Creato da: meninasallospecchio il 28/04/2012
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Nuovi generi letterari

Post n°501 pubblicato il 09 Marzo 2016 da meninasallospecchio

Pare che io abbia inaugurato un nuovo genere letterario: la nota sul registro.

L’altro giorno c’era il collegio dei docenti. Uhm… sarà meglio che spieghi a voi babbani di cosa si tratta. Ogni tanto il preside, pardon, il dirigente, convoca una riunione di tutto il personale docente, cioè dei prof, per discutere di argomenti di rilevanza topica, come ad esempio il PTOF. Il PTOF… vabbé, non fa niente, cose che voi babbani non potete capire.

Comunque. Il collegio dei docenti si svolge in una saletta nel seminterrato, denominata pomposamente aula magna. Del resto è tutto è relativo. La saletta è in realtà composta da due vani comunicanti. I secchioni si siedono davanti, mentre i cazzari allignano nelle retrovie, dove, grazie anche alla mezza parete che separa i due vani, si possono fare impunemente i cazzi propri. Non diversamente dagli studenti che studiano un’altra materia nella tua ora, infatti, anche i prof si portano compiti da correggere, tablet e smartphone con cui messaggiare. Ovviamente mi pregio di appartenere alla stirpe dei cazzari. D’altronde, che mi frega del PTOF, chissà il prossimo anno dove sarò. Ciò nondimeno partecipo scrupolosamente alle votazioni su qualsiasi argomento, prediligendo quelle a scrutinio segreto in cui posso esprimermi in modo vagamente destabilizzante.

L’altro giorno, seduta dietro di me, c’era una prof che non conosco. Tenete presente che sono lì da meno di 5 mesi. Neanche pochi, direte voi. Già, ma bisogna fare i conti con il fatto che a una certa età si è un po’ rincoglioniti. Aggiungo che nel mio caso non si tratta solo dell’età: per me l’identificazione delle facce delle persone è sempre stata un problema, anche quand’ero giovane. Ho cercato ora in rete: pare che questo disturbo si chiami prosopagnosia e ho appena fatto un test dal quale risulto senza speranza.

Vabbé, ma non è solo questo. Certi prof, con cui non abbiamo classi in comune, non li incrocio mai. Oltretutto ci sono due sale professori e ciascuno di noi abita, per così dire, in una specifica, quella dove ha l’armadietto. Al piano terra c’è la sala professori più frequentata, gente che va e viene, un porto di mare. Sopra invece c’è una saletta più intima, ma dotata di tutti i comfort, compreso un bagno interno, dove i prof possono svolgere le proprie funzioni senza mischiarsi alla plebe studentesca. Io abito in questa seconda sala, dove ho già avuto modo di farmi apprezzare dai colleghi per la proprietà linguistica del mio francese.

Ma torniamo a noi. Dicevo di questa prof che non conosco, che stava seduta dietro di me e se la rideva con il vicino di sedia. Siccome le serviva qualcosa su cui appoggiarsi per scrivere, aveva preso dalla sala professori un registro a caso, di una classe non sua. Poi, distrattamente, aveva cominciato a sfogliarlo, e a quanto pare aveva trovato la lettura di suo gradimento, al punto da condividerla con il collega. Insomma, a un certo punto sento dietro di me leggere le mie note: “Senti questa: X è sdraiato sotto al banco. E quest’altra: Y esce dall’armadio. Z si fa un selfie. Ma chi è che le scrive?”. Mi giro: “Sono io l’autrice”. “Ma sono fantastiche, dovresti scrivere un libro”.

La seconda volta che me lo sento dire. Il mio primo libro si doveva intitolare “200 km per una scopata non certa”, sugli incontri on line. Questo secondo come lo intitoliamo? Alle note sul registro non avevo ancora pensato. Mi stavo più focalizzando sullo stupidario studentesco, tipo quando gli dici di scrivere nome e cognome e loro scrivono “Nome e cognome”, oppure gli dici di scrivere la formula chimica dell’acqua e loro scrivono “Formula chimica dell’acqua”.
Pensavo di intitolarlo “Corso di informatica per allievi carabinieri”. 

 
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Commenti al Post:
GnothiTauton
GnothiTauton il 10/03/16 alle 01:10 via WEB
Una volta c'era c'era la lavagna
(Rispondi)
 
 
GnothiTauton
GnothiTauton il 10/03/16 alle 01:11 via WEB
(il titolo)
(Rispondi)
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 10/03/16 alle 14:54 via WEB
Ah, ma la lavagna c'è ancora. Anzi qualcuno mi deve spiegare una cosa. Perché quando faccio venire uno studente (in ispecie una studentessa) alla lavagna, questa usa il gesso per numero tre minuti, dopo di che si guarda le mani con raccapriccio e dice "Prof, posso andare a lavarmi le mani"? Come se tale operazione fosse imprescindibile, stante il fatto che non si può sopravvivere con il gesso sulle mani, manco fosse antrace. E perché io invece sopravvivo egregiamente tutta la mattina combinata come un mugnaio, con tracce di gesso su tutti i pantaloni?
(Rispondi)
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 10/03/16 alle 07:31 via WEB
Capita spesso che c'è gente sbagliata, al posto sbagliato, nel momento sbagliato.
Tu, per esempio, dovresti fare la comica in TV. Mentre tanti comici del piccolo scherno dovrebbero tornare a scuola.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 10/03/16 alle 14:54 via WEB
Il piccolo scherno è bellissimo.
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 15/03/16 alle 05:10 via WEB
Guarda, se ci vai tu in televisione sarei pure disposto a pagare il canone.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 15/03/16 alle 09:06 via WEB
Ah, tanto ora te lo paghi lo stesso, se non vuoi restare al buio.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 15/03/16 alle 09:40 via WEB
Sarà un po' difficile, visto che a mio nome ho una bolletta di una casa che non è più mia, e casa mia non ho bollette intestate a me.
E' tutto sbagliato, secondo me il canone dovrebbero pagarlo quelli che appaiono in TV, a coloro che hanno la pazienza e il tempo di ascoltarli.
(Rispondi)
 
Narciso_Ale
Narciso_Ale il 10/03/16 alle 08:21 via WEB
Penso anche io che dovresti scrivere un libro, hai una forma di scrittura scorrevole e che coinvolge immediatamente :-) Poi quando hai scritto "mi pregio di appartenere alla stirpe dei cazzari" mi hai fatto troppo ridere :-D Ciao Meni ^_^
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 10/03/16 alle 15:02 via WEB
Ah be', ma scrivo il blog. Almeno è gratis.
(Rispondi)
 
occhi_che_sorridono
occhi_che_sorridono il 10/03/16 alle 14:54 via WEB
:DDD Voto anche io per il si, ah nn era un referendum? Comunque tieni presente che la casalinga di Voghera fino a sei mesi fa nn ti aveva mai letto e dopo il primo post si è gustata tutti i "best" e qualcuno l'ha pure letto al marito :)
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 10/03/16 alle 15:03 via WEB
Oh, se mi volete rendere famosa, fate pure :-)
(Rispondi)
 
arw3n63
arw3n63 il 10/03/16 alle 18:02 via WEB
Devi proprio avere una bella classe...vivace! :-)))Non so se il titolo è azzeccato, s'offenderanno mica gli studenti? O i carabinieri? Mah!
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 10/03/16 alle 18:10 via WEB
Se fossero tutti come quelli, avrei già dichiarato fallita la mia esperienza di prof. Per fortuna non è così. La carabinieraggine, invece, è trasversale su tutte le classi.
(Rispondi)
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 11/03/16 alle 22:27 via WEB
Mi sembra la classe che frequentava a suo tempo mio figlio dove accadeva di tutto, insegni in un Itis? Credo che oggi sia veramente difficile fare l'insegnante soprattutto in quelle classi prevalentemente maschili, come professionali e in alcuni casi anche Itis.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 11/03/16 alle 22:50 via WEB
No no, è un liceo, ma quello è un caso un po' particolare. Effettivamente in quella classe sono quasi tutti maschi.
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je_est_un_autre
je_est_un_autre il 11/03/16 alle 09:37 via WEB
200 km è roba da pivelli.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 11/03/16 alle 15:24 via WEB
Sì, conosco gente che ne ha fatti molti di più. Credo sia una questione di carattere più che di motivazione. C'è gente che si muove facilmente, quale che sia il motivo; o che ha uno spirito avventuroso, aperto alle novità, anche di poco conto, perché il piacere sta già nell'azione, indipendentemente dall'esito. Altri invece non si muoverebbero mai o lo farebbero soltanto per la donna della loro vita, perché considerano l'azione in sé sgradevole e faticosa.
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blumannaro
blumannaro il 13/03/16 alle 13:48 via WEB
Prima di tutto ho dovuto cercare in rete il significato di babbano. Ora sono confuso perchè non riesco a capire se devo inserirmi nella categoria degli sciocchi o nel cast di un possibile nuovo episodio di Harry Potter. :-) Titolo. Semplice: "200 km per una scopata non certa 2". Non centra un cazzo ma fa tanto "sequel" ed alla gente....piace.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 13/03/16 alle 17:54 via WEB
Eh... evidentemente sei troppo giovane per avere figli e troppo vecchio per aver letto Harry Potter in prima persona. Lettura peraltro altamente consigliata. I babbani sono tutti quelli che non sono maghi, le persone normali. Di per sé non avrebbe un'accezione negativa, molti maghetti della scuola di Harry Potter sono figli di babbani, ma indica comunque un'esclusione da tutto un insieme di saperi magici.
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snakecoils
snakecoils il 14/03/16 alle 19:55 via WEB
Ricordo che il mio prof di Italiano amava circostanziare ogni nota disciplinare che scriveva sul registro, la descrizione si dilungava a tal punto che spesso andava ad occupare anche il riquadro del giorno successivo al fattaccio :-)
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 14/03/16 alle 23:45 via WEB
Eh, in quella classe a volte non posso fare note perché se ho l'ultima ora trovo già tutto lo spazio occupato.
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snakecoils
snakecoils il 15/03/16 alle 00:29 via WEB
Un'idea per il titolo: Fatti non foste a viver come router... ;-)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 15/03/16 alle 09:06 via WEB
Umorismo nerd.
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
snakecoils
snakecoils il 15/03/16 alle 12:19 via WEB
Si, ma non è solo per assonanza. Un tipico router si limita a reindirizzare dati in transito, non elabora nulla, quel che entra da una porta esce dall'altra e di questo passaggio non rimane alcuna traccia. Volendo, "hub" è ancora più insultante di "router" perchè in quel caso non è nemmeno possibile configurarlo :-D
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 15/03/16 alle 12:49 via WEB
"quel che entra da una porta esce dall'altra" mi piace molto :-) Ma per far apprezzare una battuta come questa ai pischelli mi ci vogliono tre anni.
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PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 17/03/16 alle 09:08 via WEB
I pischelli capiranno subito se gli spieghi che avviene più o meno la stessa cosa con le loro orecchie.
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sagredo58
sagredo58 il 17/03/16 alle 12:57 via WEB
PTOF Piano Offerta Formativa? Il libro lo devi scrivere, un titolo simmetrico a "io speriamo che me la cavo", potrebbe ben rappresentare la controparte insegnante, del tipo: "io speriamo che riesco a fartela cavare".
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vesirene
vesirene il 29/03/16 alle 11:42 via WEB
SI, si, sei una mancata scrittrice. Ma c'è sempre tempo. Se hai ripreso (o è la prima esperienza?)a insegnare potresti anche diventar scrittrice prima o poi.Io son secoli che faccio supplenze brevi e nella mia cdc ( posti ruolo pochi)piu che insegnare faccio la badante aahhahhaha
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