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Vendemmia - Il moscato

Post n°68 pubblicato il 27 Agosto 2012 da meninasallospecchio

Fra pochi giorni da me si vendemmia, alcuni hanno già cominciato. Ho una vigna di moscato d'Asti, piccola, 2 ha, ma in questa zona la maggior parte degli appezzamenti è di piccole dimensioni.

La gente di città ha una visione completamente distorta del mondo agricolo, un'idea bucolica, da albero degli zoccoli. In realtà non esiste niente di più globalizzato dell'agricoltura. La vita di un agricoltore, come di chiunque abbia un'attività in proprio, si consuma per metà negli adempimenti burocratici, ma questo meriterebbe un altro post.

La zona di produzione del Moscato d'Asti DOCG è abbastanza ampia, si estende fra la provincia di Asti, quella di Cuneo e quella di Alessandria. La grandissima parte degli agricoltori (me inclusa) vende l'uva alle aziende che fanno l'Asti Spumante, Gancia, Martini, Riccadonna, Fontanafredda, ecc. L'Asti è uno spumante dolce, in Italia ha poco successo, viene prodotto in grandi quantità e venduto prevalentemente all'estero. Gli italiani prediligono lo spumante secco, ma tecnicamente bere un vino secco con il dolce è un errore.

Con l'uva moscato si produce anche il vino Moscato d'Asti, detto anche "tappo raso", per distinguerlo dallo spumante. Il Moscato, anche se è frizzante, è un vino, anch'esso dolce. Rispetto all'Asti spumante, consente di apprezzare di più l'aroma originario dell'uva moscato e noi "locali" lo preferiamo allo spumante. Un bel bicchiere di Moscato con un dolce al cucchiaio dal sapore non troppo intenso (una panna cotta per esempio) o meglio ancora con il panettone o, apoteosi, con la nostra torta di nocciole, è la morte sua.

Uva moscato

In letteratura si dice che il Moscato ha aromi di pesca e albicocca, oppure di salvia, o di glicine e altri fiori, ma in soldoni il Moscato sa di uva moscato. Non è scontato. Pochissimi vini conservano i profumi dell'uva, sono i cosiddetti vini aromatici, oltre al Moscato pochi altri, come il Gewutztraminer ad esempio. Il Moscato buono deve avere un sapore leggermente acidulo, questo lo rende particolarmente gradevole nell'accompagnare il dessert. Ha una gradazione alcolica bassa, 5-6 gradi, a Natale ne diamo un goccino anche ai bambini, che gradiscono molto.

Secondo me il Moscato migliore si fa nei comuni di Santo Stefano Belbo, Castiglione Tinella e Calosso. Sono colline molto ripide dove le lavorazioni sono tutte manuali, anche per questo gli appezzamenti sono piccoli. Nei prossimi giorni queste colline saranno punteggiate di cassette rosse e gialle, rimorchi carichi d'uva solcheranno le strade e si sentirà giorno e notte il rumore dei torchi delle cantine.

 
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Commenti al Post:
carognavera
carognavera il 28/08/12 alle 10:13 via WEB
concordo sulla preferenza del "tappo raso" rispetto allo spumantizzato. Non c'è nulla di meglio per accompagnare il panettone a Natale e di solito faccio la mia scorta presso una cantina che pur essendo un po' fuori zona rispetto al disciplinare, fa un ottimo moscato (e non solo). Il suo bouquet poi è meraviglia per olfatto e gusto ... (io il vino lo "bevo" innanzitutto col naso..)
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 28/08/12 alle 11:27 via WEB
Bravo :-) Cantina fuori zona? Uhm...
(Rispondi)
 
 
 
carognavera
carognavera il 28/08/12 alle 12:35 via WEB
si ma sempre in provincia di Asti... solo un po' più a nord, verso Castelnuovo d.b.
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