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di Paola Natalicchio
L’attenzione del Comune di Roma per gli immigrati? A guardare il sito Internet www.comune.roma.it. non raggiunge la sufficienza. La sezione «Multietnicità e multicultura» delle pagine web del Campidoglio non è aggiornata. Tanto che, secondo il sito, la consigliera delegata alle politiche sulla multietnicità di Alemanno sarebbe ancora Franca Eckert Coen, delegata dell’ex sindaco Veltroni. La cosa non sorprende, anche perché Alemanno non si è mai dotato di un delegato ai rapporti con le comunità straniere, limitandosi alla scelta di nominare Ramona Badescu consigliera ad hoc per i rapporti con la comunità romena.
Congelati anche i rapporti con la Consulta cittadina delle comunità straniere, organo di rappresentanza delle comunità immigrate a Roma, istituito nel 2004 e composto da 19 rappresentanti (i primi dei non eletti nelle elezioni per i quattro consiglieri aggiunti in Consiglio comunale), provenienti da tutti i Paesi del mondo. In 9 mesi il sindaco non ha mai incontrato la Consulta e, secondo alcune voci, l’intenzione sarebbe quella di “sostituirla” con una Consulta delle associazioni, priva di una base elettiva. «Vogliamo partecipare alla vita politica e sociale della città. Dare il nostro contributo. Siamo disposti a collaborare con il sindaco Alemanno e speriamo di incontrarlo presto. Ma fino ad ora nessuno ci ha chiamati», dice Aziz Darif, presidente della Consulta, eletto a gennaio, che domani pomeriggio incontrerà all’ospedale Sant’Eugenio il migante indiano vittima dell’aggressione alla stazione di Nettuno, in gravi condizioni di salute dopo che tre giovani hanno cercato di dargli fuoco mentre dormiva su una panchina sabato notte. «Con tutti i problemi che ci sono in queste settimane sulla sicurezza ci aspettavamo di essere almeno ascoltati, per trovare qualche soluzione insieme. Invece, per ora, niente», incalza Welly Margherite Lottin, originaria del Camerun, membro della Consulta.
E il capogruppo del Partito Democratico in II municipio, Giuseppe Gerace, denuncia che sono inattive e “dimenticate” anche molte Consulte nei singoli municipi: «Oltre a quella del nostro, sono ferme le Consulte del IV e nel XX. E nel II municipio è stato bloccato anche lo sportello stranieri. Doveva partire, ma ancora non se ne sa nulla. Mi chiedo: è questa la considerazione che il Pdl ha delle comunità straniere a Roma?».
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