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Ultimi Commenti
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Nel frattempo però confido sul fatto che tornerai, vero? Sei pur sempre una gran bella penna, se manchi tu resta poco. Intanto auguri.
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ma stai dando i numeri..???secondo te ,uno dopo aver lavorato 40 anni o più (io ne ho lavorati 42 e ho 59 anni)deve comunque aspettare 65 anni per la pensione? e come cavolo campa fino a 65 anni?..dopo una vita da lavoro deve come me,secondo te aspettare ancora 6 anni???.....ricoverati..!!!!!!
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Vero! Esistono anche quelli che non lo sanno.
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La risposta "Il numero di pixel" andava benissimo :-)
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La domanda si presta ad almeno due possibili risposte:
1) Il numero di punti elementari (pixel) che il monitor può visualizzare nativamente nell'area di superficie di un pollice quadrato (PPI ossia Points Per Inch)
2) Il numero di pixel che il monitor può visualizzare complessivamente espresso come prodotto del numero di punti contenuti in una riga orizzontale per il numero di punti di una riga verticale (colonna) per es: 1280x1024.
Per amor di precisione andrebbe anche unito a questo parametro la frequenza di aggiornamento (refresh) dello schermo.
Nel caso dei moderni monitor a pannello non ci sono molte possibilità perchè la risoluzione è meccanicamente determinata dallo stampaggio della lastra TFT ma anticamente i monitor a tubo catodico potevano avere una risoluzione che andava oltre i limiti meccanici perchè l'immagine era creata da un fascio di elettroni e quanto più precisi erano i circuiti che modulavano una riga dopo l'altra, tanto migliore e definita (quindi con una risoluzione più alta) era l'immagine che si creava.
Sono persino esistiti dei monitor (cosiddetti "vettoriali") che non avevano una risoluzione orizzontale/verticale vera e propria perchè l'immagine era creata andando a disegnare direttamente linee e cerchi sullo schermo senza preventivamente scomporli in elementi finiti.
La risposta dell'allievo è sbagliata anche per un altra ragione: è il monitor che comunica alla scheda grafica l'elenco di risoluzioni che è in grado di visualizzare senza danneggiarsi quindi la scheda si adegua limitandosi a proporre quelle suggerite. Si può sempre forzare la mano ma a rischio e pericolo della salute del monitor :-)
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Certo, ma la vita media si sta man mano allungando, chi lo sa in futuro...in realtà sarebbe forse più sostenibile che tutti andassero in pensione ad un'età stabilita uguale per tutti a prescindere dagli anni lavorati, quindi no prima dei 60, con una pensione calcolata in base ai contributi versati e anni lavorati.Però la possibilità di lavoro va data a tutti non che sei troppo vecchio e non ti piglia nessuno dopo i 40-50 se perdi il posto.Tieni presente che comunque i precoci, quelli che a 55 anni hanno maturato 40 di lavoro andranno scomparendo in futuro, nessuno inizia più a lavorare a 15 anni.
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Visto che resteremo presto senza governo, sto facendo campagna elettorale :-)
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meninasallospecchio for president !!! :D
e anche se non è allo specchio! vota meninas !! :)
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No, il calcolo è basato sull'aspettativa di vita e nella media funziona. E' chiaro che qualcuno camperà fino a 100 anni, ma qualcun altro morirà anche prima degli 85. L'idea è quella di non avere, come adesso, gente che ha lavorato 35 anni e prende la pensione per 40 anni, perché questo non è assolutamente sostenibile.
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Inviato da: cassetta2
il 11/07/2020 alle 14:43
Inviato da: shply
il 31/01/2020 alle 19:51
Inviato da: adriRM
il 01/10/2019 alle 16:19
Inviato da: RavvedutiIn2
il 12/08/2019 alle 16:56
Inviato da: meninasallospecchio
il 28/07/2019 alle 00:30