!!!!
Complimenti! un racconto interessante!!!!
un abbraccio con l'augurio di un sereno pomeriggio!marì
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 10/09/14 alle 17:34 via WEB
ciaoo Marì e pensa non utilizzo effetti speciali ah ah...gzeeeee di cuore smackkkkkkk buona serata
(Rispondi)
 
ochidea_blu
ochidea_blu il 10/09/14 alle 18:13 via WEB
Ciao Marco, sempre più appassionante... aspetto il terzo!!!Buona serata Sofia
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 11/09/14 alle 10:25 via WEB
ciao Sofia gzeee arriverà a breve smack buona giornata
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 10/09/14 alle 21:28 via WEB
Interessante, Marco. Sei davvero bravo! Buona serata...smackkk
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 11/09/14 alle 10:25 via WEB
ciao Giovanna gze del complimento...ci provo ad esserlo smack
(Rispondi)
 
zoppeangelo
zoppeangelo il 11/09/14 alle 00:12 via WEB
Bravo Berardi , ma bravo anche il fratello Marco .
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 11/09/14 alle 10:26 via WEB
ah ah gzeee Angelo un abbraccio
(Rispondi)
 
luce78_2
luce78_2 il 11/09/14 alle 04:24 via WEB
Bellissimo il tuo racconto caro Marco,molto scorrevole la lettura.
I veri angeli nella nostra vita sono quelle persone che, senza farsi notare, ci sono sempre quando abbiamo bisogno di loro. E non chiedono mai nulla, perchè hanno sempre paura di disturbare. Sono persone che non apprezziamo mai abbastanza, forse perchè siamo sicuri che loro ci saranno comunque. L'amore degli AMICI é così, silenzioso e discreto. Grazie di esserci .
Buon giovedì
Con amicizia
Lidia
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 11/09/14 alle 10:26 via WEB
ciaoLidia come sempre splendide parole un bacione x augurarti buona giornata
(Rispondi)
 
nuvolabianca_1968
nuvolabianca_1968 il 11/09/14 alle 07:49 via WEB
Buongiorno Marco,un saluto veloce.....con simpatia,Luca
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 11/09/14 alle 10:27 via WEB
Ciao Luca contraccambio il saluto
(Rispondi)
 
fataeli_2010
fataeli_2010 il 11/09/14 alle 10:58 via WEB
Ciao carissimo buon giovedì...Un grosso abbraccio :)
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 11/09/14 alle 11:57 via WEB
ciao Ely contraccamio di cuore smack
(Rispondi)
 
c.zeta1960
c.zeta1960 il 11/09/14 alle 15:15 via WEB
ciao Marco quando metti una bella donna in un racconto diventa tutto molto intrigante..
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 11/09/14 alle 16:50 via WEB
ma sentilo il nostro Claudio eh eh ...ammetto che mi trovi d'accordo :-) ciaoooo
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