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mi avevano insegnato a sorridere quando sei felice...
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Post n°126 pubblicato il 23 Dicembre 2008 da virgola24
Togliere valore all’individualità, catturare il pensiero degli uomini e catalizzarne le emozioni. Sono gli elementi di una formula quanto mai attuale nel panorama socio-politico. E George Orwell l’aveva predetto in “1984”, uno dei capolavori letterari del Novecento. Sono almeno tre i motivi per cui ha senso “rivisitare” oggi l’opera dello scrittore inglese. In primis perché sono passati sessant’anni esatti da quando Orwell ha fissato nero su bianco il suo libro, iniziato appunto (lo si desume invertendo le ultime due cifre del titolo) nel 1948. In secondo luogo perché il George Orwell Prize for Political Writing, il più prestigioso premio letterario inglese dedicato alla scrittura politica, ha messo on line i diari dell’autore, che in origine, naturalmente, erano stati scritti a mano. Ciccando sul sito www.orwelldiaries.wordpress.com ci catapultiamo in una sorta di blog a ritroso curato idealmente da Orwell in persona che, giorno dopo giorno, aggiunge i suoi post con tanto di differenti tags. L’iniziativa ha preso il via lo scorso 9 agosto, in corrispondenza con la medesima data del 1938, nella quale l’autore ha cominciato la stesura dei suoi diari. Il blog di Orwell rappresenta a settant’anni di distanza uno spaccato sui grandi temi della storia, oltre che sulle piccole vicende quotidiane dell’autore. Tanti anche i commenti lasciati ogni giorno dai visitatori del blog. L’ultima, e anche la più significativa, ragione che ci indurre a parlare oggi di “1984” è la sua sconcertante lucidità profetica, il suo potersi porre a “modello” dello scenario politico dei nostri giorni. Il romanzo nasce come specchio socio-culturale di una società che incarna le piaghe dell’immediato dopoguerra e che, nel ricostruire il suo futuro, soffre lo sconforto di un passato difficilmente cancellabile. Orwell, valicando i confini storico-geografici, immagina uno scenario devastante nel quale cioè l’uomo ha smesso completamente di pensare. E’ il totalitarismo, impersonato dalla figura del Grande Fratello, l’origine del male. Alla sua base un gigantesco apparato umano e burocratico finalizzato a dar voce all’unica logica possibile: quella del potere. Il Grande Fratello annulla le facoltà legate all’individuo, espelle l’uomo dal flusso della storia e lo china indebitamente al suo servizio. Non tutti se ne avvedono o quanto meno non tutti hanno la forza di accennare una reazione. Il processo a cui assistiamo nei nostri giorni è di natura inversa, ma il risultato non è dissimile. La crisi delle coscienze, avvallata dall’allontanarsi dei valori della cultura, è il punto di partenza (anziché l’approdo) del proliferare dei nuovi giochi di potere, capaci di insinuarsi con lo stesso dirompente effetto illustrato in “1984”. Ecco perchè il modello disegnato da Orwell risulta tanto adeguato a fotografare anche il nostro presente. Ed ecco quindi perchè celebrare i sessant’anni di questo libro vuol dire, ahinoi, constatarne ancora una volta la sua forza oggi. Il Grande Fratello di Orwell trae linfa dal sapersi imporre attraverso un estenuante lavorio delle menti. Il protagonista del romanzo, Winston Smith, è infatti una delle tante vittime di un sistema votato all’incondizionata affermazione del Socing, il partito dominante. Soddisfare la sete di potere è fine che giustifica ogni mezzo. Da qui la nascita del cosidetto “Bipensiero”, vale a dire una metodologia di controllo della realtà che, ammettendo una logica, convalida nello stesso tempo il suo esatto contrario, giocando quindi su un indomito concatenarsi di paradossi. La morale viene annullata nell’atto stesso in cui la si rivendica. L’obiettivo è quello di manipolare diabolicamente il passato e gettare le basi di un futuro impostato sull’immutabilità delle gerarchie sociali. Il Grande Fratello insomma rimarrà sempre in alto e i prolet, masse inermi e inoffensive, inevitabilmente in basso. Oscurare, cancellare, omettere, o addirittura ritoccare quanto è avvenuto ieri vuol dire privare di ogni significato il culto della memoria e soprattutto garantire un domani che viaggi sugli stessi binari dell’oggi. Ma l’opera di formazione, o per meglio dire contaminazione, delle menti non sarebbe completa senza l’apporto di un altro strumento di primaria importanza nella missione del Grande Fratello: la “Neolingua”. Si tratta del linguaggio ufficiale del partito la cui caratteristica primaria è riconducibile all’assenza di sfumature. La “Neolingua” prevede infatti la progressiva riduzione del numero di parole. Il contrario di buono diventa semplicemente “sbuono”, mentre per esprimere il concetto di splendido basterà dire “plusbuono”. Cosa ne deriva? Un uomo “morto” che non possiede più la capacità di elaborare un pensiero, che è inibito dall’instaurare rapporti spontanei con i propri simili e che, alienato, si muove sulla scacchiera del mondo come svilita pedina del potere. Notissime anche le massime di “1984”: “La Guerra è Pace”, “La Libertà è Schiavitù” e “L’ignoranza è Forza” sono autentiche perle del progressivo trionfo dell’irragionevole, terreno sul quale si irradia l’aspra denuncia di Orwell. L’uomo non ha più a sua disposizione grandi baluardi se non quello, l’unico, di barricarsi direttamente nel proprio sentire, in quella forza incondizionata che nemmeno la volontà propria o altrui può deviare. Ma il pericolo è sempre imminente: il presunto amico si rivela complice del sistema e anche l’amore viene inesorabilmente rinnegato di fronte alla violenta procedura che porta alla rieducazione e alla totale conversione al partito.
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Post n°125 pubblicato il 07 Agosto 2008 da virgola24
la letteratura si fa strada e invade anche settori non strettamente di sua pertinenza. "il maestro e margherita" di michail bulgakov diventa infatti una grafic novel (o più semplicemente un fumetto) grazie al lodevole progetto di andrzej klimowski e danusia schejbal che verrà pubblicato in autunno da guanda. altrettanto interessante la scelta del periodico "tuttolibri" (la stampa) che pubblica ogni sabato in anteprima alcune tavole dell'opera. |
Post n°124 pubblicato il 05 Agosto 2008 da virgola24
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Post n°123 pubblicato il 14 Luglio 2008 da virgola24
...è come se fernando pessoa non avesse mai lasciato la sua lisbona. la statua bronzea del celebre poeta portoghese campeggia fiera e romantica davanti al caffè "a brasileira", situato nel quartere vecchio del chiado e meta in passato di molti artisti e letterati. |
Post n°122 pubblicato il 13 Luglio 2008 da virgola24
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Post n°120 pubblicato il 13 Giugno 2008 da virgola24
Il Grande Fratello toglie valore all’individualità, rende estranei gli uomini dal flusso della storia. “Una lacrima o una parola ad un morente non hanno più alcuna importanza”. Dopo aver analizzato quello che il Grande Fratello di 1984 “può” grazie alle manipolazioni del bipensiero e all’assenza di sfumature della neolingua, non rimane che barricarci dietro quella la nostra ultima forma di difesa: “Possono costringerti a fare e dire tutto, ma non possono cambiare la sostanza di te quello che stanzia nel tuo profondo in maniera inspiegabile anche a te stesso” |
Post n°119 pubblicato il 12 Giugno 2008 da virgola24
il portogallo è la nazionale che tifo da ormai qualche anno. la disaffezione verso i colori azzurri è iniziata dal dopo usa '94, da quando cioè roberto baggio, il miglior giocatore italiano di tutti i tempi, dopo averci portato quasi da solo alla finale mondiale, ha dovuto sempre faticare oltre misura per riconquistarsi un posto in azzurro. ma ora basta con le polemiche. baggio mi ha dato tanta soddisfazione nel mio brescia. e questo mi riempie il cuore. intanto forza portogallo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! un plauso particolare a cristiano ronaldo (nella foto) ma anche a quaresma. come dimenticare poi paulo sousa, manuel rui costa e vitor baia... |
Post n°117 pubblicato il 05 Maggio 2008 da virgola24
"che libri" è la nuova rivista dedicata a chi ama leggere edita dalla milanese "la vita felice". l'ho trovata un'iniziativa molto interessante perchè rivolta ad un pubblico variegato appassionato sì di libri ma interessato ad una visuale a tutto tondo nel mondo dell'editoria servizi, interviste e classifiche sono al centro di un'indagine che spazia oltre i confini spazio-temporali i riflettori privilegiano le novità in libreria con recensioni distinte a seconda degli argomenti. non mancano però anche richiami ai classici, ai best seller o agli scritti introvabili! |
Post n°116 pubblicato il 30 Aprile 2008 da virgola24
Iliade, Odissea e Eneide. I tre grandi poemi dell’antichità ci mostrano una chiara evoluzione dell’idea di eroe. Sotto analisi i tre protagonisti: Achille, Odisseo e Enea. Achille rappresenta l’archetipo di eroe per eccellenza che mira all’affermazione del proprio io. Il suo onore, leso dal rapimento della sua schiava Briseide per mano di Agamennone, e la sua sofferenza (provocata dall’uccisione dell’amico Patroclo ad opera di Ettore) sono i motori della sua azione. Achille deve risolvere il conflitto interiore tra la gloria eterna (quella tributata all’eroe in cambio di una vita breve) e un’esistenza duratura e più “normale”. Non sarà lui però a decidere bensì gli eventi: la morte di Patroclo genera un precipitare degli eventi. Il patimento impone una scelta obbligata per Achille che deve vendicare l’amico, uccidere Ettore, ma soprattutto tornare in battaglia e perire da eroe. Odisseo rappresenta invece l’eroe dell’astuzia e della pazienza. Reduce dalla guerra di Troia è trattenuto dalla bella Calipso sull’isola di Ogigia. Ma sceglie la patria, Itaca, e la sua famiglia: la moglie Penelope e il figlio Telemaco. L’intelligenza lo aiuterà a fuggire dal Ciclope e successivamente a sbaragliare i Proci che si erano insediati a casa sua. Tornato a Itaca si traveste da mendicante e appura la grande fedeltà di Penelope che fa e disfa la tela per eludere la promessa di sposare uno dei Proci, ma anche il grande amore del vecchio padre Laerte, quello di Telemaco, partito alla sua ricerca, e del cane Argo che nel riconoscerlo, ormai debolissimo, si spegne ai suoi piedi. Enea subisce il volere divino. Scappa dall'amata Didone per fondare Roma. La donna, come la Medea di Euripide, preparerà la sua vendetta. Cartagine, la città da lei fondata, sarà la nemica di Roma |
Post n°113 pubblicato il 28 Aprile 2008 da virgola24
estremo unico fior" (da "pianto antico" di giosuè carducci) |
Post n°112 pubblicato il 23 Aprile 2008 da virgola24
si celebra oggi la giornata mondiale del libro e del diritto d'autore proclamata dall'UNESCO nel 1995. la data scelta non è casuale, ma prende spunto dal giorno della morte di 3 autori di fama come william shekespeare, miguel de cervantes e garcilaso de la vega, passati tutti a miglior vita il 23 aprile del 1616. negli intenti di questa giornata, la promozione del libro come mezzo di sviluppo della coscienza collettiva delle tradizioni culturali di tutto il mondo. l'influenza del libro può infatti dar vita a comportamenti basati sulla comprensione, la tolleranza e il dialogo.
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Post n°111 pubblicato il 16 Aprile 2008 da virgola24
colpisce la straordinaria attualità di 1984 di george orwell. colpisce soprattutto il fatto che, al di là dell'ideologia politica, lo scrittore abbia creato un modello di potere che calza alla perfezione con quanto ci è dato di assistere nel presente. si parla del ministero della pace come ente addetto alla guerra, si fa ricorso al "bipensiero" per dar conto di una realtà, e di un passato, manipolati ad hoc. si usa la morale per rinnegare proprio la morale... cosa ne deriva? un uomo "morto", che non ha più rapporti spontanei con gli altri, nè con le sue origini e la cui unica funzione è quella di pedina del potere stesso. winston smith, il protagonista del romanzo, cerca rifugio nel suo diario di memorie scritto clandestinamente fugando l'occhio della telecamera del grande fratello. |
Post n°109 pubblicato il 10 Aprile 2008 da virgola24
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Post n°107 pubblicato il 04 Aprile 2008 da virgola24
Il teatro greco era un fatto politico, che coinvolgeva cioè l’intera polis. I costi della realizzazione erano tutti a carico dello Stato che indennizzava i cittadini per la giornata lavorativa persa e organizzava svariati concorsi per tragediografi. Sul valore del teatro greco si è espresso profusamente Aristotele che ne ha evidenziato la funzione di catarsi, moralizzatrice, etica e politica. |
Post n°106 pubblicato il 03 Aprile 2008 da virgola24
Eschilo, Sofocle, Euripide. I tre notissimi tragici greci dell’età classica tracciano i passi dell’evoluzione dell’uomo. Al centro del pensiero, in particolare, il rapporto fra l’umano e il divino. In Eschilo l’uomo è totalmente soggetto al volere degli dei e, in quanto colpevole, non può far altro che soggiacere ad esso. In Sofocle l’uomo è portatore di proprie capacità ma soggiace ad una logica che non sempre gli risulta comprensibile. In Euripide infine la divinità è quasi totalmente annullata e all’uomo, costretto alla fragilità interiore e spesso alla follia, non resta che la solidarietà dei suoi simili. |
Post n°104 pubblicato il 20 Marzo 2008 da virgola24
“La bellezza salverà il mondo”. E’ una frase de “L’idiota” di Dostoevskij, ma è anche il tema della prossima Fiera del libro in programma al Lingotto di Torino (titolo esatto: “La bellezza ci salverà”). La critica di tutti i tempi esprime molte incertezze sulla corretta interpretazione delle parole dello scrittore russo. Nell’accezione della Fiera del Libro però il rimando è anche a Torino capitale del design 2008. Arte a 360 gradi quindi, fra letteratura, filosofia e applicazioni al mondo dell’arredamento e del costume. |
Post n°103 pubblicato il 10 Marzo 2008 da virgola24
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Post n°102 pubblicato il 27 Febbraio 2008 da virgola24
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Post n°100 pubblicato il 25 Febbraio 2008 da virgola24
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Post n°99 pubblicato il 25 Gennaio 2008 da virgola24
lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni pubblico questa poesia del grande neruda perchè ieri è stata utilizzata impropriamente nelle aule della politica |
Inviato da: vita1954c
il 19/01/2009 alle 18:55
Inviato da: diamante75m
il 24/10/2008 alle 09:42
Inviato da: diamante75m
il 01/10/2008 alle 02:47
Inviato da: liubiza
il 07/09/2008 alle 21:49
Inviato da: diamante75m
il 08/08/2008 alle 11:12