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« NovitàUomini e topi »

Il mio animale domestico

Post n°260 pubblicato il 03 Novembre 2013 da meninasallospecchio

Minchia e straminchia! Ero già contenta perché quest'autunno mi sono risparmiata i calabroni faccia calva e invece... eccolo lì, un topo! Ok, è un topino piccolo, ma sempre topo è. Certo in campagna è normale che ci siano i topi, e non è neanche la prima volta che ne vedo uno in casa.

Ma la differenza è che le altre volte erano al piano terra. Lì entrano da sotto la porta, ma io al piano terra ho soltanto la lavanderia e altri locali accessori. Quando c'erano degli avvistamenti o trovavamo delle cacche, si metteva il veleno e dopo qualche tempo il problema era risolto. Veramente la prima volta abbiamo usato la carta topicida, quella che il topo ci resta incollato. Oh, gli animalisti a cui fanno pena i poveri topi possono anche girare alla larga dal mio blog. In ogni caso, sarà stata la fortuna dei principianti, ma quel primo esperimento con la colla funzionò alla grande. Il fatto è che il topo si mangiava le mele che tenevamo nel magazzino di sotto, quindi ne conoscevamo bene il percorso. Una volta incollato, il topo in genere muore: infarto credo, per lo stress. Il nostro era morto. Non era un topino, ma neanche una pantegana: un topo medio, grigio, il classico topo di campagna. Ce n'era uno così qualche tempo fa nella compostiera che ho in giardino.

Successivamente ci furono altri avvistamenti, di topini mignon, come questo. Ma la colla non funzionò più, perché non conoscevamo così bene la topologia degli spostamenti e quindi l'applicazione topica non era indicata. Ma il veleno sì. Solo che il veleno agisce sull'apparato digerente essiccando gli organi dall'interno (animalisti, sciò!!). Quindi la bestiaccia non muore subito, magari deve mangiarne più volte, e alla fine va a morire chissà dove. Una volta in casa nostra si sentì puzza di carogna per una settimana. Il mio ex, che non voleva occuparsi del problema, diceva di non sentire niente. Con l'aiuto di un amico, rivoltai la lavanderia come un calzino, ma niente. Mesi dopo, il tecnico trovò uno scheletro di topo nella caldaia.

Gigi invece abita al primo piano, dove ho la zona giorno. Una sera ho sentito rumori sospetti dietro al mobiletto che ho qui, dietro alla mia scrivania. Lì per lì non ci ho fatto caso, pensavo fosse la solita cimice in fin di vita. Invece il giorno dopo vedo il topino sgattaiolare dal mobiletto alla porta. Chissà poi se i topi sgattaiolano. Mi sono illusa fosse un fatto occasionale, che il topo se ne sarebbe andato per la sua strada. Invece il mattino dopo eccolo lì, che ravana nella pattumiera sotto al lavandino. Mentre mi armavo di scopa era già sparito misteriosamente dietro al mobile della cucina, ma da lì non era uscito.

Compro il veleno, lo metto strategicamente vicino alla pattumiera. Ieri sera torno dal cinema, apro l'armadietto e Gigi era lì. Tempo di prendere la scopa ed era sparito. Chiudo l'armadietto e vado a dormire. Stamattina c'erano tracce di veleno sparse nell'interno dell'armadietto, segno che come minimo ci si era sporcato le zampine. Bene. Il fatto che abitasse lì lo trovavo rassicurante: prima o poi si mangia il veleno e schiatta, pensavo. Poi smonterò lo zoccoletto della cucina e cerco il cadavere.

Invece oggi pomeriggio faccio per prendere la cassetta in cui tengo la legna per la stufa, in soggiorno, ed eccolo lì. Scappa dalla cassetta e si infila sotto al divano. Mi viene una caldana, anche se non sono in menopausa. Breve training autogeno: lui è piccolo e tu sei grande (si fa per dire, ma rispetto al topo sì). Sposto il divano: niente. Batto sul divano: niente. Dove cazzo sarà andato? Sarà sgusciato fino alla porta finestra e scappato dal balcone? Oppure si è infilato fra i libri? Sarà un topo di biblioteca? E adesso dove me lo devo aspettare?

Nel frattempo è tornato mio figlio, che è stato con suo padre per il weekend. Ho dovuto dirgli del topo, perché gli ho spiegato che non deve toccare quei piattini pieni di granellini fuchsia che ho sparso per tutta la casa. Gli ho assicurato che non ho mai visto il topo al piano di sopra dove dormiamo, sorvolando su un paio di cacche che ho trovato in cima alle scale.

Faccio la dura ma sono in paranoia. C'è uno che mi sta scrivendo porcate su whatsapp e ogni volta che il cellulare fa click per un nuovo messaggio salto sulla sedia. Vabbé, passerà anche questa, o ci farò l'abitudine. In fondo è solo un topo. Intanto, se qualcuno volesse dirmi che sono una gran donna, farebbe sempre piacere.

 
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 04/11/13 alle 20:28 via WEB
Grazie, fa sempre piacere ricevere complimenti spontanei :-) Sul gatto ho già risposto.
 
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