Creato da: meninasallospecchio il 28/04/2012
un concept blog (non so che voglia dire, ma mi sembra figo)

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

orchideapois0cassetta2surfinia60monellaccio19patrizia112ossimoraprefazione09Chico.arghcanduttinik.ga1Ste716andrea1_20misteropaganoMilleGaranziePerTeamorino11
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 43
 

 

 
« ProfDi puffi, api e architetti »

Baffetto

Post n°489 pubblicato il 08 Dicembre 2015 da meninasallospecchio

Nella mia città c'è un mercato radical-chic. In teoria sarebbe un mercato ortofrutticolo normale, il cosiddetto Mercato della Terra, ovvero quello dei coltivatori locali che portano i loro prodotti a km 0. Si tratta quindi di un mercato piuttosto piccolo, che si tiene il sabato mattina in una piazza del centro storico. Un po' più in là, ai margini del centro, c'è il mercato normale, quello dei professionisti che vendono un po' di tutto, comprese che so? angurie o arance, mentre lì ci sono solo prodotti locali.

Fra i clienti ci sono molti turisti, stranieri incuriositi, ma soprattutto italiani, lombardi che impazziscono per i nostri prodotti. E poi ci sono gli indigeni come me, disposti a spendere qualcosina in più per il buon cibo. Perché la qualità è migliore, l'etica pure, ma i prezzi sono un pochino più alti, anche se variano molto da un banco all'altro. Ci sono i produttori di formaggio di Castelmagno, che devi accendere un mutuo per comprarlo, ci sono quelli del cavolfiore biologico che mi è costato 4 euro, ma ci sono anche banchi normali con prezzi abbastanza equi. Fra questi c'è Baffetto.

Le prime volte che frequentavo questo mercato, giravo un po' qui un po' là, comprando da diversi banchi. Ma se fra questi c'era il banco di Baffetto, si rivelava una pessima idea. Baffetto ha una clientela selezionata di gente molto paziente. Perché lui è da solo a servire, e oltretutto se la prende molto comoda. Ogni tanto risistema le cassette sul banco, toglie quelle vuote, ricompatta quelle piene, il tutto mentre una decina di clienti aspetta il suo turno. Turno che tarda a venire perché, e questo l'ho scoperto in seguito, quasi tutti i suoi clienti fanno una spesa completa e quindi ci mettono un bel po'.

Le prime volte mi spazientivo, lui mi rispondeva male, e alla fine l'ho lasciato perdere. Però, da aprile in avanti, le sue erano le più belle fragole del mercato. Allora ho iniziato ad andare da lui per le fragole, e, poco per volta, ho pensato che mi conveniva prendere tutto da lui e via. Poi le fragole sono finite, ma ormai andare da Baffetto per me è diventato un rito.

Baffetto si rifiuta di prendere un aiutante, a chi protesta per la lentezza risponde in modo piuttosto scorbutico. Ma con i clienti che conosce è simpatico e non disdegna qualche chiacchiera, di modo che i tempi si allungano ulteriormente. Non ti lascia toccare la merce, né tanto meno servirti da solo. Con gli habitués fa qualche eccezione, ma loro stessi, conoscendolo, chiedono umilmente il permesso prima di toccare alcunché e in ogni caso lo fanno soltanto quando arriva finalmente il loro turno.

Baffetto esaudisce le richieste fornendo anche qualche spiegazione sull'origine e la stagionalità dei prodotti, eventualmente anche le ricette su come cucinarli; pesa ogni comanda su una bilancia meccanica e annota con la biro su un suo foglietto; poi sistema i sacchettini in un angolo dietro di lui, avendo cura di non schiacciare la frutta. Alla fine accomoda il tutto nei sacchetti di nylon o nelle borse fornite dai clienti e fa il conto sul suo foglietto. I clienti fanno il giro intorno al banco per andare vicino a lui a pagare e prendere le borse, il tutto con estrema calma e cordiali saluti.

Baffetto si rifiuta di dare i numerini come fanno altri banchi. Ma se qualcuno protesta sui turni lo tratta malissimo e se quello se ne va per ripicca, si dichiara soddisfatto. A suo modo di vedere i clienti devono comportarsi civilmente in modo spontaneo. Quando arrivo al suo banco, il sabato mattina in genere sul tardi, trovo un confuso assembramento tutto intorno. "Chi è l'ultimo?" chiedo, e poi mi armo di pazienza. Mal comune mezzo gaudio e gli affezionati clienti di Baffetto finiscono per socializzare durante la lunga attesa.

Comprare da lui è una scelta di vita, dico a qualche impaziente novizio, che, sorriso sulla labbra, commenta l'esasperante lentezza del nostro venditore.

"Io sono della Brianza.", dice un signore a Baffetto. "Se fossimo in Brianza, lei avrebbe già fatto fallimento".

"Ma noi qui siamo langhetti e la prendiamo con calma", gli risponde un'elegante attempata signora. "Mi dia la zucca più buona che ha, che devo fare la minestra a Vittorio", aggiunge indicando orgogliosa il nipotino.

"Dove devo andare per mangiare il bue grasso?" chiede ancora il signore brianzolo.

"A Carrù!!!" gli risponde in coro tutto il parterre di Baffetto.

"Ma no, io voglio restare qui, non c'è un ristorante dove posso mangiare il bollito?"

Ancora la signora: "Allora deve andare da Gemma a Roddino, dica che la mando io. Aspetti che le do il numero". Il padre di Vittorio sottrae biro e blocchetto a Baffetto, rallentando ulteriormente le operazioni, e tutti siamo lieti di renderci utili al brianzolo.

"Me le ha portate le mele cotogne?" chiedo, quando tocca finalmente a me.

"Certo," mi risponde Baffetto, "me ne sono ricordato ieri sera."

"Bene. E mi dia anche una decina di pere madernasse, ma me le scelga piccole".

"Oh, le madernasse", commentano altri lombardi dietro di me, "sono una cosa tipica di qui. Credo si facciano cuocere".

"Sì, con il vino", replico felice di diffondere cultura, "se vuole le spiego come si fa".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 09/12/15 alle 09:53 via WEB
Ecco, da uno come Baffetto non ci andrei mai.
Se vedo più di quattro persone in fila già mi cominciano a venire i sintomi dell'orticaria.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 09/12/15 alle 10:29 via WEB
Infatti, questa è una delle meraviglie dell'essere single. Poter fare una fila preoccupandosi soltanto della fila stessa e non di dover tenere a bada un uomo che dà in escandescenze. Non immagini che sollievo si prova.
(Rispondi)
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 09/12/15 alle 16:24 via WEB
Conosco anch'io qualcuno che si spazientirebbe parecchio e andrebbe altrove a meno che "baffetto"...fosse uno schianto di femmina "baffetta" ma va bene pure una chiacchierona sorridente femminile che ci sa fare nelle vendite ed i clienti e magari praticasse sconti. :-))
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 09/12/15 alle 17:11 via WEB
Guarda, io detesto l'impazienza testosteronica dei maschi. Chissà che cazzo c'avranno poi da fare, da andarsi a stravaccare sul divano. E sono tutti uguali, li fanno con lo stampino. Non immagini il piacere di fare una coda e dire: oh, faccio la coda, aspetto, non sbuffo, non devo rassicurare o tenere buono qualcuno, manco fosse un bambino o un animale da tenere a bada.
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 09/12/15 alle 20:06 via WEB
Non so se noi donne la pazienza ce l'abbiamo nel DNA o forse è questione di educazione fin da piccole ci viene insegnato a pazientare, poi siamo madri e dobbiamo pazientare nove mesi, poi finchè il pupo cresce...insomma loro no, o forse è semplicemente l'età io ho imparato a prendere tutto con calma, anche una passeggiata, accellerare a che serve? Eppure per stargli dietro devo attaccarmi come ad un cavallo e tirar le briglie, "Ao rallenta un po' sto passo!Che se arrivi prima mica vinci il premio!" E' sempre così...ci vorrebbero le uscite solo tra donne come ho visto sul treno domenica, la domenica libera delle mogli. Erano in ritardo per il rientro i mariti? Uno si preoccupava solamente a chi toccava cucinare, l'altro non poteva andar a riprendersi la moglie in stazione perchè doveva portar fuori i figli a mangiare. Mica erano preoccupati per loro, solo seccati perchè mancava la pappa in tavola! Vedi fai bene a restare single! :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 09/12/15 alle 23:42 via WEB
Io sono abbastanza iperattiva di mio, faccio un sacco di cose, quando viaggio è meglio che viaggi da sola perché nessuno mi sta dietro. Ma l'insofferenza per l'aspettare è proprio cattiva educazione, il voglio tutto e subito, nessuno gliel'ha insegnato da bambini. C'è gente che dà in escandescenze anche quando c'è da far la fila a una sagra. Dico: ma mica sei in posta, sei qui per divertirti e divertiti, perché devi rovinare la vita a te stesso e al prossimo?
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 10/12/15 alle 15:57 via WEB
Giusto.
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 09/12/15 alle 22:43 via WEB
Se vuoi calmare un uomo che dà in escandescenze davanti ad una fila ti basta fare la coda da sola, al posto suo.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 09/12/15 alle 23:38 via WEB
Non voglio calmare un uomo che dà in escandescenze. Non voglio escandescenze. Non voglio calmare. Non voglio un uomo. Faccio la coda da sola. E chiacchiero con altre persone.
(Rispondi) (Vedi gli altri 15 commenti )
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 10/12/15 alle 00:39 via WEB
Ma se fai la coda da sola con chi chiacchieri?
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 10/12/15 alle 08:30 via WEB
Con sconosciuti che stanno in coda con me.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 10/12/15 alle 09:19 via WEB
Ma se in fila ce ne sono altri, allora non sei "la sola" a fare la coda.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 10/12/15 alle 23:14 via WEB
Sola nel senso di non mal accompagnata.
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 10/12/15 alle 16:00 via WEB
E' vero la coda è un ottimo modo per socializzare, anche all'expo c'è chi era immerso nel suo smartphone e chi invece scambiava qualche parola con altri in fila per ingannare il tempo,scambiarsi informazioni e dritte, altro che facebucc :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 10/12/15 alle 16:44 via WEB
Ecco, un altro posto che ho evitato accuratamente è stato proprio l'Expo.
Se Dio ha ritenuto di non fare la coda agli uomini, non vedo perché dovrei farla io.
Non sono mica il diavolo...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 10/12/15 alle 23:16 via WEB
L'ho già detto, a Expo sono stata super-fortunata (o accorta) e sono andata nel periodo di minima coda. Soli 40 minuti per Giappone e Emirati. Lì ero con mio figlio, che non ha ancora gli ormoni del maschio rompiballe.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 11/12/15 alle 07:57 via WEB
Solo QUARANTA minuti di fila?
Madòòò, che incubo!
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 11/12/15 alle 14:53 via WEB
Infatti non era obbligatorio andarci. Io ci sono andata e mi è piaciuto molto, soprattutto mi è piaciuto portarci mio figlio, che si è parecchio divertito e ha fatto quella che considero una bella esperienza.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 11/12/15 alle 15:15 via WEB
Immagino.
La fila davanti ad uno sportello è la più bella esperienza che si possa far fare ad un ragazzino.
Io non ho avuto questa fortuna da piccolo e purtroppo ora non riesco ad apprezzare.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 11/12/15 alle 15:17 via WEB
Non c'erano sportelli all'Expo :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 12/12/15 alle 06:50 via WEB
Vabbè, adesso stai sottilizzando solo per tentare di sviare il senso di ciò che ho detto.
Se non c'erano gli sportelli avrai fatto la fila davanti alle scaffalature a giorno.
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 15/12/15 alle 15:01 via WEB
Infatti non essendo obbligatorio andarci non ci si può spazientire per 40 minuti di coda, non sono una tragedia, certo che se la fila diventa di 7-8 ore che ti vedi? Niente, anzi...NULLA!Nonostante le code l'ho trovato anch'io una bella esperienza.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 16/12/15 alle 23:15 via WEB
Preferisco il blog all'Expo, perché quando voglio lasciare un commento qui non trovo mai la fila.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 16/12/15 alle 23:21 via WEB
Be', forse ci sono dei blog in cui c'è anche la fila. Poi i commenti si ingarbugliano tutti e non si capisce chi c'era prima.
(Rispondi)
 
arw3n63
arw3n63 il 09/12/15 alle 16:25 via WEB
Quindi se vuoi comprare da "Baffetto" non devi aver problemi di orari e fretta...nooo non va bene per brianzoli e neanche lombardi, sempre di fretta :-)
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 09/12/15 alle 17:15 via WEB
In realtà i brianzoli che vengono da noi si adeguano ai ritmi scialli del mondo rurale. Al più si dividono e vanno a comprare chi da una parte chi dall'altra. Poi si telefonano e si dicono: "Ci stiamo ammazzando di formaggi". Oppure: "Siamo qui". "Ma qui dove?" "C'è una chiesa". Manco ci fosse una chiesa sola. Secondo me ci mettono più tempo a ritrovarsi che a fare la fila da Baffetto.
(Rispondi)
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 10/12/15 alle 16:03 via WEB
Ahahah...ci vuole il navigatore gps per ritrovarsi :-), be' se sei in "gita" il bello è girar con calma e fermarsi senza andare di fretta, altrimenti non godi niente.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 10/12/15 alle 23:17 via WEB
Del resto il mercato è considerata una delle attrattive turistiche locali, quindi più tempo ci passi meglio è.
(Rispondi)
 
riccardo081257
riccardo081257 il 17/12/15 alle 15:24 via WEB
Nei negozi mai avere fretta...
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 17/12/15 alle 16:22 via WEB
Al mercato ancora meno.
(Rispondi)
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 18/12/15 alle 15:06 via WEB
Oggi da Feltrinelli ho fatto la fila.

Appena l'ho vista avrei voluto posare il pacchetto ed uscire ma poi ripensando a questo post mi sono detto: voglio provare...
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 19/12/15 alle 00:50 via WEB
Non ti facevo tipo da Feltrinelli. Comunque quella di Baffetto non è una coda qualsiasi, è piuttosto un'occasione sociale.
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 19/12/15 alle 08:58 via WEB
Ci vado spesso sia nella libreria di largo Argentina che in quella di via Andrea Doria, se ci capiti è facile pure che mi icontri, sono quel signore coi baffi bianchi e giubbotto rosso.
Da Feltrinelli si mangia, si beve e si legge gratis stando comodamente seduti su comode poltroncine.
Non come da Baffetto, che si paga solo per vedere frutta e verdura che non puoi neanche toccare con mano.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 19/12/15 alle 23:19 via WEB
Baffi bianchi e giubbotto rosso? Cioè sei Babbo Natale? Questo spiegherebbe tante cose.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963