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Post n°566 pubblicato il 21 Febbraio 2010 da manonsolospine
Delbono, rivelazione choc della Cracchi Flavio Delbono voleva "comprare" il silenzio di Cinzia Cracchi ed era pronto a consegnarle 40 mila euro in cambio del bancomat dell'amico Mirco Divani. A fare la rivelazione-choc è l'ex fidanzata di Delbono, che ha messo a verbale questa dichiarazione davanti ai pm. «Lo fece dieci giorni prima del mio interrogatorio», sostiene lei. Delbono in difficoltà in Procura davanti all'appunto con le cifre della trattativa con Cinzia. E presto potrebbe essere ascoltata la nuova compagna di Carlo Gulotta
Coi modi di una vera e propria "compravendita": anticipo, poi il saldo, ma solo se l'affare andrà a buon fine. La busta con i 6mila euro costituisce un fatto concreto. E non era la prima "dazione" di denaro: Delbono, tre giorni prima, il2 gennaio, in un altro appartamento messo a disposizione dall'amica comune dei due, Manuela Gallo, dell'ufficio legale di Cup 2000, oltre a consegnare un altro plico con 5mila euro, diede alla Cracchi due fogli scritti di suo pugno dove metteva nero su bianco le sue "promesse" d'aiuto e le sue preoccupazioni. L'avvocato di Delbono Paolo Trombetti si scaglia contro Cinzia attribuendole «un disegno di rivalsa personale. Quella di Delbono è una verità inoppugnabile: diede alla donna solo quello che lei richiese e lo fece per proteggere la sua vita privata dalle aggressioni esterne». Si vedrà. Di certo c'è che la Procura presto potrebbe decidere di ascoltare sotto un'altra veste l'ex assessore Luisa Lazzaroni, che sostiene di aver consegnato alla Cracchi altre due buste avute da Delbono. Dice, l'ex sindaco, che c'erano soldi anche in quei due plichi. Circa 5mila euro. «Ma la Lazzaroni non lo sapeva». Cinzia nega con decisione di averle avute, e da qui la necessità di procedere a nuovi riscontri sui protagonisti della vicenda: come farlo sarà deciso la settimana prossima in un vertice fra il pm Morena Plazzi e il procuratore capo Roberto Alfonso. L'impressione è che la Procura non creda affatto all'esistenza di queste due buste: forse si è trattato di un artificio di Delbono per tentare di rendere meno "sospette", e pericolose per lui, le offerte di denaro all'ex compagna nell'imminenza del suo interrogatorio. Come a voler dire "non è la prima volta che Cinzia accetta denaro da me, e l'ho fatto soltanto per aiutarla». Una cortina fumogena. Ieri Cinzia ha ricevuto al Cup un'altra lettera anonima: stessa grafia di quelle piene di minacce avute pochi giorni fa. Ma stavolta è una lettera di scuse, scritta da una donna. «Sono dispiaciuta per quello che ho fatto, è stato uno scherzo di cattivo gusto».E anche questa lettera è finita alla Digos |
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