buone notizieNel sito troverete le buone notizie. Nel blog, in ordine sparso così come viene, pensieri, poesie, riflessioni amare ed a volte dolci. |
LE CAZ..TE CELEBRI
Non metterò le mani in tasca agli Italiani (S. Berlusconi)
Vittoria Obama: Ora Al Qaeda sarà più contenta (M. Gasparri)
E' il Paese delle rendite, dei poteri forti e quello dei fannulloni, che spesso stanno a sinistra (R. Brunetta)
Ho più rispetto per militanti br che per toghe sezioni unite civili di cassazione (F. Cossiga)
Imbecille e miserabile chi fraintende: a Obama tutto l'appoggio (S. Berlusconi)
Io e Massimo D'alema siamo amici (W. Veltroni)
MA IL CIELO È SEMPRE PIÙ BLU
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(ANSA) - 3 LUG - Tutte le cifre uscite sugli esuberi di Alitalia sono premature: cosi' l'ad di Intesa SanPaolo, Corrado Passera, a margine di un convegno. A chi gli chiede se ci possano essere delle difficolta' sul fronte della definizione del piano, risponde: 'Non e' nostra abitudine gettare la spugna'. 'La durata del nostro mandato e' di 60 giorni', e i 'termini non sono cambiati'. Il mandato e' stato affidato a IntesaSanPaolo ad inizio giugno e dovrebbe scadere nei primi giorni di agosto. Indescrizioni di ieri parlano di 6.000 o forse 10.000 esuberi, il che significa che ci possono essere tra i 6.000 e 10.000 licenziamenti, in vista di un possibile accordo con Air One. L'accordo trovato con Air France parlava di 2.000 esuberi, che a detta dell'allora candidato premier Berlusconi erano troppi, che se si lasciava fare a lui sicuramente Alitalia sarebbe rimasta italiana e con buona pace di tutti ci sarebbero stati meno sacrifici. Ora già abbiamo pagato il prestito ponte che non ci è dato sapere se ci verrà restituito, pena l'ennesima penale da parte della comunità Europea, poi seimila famiglie che resteranno senza stipendio. Ha ragione il mio amico a dire che Berlusconi è proprio un drago: dove passa lui rimane soltanto l'odore di bruciato. |
Post n°81 pubblicato il 28 Giugno 2008 da fulsos
Mi ritrovo ancora a parlare di questo vergognoso emendamento definito salva-processi, ma più propriamente dovrebbe essere chiamato salva-delinquenti, come se non bastassero le altre leggi vergogna in vigore come la Cirami e la ex-Cirielli. Questo decreto permetterà di sospendere i processi per un anno, calcolati in 100.000 poco più o poco meno, ma quello che non si dice è che questi reati cadranno in prescrizione. Tutte le sospensioni dovranno essere notificate, e così tutte le relative riaperture, se ci saranno. Con oneri altissimi. Poiché in un anno molti magistrati cambieranno posto o sede, i loro processi dovranno ripartire da capo. Decine di migliaia di parti lese non avranno giustizia. Sequestro di persona art. 605 c.p. Per dire no a questo scandalo, in difesa dei Principi Costituzionali, per la libertà d'informazione, la Giustizia, i diritti dei cittadini, la difesa della salute e sicurezza sul lavoro Martedì 8 Luglio tutti a Roma Piazza Navona ore 18 |
Per non dimenticare. Da quando e' entrato in politica, il presidente del consiglio non ha mai lesinato le critiche alla magistratura. In alcuni casi, suscitando critiche e proteste per l'atteggiamento troppo duro. (ASCA) |
Post n°79 pubblicato il 19 Giugno 2008 da fulsos
Ho inviato una e-mail di protesta a tutti i senatori della maggioranza e per conoscenza ai senatori a vita, è ora di dire basta, non se ne può più! Facciamolo tutti, facciamo sentire il nostro sdegno per una politica che è solo interesse di parte. Ecco il testo: Sono una cittadina elettrice che crede profondamente nelle Istituzioni e nel rispetto di esse. Il Parlamento è l’organo eletto democraticamente dai cittadini e deputato a discutere, dibattere, approvare leggi per il bene e l’interesse comune dei cittadini. Oggi il Senato della Repubblica ha approvato con 160 voti a favore e 11 contrari un emendamento al decreto sicurezza già firmato dal Presidente della Repubblica Napolitano, definito “sospendi-processi”, ossia vengono congelati i processi fino al 30 giugno 2002. Ospite ieri sera ad “Otto e mezzo” l’On. G. Pecorella afferma che “probabilmente il Presidente del Consiglio in carica verrà condannato per corruzione in atti giudiziari a sei o sette anni, quindi si pone il problema di una crisi legislativa (ne abbiamo avute tante e non vedo quale sia il problema), e per non far pagare la crisi ai cittadini si è pensato di congelare il processo Mills insieme ad altri processi in corso con pene inferiori a dieci anni” cioè processi che riguardano la sicurezza dei cittadini fra gli altri, il sequestro di persona, l’usura, l'estorsione, l'immigrazione clandestina, la rapina, lo stupro, l'associazione per delinquere, le frodi fiscali, la corruzione, l'abuso d'ufficio, il traffico illegale di rifiuti, la detenzione di materiale pedopornografico, le molestie e maltrattamenti in famiglia e gli omicidi colposi. Il decreto legge trova applicazione soltanto su tre presupposti: necessità, urgenza e straordinarietà. Quali sono i presupposti nel caso specifico? Che cosa c’entra questa norma con la sicurezza tanto sbandierata nei confronti dei cittadini? Che cosa sono gli attacchi ignobili nei confronti di un’altra Istituzione, che rappresenta il terzo potere fondamentale dello Stato, ossia la Magistratura? Il popolo è sovrano soltanto il giorno dell’elezione? Il Parlamento deve essere e deve rimanere il luogo dove il bene dei cittadini viene al di sopra degli interessi privati e non la salvaguardia dell’interesse di pochi. Una elettrice disgustata,
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Post n°78 pubblicato il 17 Giugno 2008 da fulsos
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Salvatore Borsellino scrive al ministro Maroni sul caso Masciari, testimone di giustizia in forte pericolo di vita. "Egregio Ministro, Sono il fratello del giudice Paolo Borsellino, una persona che per lo Stato che Lei oggi rappresenta ha dato la vita, senza esitare, senza chiedersi se ne valeva la pena. Le scrivo oggi per chiederLe urgentemente un incontro sul caso dell'imprenditore Giuseppe Masciari, che dopo aver fatto il proprio dovere, quello di denunciare i suoi estorsori e farli condannare, oggi si trova in un pericolosissimo limbo istituzionale. Lui assieme alla moglie, medico odontoiatra, ed ai due suoi figli. Voglio incontrarLa presto, perché anche se sono certo che non riuscirò mai ad avere giustizia per mio fratello Paolo, sento di dovere impegnarmi con tutto me stesso affinché questo imprenditore coraggioso e la sua famiglia abbiano la speranza di un futuro certo in termini di sicurezza e possibilità di lavoro oltre che di tutela della propria vita. Se chi si ribella al pizzo viene ripagato in questa maniera dallo Stato, come può lo stesso Stato chiedere ad altri di rifiutarsi di sottostare a queste vessazioni o risultare credibile quando parla di volontà di lotta alla criminalità organizzata? Lo Stato italiano non può muoversi solo in occasione delle tragedie, dovrebbe evitare che accadano, dovrebbe tutelare questi cittadini di cui dovrebbe andare fiera finché sono in vita e non piangerli dopo morti. Per questo le chiedo ufficialmente un incontro alla presenza mia e dei coniugi Masciari, per chiederLe di profondere ogni energia per risolvere questo caso, che si trascina vergognosamente e nell'indifferenza delle Istituzioni da ormai 11 lunghi anni. Confidando nella Sua sensibilità e riconoscenza nei confronti di questi cittadini coraggiosi, Le porgo i più sinceri saluti". (6 Giugno 2008 - Salvatore Borsellino) |
Post n°76 pubblicato il 11 Giugno 2008 da fulsos
Inutile dire che condivido pienamente il pensiero dell'On. Antonio Di Pietro, anzi aggiungerei una domanda: "Perchè ci si indigna di più per le intercettazioni che per il loro contenuto?" Pubblico uno stralcio dell'editoriale del Corriere della sera: Prima di dire poi che «le intercettazioni sono inutili»andrebbe bilanciato il loro costo con i risultati processuali propiziati. Ed è ben curioso che, proprio chi ha imperniato la campagna elettorale sulla promessa di «sicurezza» per i cittadini, preveda adesso di eliminare questo strumento che, per fare un esempio che non riguarda la corruzione dei politici, ha consentito la condanna di alcune delle più pericolose bande di rapinatori in villa nel Nord Italia, e ancora ieri ha svelato a Milano il destino di pazienti morti in ospedale perché inutilmente operati solo per spillare rimborsi allo Stato. Senza contare (c’è sempre del buffo nelle cose serie) che proprio Berlusconi ben dovrebbe ricordare come un anno fa siano state le intercettazioni, che ora vorrebbe solo per mafia e terrorismo, a «salvare» in extremis da un sequestro di persona il socio di suo fratello Paolo. Ma il dato più ignorato, rispetto al ritornello per cui «le intercettazioni costano troppo», è che sempre più si ripagano. Fino al clamoroso caso di una di quelle più criticate per il massiccio ricorso a intercettazioni, l’inchiesta Antonveneta sui «furbetti del quartierino». Costo dell’indagine: 8 milioni di euro. Soldi recuperati in risarcimenti versati da 64 indagati per poter patteggiare: 340 milioni, alcune decine dei quali messi a bilancio dello Stato per nuovi asili. Il resto, basta a pagare le intercettazioni di tutto l’anno in tutta Italia. Aggiungo che il ripristino della legalità è il fondamento della sicurezza e le intercettazioni ne sono uno degli strumenti. Vuoi vedere che della sicurezza dei cittadini non gliene frega niente e pensano solo alla propria? |
E' iniziata nel 2003 l'inchiesta nella quale Michele Orsi, l'imprenditore ucciso in un agguato, rimase coinvolto ed iniziò poi a collaborare con gli inquirenti. I politici coinvolti nell'affare denominato CE4 sono già noti, anche il libro Se li conosci li eviti di Peter Gomez e Marco Travaglio ne parla ampiamente, dal maggio 2007 quando furono arrestati il subcommissario ai rifiuti della Campania Claudio De Biasio ed il presidente del consorzio per lo smaltimento dei rifiuti, in quota forza italia, Giuseppe Valente. I politici coinvolti sono Nicola Cosentino (FI) e Mario Landolfi (AN), ma c'è da credere che l'inchiesta si allargherà ancora. Cito la dichiarazione rilasciata ai giudici da Michele Orsi: "Quanto alle mie richieste, rivolte ai politici, di interessarsi per il rilascio della certificazione antimafia, faccio presente che sollecitai direttamente l'On.le Cosentino Nicola e tramite Valente Giuseppe, Landolfi Mario. Cosentino mi diede assicurazione sul fatto che si sarebbe interessato. Dopo un mese seppi del rilascio della certificazione." Si è detto che la camorra in questo modo a voluto zittire chi stava collaborando, ma siamo sicuri che sia solo la camorra e non i vertici della politica? Il dubbio rimane! |
vi parlo del sito di giochi gratuiti "it.prizee.com" , ogni giorno si
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Ho inviato una e-mail a Renato Schifani, indirizzo schifani_r@posta.senato.it, sono passati i 10 giorni e non mi ha risposto. Qualcuno di voi sa spiegarmi il perchè? Al Presidente del Senato Renato Schifani La sottoscritta cittadina elettrice Le chiede se corrisponda a verità quanto affermato da Marco Travaglio nel libro: “Se li conosci li eviti” e cioè: 1) che Lei sia o sia stato socio della Società Siculabrokers unitamente a Nino Mandalà e Benny D’Agostino 2) che Lei sia stato Consulente del Comune di Villabate come esperto del Sindaco in materia Urbanistica. Qualora lo ritenga utile od opportuno, potrà aggiungere sue eventuali valutazioni. In assenza di Sua risposta entro 10 giorni da oggi, riterrò il suo silenzio come conferma dei fatti soprariportati e trarrò le mie valutazioni Distinti saluti |
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Ogni testa è un tribunale.
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