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ESSERE O NON ESSERE CAVALIERE?

Eh! So io quel che fo. Colle donne? Alla larga. Costei sarebbe una di quelle che potrebbero farmi cascare più delle altre. Quella verità, quella scioltezza di dire, è cosa poco comune. Ha un non so che di estraordinario; ma non per questo mi lascerei innamorare. Per un poco di divertimento, mi fermerei più tosto con questa che con un'altra. Ma per fare all'amore? Per perdere la libertà? Non vi è pericolo. Pazzi, pazzi quelli che s'innamorano delle donne.  

  (il Cavaliere di Ripafratta)

 

VORREI... (MIA POESIA)

"Vorrei essere il sole che ti fa' splendere gli occhi la mattina... Vorrei essere la tazzina di caffè che baci appena sveglia... Vorrei essere l'acqua che dolcemente lava ogni centimetro della tua pelle... Vorrei essere il tempo che scandisce e ti accompagna nelle Tue giornate... Vorrei essere la luna e le stelle che catturano il tuo ultimo sguardo la notte... Vorrei essere felice con te come lo ero un tempo"
(Gian Paolo)
 

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Amici che andate girando sulla rete fermatevi!!

Post n°97 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da Scuro68
 

Breve guida scritta da un mio amico blogger che voglio mettere a disposizione di tutti
coloro sono attratti dai nuovi Macho moderni o come appaiono agli occhi delle nuove
grandi "donne". Spero gradirete è un mio piccolo regalo natalizio in 10 Capitoli...


CAPITOLO 1 : Il macio

Il macio moderno è normalmente un soggetto che va dai 25 ai 40 anni, ha un fisico molto ben curato, sicuramente frequenta palestre o fa sport, spesso non sono sport di gruppo ma da singolo, da sottolineare che il macio non fa esercizi di allungamento, preferisce che il muscolo faccia il bozzo. Molto spesso il suo fisico potrebbe essere ben modellato anche dal tipo di attività lavorativa che svolge o anche dalla straordinaria dotazione naturale che non lo fa tendere al sovrappeso. L'altezza non è una caratteristica importante, vi sono nanomaci e perticomaci, ma sono comunque snelli, robusti nelle fasce muscolari, hanno visi morbidi, dentature dal riflesso accecante, pelle liscia e morbida, malati di calvizia pelifera ( nel macio la peluria è in via di estinzione, secondo uno studio del national geografic ).
Il macio tende alla perfezione estetica e quindi tutto ciò che la natura non gli ha donato lo recupera in vari modi, utilizzando tutte quelle accortezze tecnologiche che l'era moderna gli mette a disposizione.
Il macio non può fare a meno di avere un colorito dorato,di conseguenza fa spesso ricorso a bagni solari, lampade a raggi ultravioletti, creme abbronzanti di ogni tipo ( fico, birra, clorofilla, paprika, peperoncino di Soverato, ortica, fino a sostanze a cui sono sono epirmicamente allergigi ).
Queste sono le forme più comuni, ma ci sono anche i maci puristi che spesso vanno nelle fonderie ad assistere alle colate di metallo fuso ( normalmente acciaio, perchè da il colorito migliore ), che si piazzano sotto lo shuttle quando è in fase di decollo ( la potenza dello shuttle rende il colorito quasi perenne ), altri si fanno calare nelle colate laviche ( più salutare di tutte le altre grazie alle proprietà della futura pietra lavica ).
Il vero macio inoltre deve avere una pelle purissima, quindi ricorre a vari sistemi come sauna, bagno turco, idromassaggio, massaggio manuale, naturalmente queste pratiche che tutti usano per i maci puristi hanno modalità completamente differenti.
La sauna viene portata per lui ad una temperatura di circa 2800°C, la sauna per il macio purista non è fatta in legno come la comune sauna svedese, ma è costituita in materiali compositi ultra resistenti al calore, l'umidità della Maciosauna viene stabilita attorno al 4000%. La forma della Maciosauna è quella di una camera iperbarica e la porta è a tenuta stagna, il processo prevede di monitorare il macio purista in trattamento e di estrarlo soltanto quando l'idratazione del suo corpo è prossima allo zero.
Il bagno turco per i maci puristi è denominato Macioturco, differisce da quello normale per i tipi di gas utilizzati, normalmente si utilizzano miscele di zolfo, acido muriatico, candeggina, DDT, nitroglicerina gassosa, i migliori inseriscono anche un gas di natura bellica fornito direttamente dall'esercito iracheno, ma dopo la seconda guerra del golfo sono ormai quasi introvabili.
L'idromassaggio assume invece il nome di Macioidro, anche qui la semplice vasca non è indicata, non tanto per le dimensioni ma quanto per la potenza dei flussi d'aria, infatti mentre nelle vasche normali basta la potenza di un semplice compressore, l'idromacio per il flusso d'aria utilizza le turbine dei Boeig 747, i modelli più sofisticati in commercio utilizzano le turbine di raffreddamento dei reattori nucleari francesi ( sono i migliori al mondo ).
Infine il Massamacio, nato da pochissimo tempo per l'esigenza di irrobustire il corpo oltre che tonificarlo, si basa sul fatto che prima di ricevere il massaggio vero e proprio si venga fortemente percossi a mani nude ( è la tecnica meno utilizzata perchè a volte resta quel colorito blu dei lividi ) o con appositi strumenti che non lasciano il segno, ma soltanto un rossore che sembra generato dalla successiva pratica di massaggio. Ovvio che le percosse siano date con enorme violenza su tutto il corpo e non soltanto sulle superfici che poi si mostrano normalmente, ivi compresi quindi gli ori di famiglia. Il successivo massaggio viene praticato da esperti lottatori che attraverso le prese imparate nella loro attività assicurano una enorme elasticità della pelle, inoltre conoscono il modo migliore di manipolare il corpo umano tonificandolo.
Per rendere perfetto il suo aspetto il macio non può prescindere dalla sua estetista, dalla quale pretende un'attenzione maniacale per ogni tipo di trattamento. Il macio non fa alcuni tipi di trattamento, ma fa tutti quelli che l'estetista propone, normalmente il legame con l'estetista è tale che spesso flirtano. In effetti il macio potrebbe passare intere giornate a subire trattamenti, ed alle volte tra un trattamento e l'altro il macio che è in lui potrebbe decidere di trattare bene l'estetista.
Altra componente fondamentale per l'aspetto del macio è la capigliatura, in questo campo non c'è una regola precisa, ognuno va per i suoi gusti, anche però in base alla dotazione naturale o a quello che ha realizzato Cesare Ragazzi. Chi può cerca di lasciarli un po' lunghi, perchè richiamano più attenzione, oppure vengono clamorosamente rasati. Ma anche per i capelli la cura è maniacale, chi li porta lunghi potrebbe fidanzarsi con il fon, il balsamo, lo shampoo, dato il tempo che passano insieme. I risultati sono straordinari, l'effetto è quello di un ammaestratore di ciocche, infatti essi saranno disposti in maniera perfetta secondo uno schema preordinato e semplicemente identico a quello che hanno individuato nella rivista del parrucchiere l'ultima volta che sono andati, cioè ieri.
La cura del corpo è quindi una componente maniacale nel macio moderno, è bene che le donne da loro attratte sappiano che vanno incontro ad essere messe in secondo piano, ma non preoccupatevi perchè il vero macio sa anche dotarsi di ascensore.
Il vero macio però non cura soltanto il suo corpo, anzi molta della sua concentrazione se ne va per l'abbigliamento, il vero macio è sempre alla moda, non vuole passare inosservato, quindi porta capi firmati, spesso con le firme che sono più in evidenza del capo stesso, l'importante è che si noti. Si vedono addirittura accostamenti ridicoli come infradito e giacche da sera in discoteca, che anche se perfettamente trendy è un po' da deficente, in primo luogo perchè con l'infradito rischi di tornare a casa solo con l'infra, le dita le puoi perdere tutte in discoteca. La giacca è molto affascinante ma se va a parlare con una tipa difficilmente crederà che il calore che sprigiona sia generato dal sentimento che sta provando per lei. Se le va bene il calore dovrebbe sentirlo dopo a causa dello sforzo e dell'attrito. Il pantaloncino corto è carino ma non sotto la giacca, nemmeno nei cartoni animati si vestono cosi male, per non parlare del foulard che ogni tanto torna modaiolo e giù tutti ad annodarsi il collo come i cow-boy, ma cretini è estate cercate un albero per l'ombra o per impiccarvi? Straordinaria la cravatta senza la camicia, passano un sacco di tempo durante la giornata ad allentare quella con cui devono lavorare, perchè giustamente gli sta sul cazzo, poi se la vanno a mettere quando sono liberi. Anche gli accessori hanno un ruolo fondamentale, soprattutto gli occhiali da sole, i veri maci ci vanno pure a dormire, per non rovinarsi gli occhi con il primo sole del mattino, che penetra dalla persiana; l'orologio patacca da 500 grammi, che rende il braccio sinistro più potente del destro, se poi uno è mancino assomiglia più a un granchio che ad un uomo. Infine oggi la moda impone che il macio abbia il ciondolino, tutti ne hanno uno, ma sti stronzi non si sono accorti che hanno tutti lo stesso modello, quelli famosi e pubblicizzati sono pochissimi tipi, se uno vuol essere modaiolo è necessario che indossi quello della pubblicità.
Ma attenzione perchè noi vediamo il macio quando questi capi li indossa, ma non sappiamo quanti sacrifici fa per acquistarli e non tanto per i prezzi elevati, la sua è una pianificazione che parte dallo sfogliare le riviste, individuare il capo giusto, provarlo in abbinamento con altri capi trovati sul posto che indosserà insieme, il tutto facendo venire l'esaurimento nervoso a qualsiasi persona che lavori nel negozio. Ultimamente stanno nascendo nuove professioni, sono i personal shoppers, dei deficenti che li accompagnano quando vanno ad acquistare questi capi e che li consigliano su quali prendere e quali evitare. I negozi si stanno attrezzando, perchè il vecchio camerino con il personal shoppers non va più bene, ci vuole tutta un'area su cui non possono mancare: Comode poltrone per attendere che il macio si cambi, piani di appoggio per i capi provati e quelli ancora da indossare, piano di appoggio per il secchiello dello champagne, che si sorseggia durante l'attesa e per qualche cosa da mangiare ( il personal shoppers a forza di bere solo si ubriaca altrimenti ).
Il tempo dedicato a questa attività è molto ampio, se avete un amico che vi chiede di accompagnarlo ad acquistare qualche capo, mandatelo immediatamente a fanculo, se non lo fate non c'è problema, tanto lo farete dopo perchè vi sarete rotti i coglioni.
Il macio non finisce con l'estetica di se stesso, il vero macio frequenta locali che rispecchiano la sua immagine, sono quelli che vanno per la maggiore, dove possono facilmente trovare altri invasati come loro. Normalmente questi locali si riempiono e se si vuole mantenere una posizione invidiata, cioè che rimanga al centro dell'attenzione è necessario prenotarla con largo anticipo e spendendo buone cifre, data la quantità di questi scellerati la richiesta è molto elevata. Lo scopo di queste uscite è di cercare approcci con l'altro sesso, il locale come detto sarà capace di accogliere una gran quantità di persone e quindi non sarà difficile approcciarne qualcuna. Il loro modo di approccio è quello di restare immobili per quasi tutta la sera, fino a quando non incontrano con lo sguardo la preda adatta,per poi far scattare la trappola. Il loro tempo è utilizzato per stare seduti a parlare con le persone che conoscono e che fanno la stessa vita da maci ( in gruppo si caccia meglio ), quello che è assurdo sono gli argomenti che tra di loro dibattono, sono un vero spasso per le donne, perchè sono gli stessi che trattano tra di loro, argomenti che per un qualsiasi uomo non suscitano il minimo interesse. Molto interessante è anche la terminologia, per loro tutto è moderno, ad esempio l'aperitivo per loro è l'happy hour, per tutta una serie di cose hanno il loro secondo nome e spesso lo cambiano pure, perchè il vero macio dev'essere sempre aggiornato.
Nella vita di tutti i giorni il macio ha anche amici che maci non sono, gli servono per mantenere il loro ego su un livello superiore e ricaricare la propria autostima, il loro comportamento non è stabile con queste amicizie, dipende da chi si trovano di fronte. Se il soggetto è una persona semplice, il macio tende a fare il superiore, raccontando tutte le sue conquiste, vantandosi della fatica che fa per mantenere il suo aspetto. Al contrario se il soggetto è una persona di successo, il macio tende ad inzerbinarsi, tende letteralmente dalle sue labbra, cerca di capire quali sono i suoi segreti e di trarne insegnamenti utili per se stesso. In generale comunque non è un assiduo frequentatore di soggetti non maci, infatti è molto impegnato per mantenere il suo aspetto ed altrettanto impegnato in spericolate uscite con altri maci o con altre giovinette approcciate. Quindi se avete un amico macio non fidatevi molto di lui, molto probabilmente non è un vero amico, il suo stile di vita gli impone di essere bastardo. Normalmente è abbastanza facile capire chi è un amico e chi non lo è, ma con il macio è molto difficile, questo perchè se vi capita di incontrarlo nei locali di acchiappo egli vi saluterà sempre con grande affetto, strette di mano particolari, alle volte abbracci, non lo fa perchè siete simpatici, ma perchè potreste conoscere qualche bella tipa che naturalmente finirebbe sotto le sue grinfie.
Il vero macio infine cura anche il suo atteggiamento, la camminata è caratteristica, esso non procede come tutti, lui si sente importante, deve farsi notare, quindi la sua è la classica camminata da sfilata, con il sedere che ondeggia, le ginocchia leggermente piegate ma non troppo senno somiglia ad un truzzo. Il modo con cui il vero macio sta seduto è indispensabilmente a gambe incrociate, il busto eretto come il duce nei discorsi pubblici alla patria, ma con i muscoli rilassati, il capo non è mai tenuto dritto, è sempre piegato da una parte, tipo torre di Pisa, l'espressione del suo viso è sempre misurata, non lo vedrete mai fare grandi risate oppure dimostare la sua tristezza, egli è distaccato dalla realtà. Il suo linguaggio è sempre in perfetto italiano, correttissimo anche se spesso utilizza neologismi che all'inizio sono incomprensibili, non c'è problema perchè a lui non frega un cazzo se non capite ciò che dice, lui parla per mettersi in mostra, inoltre per farsi notare di più fa ampi gesti con le mani, senza mai perdere la sua posizione marziale.
Quando invece il macio è in piedi deve stare appoggiato da qualche parte se rimane fermo, li vedrete incastrati in ogni nicchia disponibile, se non ci sono nicchie il vero macio non sta fermo un secondo, la sua posizione eretta è ondulatoria, quando è in piedi scende a livello dei comuni mortali e quindi in questo caso lo vedrete farsi anche grandi risate, attenzione se siete vicini, il macio ride con tutto il corpo potreste prendere una capocciata come con un giapponese che vi saluta, ma mentre il giapponese è misurato, il macio tira vere capocciate ed allora aligatò. Lo spettacolo puro è il macio che balla, a seconda del tipo di musica egli si atteggia in modo diverso, il suo ambiente naturale è il latino americano, imparato tramite dvd. Il vero macio non balla per divertimento, il ballo per il macio è il mettersi in mostra supremo è come in quelle speci di uccelli che fanno le danze per corteggiare una femmina. Il macio quando balla però non corteggia una femmina, le corteggia tutte, il suo ballo e ritmico, sinuoso come un cobra, tecnico al punto che il maestro dei dvd li ritira perchè potrebbero essere in troppi a conoscere la divina arte. Offre uno spettacolo unico, trascura la sua partner non la fa divertire, ma si fa le sue sette-otto mila giravolte al secondo muovendo il culo come un gay. Al contrario quando si trova in ambiente di musica dance, il macio assume pose rigide, piccoli movimenti balzellanti, la posizione è eretta, non gesticola affatto, tiene il gomito piegato soltanto per ripararsi da eventuali colpi ricevibili dagli altri che invece si scatenano. Per questo motivo è rarissimo incontrarli in questi ambienti, vi si trovano soltanto quelli di una certa età che ormai sono esperti in tutte le tattiche di acchiappo urbano. L’apoteosi del macio è quando fuma, tutti i maci fumano, non per gusto, non per vizio, ma per mostrarsi, le dita con cui si tiene la sigaretta sono tese come i cavi che rallentano gli aerei in atterraggio sulle portaerei militari, la sigaretta viene presa quasi alla base del filtro, questo per evitare che le labbra si appoggino troppo, il vero macio non fa più di cinque tirate in una sigaretta, le tirate sono lunghe una decina di minuti ciascuna ma non respira il fumo, resta in apnea con il fumo in bocca, se fosse uno sportivo potrebbe fare il record di immersione in apnea, ma non è sportivo.

Come ultima analisi vi ho lasciato il macio nel letto. Il vero macio non è uno che guarda alla sostanza, cerca la sostanza nella quantità, vedrete spesso questi soggetti ficaroli accoppiarsi con cozze orribili come con fiche assurde. Ma li vedrete accoppiarsi con esse una sola volta o se più volte comunque distanziate nel tempo, ciò dovrebbe far riflettere le donne che li frequentano. In effetti il macio è eroticamente egoista, se ne frega del piacere di lei e pensa soltanto al suo, non è molto fantasioso o originale, l’originalità per lui è data dal fatto che cambia in continuazione la donna. Lui non cerca un rapporto in cui crescere insieme, lui vuole che la donna sia già bella cresciuta, che sia anche il più possibile maiala, soprattutto vuole che sia lei a condurre il gioco anche se non manca di indirizzarla. Fondamentalmente è pigro, le posizioni dipendono da lei, normalmente è lei che fatica per portare a casa il risultato, ma spesso lo porta a casa solo lui perché è troppo veloce. Quindi eroticamente parlando è una frana ecco il perché è un macio, il vero motivo sono mostruose lacune sessuali, che nasconde con il suo modo di essere, non vi chiederà mai se vi è piaciuto, lo sa benissimo che per una donna è meglio scoparsi un soprammobile.

In definitiva il vero macio è un idiota, una persona che per qualche pezzetto di fica in più rinuncia alla sua personalità e ne assume una che la società ritiene opportuna, la cosa più assurda è che alla fine le donne ci caschino, fortunatamente soltanto quelle parimenti idiote.

Leggi anche gli altri capitoli (CAPITOLO 2 - CAPITOLO 3 - CAPITOLO 4 - CAPITOLO 5 - CAPITOLO 6 - CAPITOLO 7 - CAPITOLO 8 - CAPITOLO 9 - CAPITOLO 10 - CAPITOLO INEDITO ).

 
 
 

TOPOLOGIE DI DONNE

Post n°96 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da Scuro68
 

CAPITOLO SECONDO
Ci sono varie tipologie di donne che si possono incontrare nella vita ed un vero macio visto che ne frequenta moltissime nell’arco della vita le conosce tutte, la tipologia non centra niente con l’aspetto fisico, in ogni categoria ci possono essere donne meravigliose come anche rane bipedi che procedono in posizione eretta e non a balzelli come sarebbe naturale per loro, esse sono la pantofolaia, la parlatrice, la sballona, la discotecara, la snob.

LA PANTOFOLAIA: le donne di questa tipologia sono curate nell’aspetto, sia del loro fisico che del loro abbigliamento, però sono fondamentalmente pigre, solitamente quindi non hanno fisici tonici. Sono quelle che si accontentano della loro forma e cercano di migliorare soltanto grazie al trucco o ai capi di abbigliamento. Non sono grandi frequentatrici di locali, sporadicamente entrano nei locali dei maci, anche per le loro scarse frequentazioni con gli uomini sono irresistibilmente attratte da essi, ma attenzione perché non sono donne da una botta e via, sono quelle che ti ammanettano. Escono poco ma soprattutto in gruppo, sanno che l’unione fa la forza sia in difesa che in attacco, sono facilmente approcciabili, ma è alla distanza che fanno la differenza, sono dolci, delicate, ti ammaliano ed a poco a poco rischi di trovarti con un anello al dito e la vita programmata secondo le loro esigenze. Infatti nonostante si facciano facilmente approcciare e siano dolci a poco a poco si possono rivelare delle vere e proprie arpie, che ti distruggono la vita, ti lasciano quel poco per farti credere di essere ancora un individuo che prende alcune decisioni, ma in effetti sono loro che le prendono tutte, tu sei solo quello che le comunica, anzi visto che sei tu a divulgarle sarai anche quello che ne è responsabile. Agli occhi del macio sono quindi un buon allenamento di persuasione, ma spesso tanti di essi vi cadono vittime. Attenzione particolare deve essere usata nel caso in cui ti invitino a casa loro se sono single, sicuramente se non abita da sola ti troverai nel bel mezzo di una sfilata di parenti irripetibile, i parenti sono li appositamente per te e non vedono l’ora che vi sposiate per fare l’ennesimo disastroso pranzo di nozze.Per quanto riguarda la sfera erotica, si dividono in due gruppi, la pantofolaia totale e quella parziale, quella totale è disastrosa perché il macio si troverà a dover fare tutto lui, ricavando poco piacere e se è veloce pure qualche insulto. Mentre quella parziale è una delle migliori scopatrici al mondo, infatti essa si risparmia in tutte le cose per investire le energie nello scopare, essendo donne da storia lunga sono anche piuttosto allenate, soprattutto se nelle storie precedenti o attuali il loro amichetto ci sapeva fare.

LA PARLATRICE: anche in questo caso parliamo di una categoria ben attenta al proprio aspetto, sono generalmente sportive, per lo più fanno sport di squadra come la pallavolo o frequentano palestre in orari in cui l’affluenza è molto alta. Sono molto abili nel truccarsi e frequentano molto spesso il parrucchiere e l’estetista. Anche l’abbigliamento è molto ricercato, vario e soprattutto completo, raramente portano lo stesso capo nell’arco di un mese e se accade lo abbinano sempre in modo differente per non farlo notare. Sono riccamente dotate di accessori soprattutto quelli tecnologici di ultima generazione, sono sempre al passo con i tempi. Frequentano spesso i locali dove sono presenti i nostri amici maci, per questa tipologia di donna essi sono il non plus ultra della razza maschile umana, cercano in tutti i modi di avvicinarli e di farsi approcciare. Spesso escono in gruppo, ma non è raro vederle in completa solitudine, sono indipendenti, molto determinate e non hanno timidezze con gli esemplari a cui aspirano. Data la loro disponibilità il macio alle volte si produce in approcci, ma si rende subito conto del tragico errore commesso, infatti non è lui che conduce il gioco, ma sono loro che lo catturano. Gli si appiccicano come manifesti al muro, il vero macio tenterà di mantenere il profilo basso, controbatte il meno possibile, evita di rilanciare i dialoghi, ma non c’è verso, molto probabilmente ha tutta la serata rovinata. Il macio esperto però sa come liberarsi, quando la situazione va interrotta egli inizia a salutare un amico appena entrato, oppure che sta attraversando il locale, gli domanderà il permesso di andare da lui e lei non lo rivedrà mai più. Talvolta però il macio si trova in condizioni tali da dover accettare un flirt con la parlatrice, è un chiaro caso di astinenza sessuale o perché magari è fisicamente estremamente attraente. Al contrario di quanto si pensi la parlatrice è una tipa in genere molto legata alla famiglia, anche se autonoma, se vive ancora con i suoi ti tocca fartela nel letto di casa sua con il padre che vi ascolta e che contrariamente ai tuoi timori quando uscite dalla stanza ti guarda con una certa felicità. La verità è che per quanto le può voler bene si rende conta che sua figlia è una vera rottura di cazzo, di conseguenza non vede l’ora che qualche deficente se la porti via è anche disposto a pagare tutte le spese del caso, matrimonio, convivenza, emigrazione (tanto al telefono parlerà con la madre, mica romperà i coglioni a lui). Il problema è la madre, che tutta soddisfatta non appena ti sei levato dalle palle va dalla figlia e gli fa “dimmi tutto”, se la figlia è una parlatrice la colpa è sempre della madre pettegola. Da li in avanti ogni volta che incontrerai la madre tu sarai il fidanzato della figlia, anche se lei si sarà sposata ad un altro tu sarai sempre il suo preferito, nelle tue condizioni ci saranno altri undici milioni di maci che quella zoccola della figlia si è scopata. Per quanto riguarda la sfera erotica la parlatrice è ben preparata, ti fa divertire e si sa divertire, quindi l’obiettivo di uscire da una crisi di astinenza il macio lo centra volentieri. Inoltre una volta che si è creato un rapporto stabile la parlatrice non tradisce, lo sapresti ancora prima che lo faccia e lei ne è cosciente.

LA SBALLONA: contrariamente alle altre tipologie la sballona non cura in modo particolare il suo aspetto esteriore, cioè lo cura ma in modo contrario alla norma, il suo corpo non è una priorità, quello che la natura gli ha donato è più che sufficiente. Cura molto invece il trucco che non manca di essere appariscente, addirittura in alcuni casi sembra una maschera tanto è particolare, pelle molto chiara, contorno occhi nero molto marcato, sopracciglia esili, taglio degli occhi allungato, in pratica sembra più un panda. Per quanto riguarda l’abbigliamento è molto ricercato, ma non griffato, anzi i capi sono di difficile reperimento tanto sono particolari, borse verdi tipo caccia, jeans strappati in ogni punto, T-shirt di ogni tipo con scritte fantasiose (es. sono attratta dagli uomini che soffrono), Stivaloni di pelle o anfibi tipo militare, capelli rigorosamente lunghi, per alcune acconciature di tipo rasta. Questo tipo di donne non frequenta affatto i locali di ritrovo dei maci, ma il macio caccia un po’ ovunque e quindi non è impossibile un’approccio, anche perché se molte di questa categoria sono fisicamente dei deterrenti alla procreazione umana è vero che vi sono alcune che ti fanno andar via di testa data la loro bellezza. Se capita di incontrarle la sera è da tener presente che escono con tutta una serie di amicizie della stessa tipologia ed inoltre le si trova spesso in pessime condizioni psicofisiche. Per questa ragione il macio non è assolutamente attratto da esse, anche in questo caso l’unica motivazione plausibile è una crisi d’astinenza assoluta, il tentativo sarebbe comunque improponibile perché anche le sballone con un fichetto simile non vogliono averci niente a che spartire. Purtroppo per i nostri amici maci questa è una tipologia di donna che invece eroticamente parlando sa dare molte soddisfazioni, non sono affatto inibite, anzi sono delle vere e proprie macchine di piacere, sanno darlo e sanno prenderselo.

LA DISCOTECARA: questa tipologia di donne è straordinaria, qui c’è la più grande varietà di fiche straordinarie e di cetacei messe insieme, la via di mezzo non esiste. Normalmente curano il loro corpo soltanto in funzione delle serate a cui partecipano, ovviamente i soggetti fisicamente disperati se ne fregano, se fanno una qualche attività fisica non la fanno per altri scopi che quella di cercare di abbassare il colesterolo o il diabete. Quelle invece più avvenenti sono molto attente al loro corpo, si allenano giornalmente in palestra o in qualsiasi sport gli sia gradito, sono persone molto socievoli quindi anche sport di gruppo. Sono estremamente curate nel look, capelli sempre perfetti, trucco a eliminare ogni tipo di difetto del viso (nemico giurato della discotecara è il brosciolo), abiti spesso succinti (spesso purtoppo anche i cetacei), super griffati, pieni di paiette, piccolo piercing al naso o all’ombellico, tatuaggino possibilmente in vista, scarpa col tacco a trampolo, probabile calza a rete. La discotecara è una delle prede più frequenti del macio, frequenta gli stessi locali prima di andare in discoteca, spesso poi anche le discoteche coincidono, sono ottime bevitrici, quindi si trovano spesso in condizioni euforiche, cosa che facilita l’approccio, ma che rende necessaria la conclusione erotica immediata, pena non ti richiamerà mai più. Il macio con la discotecara va a nozze, in poco tempo le conosce tutte, loro sono all’incirca delle mangiatrici di maci, ma oltretutto come i maci non cercano storie durevoli ma avventure. Però la maggior parte delle volte, quelle che si concedono immediatamente sono scandalose all’atto sessuale non perché non siano brave ma perché stanno in condizioni che rasentano la criticità. Quando però riesci ad uscirci insieme le cose sono completamentediverse, sono ottime chiavatrici in genere, evitate sempre i cetacei, perché non sanno manco fare un cazzo.

LA SNOB: questa è la tipologia più richiesta dal macio, possono essere confuse con le discotecare per il loro modo di curare il fisico ed anche per il loro look, ma al contrario sono completamente diverse. Non si curano per essere belle, ma per delimitare una atroce differenza di stato con le altre, loro possono, la comune mortale no. Ovviamente i loro genitori sono pieni di soldi che loro consumano senza ritegno, cosa che al macio non dispiace ma a qualunque uomo che abbia rispetto per se stesso si. Purtroppo per il macio questa è la conquista più difficile, perché le facenti parte a questa categoria sono vere e proprie bastarde, tutto ciò che fanno è in funzione di sovrastare le altre donne, mettendole in ridicolo proprio perché si possono permettere di scartare quei maci che per le altre sono invece ambitissimi. Il macio si scanna per averle perché sa che a letto sono vere e proprie zoccole professioniste, come quelle di alto borgo da 5000€ a botta, che un macio non potrà mai provare. In definitiva quindi il macio è tale per colpa loro, perché queste donne non si fanno nemmeno avvicinare da un tipo normale che dopo due parole le manderebbe a fanculo, i maci le possono approcciare ma non possono sperare in altro che una blanda conoscenza, infatti queste sanno benissimo quello che cercano e cioè un figlio di papà come loro pieno di soldi, che lavora nell’azienda di famiglia, che le mantenga per tutta la vita, anche se avrà delle corna grandi come le antenne dei ripetitori televisivi.

 
 
 

La Tecnica di seduzione

Post n°95 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da Scuro68
 

CAPITOLO TERZO
Il primo aggancio non avviene solo nei locali come detto prima, il vero macio è sempre a caccia, in ogni luogo che frequenta esso può praticare la sua attività. Quindi i centri commerciali, i luoghi di passeggio, le spiagge quando si è in vacanza, tutti i luoghi deputati alla cura personale, insomma ovunque c’è fica c’è il macio. La tecnica è molto semplice questo perché essendo esteticamente curatissimo attrae l’attenzione femminile su di se, poi è facilissimo trovare una frase per attaccare bottone, la frase non è mai la stessa, varia in base alla situazione ed è sempre una frase simpatica. Dopo la frase di primissimo aggancio, il macio cerca di approfondire la conoscenza si presenta e trova altri spunti colloquiali, lo scopo ultimo è fissare un appuntamento nel quale poi la sedurrà o quanto meno avere il suo numero per poi ricontattarla e proseguire con la conoscenza. Il tempo dell’aggancio varia in base alla situazione dipende in genere da quanto la topastra è attratta dal macio e viceversa, dal tempo che hanno a disposizione, dal luogo in cui si trovano. Importante per il macio è la regola di non tentare quasi mai quando la topastra è in compagnia, da sola è più vulnerabile, gli attacchi a gruppi sono solo per maci esperti. Molto spesso quindi il macio non riesce a fissare direttamente un appuntamento, ottiene però il numero di telefono con cui procedere, è molto importante che il macio ricontatti la topastra la sera stessa o al massimo il giorno successivo, ciò dimostra che il suo interesse per lei è elevato (anche se non sempre è vero, il vero macio pensa solo alla fica il resto sono ostacoli). Quando la chiamerà, dopo un salutone caldissimo riprende a scaldare la comunicazione con lei, sempre in modo simpatico non dimenticando di dirle che l’ha pensata per tutto il tempo tra il loro primo incontro fino ad ora (bugiardo, testa di cazzo, ma quante stronzate dici!). In definitiva cerca di fissare da subito un appuntamento per poterla rincontrare, spesso ci riesce, ma non è detto, se ci riesce ha già fatto metà dell’opera altrimenti si passa al secondo livello. In pratica il secondo livello consiste nel sistema dell’indifferenza attiva, il macio non chiamerà mai più la puttanella, ma al contrario di ciò che si può pensare continua a corteggiarla, infatti di tanto in tanto gli manda un sms con una frasetta simpatica, questo per non farla dimenticare di lui, inoltre qualche volta gli segnala il posto dove andrà a divertirsi, questo per ricreare l’incontro diretto in cui riprendere attivamente il corteggiamento. Questo perché non è detto che la tipa non abbia voluto l’appuntamento perché lui non gli va a genio, ma forse per altri motivi, è già impegnata con un altro o si trovava in un periodo in cui non voleva contatti con persone nuove o perché fa parte della categoria snob, etc. Cosi facendo spesso il macio recupera anche le puttanelle che gli erano sfuggite, il suo segreto è di attuare sempre e comunque la sua metodologia fin nei minimi dettagli. Il suo scopo finale comunque è quello di strappare un si alla topastra per un invito a cena, non importa quanti sono gli appuntamenti di arrivo che dovrà fare, sa che il metodo prevede la cena per la ricompensa finale e quindi lo attua. L’appuntamento intermedio è anch’esso regolamentato, prima di tutto il macio non va a prendere la topastra, ma si trovano sul luogo, in genere il luogo è uno di quelli che spesso il macio frequenta, quindi dove si trova a proprio agio, lei sicuramente non lo disdegna visto che come detto sono tra i più in voga. Il macio non aspetta l’arrivo della topastra, è nel suo ambiente quindi entra subito, anche perché quando si è accordato gli ha detto di trovarsi all’interno del locale, questo perché lei potrebbe arrivare in ritardo ed inoltre perché nel frattempo potrebbe sempre trovare un’altra topastra da agganciare, ma in questo caso dato l’imminente arrivo della topastra, sarà un aggancio blando, cioè senza il passaggio del numero di telefono, ma facendogli notare che lui frequenta spesso il locale in cui si trovano e di fatto lasciando a lei l’iniziativa (che figlio di zoccola è!). Il macio inoltre avrà prenotato un posto ove accogliere la topastra e non appena lei arriva e si accomoda, dopo avergli necessariamente strappato un bacino quando si sono salutati, le offre subito da bere. Quindi riprende la fase di dialogo con cui cerca di rendersi simpatico con sempre lo scopo finale di fissare una cena, nel frattempo non mancherà di salutare tutte le ragazze che conosce e che si trovano a passare vicino al suo tavolo. Questo perché deve dare l’impressione di essere un tipo che ha successo e quindi che lei non deve farsi sfuggire l’occasione di accalappiarlo e nel frattempo dimostrare alle altre ragazze che saluta che lui non è uno che sta fermo e che se sono interessate a lui devono darsi da fare il prima possibile, altrimenti rischiano di perderlo (è proprio tutto calcolato). Deve comunque evitare di farsi vedere coinvolto con altre, quindi il saluto sarà distaccato e non interessato, inoltre non deve dire nulla che riguarda le altre topastre, lui deve solo concentrarsi sulla topastra che è con lui. Al contrario se incontra altri maci li saluta in modo caloroso, ma non li fa avvicinare troppo alla topastra potrebbero distrarla e rovinare tutto, evita quindi di presentarli. L’invito a cena non va rivolto a casaccio ma nel momento opportuno, quando si è creato da entrambe le parti un grado di attrazione adatto, lo si fa una sola volta e senza insistere più di tanto, se la topastra accetta bene altrimenti si retrocede al secondo livello, quello di puttanella. Accade spesso che l’attrazione sia molto forte già in questi appuntamenti, quindi il macio potrebbe tentare di ottenere il premio finale immediatamente, ma attenzione perché potrebbe essere un errore, dipende da ciò che si vuole ottenere, se infatti è per una botta e via si può procedere, ma se al contrario si vuole trombarla più volte non sempre è il caso di farlo subito, ma bisogna fare altrettanta attenzione a non farle pensare che non ci interessa, se insiste si deve scopare e quel che sarà, sarà.

Completamente diverso è il comportamento del macio quando porta a cena la topastra, la tecnica è mirata a sedurla, di conseguenza il macio abbandona quell’aria superba ed utilizza tutto il suo romanticismo. Si procurerà un mazzo di fiori o anche un altro dolcissimo regalino da consegnare alla topastra all’inizio della serata, sarà lui che la passa a prendere a casa (intanto studia il modo più rapido e sicuro per scappare in dieci secondi nel caso fosse sposata o fidanzata ed il suo uomo non è partito come lei sapeva, questa è una delle principali regole di sopravvivenza del macio). Il ristorante sarà stato prenotato per tempo ed il macio avrà di certo scelto il tavolo più appartato e romantico del posto, le farà scegliere cosa mangiare e si adeguerà ai suoi gusti per non creare differenze imbarazzanti (se lei mangia solo l’antipasto di pesce, perché molto leggero, non è che il macio se po’ magna un grizzly del nevada con la pelliccia e tutto). L’atmosfera sarà mantenuta molto intima dal suo modo di fare, le stringerà le mani e tenterà di strapparle un bel bacio appassionante dopo averle fatto bere una buona quantità di vino (abbastanza da non farle capire che sta per essere cavalcata selvaggiamente dal generale Caster), il vero macio non permette alla topastra di pagare il conto in questa speciale occasione (per quelle successive fa pagare sempre lei quando è lei a chiederlo, scopà costa na cifra se non sei un po’ sveglio). La aiuterà ad indossare il soprabito (tutta fatica sprecata tanto tra poco te levo pure quello c’hai sotto!), usciranno rapidamente dal ristorante, le aprirà la portiera dell’auto e via verso…(verso il locale del dopocena, che te paria de chiava subito o testa de cazzo), anche perché se passa un po’ di tempo si digerisce e magari se la topastra ha esagerato nel bere dovrà far decantare un po’ la sbronza (sta stronza). Anche il locale post cena dovrà essere molto intimo, la discoteca non è proprio indicata, è molto meglio un locale con luci soffuse, musica di sottofondo molto tenue (il macio dovrà fare attenzione a non fasse piglià l’abbiocco che senno col cazzo che se scopa). Solo dopo un po’ di tempo, il macio lascia che sia lei a chiederlo, ci si ritira, adesso si che la riaccompagna a casa, parcheggia sotto la sua abitazione ma non proprio vicino, scende insieme per accompagnarla ed attende che lei lo inviti a salire, se c’è il rischio che lei non sia ancora pronta a chiederlo, il macio gli chiede di fare una piccola passeggiata per indirizzarla alla richiesta. Alla fine dopo la passeggiata in cui lui l’avrà baciata sotto un lampione (non è indicato chiavassela su na panchina del parco, non per altro che se la metti a pecora rischi che un bastardo te se nflila dietro a te e te pacca lo culo), lei farà sicuramente la domanda vuoi salire? (il macio si sta facendo un pippa mentale ha fatto il suo dovere) si molto volentieri cara. Sale la prende dolcemente appena entrati e ….. il resto delle spiegazioni lo troverete su un altro capitolo (ma se ve se deve spiega pure sta robba qui sete proprio u’scandalo).

 
 
 

IL MACHO E LA PANTOFOLAIA

Post n°94 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da Scuro68
 

CAPITOLO QUARTO
In questo capitolo vedremo cosa accade al macio quando dopo l’appuntamento è stato sopraffatto dalla topastra ed è nata una relazione seria e duratura (il macio è rimasto ’nculato). Dopo la prima uscita la pantofolaia è stata sedotta, ma non è l’unica in questo caso, evidentemente il macio ha apprezzato alcune sue qualità ed ha deciso di provare ad avere con lei un rapporto serio (provace e basta, fidate). La pantofolaia inizierà quindi a coinvolgerlo nella sua vita, mentre lui abbandonerà quasi del tutto le sue abitudini, se non quelle di cura del proprio aspetto, inizialmente sarà una passione molto piacevole, non ci si conosce ancora bene e c’è da parte di entrambi la volontà di portare avanti il rapporto perché esso sia duraturo, quindi sono entrambi molto attenti alle esigenze dell’altro. A poco a poco si inizieranno a conoscere gli amici dell’uno e dell’altra, si inizia a passare qualche serata senza uscire da casa (guardano un film, mangiano qualcosa e poi giù come conigli), lei si veste ancora con capi molto carini per continuare ad alimentare l’eccitabilità dell’ex macio (che essendo poco che la frequenta non ha ancora perso il suo istinto di cacciatore), stanno tutta la sera abbracciati, si chiamano in continuazione durante tutto il giorno e si dicono tutte le cose più smielate possibile (ovviamente senza farsi sentire da nessuno altrimenti vengono presi per il culo per sempre da chiunque vive nella stessa città, perché lo sapranno tutti se li sente uno di quegli amici un po’ bastardi che tutti hanno). Andranno a fare shopping insieme, cosi l’ex macio inizia a vedere quali sono i suoi gusti e saprà cosa regalarle nelle prime date importanti per la donna (san Valentino, festa della donna, onomastico, compleanno, natale, data della prima scopata quella che lo ha rovinato per sempre, varie ed eventuali). Fin qui tutto bene, ma questa storia dura un mese, poi la pantofolaia prende il sopravvento ed inizia a programmare la vita del macio come se fosse per forza un tutt’uno con la sua, lui deve chiedere il permesso per fare qualcosa che gli piace e prima di un mese non sarà possibile. Nel primo mese, anche se lei non gli ha detto nulla, ha già programmato di fargli conoscere i suoi, non padre e madre ma tutti quelli residenti nello stesso stato con lo stesso cognome, alcuni non li conosce nemmeno lei; ha deciso quali sono tra i suoi amici quelli che puoi frequentare e quali no (non te lo dirà mai apertamente, ma troverà ogni tipo di scusa per non farteli frequentare, la bastarda è enormemente subdola quando vuole); ha già deciso il posto per le prossime vacanze ed almeno altri due o tre week end prima delle ferie, Inoltre ha scelto nell’ordine abito da sposa, ristorante in cui dare il ricevimento, zona della città dove vuole la casa (l’ha pure scelta ma siccome quella scelta dovrà passare per la sua bocca e diventerà una scelta a cui ha partecipato e quindi ne è responsabile, prima gliene farà vedere altre 182546 per poi portarlo li e dirgli “oh questa è perfetta”, bastrarda, troia, gli hai fatto perde due anni di tempo e un milione di € in benzina per sta cazzo de casa e quindi l’ex macio gli dirà “si cara è proprio come la volevamo”, imbecille), invitati da parte sua (non preoccuparti i tuoi non li ha scelti perché ancora non li conosce), per tutto il resto sa già a chi affidarsi ma aspetta per valutare le scelte seguendo le tendenze del momento (non vorrà mica fare un matrimonio che non sia moderno, ma va a fanculo!). La libertà personale dell’ex macio è quasi completamente compromessa, i più tengono duro perché sono ancora innamorati e credono che quella sarà la storia della loro vita (sono sempre quelli che trovano la pantofolaia parziale, ma gli istinti maschili poi lo torneranno a trovare e ucciderà tutta la famiglia come si sente ormai ogni giorno in TV), altri vorrebbero sganciarsi ma non ci riescono perché si potrebbe profilare la terza guerra mondiale, altri rinsaviscono e le mandano subito a fanculo (tornano maci, in genere sono quelli che diventano i più esperti). Quelli che rimangono ammanettati inoltre non pensino che il declino è finito qui, questo è solo il primo passo, da li in avanti saranno costretti ad andare a vivere con lei, si sveglieranno al mattino con la madre che gli spolvera i coglioni col piumino, mentre sono li col cazzo barzotto del mattino, si metteranno a piangere per la disperazione mentre lei pensa che è per la felicità e li abbraccierà calorosamente (sta puttana riesce pure ad evitare il gancio destro che stanno per dargli su quel cazzo di muso a muflone che porta). L’hanno appena conosciuta ma la odiano con ogni millimetro di muscolo del corpo, un cazzotto alla suocera potrebbe sviluppare la potenza di un meteorite grosso come giove che cade su un granello di sabbia alla velocità della luce. Sarà sottoposto ad ogni tipo di angherie, gli domanderà di fare quelle 2000, 3000 commissioni al giorno e se se ne scorda una gli dice subito “lo sapevo sei un essere inaffidabile” e gli mette su il muso lungo come la pista di monza. Vedrà ogni giorno la sua bellezza sfiorire non perché si invecchia, ma perché ormai uno stronzo l’ha intrappolato, quindi non è più necessario che si faccia desiderare, se la vedrà girare per casa con abiti orribili (ti scoperesti meglio l’idraulico barese che ti ha sistemato l’impianto delle fogne, che appena uscito dal bagno l’hai soprannominato pestilenza per l’odore che emanava e per le macchie di merda a leopardo che aveva su tutta la sua tutina blu, alla vista era più simile ad una mongolfiera che ad un essere vivente, ma è comunque più attrente della pantofolaia che ti trovi vicino quando guardi la TV). Dovrà adottare tutta una serie di accortezze improponibili e guai a sbagliare “attento quando pisci vedi di prenderci che poi pulisco io e non mi va per niente” e anche se l’ha fatta tutta dentro e sta attentissimo quando sgrulla la pistola (qualche microgoccia dovuta al rimbalzo della tazza potrebbe essersi depositata sul bordo, ma per l’uomo è invisibile) lei gli fa “guarda qua l’hai fatta tutta fuori te l’avevo detto di stare attento, ma allora lo fai a posta”. La cosa più orribile è guardare la TV, lui ha le sue preferenze che però non contano nulla, lei vuole vedere i programmi che ha scelto, il problema è che se anche in casa ci sono 429 televisori lui deve guardare la TV con lei (ma sbudellata della miseria, me spieghi che cazzo l’ha comprati a fa), i suoi programmi preferiti sono quelli che guarda pure la madre (tipo chi l’ha visto, l’unica nota positiva è che l’ex macio apprende come deve fare un giorno per abbandonarli e far sparire le sue tracce). La cosa più bella è il padre della pantofolaia, esso potrebbe essere il suo mentore e suggerirgli le nuove metologie di azione per mandarla a fanculo senza che possa dirgli nulla, oppure il carnefice, cioè che si diverte a guardare tutte quelle che la figlia gli fa passare con grande gioia, lui ci è passato con la madre ed ora si sente in competizione con il macio, vuole vedere se è più furbo lui o viceversa. Se vuole il suo aiuto dovrà prima passare dalla chiesa, incastrarsi definitivamente e successivamente strisciare ai suoi piedi per farsi dare qualche dritta. La cosa più orribile della pantofolaia è che riduce l’ex macio allo stato di larva, ma il fatto è che lo fa in modo da inibirlo a livello celebrale, in pratica quando lei fa una cazzata, lui la giustificherà e prenderà a credere che è stata tutta colpa sua e non di lei come in effetti è, quelli che trovano questa tipologia di donna passeranno una vita d’inferno.

 
 
 

IL MACHO E LA PARLATRICE

Post n°93 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da Scuro68
 

CAPITOLO QUINTO
Vediamo allora cosa accade al macio che instaura una relazione con una parlatrice, spesso accade che dopo la prima sera esso rivaluti la parlatrice, infatti lei gli può offrire delle condizioni di vita abbastanza adatte ad un macio. La parlatrice è una tipa in genere un po’ stupida, è abituata a parlare di tutto, ma non è molto intelligente, questo perché la sua mente non è impegnata a raccogliere informazioni ed elaborarle, ma solo a riceverle, immagazzinarle brevemente e ributtarle fuori pari pari alla prima occasione, inoltre abbiamo già detto che anche il macio è abbastanza idiota, quindi sono più o meno adatti l’uno all’altra. Dopo la prima notte il macio è diviso tra il continuare la relazione o troncarla, in effetti non sarà lui a decidere, ma lei, soprattutto in base a come si è comportato dopo che lo ha invitato a salire, infatti la topastra parlatrice nel sesso è bella sveglia. Accade quindi che mentre lui dopo la bella chiavata notturna stia li a pensarci, nel frattempo lei lo chiama ed in una frazione di secondo lei gli dice 489794654 parole che lui ovviamente non capisce, ma tra queste parole appare una frase che recita testualmente “ieri sono stata benissimo con te, a partire da quando sei venuto a prendermi con i fiori….., poi quando siamo andati al ristorante…., mi sono divertita molto all’enoteca….. la passeggiata….., a letto sei un drago……, mi sono detta voglio mettermi con lui a te va bene…..?” Seguono a questa frase almeno un terzo delle altre parole, lui non ha capito e nemmeno risposto, ma dopo circa venti minuti che questa domanda gli è stata fatta lui dice un si di circostanza, perché un amico che era con lui gli chiede “hai scopato ieri è?”, lui risponde di si ed appena lei lo sente gli dice “ sapevo che anche tu provavi le stesse cose, non vedo l’ora di dire a tutte le mie amiche che ci siamo messi insieme…….”. L’ex macio a questo punto proverà a dirgli che lui non intendeva mettersi con lei, ma lei lo ha già salutato e sta parlando con tre telefoni diversi insieme, con tre amiche, riuscirà a contattarla solo quando tutto il mondo l’ha saputo e a questo punto non potrà tornare indietro cosi di punto in bianco (oltretutto scopa da dio, non capisce un cazzo e quindi non mi romperà le palle più di tanto, proviamo!). Inizierà quindi ad uscire spesso con lei, anche perché lei gli lascia i suoi spazi, non ha paura del tradimento da parte sua, i suoi sistemi informatici sono efficientissimi in almeno un paio di continenti quindi o lui è Houdini oppure se mi marzianizza (cioè mi mette le antenne) lo saprò immediatamente ed anche lui purtroppo se ne rende conto. Lo stare insieme iniziale non è poi pesantissimo, si esce spesso e se lei attacca a parlare, lui prende un escamotage e si leva dalle palle per mezz’ora, in quella mezz’ora si berrà 33 litri di gin ed è pronto a ritornare da lei. Se è fortunato lei gli farà conoscere tutte le sue amiche e spesso uscirai con loro, visto che il vero macio di una volta ci sapeva fare, sicuramente le farà parlare tra loro inoltre basta scegliere locali in cui la musica sia fortissima e tutto ciò che lei dice ti sembrerà soltanto un disturbo elettronico dell’impianto del locale. Non è una tipa che lo costringe immediatamente a conoscere la famiglia anche se come detto le è molto legata, dipende anche un po’ da lui. La famiglia generalmente vede il padre, un ficarolo, che si scopa la metà delle donne della città e che se anche la moglie è una delle più pettegole del mondo non lo sbeccherà mai perché lui ci sa fare veramente ed anche perché nell’ambiente il o la marziana è sempre l’ultimo a sapere, c’è una sorta di omertà sulle antennine. Il padre però è un tipo che sebbene abbia imparato a non farsi rompere i coglioni dalla moglie, non ha travato il modo di eludere quella cacacazzi della figlia, a cui è estremamente più legato della moglie, cercherà di sbolognarsela il più velocemente possibile ma in modo estremamente dolce e paternale. La madre è anche lei una parlatrice, anche più rompi coglioni della figlia, perché con l’esperienza ha capito quando uno non se la caca e quindi riesce ad intervenire per rialzare la curva della sua attenzione, mezz’ora con lei sono tre ore con la figlia che si riesce per ora ancora ad eludere. Nonostante tutto quindi si trova più o meno bene, è una tipa a cui piace anche cucinare e lo fa in maniera discreta, gli diventa completamente devota anche se pretende rispetto, è tonta ma se il macio non si regola a prenderla per il culo poi sono cazzi suoi, gli farà un sermone che manco il padre eterno a Noé quando gli spiegava come doveva costruire l’arca. L’unico vero grande problema è quando vanno al cinema o si guardano un programma in TV, lei non può resistere più 2,3 secondi senza parlare e l’ex macio ovviamente non riesce a seguire il film, tanto più che gli fa in continuazione domande come “ma perché gli ha detto cosi” oppure “non ho capito questo passaggio”, in pratica per vedersi un film lo deve guardare almeno tre o quattro volte, mentre se è un dibattito televisivo tipo quelli politici non ci capirà un tubo (tanto cazzo lo saprà almeno per chi votare oppure è un deficiente, anche perché o ci si butta da una parte o dall’altra, qual è la mano che si usa di più, bravo allora vota da quella parte). C’è di bello che comunque non ti rompe le palle se in casa tu guardi un programma e lei un altro, quindi alla fine impara a gestire le cacature di cazzo e tira avanti.

 
 
 
 
 

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AYRTON & MILKO

Il mio mito e il mio più grande Amico. Erano i bellissimi anni '90 quando uno e l'altro erano sorgenti di gioia per me e riflessi di luce in un cielo che pian piano è diventato terso... Mi mancate entrambi

 

MIA POESIA PER AYRTON :


Ciao Ayrton
,
non rivedrò più i tuoi occhi splendere, dopo il tuo ennesimo successo, e sì che tu hai vinto tanto. Non rivedrò più quello sguardo spento, che avevi quel maledetto primo maggio, prima di scattare in testa al Gran Premio della Morte. Non dimenticherò mai le persone che ti hanno ucciso, ma tu eri fatto così ed accettasti il rischio, nessuno poteva sconfiggerti, neanche la pioggia, solo la morte con un inganno meccanico poteva reciderti. Non dimenticherò mai quella tua voce sensibile, la disponibilità e l'altruismo che avevi verso il prossimo, eri un Dio del volante e un simbolo di vita vincente per noi semplici mortali. Non ti dimenticherò  mai Ayrton, sì, forse un giorno la sofferenza e il senso di vuoto che provo ora si attenuerà, ma........... "Tu" per me eri quel fratello che non ho mai avuto, eri la vita, "La mia vita". No! Non mi sentirò solo, perchè ora so che in cielo ci sarà una nuova "stella", che brillerà come splendevano i tuoi occhi e quando udrò e vedrò un aereoplano, penserò : "Questo è Ayrton, finalmente è riuscito a far volare più in alto il suo aereomodello"
(Gian Paolo)
[foto presa da un mio quadro del 1994]

 

 

 
 
 
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