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Diario di una donna sommersa dalla neve - 4

Post n°401 pubblicato il 05 Febbraio 2015 da meninasallospecchio

2 febbraio 2012 - giovedì

Visto da qui sembra impossibile che il resto del mondo continui ad andare avanti, che la gente vada a lavorare e tutto il resto. Mi scrivono che i file non arrivano, che l'FTP non sta funzionando, ma che cazzo me ne frega dei file, venissero un po' qui a spalare, altro che file...

Ieri sera nevicava piano, questa mattina mi sono messa a lavorare pensando che quella poca neve poteva anche aspettare. Poca neve????? Sembrava non avessi mai spalato, 25 cm di neve fresca, sul marciapiede, davanti alle fotocellule, che devo sganciare i bracci del portone e aprirlo a mano. E vai di nuovo di pala.

La macchina: sapevo che lo spazzaneve avrebbe fatto un muro davanti alla macchina. Ma pensavo di neve, non di terra ghiacciata! Perché, provare per credere, c'è una bella differenza fra spalare neve e spalare terra. Ho fatto solo metà, il resto continuo oggi. Zappa + pala, risparmio i soldi della palestra.
Il mio vicino di casa, che saliva a piedi per andare a nutrire le galline (idea abbandonata quando si è reso conto che non sarebbe neanche riuscito a entrare a piedi nel cortile), mi dice che la strada è bloccata da una macchina di traverso e che anche il trattore che doveva soccorrerla per poco non slitta nella vigna. Pare che in certi punti non si riesca neanche a stare in piedi.

In chat ho trovato un amico (chattamico? cinemamico? concertamico?) che mi sta facendo compagnia in queste sere d'inverno. E' uno delle mie parti, diciamo, civile, educato, simpatico, con gusti musicali simili ai miei. Nessun discorso di sesso (non so se essere delusa). Uscirei con lui volentieri, ma... come cazzo faccio? Per carità, lui si è pure offerto di venirmi a prendere in mezzo alla tormenta, ma come la trovo una baby-sitter che si avventura fino a qui?

Insomma, è proprio l'idea, di essere bloccati e isolati, a essere difficile da digerire, non tanto i problemi reali che questo comporta. Capisco perché in Svezia si suicidano (e anche a Cuneo). Mi piacerebbe vedere il fondo del tunnel.

 

(continua)

 
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