Una povera Lucciola, una notte,
pijò de petto a un Rospo in riva ar fiume
e cascò giù coll'ale mezze rotte.
Ar Rospo je ce presero le fótte.
Dice: - Ma come? Giri con un lume
eppoi nemmanco sai
dove diavolo vai? -
La Lucciola rispose: - Scusa tanto,
ma la luce ch'io porto nu' la vedo
perché ce l'ho de dietro: e, in questo, credo
che c'è stato uno sbajo ne l'impianto.
Io dove passo illumino: però
se rischiaro la strada ch'ho già fatta
nun distinguo la strada che farò.
E nun te dico quanti inconvenienti
che me procura quela luce interna:
ogni vorta che accènno la lanterna
li Pipistrelli arroteno li denti...
Capisco, - disse er Rospo - rappresenti
la Civirtà moderna
che per illuminà chi sta all'oscuro
ogni tantino dà la testa ar muro.
(Trilussa)
Per qualche istante il Bruco ed Alice si guardarono in silenzio. Infine il Bruco si tolse di bocca la pipa e, con voce languida e assonnata, chiese: "chi sei tu?" Alice rispose con voce timida: "Io... io non lo so, per il momento, Signore... Al massimo potrei dire chi ero quando mi sono alzata stamattina, ma da allora ci sono stati parecchi cambiamenti.." "Che vuoi dire?" disse il Bruco, severo. "Spiegati!" "Mi dispiace Signore, ma non posso spiegarmi" disse Alice "perché io non sono più io....capisce?".....
Questa non era certo la maniera più incoraggiante per iniziare una conversazione.
LEWIS CARROLL
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Io sono clandestina!
Post n°364 pubblicato il 13 Gennaio 2010 da pippy690
Un uomo senza braccia costretto a scendere dal treno, non ha potuto timbrare il biglietto e nell’indifferenza generale, colpevolizzato per questo….Non un cenno, non una parola, tutti in silenzio, rinchiusi nel loro piccolo mondo misero e infame, intriso di indifferenza e di menefreghismo…
Un padre, che si allontana dal ristorante dove stava trascorrendo la serata con la figlia portatrice di handicap, perche’ questo infastidiva “qualcuno”…” con un figlio mongolo e’ bene stare a casa”…e’ stato detto….nell’indifferenza generale! Non un cenno, non una parola, neanche della donna che era al tavolo di questo “signore per bene” a cui dava fastidio quella bambina, una donna che aveva un neonato in braccio…che non ha fatto una piega….il suo neonato e’ sano, non e’ un problema che la riguarda….tutti zitti, intenti a mangiare, a ridere, a divertirsi…il padre lascia il ristorante e fuori da quel luogo a lui ostile stringe forte la figlia per infonderle tutto il calore appena negatole da una “massa indifferente”…..
Un’ intera cittadina che caccia via degli uomini perche’ “diversi”….(la sera) il giorno, invece, quegli uomini sono utili, fanno comodo, gli dai 20 euro e ti risolvono il problema della raccolta nei campi….ma la sera, quando non fanno piu’ comodo, sono bestie, da evitare, da denigrare, da cacciare, sono extracomunitari “non possono stare nelle case”, e’ stato detto, “ma lei non ha mai pagato quegli uomini per lavorare?” “certo, ma ora non se ne puo’ piu, sono diversi da noi” “e ora chi raccogliera’ la frutta nei campi a 20 euro al giorno?” “non lo so…….”
Tre piccoli esempi, piccoli si fa per dire, per capire che questo e’ un paese incancrenito, malato, che sta andando in putrefazione, senza speranza, oserei dire, intriso di ignoranza, razzismo, paura, arroganza, violenza, cattiveria, sopraffazione, odio!
Ma ora c’e’ il partito dell’amore che ci salvera’…….quello stesso partito dell’amore che da quindici anni ha imputridito questo paese, rendendolo schiavo di falsi valori, quello stesso partito dell’amore che rivendica la xenofobia come arma di difesa e di giustizia, quello stesso partito dell’amore che ci ha insegnato in modo magistrale ad odiare!
Ho 40 anni, sono nata in un paese che si chiamava Italia, oggi, mi ritrovo clandestina in un paese che non e’ piu’ il mio, quando sento urlare “meno male che Silvio c’e’” allora sono fiera di rivendicare la mia clandestinita’!
LINA.
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GRAZIE SGUARDI...
Dedicato a Voi... a Noi... e a chi è consapevole della nostra vera Essenza, che in fondo è ciò che ci unisce al di là dei singoli momenti delle nostre vite. Siamo Essenza di Donna e siamo fiere di esserlo!
Sguardidinebbia
Donna ti voglio cantare
donna la madre, donna la fine
donna sei roccia, donna sei sabbia
e a volte nuvola sei...
Donna sei acqua e sei fiamma
donna paura, donna allegria
donna saggezza, donna follia
e a volte nuvola sei...
Donna, donna sei l'ombra
donna sei nebbia, donna sei l'alba
donna, donna di pietra
a volte nuvola sei...
Donna, donna l'amica
donna sei nave, donna sei terra
donna, donna sei l'aria
e a volte nuvola sei...
Donna sei sete e vendemmia
donna sei polvere, donna sei pioggia
donna saggezza, donna follia
a volte nuovia sei...
Donna ti voglio cantare
donna sei luce, donna sei cenere
donna sei ansia, donna sei danza
e a volte nuvola sei...
Donna, donna sorgente
Donna sei erba, donna sei foglia.
donna, donna sei pietra
e a volte nuvola sei...
(A. Branduardi)