Creato da oceanoesabbia il 08/09/2006
cento minuscoli fiori, dai colori senza senso

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La sfera imperfetta

 

Cento minuscoli fiori,
dai colori senza senso.

Azzurro dolente,
bruno testardo,
carminio appassionato,
avorio pudico,
ocra urlante,
porpora irregolare,
rosa non vissuto,
celeste silenzioso..

già, colori insensati.

Ma mettiti lontano,
trecento miglia almeno,
confondi i dettagli,
mescola gli umori
e dimmi cosa vedi.

Sfera imperfetta
di smorzate sfumature.

 

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Post N° 63

Post n°63 pubblicato il 18 Settembre 2006 da oceanoesabbia

Lo spritz è un aperitivo amatissimo nel nordest, terra in cui affonda le sue radici da più di cento anni, avendo trovato le sue roccaforti in città come Venezia, Padova, Trieste e Treviso.
Si tratta di un composto corroborante a base di alcool, dalla funzione sociale aggregativa. Spritz e' il nome "scientifico", ma viene comunemente denominato Spriss o Spriz o, spesso, Sprisseto: il che dimostra l'amore della popolazione verso il Nostro, giunta a coniarne anche il vezzegiativo. La sua ricetta è avvolta da un'aura di mistero...o forse non è mai esistita!! Di certo è composto da vino bianco e acqua (o selz), ma per il resto ci si affida alla creatività del barista che lo prepara...o alla propria! Nella maggior parte dei casi le aggiunte alla "base" descritta sono quelle di quantità (...più o meno ingenti...) di Aperol, Cynar o Gin.
La composizione del "Vero Spritz" e' custodita gelosamente da ogni Oste ed ognuno ne ha una propria tramandata spesso da padre in figlio; non troverete mai uno Spritz uguale a un altro. Comunque la preparazione deve rispettare alcune regole perche' la bevanda possa chiamarsi Spritz:
40% di vino bianco 30% di acqua minerale gasata, meglio se gasatissima, evitare la gazosa il restante 30% va preparato con una miscela di liquori il cui spettro varia dal Gin alla Crema Marsala senza disdegnare nessun tipo di alcoolico prodotto sul pianeta, purche' alla fine rientri come cromatismo in un qualsivoglia "rosso".
La gradazione finale e' anch'essa variabile tra i 12 e i 45 gradi, la media si attesta attorno ai 15.
Dunque lo SpRiTz non ha una ricetta unica, ma varia a seconda della zona geografica, a seconda del "baretto", o più semplicemente in base al gusto individuale.

Lo Spritz a Padova
per moltissimi universitari di Padova... (e questo vale tanto per gli "indigeni" quanto per i "foresti"), lo Spritz non è più un semplice aperitivo, bensì un RITUALE , un'occasione di incontro che si perpetua ormai da anni con immutata regolarità e partecipazione negli ampi spazi di Piazza delle Erbe e delle zone limitrofe.

DOVE?
Posto che uno spritz rimane uno spritz in qualunque luogo, Lo SpRiTz, inteso come rituale studentesco è prevalentemente concentrato in Piazza Delle Erbe (con propagini in Piazza dei Signori), a partire dalle sette di sera... o giù di lì! I bar affollatissimi servono l'aperitivo in bicchieri di plastica trasparente ai ragazzi che si assembrano in piazza suscitando le ire dei negozianti.

RICETTA:
La composizione del "Vero Spritz" e' custodita gelosamente da ogni Oste ed ognuno ne ha una propria tramandata spesso da padre in figlio; non troverete mai uno Spritz uguale a un altro. Comunque la preparazione deve rispettare alcune regole perche' la bevanda possa chiamarsi Spritz:
40% di vino bianco 30% di acqua minerale gasata, meglio se gasatissima, evitare la gazosa il restante 30% va preparato con una miscela di liquori il cui spettro varia dal Gin alla Crema Marsala senza disdegnare nessun tipo di alcoolico prodotto sul pianeta, purche' alla fine rientri come cromatismo in un qualsivoglia "rosso".
La gradazione finale e' anch'essa variabile tra i 12 e i 45 gradi, la media si attesta attorno ai 15.
Dunque lo SpRiTz non ha una ricetta unica, ma varia a seconda della zona geografica, a seconda del "baretto", o più semplicemente in base al gusto individuale.

SPRITZ PADOVANO:
1/2 Prosecco
1/2 Minerale frizzante o acqua di seltz
Una BOTTA di Aperol, Gin o Cynar...
Una fettina di limone.

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Commenti al Post:
fior_da_liso
fior_da_liso il 19/09/06 alle 23:47 via WEB
ne ho sentito parlare da un amico di Venezia, ma adesso come la metti con gli osti? ;)
 
oceanoesabbia
oceanoesabbia il 20/09/06 alle 08:28 via WEB
si in effetti qui ci sta un pò di maretta tra comune e locali... le stanno provando tutte ma credo sia una tradizione talmente radicata che si continuerà a fare e bere srpitz. Una cosa è sicura... ci vorrebbe un pò di educazione in più da parte di chi si ritrova in piazza!
 
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