Senza fallo

Nella mia vita precedente, tantissimi anni fa, una volta ho avuto un amante siciliano. Soleva dispensarmi perle di saggezza, con quella che a me pare una forte connotazione culturale delle sue origini.
Quelle che mi ricordo ve le sottopongo, così che possiate commentare ed eventualmente ricavarne anche voi utili insegnamenti.

1. E' meglio che la gente non abbia una gran opinione di te. Addirittura, se ti considerano un po' coglione è meglio. Così puoi agire indisturbato, nessuno ti teme, nessuno fa caso a te, anzi magari ti aiutano pure, tanto sei innocuo.
   Ho pensato a questa cosa quando hanno arrestato Provenzano, vi ricordate?, faceva il pastore e mangiava pane e cicoria. E intanto comandava tutta la mafia.


2. Se ti dicono bravo ti devi incazzare, se ti dicono stronzo devi essere contento. Bravo te lo dice chi si sente superiore, il professore, il capo, chi pensa di valere più di te e non ti teme. Chi ti insulta compete con te, quindi ti stima. 
   Quando mi diceva 'sta roba, dicevo "ma va'!", però mi è rimasto un tarlo.


3. Non devi fare caso a quello che la gente dice, ma devi pensare perché lo dice. Questa è la più importante, il pensiero dietrologico applicato alle relazioni quotidiane. Io non lo faccio quasi mai, ma capisco che bisognerebbe farlo, si capirebbero molte più cose, delle persone che ci stanno attorno e di quello che succede. E magari a volte, pensando al perché, si sorriderebbe invece di incazzarsi.