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« Il tubino neroIncontri al buio »

Lezione di educazione sessuale

Post n°273 pubblicato il 21 Novembre 2013 da meninasallospecchio

Parlo sempre troppo, lo so.

Come sapete, sono l'unica disoccupata con la colf. La mia colf è marocchina di origine, ma è sposata con un italiano e sta in Italia da molti anni. E' una donna intelligente e abbastanza istruita, grande lavoratrice. Abbiamo i figli a scuola insieme; quando viene da me chiacchieriamo, di scuola, di figli, un po' di tutto. Ma francamente di sesso non avevamo mai parlato.

Oggi mi stava raccontando di un tizio che ha lasciato moglie e figli per mettersi con un uomo. Naturalmente da una musulmana non mi aspetto una grande apertura mentale su questo genere di problematiche, però è stata lei ad avviare il discorso, evidentemente sperando che le chiarissi qualche dubbio. Cosa che ovviamente ho fatto, forse anche più del dovuto.

Insomma, dice S., io non ho mai capito come fanno due uomini ad andare insieme: c'è uno che fa la donna? Non sono espertissima in materia, ma per quanto ne so io, in genere nelle coppie gay i ruoli sono intercambiabili. S. è ancora più perplessa. Forse confonde l'omosessualità con l'ermafroditismo perché mi chiede se "sotto" sono fatti come le donne. No no, le dico, sono uomini normalissimi. E come fanno? chiede sinceramente stupita. Be', fanno sesso anale, dico io. La parola "anale" probabilmente non era contemplata nel corso d'italiano. Evito di esprimermi nel mio miglior francese e le spiego per sommi capi di cosa si tratta.

Che schifo! dice S. inorridita. Oltretutto si immagina che la cosa debba dare origine a chissà quali problemi intestinali. A questo punto inizio a metterci del mio e le spiego che in realtà è una pratica relativamente comune anche fra uomini e donne. S. è sconvolta. Mi dice che in Marocco quella è l'unica causa che permette a una donna di ottenere il divorzio immediato, se dice al giudice che il marito le ha chiesto di fare sesso anale. Non so se prendere per oro colato quello che dice S., comunque le dico che qui da noi non lo fanno tutti e forse nemmeno la maggioranza, ma lo fanno comunque in molti.

Non contenta di questo, aggiungo che esiste anche il sesso orale. Anche qui S. teme chissà quali conseguenze sanitarie: ha una cuggina che le ha raccontato di una che le ha raccontato di un'altra che sa di una prostituta alla quale è venuto un tumore in bocca. Essì, figuriamoci, se dovesse venire un tumore a tutte quelle che fanno i pompini... Però la devo preparare, ha due figli nati e cresciuti in Italia. Se il sesso anale è forse una pratica minoritaria, quello orale è universalissimo, credo di poter affermare che lo fanno tutti. Mettiti il cuore in pace, infierisco, i tuoi figli lo faranno di sicuro.

Lei è sempre più disgustata, dice che non lo farebbe mai, anche se le spiego che non è necessario concludere (ormai sono molto compresa del mio ruolo di divulgatrice scientifica). Tuo marito sarebbe contento, le dico con il sorriso che non mi è mai sparito dal volto durante tutta la conversazione, nonostante lei non la stia prendendo affatto bene. Finalmente sorride anche lei: oh sì che sarebbe contento! Mi racconta che in effetti il marito a tarda sera si guarda i pornazzi in TV e lei ha intravvisto qualcosa, mentre lo redarguiva severamente. 

S. ha finito le pulizie. La pago. Vorrei fare una battuta sul fatto che dovrebbe pagare lei me, per la lezione di educazione sessuale, ma mi astengo. E' turbata davvero. Forse non mi guarderà mai più come prima.

 
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