sos Ramacca

Osservatorio sulla legalità, la traparenza e del buon governo. PER DARE VOCE A TUTTI I RAMACCHESI ! !

Creato da sos.legalitaramacca il 28/12/2012

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Ramacca: Riflessioni elettorali

Post n°46 pubblicato il 12 Agosto 2018 da sos.legalitaramacca
 

 Ramacca: riflessioni elettorali di un primato " in comune".

 Un primato " in comune" é quello di avere reso Ramacca il primo paese della prov. di Catania a non avere contemporaneamente un Piano Regolatore Generale - un Piano di Protezione Civile - un Piano Commerciale - un Piano Energetico - un piano sulla viabilità, un'idea per l'agricoltura, per l'artigianato e i giovani. Per richieste di finanziamento dei fondi comunitarie, addirittura, siamo i primi in Sicilia e forse anche in europa.

In sintesi, una progettualità e un'idea di sviluppo " in comune " del paese pari a zero, anzi, spesso dannosa ( vedi campo sportivo, discarica, ...etc......).

Hanno reso Ramacca un paese "assetato" di buon governo, senza una propria identità, privandolo di spazi di aggregazione, di confronto e di iniziative che ne hanno contratto la crescita culturale.

Si sono circondati di una " N.C.D., che non stà per Nuova Camorra, ma per Nuova Classe Dirigente ", priva di personalità, di iniziative, di proposte, idee politiche proprie, spesso assoggettati, passivi e rassegnati  (va inteso che non vale per la totalità della N.C.D.).
Cosa fare per cambiare? - Stare muti non serve e non premierà in futuro. Esiste d'avvero una N.C.D. in grado per il futuro  di ridare speranza a questo paese? Forse.......ad oggi............

                                        MALA TEMPORA CURRUNT, SED PEIORA PARANTUR.
                    Corrono tempi cattivi  ma se ne preparano di peggiori, "speriamo ancora per poco" 

 
 
 

Ramacca che vorrei - scrivi la Tua Idea

Post n°45 pubblicato il 17 Maggio 2018 da sos.legalitaramacca
 

Ciascuno ha il diritto di esprimere le proprie idee sul futuro di questa comunità, chi non lo fa lascia agli altri di decidere al suo posto, belle o brutte tutti saranno poi costretti ad accettarle.

Io ci metto la mia idea, e tu ?

 

Una piattaforma dalla quale iniziare un percorso partecipativo dove tutti possono intervenire proponendo la propria idea all’interno di un unico progetto condiviso che ha come finalità la trasformazione di questa comunità nella prospettiva di lasciare alle generazioni future una migliore qualità della vita, un lavoro e la certezza di potersi costruire una famiglia.

 

Esponi qui di seguito brevemente la tua idea cercheremo di legarla a tutte le altre per realizzare un unica piattaforma progettuale condivisa. In seguito organizzeremo degli incontri ai quali sarai invitato per discutere nel dettaglio l’intera piattaforma al fine di dimostrare la sua fattibilità.

 

 
 
 

Il Punto sulla politica a Ramacca

Post n°44 pubblicato il 17 Gennaio 2018 da sos.legalitaramacca
 

. Il Punto sulla politica Ramacchese, quale proposte, scrivolo tu, manda un e-mail a sos.legalitaramacca@libero.it, per partecipare e non essere spettatore.

 
 
 

"la nostra Amata Ramacca"

Post n°42 pubblicato il 13 Gennaio 2018 da sos.legalitaramacca
 

    Spesso alcuni  amministratori  locali nei loro post su fb, o negli interventi pubblici, usano l’espressione la “Nostra Amata Ramacca”, ” il nostro (di Loro) Amato sindaco” ( qualcuno più acculturano usa anche locuzioni latine), pensando così di dimostrare la Loro soddisfazione e compiacimento verso i cittadini e un senso di rispetto e gratitudine verso il sindaco. Ora, la parola “Amore” ha un significato preciso, ed esprime un grande sentimento e viene usata per indicare, l’amore per i figli o i genitori, l’amore che si ha per la moglie o il marito, l’amore tra due fidanzati, l’amore verso Dio, ecc…. Non avendo la maggior parte dei ramacchesi  alcun grado parentela con questi amministratori, e non essendoci tra di Loro un “Dio”, (o forse si?), pensiamo che le suddette espressioni/locuzioni sono quanto meno inappropriate, e per questo sembrano una presa per i………. La maggioranza dei ramacchesi, che non li ha votati, ora anche alcuni che li hanno votati, non voglio amore, non l’hanno chiesto, voglio solo essere governati bene, con impegno, serietà, professionalità e competenza. 

 
 
 

Moneta Grano, Perchè No?!

Post n°40 pubblicato il 09 Gennaio 2018 da sos.legalitaramacca
 

Dissesto o Moneta Grano?

Nel 2016, quale candidato Sindaco, avevo proposto l’introduzione della moneta comunale Grano per eliminare la Tari. Un programma elettorale chiaro, depositato in Comune, che dimostrava come, attraverso la raccolta differenziata presso l’isola ecologica comunale, era non solo possibile risparmiare € 1,5 milioni di costo del servizio Tari, pagato dai cittadini, ma anche guadagnare € 500.000 con la vendita al libero mercato dei rifiuti differenziati. Un saldo positivo per la cittadinanza di due milioni di euro che gestiti attraverso la moneta comunale Grano avrebbe consentito di riconoscere un reddito sociale alle famiglie in stato di povertà assoluta che attraverso la loro spesa in beni e servizi ramacchesi avrebbero rilanciato l’economia cittadina creando nuovi posti di lavoro. Si chiama economia circolare applicata al Comune di Ramacca. Con il loro voto, i ramacchesi hanno scelto maggiori tasse e/o il dissesto finanziario del Comune. E’ la democrazia ma anche l’ignoranza. Aver ignorato, non letto, sottovalutato, il nostro Progetto per Ramacca. Adesso, il Comune informa che solo un terzo dei cittadini ha pagato la Tari. In pratica, hanno pagato 500.000 euro su 1,5 milioni di Tari. Un milione è il maggiore debito del Comune verso la banca. Dal 2019, questi crediti andranno in prescrizione e il Comune ogni anno dovrà registrare perdite e maggior debito per un milione di euro. DAL 2019, il Comune dovrà ridurre i servizi verso i cittadini, anche quelli essenziali, poi dichiarare il dissesto finanziario. E’ matematica, ogni anno un milione di perdite e debiti fino al fallimento voluto dagli amministratori per mandato elettorale dei cittadini. Cinque milioni in cinque anni di amministrazione Limoli. Per evitare il fallimento potrebbero far fallire i cittadini e le imprese di Ramacca ai quali manderanno le cartelle esattoriale per evitare la prescrizione del credito. Voi li avete votati, loro sceglieranno se fare fallire voi o il Comune o entrambi. E’ la democrazia. Viva la democrazia!!!

 
 
 

Salv. Paglia "Tirolla" Assessore

Post n°39 pubblicato il 08 Gennaio 2018 da sos.legalitaramacca
 

 

A quanti pensano di snobbare l'assessore Salvatore Paglia " Tirolla" perchè si sentono

 più acculturati, diciamo che, sicuramente per impegno e passione non è secondo a

nessuno, siamo sicuri che farà meglio di tanti suoi ex colleghi.

Tanti Auguri e buon lavoro al neo assessore, qualunque sia la delega.

 
 
 

ELEZIONI COMUNALI DEL 5 GIUGNO -COME SI VOTA.

Post n°38 pubblicato il 24 Maggio 2016 da sos.legalitaramacca
 

ELEZIONI COMUNALI DEL 5 GIUGNO - COME SI VOTA.

le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata del 5 giugno, i seggi rimarranno aperti dalle ore 7,00 alle ore 23,00, a seguire lo spoglio delle schede. 

Ogni elettore dovrà recarsi al seggio munito di documento di riconoscimento valido e certificato elettorale, qualora fosse stato smarrito il certificato elettorale, può essere richiesta copia all'ufficio elettorale del comune, sito in piazza Umberto.

La scheda per l'elezione del sindaco è quella stessa utilizzata per l'elezione del consiglio.

La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, iscritti entro apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste cui il sindaco è collegato.

Ciascun elettore esprime separatamente il voto per il candidato sindaco e per una delle liste ad esso collegate; il voto espresso soltanto per una delle liste di candidati al consiglio non si estende al candidato sindaco collegato e il voto espresso per il candidato sindaco non si estende alla lista o al gruppo di liste collegate.

Ciacun elettore può altresì votare per un candidato alla carica di sindaco anche non collegato alla lista prescelta, tracciando un segno sul relativo rettangolo.

E' PROCLAMATO ELETTO SINDACO IL CANDIDATO CHE OTTIENE IL MAGGIOR NUMERO DI VOTI.

Il voto alla lista è espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista prescelta. Ciascun elettore può esprimere inoltre sino ad un massimo di due voti di preferenza per candidati della stessa lista votata, scrivendone il nome ed il cognome o solo quest'ultimo sulle apposite righe poste a fianco del contrassegno.

Nel caso di espressione di due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere machile e l'altra un candidato di genere femminile della stessa lista, pena la nullità della seconda prefenza.

 

 
 
 

Il sindaco è già stato deciso:.....?

Post n°37 pubblicato il 01 Maggio 2016 da sos.legalitaramacca

Accordo segreto per il prossimo sindaco?. Il paese è piccolo e la gente mormora, un proverbio recita " nenti fari ca nenti si sapi", accordo segreto per il candidato sindaco alla spalle dei  ramacchdesi, ancora una volta a decidere chi sarà il sindaco non voglio che siano i ramacchesi, ma i pochi che riescono a spostare un numero consistente di voti, dobbiamo sapere che qualcuno si è già scambiato i nostri voti, per un candidato che ancora non sappiamo chi sia, ci verrà detto all'ultimo momento !. In gioco ci sono posti di consiglieri, di assessori, di vice sindaco, la promessa di qualche giornata di lavoro per qualche amico, qualche incarico, qualche affidamento e l'ennesima promessa di un futuro di cambiamento, dove tutti gli amici staranno meglio. 

Se ci sono offerte più vantagiose si facciano adesso o anche dopo non ha importanza. 

 

 

 
 
 

Ramacca -L'orologio della piazza

Post n°33 pubblicato il 27 Settembre 2015 da sos.legalitaramacca
 

Caro Assessore ti scrivo,

fermo, fermo, fermo,   ( che  fu  un  tic, tac, tic, tac, tic, tac ..)

Così batteva un tempo l’orologio della piazza di Ramacca, testimone muto dell’assenza di idee che scandisce ora dopo ora, giorno dopo giorno il declino della politica, l’amarezza dell’irrimediabilità dell’errore  e del tempo perduto.

L’orologio della piazza,  testimone dei tanti fatti e misfatti, oggi i suoi muti o sballati rintocchi scuotono la coscienza amareggiata dei tanti che  hanno creduto e sperato, illusioni perdute nel muto tempo.

L’orologio della piazza, con i suoi tic, tac, ci diceva che c’era, era presente, richiamava la nostra attenzione e i nostri interessi, ci spronava a non far passare il tempo inutilmente a fare del tempo un migliore uso, e poterne dedicare un poco anche agli altri.

L’orologio della piazza, ora, trattato come un oggetto inutile, lasciato li, solo, sballato, a non scandire più il tempo, in attesa di un nuovo padrone che  faccia ripartire il tempo della speranza.

 Alle prossime elezioni non ci sarà miglior testimone del tempo trascorso.

P.S.  scriviamo all’Assessore  perche il sindaco non ha tempo x fb.

 
 
 

L'Eredità politica del sindaco

Post n°32 pubblicato il 22 Luglio 2015 da sos.legalitaramacca

 

ECCO COSA CI HA LASCIATO QUESTA AMMINISTRAZIONE.

  Egregio sig. Sindaco,

è opinione diffusa anche tra chi le è stato e le è vicino, che  la situazione politica - amministrativa di totale approssimazione, improvvisazione e dilettantismo, priva di qualsivoglia seria programmazione della Sua amministrazione, non consente nell’interesse della collettività di stare muti, senza evidenziare quanto è stato fatto e prodotto, disilludendo le aspettative di chi lo ha voluto sindaco, dei tanti che pur non avendolo votato hanno sperato e di quelli che non avendolo votato “ per ideali o interessi “ l’hanno sostenuto.

 In molti hanno la consapevolezza che la Sua amministrazione ha prodotto tanta i quella apatia politica, disillusione a qualsiasi aspettativa di cambiamento, e immobilismo amministrativo tendente ad escludere la meritocrazia e a privilegiare in assoluto la mediocrità e il dilettantismo  politico, tale da generare  nella  politica, nella classe impiegatizia come nei cittadini, rassegnazione,  impotenza, e fatalismo, privando sopratutto i giovani di una concreta e prossima speranza di cambiamento, oltre che, averli privati per tanto tempo di un modello di riferimento positivo del modo di concepire la politica, l'amministrazione e la gestione della P.A.,  allontanandoli  sempre di più dalla politica e dalle istituzioni.  

   Ella ha sentito il suo incarico probabilmente come un fardello o forse peggio come un mezzo per arrivare, e non come un privilegio e un onore di rappresentare una cittadina fiera e orgogliosa, ciò, spiegherebbero le sue indecisioni, la lontananza dai bisogni dei cittadini, la precarietà della maggioranza, la staticità dei suoi collaboratori, l’incapacità di motivare una classe impiegatizia resa apatica dalla mancanza di programmazione e di risultati, privilegiando la mediocrità culturale che ha esaltato e proposto il nulla.

   A questo punto del suo mandato, Ella avrebbe dovuto fare alcune  serie riflessioni circa gli accordi e gli obbiettivi che inizialmente insieme al suo partito e ai suoi alleati si era prefissato e chiedersi perchè non sono stati raggiunti.

   Se è vero, come è vero, quanto detto, è evidente che la responsabilità non può essere solo Sua, ma và condivisa con chi le è stato vicino e che per miopia, incapacità  o interesse non ha capito insieme a Lei i bisogni e le aspettative dei cittadini e dei giovani, da Ella, non avremmo dovuto pretendere quello che non ha.

   Ci resta il rammarico di avere visto in questi ultimi anni una comunità impoverirsi sempre di più culturalmente, economicamente e politicamente, a causa dell'incapacità di pochi, di essere stata spesso per un motivo o per un altro agli “onori” della cronaca.

   A questo punto, non ci rimane altro che archiviare al più presto questa esperienza amministrativa, rimboccarci le maniche, lavorare e proporre in una fase politica nuova che dia fiducia e speranza alle nuove generazioni, quella fiducia e speranza che è stata da Lei e dalla Sua amministrazione soffocata e mortificata.

Viva Ramacca !!! 

 

 

 

 

 
 
 

Fuori dal Partito i politicanti di mestieri.....

Post n°30 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da sos.legalitaramacca
 

Ramacca: Via i politicanti dai partiti si ritorni alla Politica il paese si riappropri del proprio futuro. 

    Una nuova classe politica si sta facendo avanti a Ramacca, sono persone giovani con idee nuove, pieni d'iniziativa e di energie, chiedono e pretendono spazio, non vogliono compromessi con la partitocrazia, il clientelismo, gli affaristi, i pseudo innovatori, i millantatori, gli incapaci, gli arroganti e gli speculatori, auguriamo Loro, che riescano ad organizzarsi ad unire le idee e a fare fronte comune contro i professionisti della politica, solo così si potrà sperare in un vero cambiamento, che concepisca la politica come servizio e non un mezzo per arraffare. 

      Chi ha tradito le speranze, chi ha promesso e non ha mantenuto, chi ha solo preso e non ha dato, chi ha creato clientelismo, chi ha favorito i cari amici politici, chi vuole approfittare del proprio ruolo per costruirsi un futuro personale sarà spazzato via da tutti i Ramacchesi onesti, allora, insieme, giovani e meno giovani, potranno costruire Ramacca delle persone per bene, che dia speranza alle future generazioni.
                                                           Viva Ramacca.

 
 
 

" SOS RAMACCA" - svela la sua identità

Post n°29 pubblicato il 23 Settembre 2014 da sos.legalitaramacca
 

Ecco chi è "Sos Ramacca", ........il vero volto.

    Da diversi anni ormai, il nostro paese vive un lento ed inesorabile declino culturale, politico, sociale ed economico, con una forte emarginazione dei più deboli e una emigrazione giovanile che cerca altrove quelle opportunità che qui gli vengono negate.

   Di questa situazione, pur accorgendosene, nessuna amministrazione è stata  in grado di avere una proposta politica alternativa di cambiamento, per di più, chi ci governa, spesso è fatalista, incapace di vedere oltre l'orticello dei propri amici e di calcoli politici conservativi , finalizzati al mantenimento del potere e alla elargizione di piccoli favori.

  In questo contesto nasce "SOS RAMACCA", per lanciare un grido di allarme sociale, che svegli le coscienze politiche dei ramacchesi, li aiuta a non essere fatalisti a ribellarsi alle ingiustizie, e  mettere al bando i millantatori, gli illusionisti, gli affaristi, gli opportunisti e a quanti vivendo dentro o ai margini della politica sono pronti ad azzannare le preda a scapito di tutti i ramacchesi.

   Perché abbiamo scelto di non svelare la nostra identità e a mettere la "MASCHERA" di SOS RAMACCA, che, non è la maschera di Pirandello di " uno, nessuno o centomila ", dove i personaggi ipocriti, si adattano e indossano una maschera in base all'interlocutore, è sono, uno, nessuno o centomila..

    La nostra  è la maschera di Pierrot, di Allerchino, di Diabolik o di ............. La nostra è la maschera che disinibisce l'uomo, evidenziando la sua essenza, la sua vera natura, l'uomo che pensa senza inibizioni e pregiudizi e vuole essere giudicato per quello che pensa, dice ed è, non per l'abito che indossa, la nostra maschera non ha bisogno di mentire o ingannare, non ha bisogno di nascondersi, Non vuole premi, non vuole meriti, non vuole riconoscimenti, non è eleggibile, è contenta di essere solo una maschera e che gli venga riconosciuto il ruolo di maschera, tutti possono indossare la maschera ed essere " SOS RAMACCA", e con questo sentirsi liberi.

 

 

 

 
 
 

Ramacca: Amministrazione a 5 stelle...la colpa non è tutta del....la polita dov'è?...

Post n°28 pubblicato il 07 Settembre 2014 da sos.legalitaramacca

Ramacca: ...Amministrazione a 5stelle.......la colpa non è tutta del ......... la politica dov'è?........

  Perché, se un'amministrazione ha fallito i suoi obbiettivi politici, è stata priva di programmazione seria e costruttiva, è stata lontana dai bisogni dei suoi concittadini, non è stata funzionale, - la " colpa" viene sempre attribuita tutta e solo al sindaco? questo Ci sembra ingiusto, di sicuro una certa responsabilità ce l'ha e non è marginale, ma che la colpa sia tutta sua NO!, e poi, non si può chiedere a qualcuno quello che non ha, il senso di responsabilità nell'amministrare la cosa pubblica, la responsabilità dell'imparzialità, la coscienza di rappresentare tutti nello stesso modo, il lavoro per tutti e non solo per i CARA amici politici, le idee di sviluppo economico, sociale e culturale, o si hanno o non si hanno, per questo, non ci sentiamo di attribuirne tutti i demeriti solo al sindaco, ha fatto quello che ha potuto e sa fare.


  E poi, ci sono altri soggetti "istituzionali" che devono condividerne le responsabilità, "gli assessori" ad esempio, non sono esenti da responsabilità, qualcuno dirà, ma li ha nominati il sindaco, si, ma su indicazioni della maggioranza dei consiglieri o dei partiti; vero, ma i consiglieri sono stati eletti dai cittadini, allora?,   i cittadini sono i responsabili ?!,- e i consiglieri di minoranza dove li collochiamo?, tra i responsabili o tra gli irresponsabili, e la politica dov'è? - e i prossimi aspiranti candidati sindaco dove sono? - Vuoi vedere che in tutta questa confusione di responsabilità, competenze e incompetenze, tra sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza e di minoranza, - la colpa è dei cittadini che non hanno votato questo sindaco e questa maggioranza?, o di chi, in silenzio e lontano dal palazzo paga le tasse?.


MALA TEMPORA CURRUNT, SED PEIORA PARANTUR.
( Corrono tempi cattivi, ma se ne preparano di peggiori )

 

 
 
 

Ramacca: " TUTTI CHIACCHIRI E DISTINTIVI"

Post n°27 pubblicato il 20 Febbraio 2014 da sos.legalitaramacca

84Dalle ultime autocelebrazioni che questa amministrazione comunale ha fatto di se,  apparse sul quotidiano “La Sicilia” del  18.02.2014, in merito a  finanziamenti  milionari di opere pubbliche, a distanza di quasi tre anni di amministrazione, considerati i precedenti proclami milionari,  visti i risultati e i benefici che i  ramacchesi  hanno avuto e  avranno  nei prossimi anni, possiamo certamente affermare che questa amministrazione  non farà  mancare ai  suoi concittadini  auree    CHIACCHIRI  E  DISTINTIVI ”, che saranno messi in vendita alle prossime elezioni.

 
 
 

Ramacca : E' ora !!! Stati Generali

Post n°26 pubblicato il 23 Gennaio 2014 da sos.legalitaramacca
 

Ora più attuale che mai !!!!!

SOS   Ramacca

Propone  la formazione e la convocazione degli 

 Stati  Generali “

al fine di impegnare tutti i ramacchesi a proporre e costruire  iniziative  di  carattere sociale, economico e culturale

che valorizzano la ramacchesità.

 Per il  superamento di  personalismi,  di  egoismi  personali, di parte e di partito che penalizzano, rallentano e arretrato culturalmente questa nostra comunità, fiorente di giovani  intelligenze e di valide maestranze che devono essere stimolate ed aiutate.

Cosa  sono  gli  “ Stati  Generali”breve cenno storico

Gli stati generali erano un "organo istituzionale" nella Francia medievale, era un'assemblea che rappresentava i tre ceti sociali più importanti (nobiltà, clero e borghesia) al cospetto del re: il sovrano convocava questo consiglio in situazioni particolari o di emergenza; i rappresentati venivano eletti/scelti all'interno delle classi sociali di appartenenza e poi inviati a presenziare alle riunioni. All'interno dell'assemblea si votava per Stato e non per rappresentante, ovvero ogni gruppo (lo Stato: clero, nobiltà o borghesia) aveva un voto. Questo faceva sì che clero e nobiltà si unissero e opponessero 2 voti contro il singolo voto della più numerosa, ma svantaggiata borghesia. Alle soglie della Rivoluzione Francese questo sistema cambiò, quando Luigi XVI convocò gli Stati Generali (dopo secoli) a causa dell'impressionante crisi economica: la borghesia aveva assunto nel frattempo un importanza tale che riuscì a imporsi sugli altri due Stati ed ottenere così che si votasse per rappresentante, diventando di fatto la maggioranza all'interno dell'assemblea. Quando il clero e la nobiltà tentarono un colpo di forza chiudendo i borghesi fuori dalla sala delle riunioni, quest'ultima fondò un organo parallelo al quale gli altri due Stati dovettero poi umilmente aggregarsi. Così iniziava praticamente la Rivoluzione Francese.

Oggi il richiamo agli “Stati Generali” va visto come fatto storico, simbolo di volontà di cambiamento, di partecipazione democratica alle nuove esigenze  della collettività in un momento di grande difficoltà sociale, economico e culturale.

 
 
 
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