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Avevo cominciato il mio nuovo programma con grande entusiasmo. Devo interromperlo,almeno per quanto riguarda la parte motoria. Hanno anticipato di oltre tre settimane la data di un intervento chirurgico che avevo in programma da un pò, e al quale dovrò invece sottopormi domani mattina. Se tutto va bene dovrebbero dimettermi in serata, mi hanno anche detto che ci vorrà circa un mese per la convalescenza. Questa sera l'ansia mi ha fatto compagnìa,non mi ha mai lasciato solo, neppure per un istante. Spero a presto. |
Post n°60 pubblicato il 07 Febbraio 2014 da soloxmeh
Da domani si cambia. L'ultimo check up dice che va tutto bene,ma non benissimo. Dunque,devo rimettermi in forma,sia attraverso l'alimentazione,sia riprendendo una costante attività fisica,che negli ultimi quindici mesi avevo completamente abbandonato. Bisogna camminare di più, riprendere una corsa leggera,mangiare decisamente meglio,via libera a verdura e frutta tutti i giorni, diminuire drasticamente prosciutto,formaggi,carni rosse e i grassi in genere, moderare gli zuccheri e ridurre l'apporto di sodio. Dopo alcuni mesi dovrebbero incominciare a vedersi i primi risultati. Ce la farò? Non lo so,però ci voglio provare. Ci DEVO provare. Da domani, sabato 8 febbraio 2014.
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Post n°59 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da soloxmeh
Ho letto questo articolo girovagando in rete,ne inserisco una parte perchè è molto lungo. L'ho trovato interessante.
Il tono dell' umore Possiamo definire l'"umore" come uno dei principali meccanismi di regolazione del comportamento umano che, attraverso le emozioni ci consente un migliore adattamento alla realtà esterna e alle sue caratteristiche piacevoli o spiacevoli. Ad esempio, se devo andare a un appuntamento e piove a dirotto e si tratta di un appuntamento galante, magari del primo, sarò allegro, curato, forse canterò "singing in the rain" mentre mi inzuppo d'acqua nel traffico caotico che potrà anche apparirmi come un divertente carosello. Se si tratta invece di un appuntamento con il mio padrone di casa che deve darmi lo sfratto, forse maledirò il tempo, il traffico, sarò preoccupato, penserò al raffreddore che con ogni probabilità mi prenderò. In entrambi i casi gli elementi sono gli stessi: un appuntamento e la pioggia. Il valore che questi elementi hanno è però diverso a seconda del mio stato d'animo, espressione del tono del mio umore. Come visto, le circostanze esterne, più o meno piacevoli, giocano un ruolo importante nella modulazione dello stato d'animo. Il peso di questa variabile, che chiamiamo mondo dell'affettività, è tuttavia tale che un nostro stato d'animo demotivato, triste, abbattuto può farci colorare di nero anche l'appuntamento galante. Al contrario una condizione vitale intrisa di entusiasmo, determinazione, allegria può farci affrontare con leggerezza e spirito combattivo anche la più pesante delle situazioni. Anche l'entusiasmo però può diventare eccessivo: ecco allora che non riusciamo a mettere ordine nei nostri pensieri, tutto accelera improvvisamente, il nostro comportamento diventa bizzarro e irrefrenabile. Viceversa una condizione di introspezione e ripiegamento su di sé può servire a mettere a fuoco gli elementi di una situazione da affrontare. In poche parole, nessuna condizione vitale è nella sua natura positiva o negativa, purché mantenga in sé i semi per un suo superamento equilibrato e flessibile alle mutate richieste ambientali. È possibile quindi immaginare il tono dell'umore come una corda oscillante o un metronomo ai cui due estremi si collocano gli stati d'animo di disperazione ed euforia, con una serie di stati d'animo intermedi più o meno vicini ai due poli. Tutti sperimentiamo continue oscillazioni del tono dell'umore, dovute a fattori interni ed esterni a noi. Esistono però condizioni in cui queste oscillazioni si cristallizzano in una vera e propria malattia, che causa notevole sofferenza alla persona e al suo ambiente. Si parla in questi casi di disturbi del tono dell'umore, che vanno dal permanere di una condizione di tristezza e disperazione, nel qual caso si parla di Depressione, al permanere di una condizione di eccitabilità emotiva e comportamentale, nel qual caso si parla di Mania....(continua)
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Post n°58 pubblicato il 27 Gennaio 2014 da soloxmeh
L'altro giorno,tra colleghi,si parlava di libri. L'argomento poi si è spostato su uno scrittore in particolare: Henning Mankell. Tutti avevano letto tutto, o quasi, di questo notissimo romanziere svedese,ma io no,non lo conoscevo neppure. E così,quando ho detto che per me era un perfetto sconosciuto, mi hanno guardato come se improvvisamente fossi diventato un marziano. "Leggilo" - mi hanno detto - "e non te ne pentirai". Spinto dalla curiosità,oggi ho acquistato "La mano" di Mankell,appunto. Ho letto trenta pagine,devo dire che non è niente male...
"Non c'erano dubbi su quello che aveva davanti agli occhi, semisepolto dalla terra. Non era un vecchio rastrello,e neanche la radice di un albero. Era lo scheletro di una mano. Le ossa erano scure,ma Wallander non ebbe esitazioni. Quelli che spuntavano dal terriccio bruno erano i resti di una mano umana" |
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Inviato da: cassetta2
il 27/07/2020 alle 11:56
Inviato da: isolde6
il 14/02/2015 alle 17:49
Inviato da: LAVERGINEMARIA1
il 30/11/2014 alle 13:41
Inviato da: maresogno67
il 05/08/2014 alle 22:32
Inviato da: vulnerabile14
il 14/07/2014 alle 23:18