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mi avevavo insegnato che 1+1=2 e di conseguenza 2+1=3...
mi avevano insegnato che un passo dopo l'altro fanno un percorso...
mi avevano insegnato che si raccoglie per quel che si semina...
mi avevano insegnato a pensare ad un uomo per sempre, ad una casa per sempre, ad un lavoro per sempre...
mi avevano insegnato a sorridere quando sei felice...
ho imparato un mondo che non esiste
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l'ultima sigaretta
Post n°82 pubblicato il 27 Agosto 2007 da virgola24
"è troppo comodo vivere pensando di essere grandi di una grandezza latente" italo svevo nel suo approccio alla psicanalisi, attraverso le pagine de "la coscienza di zeno" italo svevo ci conduce nella mente di un personaggio, zeno cosini, attanagliato dall'ossessione di essere diverso da quello a cui mira. non ci sono limiti alle scusanti che egli invoca a difesa della propria condotta. e la sigaretta che accende, di volta in volta, sarà sempre illusoriamente l'ultima... fino all'approdo alla vecchiaia nella quale zeno, invece di combattere il vizio del fumo, si rassegnerà a eliminare il turbamento (addirittura peggiore) che il proposito di eliminare il vizio gli procura. |
Inviato da: vita1954c
il 19/01/2009 alle 18:55
Inviato da: diamante75m
il 24/10/2008 alle 09:42
Inviato da: diamante75m
il 01/10/2008 alle 02:47
Inviato da: liubiza
il 07/09/2008 alle 21:49
Inviato da: diamante75m
il 08/08/2008 alle 11:12