Creato da: meninasallospecchio il 28/04/2012
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« Nel frattempo...Nymphomaniac Volume 2 »

Due di picche

Post n°329 pubblicato il 26 Aprile 2014 da meninasallospecchio

Correva l'anno 1995. A quel tempo viaggiavo molto per lavoro e, in quel periodo, stavo lavorando ad Amsterdam da qualche mese. A volte restavo là anche nei weekend, altre volte rientravo e poi il lunedì mattina partivo nuovamente per l'Olanda. Una di queste volte, mentre a Linate facevo la coda al check-in, davanti a me vedo un tizio che attira la mia attenzione. Era piuttosto alto, ben messo, capelli lunghi biondi con la coda, come si usava negli anni '90, vestito in giacca e cravatta. Fra me dico: però.

Vado al gate e lo rivedo, anche lui evidentemente era diretto ad Amsterdam. Fra me penso: era davanti a me al check-in, magari avremo i posti vicini sull'aereo, anche lui è da solo. Se siamo vicini attacco bottone, chissà che non si possa andare insieme a cena. Invece sull'aereo non è vicino a me. Partiamo, atterriamo, lo perdo di vista. Sliding doors.

Vado in ufficio, come al solito. Nel pomeriggio viene da me il capo di quelli per cui lavoro, un italiano anche lui. Mi dice: sai, c'è qui tizio, anche lui dall'Italia, mi dice nome e cognome, lo conosci? No, non lo conosco. Va bene, dice lui, te lo presento, così magari andate a cena insieme. Due minuti dopo arriva e insieme a lui chi c'è? manco a dirlo, il tizio dell'aeroporto! Bingo.

Insomma, la sera esco con questo tipo, un po' truzzo ma simpatico. Per fare bella figura voglio spacciarmi per veterana della città e portarlo a cena in uno dei miei posti preferiti, ma è lunedì e molti sono chiusi. Il tizio è affamato, lo sto facendo girare a vuoto per Amsterdam, lui comincia a innervosirsi: l'avevo detto che era truzzo. La mia strategia vacilla. Alla fine trovo uno dei miei ristorantini, cominciamo a mangiare e lui si rilassa. Chiacchieriamo piacevolmente. La serata trascorre senza eventi di rilievo a parte che gli comunico il mio programma per l'indomani, programma già deciso in precedenza e che avrei attuato anche da sola. Prevede la cosiddetta "wine & cheese cruise", cioè una crociera notturna sui canali di Amsterdam, con vino e formaggio. Approva con entusiasmo: l'avevo detto che era simpatico. Truzzo ma simpatico.

La sera dopo ci imbarchiamo per la crociera. Ovviamente il formaggio è quella minchia di Edam, l'unico formaggio esistente in Olanda, anche se loro lo declinano in mille modi diversi che creano ai loro occhi l'illusione di avere tanti formaggi. Sul vino stendiamo un velo pietoso. Comunque mangiamo e beviamo senza fare tanto i difficili. Sul barcone siamo gli unici seduti uno di fronte all'altro; gli altri sono tutte coppiette abbracciate fianco a fianco che limonano per tutto il tempo. Ma noi non ci facciamo inpressionare e continuiamo a chiacchierare con il supporto del vinaccio francese da supermercato di bassa lega. Infine, quando scendiamo dal barcone, sempre ridendo, ci fermiamo a guardare e commentare la vetrina di un sexy shop. Fra me penso: è fatta.

Mentre camminiamo per la strada chiacchieriamo e ridiamo ancora. A un certo punto, ad una sua battuta, rido e, sull'onda del feeling del momento, mi fermo e lo bacio. Rimane interdetto. La sua reazione blocca anche me, che però sto ancora sorridendo, mentre lui sembra veramente preoccupato. C'è una birreria, decidiamo di entrare per esaminare la situazione. Ah ecco, ho dimenticato un particolare: all'epoca ero sposata.

Al tavolo del pub il tipo mi racconta la seguente storia. E' cresciuto in un quartiere popolare nella cintura di Torino, frequentando bulli e conducendo lui stesso una vita da teppistello di periferia. Una volta ha avuto la pessima idea di accompagnarsi con la ragazza del giovane boss del quartiere, il quale, venuto a conoscenza del fatto, in compagnia di un sodale, lo ha braccato una sera nell'androne di casa sua. L'ha fatto inginocchiare con il coltello puntato alla gola. L'avevo detto che era truzzo. Insomma, pare che in quei lunghi istanti in cui ha temuto seriamente per la sua vita, abbia fatto tipo un voto alla madonna, che se fosse scampato non avrebbe mai più concupito donne sentimentalmente impegnate.

Protesto che mio marito non è un boss di quartiere malfamato, bensì un mite professionista. Non sarebbe affatto entusiasta di sapermi indaffarata in quel genere di business, ma non esiste nessuna possibilità che lo venga a sapere e, in ogni caso, avrebbe casomai qualcosa da dire con me, certamente non se la prenderebbe con l'occasionale compagno di scappatella. Ma le mie argomentazioni cadono nel nulla.

- Non facciamola tanto lunga, se non ti piaccio me lo dici e la chiudiamo qui – tento di razionalizzare.

- No, no, mi piaci eccome – protesta il truzzo. E in effetti, anche se tutta la faccenda appare poco credibile, non mi sta guardando come uno a cui non piaccio.

Vabbè, dopo aver messo una birra sopra al vino, rientriamo in albergo, mentre continuo a rivestire un bizzarro ruolo di molestatrice. In ascensore ci baciamo ancora: questa volta non saprei dire chi ha baciato chi, ma, mentre siamo vicini, avverto dai piani bassi segnali tangibili di apprezzamento. Glielo faccio notare, laggiù le idee sembrano più chiare. Quello che segue da parte sua è praticamente una fuga.

Rientro in camera, mi faccio una bella risata e me ne vado a dormire. Chissenefrega, almeno ci ho provato. Il mattino dopo a colazione io sono bella riposata . Lui è stravolto e mi si rivolge con aria accusatoria: non è riuscito a dormire. Oh, che ti devo dire? Ormai è diventato un teatrino e lo sarà anche nelle sere successive. Non avresti dormito comunque, gli dico.

 
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Commenti al Post:
bi075b
bi075b il 26/04/14 alle 19:08 via WEB
Difatti... per me non è credibile... Io di uomini che scappano davanti ad una "avances" femminile, non ne conosco, sarò sfortunato...
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 26/04/14 alle 19:24 via WEB
Infatti è l'unica volta che mi è successo, per lo meno in una forma così eclatante. Lo racconto proprio perché mi sembra divertente.
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RendezVous_Rendy
RendezVous_Rendy il 26/04/14 alle 20:38 via WEB
Proprio ieri sera, in compagnia di più persone a cena, sono venuti fuori vari argomenti. Te ne racconto uno in particolare. Lui, 46 anni, conosce una vedova, una sera in un locale. Si scambiano il numero di telefono. Si sentono il giorno dopo,nel pomeriggio per un saluto, lei chiede di essere raggiunta per il caffè. Lui fa il rappresentante, può quindi rimandare i suoi impegni di lavoro e la raggiunge. La situazione è chiara, in quanto lei, poco dopo lo invita in camera da letto. Lui, pur essendo interessato alla donna, si sente a disagio nella situazione. La prima cosa che gli viene in mente è quanti prima e quanti dopo, inoltre il fatto che questa donna gli piaccia, lo inibisce ancora di più. Infastidito anche di fronte l'avance che avrebbe voluto fare lui, fa la cosa più assurda, saluta e se ne va. E' realtà! Come forse, lo è la tua storia. :)
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 27/04/14 alle 00:34 via WEB
Sì, questo è un classico, gli uomini che come prima cosa pensano: lo farà con tutti? Pensassero a rilassarsi e godersi la vita... E comunque la mia storia è verissima, perché ne dubitate?
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RendezVous_Rendy
RendezVous_Rendy il 27/04/14 alle 19:07 via WEB
Io, non ne ho motivo! Ma non dò niente per scontato, non so quanto sia reale, in generale, ciò che scrivi e quanto non lo sia.Mi piace leggerti e non mi pongo il problema. :))
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 27/04/14 alle 21:21 via WEB
Qualche volta colorisco un po' le mie storie, ma in questo caso è tutto vero.
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chiaracomeilsole1
chiaracomeilsole1 il 26/04/14 alle 22:24 via WEB
Anche a me è successa una cosa simile, circa un anno fa mi viene a trovare un conoscente che non vedo da tempo. Passiamo la serata in cucina, bevendo prosecco e mangiando pasticcini. A un certo punto mi abbraccia e mi bacia con trasporto sulle guance, ne rimango un po stupita. Mi tiene stretta finché non gli dico che forse per lui si è fatto tardi, mi sussurra di aspettare ancora un poco e rispondo che deve essere molto che nessuno l'abbraccia. Si alza, lo accompagno al portincino e lui mi stringe a se con forza e mi da due baci togli fiato che mi risvegliano l'inguine, non faccio a tempo a riprendermi che esce.... Chiara
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 27/04/14 alle 00:36 via WEB
Be', qui il caso è un po' diverso. Non sei stata tu a prendere l'iniziativa e farlo scappare, è lui che non ha colto l'attimo. Ma è passato un anno e non è più successo niente?
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chiaracomeilsole1
chiaracomeilsole1 il 27/04/14 alle 13:11 via WEB
No.... Credo abbia paura di una relazione seria.... O forse è poco registrato. All'inizio mi sono sforzata di capire, ma poi mi sono chiesta a che pro e ho lasciato perdere... Non ho proprio voglia di avere a che fare con gli squilibrati...Baciava bene però :)))
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 27/04/14 alle 14:02 via WEB
Hanno tutti paura di una relazione seria, ma se gli dici che la vuoi non seria glielo fai ammosciare. Mii, come sono delicati, 'sti uomini. Comunque dagli squilibrati, stare alla larga in ogni caso.
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bi075b
bi075b il 27/04/14 alle 14:34 via WEB
E qui sta il problema...!!! Voi chiedete la relazione seria subito, ancora prima di fare sesso... Come Mai...??? E se poi ad uno dei due non è piaciuto...??? Se è la donna a lasciare, va bene... Se è l'uomo a lasciare perchè non la ritiene sufficientemente "porca", non va bene... Chiedete sempre "Garanzie"... in cambio di cosa...??? Magari ci fossero donne che fanno sesso senza volere una relazione seria, non ci sarebbe la prostituzione... Ma ditemi dove sono... Per cui... Calma a fare certe affermazioni non sono logiche alla realtà...
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 27/04/14 alle 17:25 via WEB
Non saprei cosa risponderti, nessuno dei problemi che elenchi mi riguarda.
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chiaracomeilsole1
chiaracomeilsole1 il 29/04/14 alle 13:08 via WEB
A dire il vero io non ho chiesto nulla... Ha fatto tutto da solo, ma sono serena lo stesso, non è un problema che mi riguarda :)))
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sagredo58
sagredo58 il 27/04/14 alle 15:12 via WEB
Premetto che non so cosa significhi truzzo. Per il resto lo sapevo che dovevo volare più spesso ad Amsterdam! Ti avrei presa e messa a testa in giù, grazie al verricello preinstallato nella mia camera d'albergo, per uno spettacolare 69 verticale, sia chiaro, non un 41 del cazzo!
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bi075b
bi075b il 27/04/14 alle 15:55 via WEB
(^__^)... Ti sarebbe piaciuto...??? Ma non sei in grado... Non li riconosci i numreri, nemmeno se te li disegnano, dopo hai voglia a fare il piacione... (^__°) ...
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bi075b
bi075b il 27/04/14 alle 16:25 via WEB
TRUZZO... A Torino lo si dice a una persona meridionale che non ha comportamenti misurati o controllati come detta il galateo e dal linguaggio volgare che esprime, come una persona che dice sempre "cazzo"... Dimmi se sbaglio Menina, che a Torino abbiamo una filiale...
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 27/04/14 alle 17:37 via WEB
E' un po' più complicato. Ci sono truzzi e tamarri. Per il tamarro l'origine meridionale costituisce titolo preferenziale ma non è obbligatoria: si tratta più che altro di una questione di stile e comunque a Torino il mix è tale che le distinzioni sulla provenienza sono superate. Il tamarro tradizionale ha i cornetti o il rosario appesi allo specchietto retrovisore, i paraspruzzi con la catenella, il volante foderato di pelliccia, il pelo del petto a vista, preferibilmente con catenella e crocefisso. La tamarra ha i capelli arancioni e la minigonna leopardata. Il truzzo è una versione soft, generalmente una persona più giovane, con un background culturale un po' da banlieu, ma non necessariamente meridionale. Il prototipo sono i vecchi personaggi della Littizzetto MinchiaToni e MinchiaSabri. Ascoltano musica pop o disco di bassa lega, vanno al cinema una volta l'anno a vedere il cinepanettone. La domenica prendono il treno e vanno al mare in Liguria, dove bivaccano in spiaggia in gruppi numerosi e rumorosi.
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 27/04/14 alle 17:23 via WEB
Oh my god! Nella mia camera d'albergo c'era un argano. Non è che stavamo nella stessa camera?
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