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« Un caos... | San Valentino » |
Libero_News_Magazine Notizia del 14 febbraio 2008 - 09:00 |
Quando S. Valentino è trash |
La festa degli innamorati celebra l'amore con lingerie per tutti i gusti: ma il confine dell'originalità è davvero molto sottile |
La festa degli innamorati è alle porte e ovunque è un fiorire di idee regalo: dai weekend romantici ai cioccolatini alla lingerie sexy. Che fare? Che comprare? Un vero tormento, soprattutto per chi si sente costretto a celebrare per forza la «giornata dell'amore». Il Times ha stilato delle 20 ragioni per cui si può odiare questa ricorrenza. Tra questi: per lei l'essere costretta a perdere peso, nell'ipotesi che lui compri un completino altrimenti impossibile da indossare, per lui il dover comprare la biancheria intima della giusta taglia, colore e modello. Perché questo è uno dei problemi: i gusti sono gusti e tra l'originalità e il trash il confine è sottile. Molto sottile. Sì, perché la lingerie è un classico per San Valentino e per l'occasione le case di moda si sbizzarriscono nel proporre i modelli più incredibili, provocanti e osè: mantelline, velette, trine, pizzi, sete, latex, copricapezzoli, guepiere, corsetti, stole di pelliccia, baby doll e nastrini. Quest'anno poi pare sia l'ultimo anno del tanga - con inevitabili ultimi picchi di originalità -, soppiantato dal quadranga in spiaggia e dalla più tradizionale culotte. «È scomodo e volgare» ha sentenziato Trinny Woodall presentatrice della trasmissione What not to wear in onda sulla Bbc. È d'accordo la bellissima ex top model Elle Macpherson, che ha lanciato una sua linea di biancheria intima: «Le donne ora vogliono pantaloncini veri e propri». Così culotte sì, ma anche reggiseni a forma di cuore, luminosi, optical e perfino commestibili: arriva dal giappone My chopsticks bra, fatto da due scodelle piene di riso e zuppa con tanto di bacchette di legno, per gli amanti dell'ecologia o del tanga di liquirizia, tutto da gustare. L'equilibrismo barcollante dello stile poi si nutre di disegni leopardati, fetish, completi di rete che non lasciano spazio all'immaginazione, abitini e tutine sadomaso, camiciole da commessa sexy. Coco de Mer, La Perla, Dita Von Teese per Secrets in lace, Tezenis, Yamamay, Victoria's Secret, Agent Provocateur, solo per citarne alcuni, lo dimostrano. I modelli cambieranno sempre e per la trasgressione ci sarà sempre spazio, ma il trash sarà sempre dietro l'angolo. (Libero News) |
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