lacosachiamatapoesia - scritti e proscritti di poesia contemporanea
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Se questo è...

  Nei Ghetti d'italia questo non è un uomo. Di nuovo, considerate di nuovo Se questo è un uomo, Come un rospo a gennaio, Che si avvia quando è buio e nebbia e torna quando è nebbia e buio, Che stramazza a un ciglio di strada, Odora di kiwi e arance di Natale, Conosce tre lingue e…
 

Sul Golgota...

   “- se dio non regge il mondoe le altre sfere, speriamo che almeno il legno  non m’inganni, e tengano fino a stasera attardi stì tre chiodi -”.  Questo si disse Cristo sul Golgota, stremato      amato e maltrattato prima di essere inchiodato a quel congegno. … Intanto reticenti ossa spezzate, eterno ed immutabile, spiavanoil dolore  dalla carne …
 

Tu non sai...

   Tu non sai tutte le volteChe dietro i vetri aspettoL’odore dei tuoi passi.Tu non sai tutte le volte  Che qualsiasi cosa tocchila penna,  il tavolo, la carta è te che tocco.Sui tuoi seni le mie manimi sollevano più in alto.Attaccato alla tua boccabevo il tuo nome,la saliva dei tuoi baci… Il  dolore del respiro che…
 

ELSE LASKER-SCHULER. Le ballate del cigno nero

 Io costeggio  l'amore                                                                         Io costeggio l’amore nella luce del mattino,                                                                 Da molto vivo dimenticata – nella poesia.                                                                    Tu una volta me l’hai detto.                                             Io so l’inizio –Di me di più non so.Però mi sono sentita singhiozzare nel canto.Sorridevano propizi gli Immortali nel tuo volto,Quando tu nell’amoroso salmo della nostra melodiaI popoli immergesti e poi portasti in…
 

MACELLATI CAVALLI

 E di notte sulla terra battutasparpagliando le ossaci mettiamo a dormire  con lo sguardoaggrappato a una stella.  Lacerati  e aggrediti,dalle ombre convulse  del giornoricuciamo la pelle ferita   tra offuscati respiri e peccati perdonati e commessi in un'Ave é'mmaria di rimorsi. Dentro al sonno cerchiamouna vita diversa, meno atrocee feroce senza stupri di piaghe infuocatea segnarci. Macellati cavalliconsacrati al…
 

Gennaio è sempre stato....

 Gennaio è sempre stato,  il meseche da me ti ha allontanato,  ricordiVilla d’Agri,  Bologna-Castenago  poi su fino  alle Molinette. Gli aggiornamenti,  i corsi accellerati della Simeu al Jolly di  Milano.Infine lo trovasti nei pressi di Faenzaun edificio intatto un indirizzo esatto che desse volto e luogo alla tua assenza. Gennaio,  sul calendario non ho più cancellatoquell’ultimo…
 

Tutto quello che mi manca...

   Tutto quello che mi mancaè lo smog del mezzogiorno. Assassini  e mendicanti, l'azzannarsi  dietro a ogni angolo di muro…Tutto quello che mi manca è quest’aria avvelenata, questo cibo ormai avariato da  tropp’odio da menzogne, la mancanza di speranza… Salito sulla giostra fai il tuo giro poi si scende,  e alla fine della corsac’è qualcuno che ti scrolla e…
 

Eroi nuovi, peccati vecchi

 Prenditi le mie scarpe ...    (a Piero  Welby)                                                                                                                                                             Sono stato,  uno stagno di buio                                                                                                        Ora sono  ubriaco,  d’universo.                                                                                                                   Giuseppe UngarettiPrenditi le mie scarpe già prive dei miei passi.Adesso a piedi nudi io trafiggo sassi. Ignota a me è  la terra  arata e dissodatache assorbe  il corpo e il sanguedi  ogni tuo peccato. Per  me, cuore e…
 

La mattina prima che ...

    La mattina prima che il mondo accenda il marcio alla tua bocca, tutto ti sembra  semplice. Pulita,  perfino l’aria  colatacome tenera rugiada nelle labbra.   Il vento scava solchi nelle gole di nuvole e grondaie,  poi ultimo atto d’amore e sangue, asciuga i corpi addormentati di due rondini che il cielo ha qui dimenticato.   … C’è così poco…
 

Alejandra Pizarnik; TRA SILENZIO E PAROLA.

Solo la sete Solo la seteil silenzionessun incontroguardati da me amor mioguardati dalla silenziosa nel desertodella viaggiatrice con il bicchiere vuotoe persino dall’ombra della sua ombra.Queste ossa  Queste ossa che brillano la notte,queste parole che brillano come gemmenella gola viva di un uccello pietrificato,questo verde tanto amato,questo lillà caldo,questo cuore tanto misterioso. Chi illuminaQuando mi guardii miei…
 

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