Senza fallo

Il topo non l'ho più visto. Non mi faccio illusioni, succederà come nei film thriller, che quando il cattivo sembra morto e tutti si rilassano, si alza all'improvviso coperto di sangue brandendo una mannaia. Quando avrò abbassato la guardia, il mio topino salterà fuori dalla zuccheriera o dal bidet.

Dopo il primo giorno il veleno non l'ha più mangiato. Forse non gli piace. Ricordo che quello che compravo anni fa costava molto più caro, questo sarà veleno cinese low cost. Perché magari dalle mie parti ci sono topi gourmet che bisogna comprarlo da Eataly, il veleno: il Presidio Slow Food dell'arsenico di Lucrezia Borgia. Giovedì aspetto ospiti in B&B, se incrociano il topo chissà che recensioni mi scrivono.

Va bene, se ci sono novità vi aggiornerò. Nel frattempo tornerò a scrivere di bagna cauda, anche se mi hanno detto che questi miei post sono noiosi e didascalici. Ma a me piace ogni tanto scrivere qualcosa di non personale. Comunque questi post li dedico alla mia amica Barbara, che spero mi legga e mi auguro di convincere a venire da me a mangiare la bagna cauda. Perché la vita è breve e qualche volta bisogna dire alle persone "ho voglia di vederti" o "ci terrei a fare questa cosa con te", vincendo la ritrosia e la paura di interferire con le vite altrui. Che a volte i rapporti umani fanno più paura dei topi.