Creato da sentierodisole il 01/10/2007
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« Saadi di ShirazDialogo tra religioni co... »

Hisashiburi da ne!!

Post n°16 pubblicato il 27 Ottobre 2008 da sentierodisole
 

Hisashiburi è una parola giapponese che viene usata tra due amici quando è trascorso un pò di tempo dall'ultima volta che si sono visti.

"Ne è passato di tempo!!" e effettivamente ne è passato dato che l'ultimo post è di maggio. Un pò troppo!!

Come state? io sto bene.

Questa estate ho un pò strafatto, cinque kilometri di nuoto di AL GIORNO (che gioia!! e prossimo anno la coppa Byron, chissà che non riesca ad arrivare entro il tempo limite:-) ), alternati a periodi di sola corsa: venti kilometri ogni due giorni, (con qualsiasi condizione fisica o di tempo - il bello è quello!!!) (questo anno mi ha accompagnato a correre sulle mura di Lucca, Billy, il mio setterino).

La baia di Levanto (la mia principessa) poi era stupenda quest'estate e meduse solo grandi (me ne è capitata una piccolina, di quelle viola... ma mi viene fatto di pensare che in fondo il suo è solo un meccanismo di difesa... comunque mi ha lasciato un bel segno sul braccio destro che mi porterò avanti per un bel pò).:-D

Un mese fa, mentre stavo correndo la seconda maratona in quattro giorni ho cominciato a percepire un dolorino al ginocchio sinistro; ho preso una bella paura perchè non potevo piegare il ginocchio e pensavo che fosse il menisco, ma Dio ringraziando, si è rivelato essere solo un'infiammatura passeggera.

A proposito...prima che mi dimentichi...una settimana fa circa è morto un grande attore giapponese, Minegishi Toru; tra i molti film in cui ha recitato ce ne anche uno sul triathlon che racconta la storia di cinque sessantenni e della loro passione per il suddetto sport.
http://minegishi-toru.com/work/001.html 
http://minegishi-toru.com/profile/index.html(Toru)
http://minegishi-toru.com/triathron/index.html (triathlon)

Qualcuno ha visto Ponyo (il nuovo film di Miyazaki)?

Per il resto il mio libro-tesi sui sufi sta cominciando ad ingranare...Non pensino i miei lettori che io sia arrogante a definirlo libro.. è che vorrei che la tesi sul significato ecologico nell'Islam e sui sufi prendesse la forma di un romanzo (sulla falsariga del libro di Anita Amirrezvani "il sangue dei fiori", libro che consiglio a tutti, e che narra la storia di una tessitrice di tappeti a Ispahan durante il periodo della shah Abbas; e che contiene all'interno della trama principale storielle dell'Ilahi Nama - Poema Celeste - del sufi al-din Attar - tra cui la storia di Azadeh - che in persiano vuol dire "libera":-)).

Questo perchè vorrei che fosse accessibile a vari livelli a tutte le persone, cioè che non rimanesse nel mucchio delle noiosissime tesine piene di termini strani (tawhid, tariqat, silsila ...il sufismo ne è pieno:-)).

Nel primo capitolo ho deciso di inserire elementi del "Gelsomino dei fedeli d'amore" del sufi Ruzbehan Baqli di Shirazi (Shirazi è una delle città della regione del Fars - la Persia - famosa per i suoi giardini che sono tra i più belli di tutto l'Iran - anche Masshad è bella però).

Nella speranza che il mio livello di conoscenza della lingua farsi migliori a tal punto da poterlo leggere in lingua originale (se Dio vuole), ne esiste una traduzione in lingua francese (che io sappia non esiste in inglese) ad opera del grande filosofo e studioso di religioni Henri Corbin.
http://www.editions-verdier.fr/v3/oeuvre-fidelesdamour.html

Questo libro, che viene classificato da alcuni distratti librai francesi, come un libro che parla di passione e di amore e i cui versi nella descrizione della donna incontrata superano in quanto a bellezza il Vis u Ramin di Gorgani (mio omonimo :-)), è in realtà un libro che parla della bellezza interiore e della iniziazione spirituale.

A questo punto ho una domanda per i miei lettori....
Vi è mai capitato di incontrare qualcuno che vi ha fatto scoprire la vostra bellezza interiore?

Chi ha letto "l'ultimo Catone" sa che Dante faceva parte di una società segreta chiamata "fedeli d'amore". Che ci sia un legame?;-)
 E' stata scritta una tesi di dottorato in studi iranici sull'influenza del libro di Ruzbehan su Dante (ma non ho ancora avuto modo di visionarla, (quindi non so ancora rispondere a questa domanda).

Comunque...piano piano..inserirò in questo spazio pezzi di questo libro.

Vis u Ramin : descrizione di Ramin della bellezza di Vis

 She grew into a silver cypress tree,
Her heart was steely, and her spirit free,
And Wisdom gazing on her lovely face
Was baffled to describe her radiant grace.
It said, "She is a garden burgeoning
With all the freshness of the early spring,
Her eyes are two narcissi, and her hair
The purple violets darkly nestled there,
Her face is formed from tulips and wild roses."
Bet then it said, "It's autumn that composes
Her loveliness, not spring, and she is made
Of fruits that ripen in autumnal shade:
Her hair is clustered grapes, her breasts now show
The shape of pomegranates as they grow,
Her chin is like an apple, sweet and round."
And then it said, "In this sweet girl is found
The riches all the world desires, and she
Is like a wealthy royal treasury:
Her skin is silk, her face is rich brocade,
Her hair the essence from which scents are made,
Her body's made of silver, and beneath
Her ruby lips peep priceless pearls, her teeth."
And then it said, "But God has formed her of
His own refulgence, and celestial love,
And in her body all components meet
That makes the walks of paradise so sweet,
The water and the milk, her cheek's red wine,
The honey of her lips, are all divine."
It's no suprise if Wisdom missed the mark,
Since heaven's eye, in seeing her, grew dark.
Her cheeks would steal spring's heart, when Patience spied
Her lovely eyes it sighed for them and died;
Her face was like the sun, in coquetry
She was the mistress of all sorcery.
Like some pale Western king, her face white;
Her braids were guards, dressed blackly as the night,
And, like a royal African's, her hair
Glowed from her cheek's bright torches, burning there.
Her curls were like a black cloud, and amid
Its darkness Venus, her bright earring, hid.
Her fingers were ten reeds of ivory,
Their nails were filberts fitted cunningly,
Her necklace was like ice that coalesced
Upon the conflagration of her breast,
As though the splendid Pleiades were Strewn
Across the shining surface of the moon,
As though a glittering torque should somehow be
Fitted around a silver cypress tree.
She was a Houri in loveliness,
In inward strength she was a sorceress,
Her eyes doe's eyes, and you'd say that her
Plump rump belonged upon an onager.
Her lips rained sugar down, and everywhere
She walked musk wafted from her perfume hair;
And you would say that subtle mischief made;
Her face to plunder hearts as its cruel trade,
Or that this lovely creature had been given,
All the beauty that was owned by heaven


Suggerimenti per chi volesse approfondire l'argomento  e per gli acquisti:


http://www.sufijerrahi.it/ Sufi Jerrahi Italia

http://www.cinemavvenire.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4625
(il cosceneggiatore di questo film è Tonino Guerra. Il film è una coproduzione internazionale e parla del misterioso viaggio nel deserto di un mistico sufi cieco, accompagnato da un bambino).


http://www.qlibri.it/saggistica/storia-e-biografie/riconciliazione.-l'islam,-la-democrazia,-l'occidente/
(Racconto del ritorno in Pakistan di Benazir Bhutto e del suo omicidio. Negli anni ottanta è stata la più giovane donna primo ministro (trentacinque anni) e in quel periodo la sua immagine era dappertutto in Italia (televisioni, prime pagine di giornali).
Mi ricordo che il giorno in cui morta, mia madre è scoppiata a piangere...era un simbolo dell'emancipazione delle donne. (il Pakistan è stato uno dei primi paesi musulmani ad adottare una forma parlamentare) (non è un caso che Fatima Mernissi la inserisca nelle prime pagine del suo lilbro più importante a rappresentare le "sultane dimenticate")
Nonostante il mio scetticismo iniziale (d'altra parte veniva dopo una LUNGA serie di libri sull'argomento) il libro mi ha sorpreso in quanto trasmette ad ogni pagina forza e amore.
NON VI FIDATE DELLA RECENSIONE SUL SITO!! FORSE LO HANNO RECENSITO SENZA LEGGERLO. IL LIBRO E' NOTEVOLISSIMO!!

http://carinanazi.blog.kataweb.it/
Questo è un blog tenuto da una giovane donna iraniana che insegna italiano all'università di Teheran. A mio parere è meglio del libro di Azar Nafisi "leggere lolita a Teheran".
Se vi ha colpito qualche cosa del blog. Scrivetele!!! Manco a dirlo... è il bello della tecnologia.

http://www.lanotadeltraduttore.it/donna_leggeva_troppo.htm
http://www.nntp.it/cultura-religioni-bahai/725971-recensione-su-la-donna-che-leggeva-troppo.html
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=144&ID_articolo=116&ID_sezione=&sezione=Corso%20%22Islam%20e%20democrazia%22%20all'Univ.%20di%20Torino
Questo romanzo "La donna che leggeva troppo" narra la vera storia di Tahiri, esponente del movimento Bahai (che tra le altre cose prevede una assoluta parità tra uomo e donna), e secondo le parole di Azar Nafisi "La prima donna iraniana a porre in questione l'ortodossia politica e religiosa"


 
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Commenti al Post:
francoise.marie
francoise.marie il 28/10/08 alle 16:03 via WEB
Bentrovato e buon pomeriggio. ;)
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/07/10 alle 08:17 via WEB
Ciao, I'm impressed by what I saw in your blog about My country, Iran. That poem from "Vis e Ramin" describes Vis's outer beauty and not the inner beauty. Provieni dall'iran originalmente? Se posso... Buona fortuna!
(Rispondi)
sentierodisole
sentierodisole il 29/08/10 alle 21:22 via WEB
No, non sono originario dell'Iran e tu? parli iraniano? a presto Giuseppe
(Rispondi)
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