senzailsole

l'altra faccia dell'amore- un uomo che ti picchia

quando ami qualcuno lo perdoni, quando ami qualcuno vedi oltre, a volte talmente oltre da guardargli attraverso perchè è più semplice vedere la bella faccia, il sorriso, i tuoi sentimenti riflessi in quella persona, ma poi ogni tanto cadi e ti accorgi che ami un mostro. All'inizio era più facile passare sopra un insulto una spinta pensare che poi sarebbe migliorato che poi paserà. Poi è arrivato lo schiaffo, poi la spinta poi le urla faccia a faccia poi tutto il resto. Fino a che punto vuoi vedere? fino a che punto dovrà arrivare? finchè ti pesterà? all'inizio è una spinta e non fa male, non al tuo corpo, non fa male ma alla tua anima si,  poi ti ha stretto le mani alla gola e non fa male neppure quello non è così tremendo ma per la tua anima si, perchè hai visto un mostro che si nasconde nel corpo dell'uomo che ami perchè hai sbattuto la faccia contro la verità contro un uomo che tale non è. Perchè gli insulti gratuiti sono pesanti da mandare giù perchè un uomo che urla contro una donna non è un uomo, un uomo che ti picchia non è un uomo, ma tu sei sempre una donna e hai il diritto di essere amata e di amare ma un mostro non ha diritti, li perde nel momento in cui ti tocca. Non lo amerai mai abbastanza per cambiarlo perchè la colpa non è tua, la colpa è sua perchè è ignorante e schifosamente inutile, perchè alle parole sostituisce le grida e le mani sono il suo verbo.

Scappa lontano perchè una donna ha diritto di essere una donna non una pezzo di carne da macello.

a tutti quegli uomini che pensano che le donne siano bestie auguro la solitudine, ma una solitudine dolorosa in cui capiscano e provino quello che significa una ferita nell'anima che non si ricuce grazie alla loro viscidezza

scadenze

Ogni tanto credo he ci siamo persone che sono destinate alla solitudine ed invece per qualche sbagli/scherzo del destino finiscono accoppiate.
Li chiamo errori perchè spesso e volentieri cerchiamo un completamento nel prossimo non capendo che il prossimo talvolta anzichè essere un completamento è un intoppo, una rottura di palle che trasciniamo dietro per numerosi motivi tra cui quello che nessuno di noi ammette ma è il fondamentale abbiamo paura di stare soli, di guardarci allo specchio e vederci liberi, soli.
La solitudine in genere è sempre vista negativamente come una forma di peso, ma ne siamo proprio convinti? non è forse il contrario un peso? non è che a volte piccoli difetti diventano insopportabili proprio perchè quando siamo ancora in tempo non leviamo le tende dicendo mi dispiace addio?
non so perchè alcuni si facciano famiglie, non ne sono portati e non riescono a vivere come l'altra metà della mela e come altra metà del cielo.
Io nell'amore non credo molto, credo più nell'affetto sincero, nel rispetto e nei sentimenti onesti e sinceri che non destano troppi traumi. L'amore lo vedo un pò come un contratto ti amo mi butterei nel fuoco per te, ovviamente entro la scadenza del sentimento stesso, prima che iniziamo ad odiarci o tollerarci. L'amore quello che smuove le montagne sicuramente esisterà anche ma lo vedo più come un sentimento genitore-figlio non come sentimento tra fidanzati/coniugi. Certo  che ognuno è libero di sognare ma io sono piuttosto scettica sull'esistenza del vero amore, credo sia più un insieme di attrazione e sentimento  ma poi finito quello puff svanisce.
credo di più nei rapporti basati su fiducia e rispetto, non perchè non mi piace rischiare ma perchè tutto finisce e anche l'amore è a scadenza.

questioni di necessità

A volte è difficile valutare cosa sia necessario e cosa no.
E' molto facile guardare una vetrina e decidere che quella borsa mi serve e forse mi servono anche le scarpe e la cintura e forse anche tutto il resto, entro le compro le porto a  casa e finiscono insieme a tutte le altre a diventare inutili, poi per caso, senza un motivo preciso sbatti la faccia contro una realtà diversa contro qualcosa che ti lascia senza respiro che ti si blocca in gola come un boccone troppo grosso e vedi che tutto quello che per te è necessario alla fine è inutile.
Si arriva ad u certo punto in un cui si perde il valore delle cose, potremmo tranquillamente vivere con un piatto a testa una pentola un bicchiere qualche posata, pochi indumenti che ci coprano e il minimo indispensabile, invece tutto è diventato indispensabile.
Questo fine settimana siamo stati al mare con alcuni nostri amici e mentre eravamo seduti al ristorante  mi sono accorta di una coppia con quattro figli fermi davanti a delle giostrine per bambini ovviamente i bambini volevano salire ma dopo diversi giri di mano nella borsa non sono salati fuori i soldi per farli salire e in quel momento ho notato il dispiacere dei bambini ma la disperazione di quei genitori, ed è stato in quel momento che la mia cena è finita, non so se è l'età che mi fa iniziare a batter colpi o se è quel figlio che ho fatto crescere a mia sorella  e che chiamo nipote e non come vorrei che mi manca, ma alla fine mi sono guardata dentro ed ho visto vuoto.
Ho visto che abbiamo tutto e ci sono persone che non hanno niente ma se dobbiamo davvero pesarlo su un piatto di una bilancia siamo davvero convinti che il tutto pesi davvero qualcosa? non è che magari quel niente crea persone e il tutto non serve a far altro che supplire quello che non riusciamo realmente ad essere perchè guardare indietro è troppo difficile ed è più comodo non vedere?

proprio perchè amo lei sto con te

10 anni fa
si conoscono per caso si guardano e si piacciono, lei ha un ragazzo e lui una ragazza, lui le offre un passaggio lei rifiuta, niente di che ma quel passaggio non dato resta perchè entrambi si piacevano e poteva essere qualcosa ma non è stato.

Ora

lui ha due figli dalla sua compagna, lei due figli dal suo compagno, si incontrano per caso abitano a poche centinaia d metri eppure non si vedono mai, non parlano si guardano e si baciano come non hanno mai baciato nessuno, fanno l'amore come se fosse la prima e l'ultima volta insieme, si baciano ancora guardandosi negli occhi poi ognuno alla sua vita senza guardare indietro senza una parola.

Eppure no non è così facile perchè lei e lui si volevano allora e si vogliono ancora ma come fai a buttare per aria due famiglie come fai a spiegare ai figli che la favola rosa è finita li che mi dispiace abbiamo sbagliato ma ora rimediamo. Come fai a dire ad una moglie che ha appena avuto un bambino mi dispiace ma è finita? non puoi. Perchè non sono passati 30 anni di matrimonio, neppure 10 eppure in palio ci sono 4 figli, ognuno ha i suoi, ognuno ha una vita un lavoro una famiglia un mondo  che ha impattato in un passato che non esisteva eppure ora che si fa?  com'è che il destino riallinea le vite travolgendo tutto quello che c'è intorno senza fottersene delle conseguenze? mi chiedi che fare, non sai come andrà falla andare e basta vivitela come viene con tutto quello che hai e che non hai non buttare alle spalle un matrimonio anzi due ma prendetevi quando ci siete amatevi con tutti voi stessi ma alla sera ognuno a casa sua seduto al tavolo della propria famiglia a chiacchierare come se nulla fosse stato a correre dietro ognuno ai suoi figli per fargli infilare il pigiama e lavarsi i denti, continuate la vostra vita per quello che è e sognate insieme quello che vorreste.  Menti se è quello che ti riesce meglio fare, fregatene delle conseguenze fregatene di ogni cosa pensa a te e se vuoi tutto prenditelo.<

perchè si perdona la carogna

perchè la carogna in fondo in fondo per quanto la odi ti fa ridere, perchè alla fine per quanto figlio di puttana riesca ad essere alla fine la spunta sempre col sorriso sulle labbra, con l'occhietto lacrimevole strofinato di cipolla, col broncio da bambino senza caramella, con tutto quello che un uomo normale non farebbe perchè lui è carogna e questo basta. un uomo stabile talvolta è noioso, la carogna è ingestibile sai che prima o poi la combinerà, non sai mai esattamente cosa ma sai che la farà, sai che cadrà nell'errore che ti farà incazzare che ti farà vomitare tutta la cattiveria che hai dentro ma sai che gli perdonerai anche questa, perchè una persona normale non lo farebbe ma lui è la carogna, è capace di scoparsi un altra nel tuo letto e in mutande calate dirti che non è come credi, la carogna è la carogna. Ne conosco una che per quanto mi sconvolga la naturalezza con cui la mette indistintamente nel didietro del prossimo mi fa morir dal ridere. E' abbastanza semplice da descrivere perchè è l'insieme di tutto quello che una donna non vorrebbe come compagno eppure sua moglie nonostante tutto lo perdona sempre, lo sbatte fuori di casa, lui dorme sul pianerottolo. Se s'incazza e fugge lo trovano nel garage a dormire in macchina. il massimo del suo romanticismo è farsi trovare dietro ai fornelli a preparare l'impepata di cozze coperto soltanto di un grembiulino con le palle al vento e davanti alla suocera riesce a dire ti fermi a cena senza imbarazzo, senza vergogna perchè lui è la carogna! Lui è quello che si porta in giro il bambino per cuccare! eppure nonostante lo prenderei a calci nel culo mi viene da ridere perchè è strabiliante la natualezza con la quale ostenta la faccia da culo che si ritrova, ma la persona che mi impressiona di più ancora è la moglie perchè sopporta e tollera e riesce nonostante tutto a tenerselo, non so con quale coraggio o sentimento ma lo fa. Amore è anche perdonare ma fino a che punto?