QUESTI SIAMO NOI
SI PREGA CORTESEMENTE DI UTILIZZARE LA MESSAGGERIA SOLO PER QUESTIONI DEL TUTTO PERSONALI O COMUNICAZIONI CHE DEBBONO RIMANERE STRETTAMENTE PRIVATE. GRAZIE
Sal: psicologo- tastiere e rielaborazione cover
Lele: legale - chitarra solista e vocalist
Manuel: ingegnere - chitarra basso e vocalist
Sebastian: commercialista - chitarra acustica e vocalist
Mirko: legale - chitarra solista vocalist
Erick: cardiologo - percussioni e chitarre varie- vocalist
Gaetano- cardiochirurgo - sax e vocalist imitatore
Sabrina: ostetrica e pediatra- vocalist
Sirya : legale - vocalist
Jennifer: autrice elaborazione testi- vocalist
Anna Paola: impiegata- vocalist
LE NOSTRE COVER
Sal&allegraband.NUOVA PRODUZIONE. Cover dei Boy Zone
NERONE 1 E 2
Alla mia nuvoletta nera 1 e 2
RICORDI9 DEI TEMPI CHE FURONO
Nell'ordine: Romeo&Giulietta. Big il pechinese,
Didol&Giulietta, Mary e la cucciolata col
CAPOBANDA romy-romy
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Post n°2129 pubblicato il 17 Ottobre 2022 da prolocoserdiana
Il sospetto uccide qualsiasi competenza. Tutto si appiattisce nell’indistinto di dubbi poco fondati, alimentati spesso da fake news che circolano innanzitutto attraverso la Rete. Sospettare continuamente significa negare la conoscenza e la competenza. Sospettare è un modo per mortificare la ricerca e il progresso. Meno si conosce, più si sospetta: lo spiega benissimo Nicolò Macchiavelli. Che avvisava: “Dove men si sa, più si sospetta”. Il sospetto è un atteggiamento mentale. Un conto è avere dubbi, e anzi coltivarli per cercare la verità, altra cosa è muovere il cervello solo attivando la marcia del sospetto. Significa bloccarlo. La sospettosità non si giustifica con le preoccupazioni. Rappresentano soltanto un alibi, semmai è vero il contrario: una persona con la mente aperta ha la consapevolezza del pericolo, ma non ne viene paralizzata. Il sospetto è uno dei tratti distintivi dei regimi autoritari. Con tutte le conseguenze che sappiamo in termini di perdita e limitazione della libertà. Le persone sospettose fanno più fatica a costruire relazioni umane. Per amare, sotto qualsiasi forma, bisogna liberarsi dal vincolo del sospetto e delle sue ombre. Serve slancio
Senza " sospetti..." e in allegria, bye Sal
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Post n°2128 pubblicato il 13 Ottobre 2022 da prolocoserdiana
Diceva Confucio: «Non fare del bene, se non hai la forza di sopportare l’ingratitudine». Siamo irriconoscenti, spesso mossi dal rancore e dall'invidia, proprio con le persone che meno lo meritano. E dimentichiamo in fretta il bene ricevuto. La gratitudine fa bene. Molto bene. Non si tratta solo di quel benessere psicofisico che in generale di arriva dai pensieri positivi. C’è molto altro, secondo una serie di studi scientifici pubblicati dalle migliori università del mondo. La gratitudine migliora il ritmo cardiaco e riesce anche a normalizzarlo quando non è regolare come dovrebbe. Aumenta gli ormoni utili a rallentare il nostro invecchiamento, e in questo senso è perfino utile per tenere allenate e in forma le nostre facoltà cognitive. Rafforza il nostro sistema immunitario, e in quanto tale è una forma di preziosa prevenzione. |
Se la porta non si apre, semplicemente vuol dire che non è quella giusta e che quanto segue non è la strada che fa per voi. Tuttavia, a volte investiamo troppo tempo e sforzi cercando delle chiavi per le quali non c’è nemmeno una porta. Perché ci sono destini impossibili, persone che non combaciano con le nostre serrature e percorsi per i quali è meglio non transitare.
Sereno, sorridente e allegro inizio settimana, bye sal |
Pandemia, lockdown, ma anche crisi economica e guerra in Ucraina: sono questi i fattori che stanno contribuendo ad aumentare il disagio psicologico tra gli italiani. È quanto emerge da un'indagine condotta dal Santagostino, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, che ricorre il 10 ottobre. Stando ai dati, circa il 25% delle persone economicamente attive è affetto da un malessere psicologico significativo. Lo studio ha preso in esame circa 6 mila individui tra i 20 e i 50 anni, che hanno risposto a un primo test di screening psicologico somministrato attraversola Finestra sulla Mente, il progetto editoriale nato dall’équipe di psicoterapeuti della struttura. È fondamentale continuare a far crescere la consapevolezza nelle persone che la salute mentale deve essere una priorità e un diritto, in quanto ne va del benessere della collettività nel suo insieme", commenta il dottor Stefano Porcelli, psichiatra, psicoterapeuta e responsabile dell’area psichiatrica-psicologica-neurologica del Santagostino. "Di conseguenza la psicoterapia, e in generale tutti i trattamenti per la salute mentale, devono diventare trattamenti accessibili a tutti, fin dai primi segnali di malessere. Come per tutti i problemi di salute in generale, intervenire precocemente sulle problematiche emergenti permette inoltre di ottenere risultati migliori, evitando il progressivo peggioramento del disagio e la comparsa di veri e propri disturbi mentali". Buon fine settimana, bye sal&allegraband |
Post n°2125 pubblicato il 03 Ottobre 2022 da prolocoserdiana
Sono il cuore del nostro territorio, veri e propri gioielli dal valore storico e culturale inestimabile, ma rischiano di scomparire. Secondo l’Istat sono circa 6mila i borghi abbandonati in Italia. Un patrimonio che stiamo sprecando. Ci sono però donne e uomini coraggiosi che si impegnano per riscrivere il futuro di questi posti dalla storia antichissima e dalla straordinaria bellezza senza tempo, come Gianluca Chiovelli che, non si è arreso di fronte al costante spopolamento di Sant’Angelo di Roccalvecce, e ha trovato un modo davvero speciale per far rinascere il borgo: trasformarlo nel paese delle fiabe. Ad aprire il libro delle fiabe è stata “Alice nel paese delle Meraviglie” di Lewis Carrol. Realizzato da Tina Loiodice (direttrice artistica del progetto), il murales si trova nella piazza principale di Sant’Angelo di Roccalvecce e il suo orologio segna le ore 11 e 27 minuti in riferimento al giorno della sua inaugurazione, il 27 novembre del 2017. Con Alice, ci sono anche i personaggi e gli elementi che caratterizzano le sue avventure: le carte, l’orologio e l’inafferrabile Bianconiglio, sempre di fretta. Nel murales, inoltre, vi sono raffigurati anche i bambini di Sant’Angelo di Roccalvecce, intenti a scoprire il telo che svela il murales. Al murales di Alice ne sono seguiti tanti altri, realizzati da Daniela Lai, Stefania Capati, Cecilia Tacconi, Lidia Scalzo, Isabella Modanese e Gabriel Decarli. Lo stupore si nasconde dietro ogni angolo di Sant’Angelo di Roccalvecce: c’è Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, Pinocchio, Don Chisciotte, La piccola fiammiferaia dello scrittore danese Hans Christian Andersen. Passeggiando per il borgo, i bambini rimangono incantati di fronte a Peter Pan e Campanellino, Aladdin, Alì Babà e i Quaranta Ladroni e le avventure di Hansel e Gretel. E c’è anche il murales dedicato alla Spada nella roccia, alla Fabbrica di cioccolato e al Libro della Giungla. Ogni artista ha scelto, interpretato e realizzato la propria fiaba tenendo sempre presente il richiamo alle radici culturali del territorio. In totale, sono ben 22 i murales delle fiabe che decorano il borgo. Quattro invece quelli in fase di realizzazione: Mignolina, La bella addormentata nel bosco, La leggenda di Santa Claus, I bambini e i Troll.
Quando la fantasia supera i nostri pensieri si entra nel mondo magico delle favole. Sorriso, bye sal |
FORMAGGI ARGIOLAS IL CUORE DELLA SARDEGNA
Argiolas formaggi. Di :Maria Teresa e
Antonello Argiolas. Qualità, gusto, cuore
della Sardegna per palati raffinati. Li
trovate in tutte le Catene commerciali
italiane e straniere.
Inviato da: blaskina88
il 23/03/2023 alle 15:22
Inviato da: blaskina88
il 19/03/2023 alle 14:41
Inviato da: Marilena63
il 16/03/2023 alle 23:21
Inviato da: blaskina88
il 16/03/2023 alle 22:52
Inviato da: blaskina88
il 14/03/2023 alle 22:26