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Post n°176 pubblicato il 23 Marzo 2013 da lariza
L’amore non si vende L’amore giammai si compra L’amore non ha prezzo L’amore può essere solo donato, poiché amare non è una scelta Si può donare con amore e per amore Ma col donare non si può comprare amore Per questo ti rendo ciò che è ancora nel tuo possesso, la merce di un amore che non fu mercenario,perché tu possa riavere il prezzo che pagasti. E non voglio il reso di ciò che non intesi comprare ma donai per amore. Potresti, invece, consegnarli all’oblio di una misericordiosa discarica, dove giacciono i resti inutili della vita degli uomini. |
Post n°175 pubblicato il 18 Marzo 2013 da lariza
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Post n°174 pubblicato il 16 Marzo 2013 da lariza
mi sono messa a scrivere non è una novità, direte voi beh, mi sono messa a scrivere (quasi) sul serio, su un periodico locale, anche cronaca ma solo gratis e solo quello che mi pare, salvo approvazione della redazione. ecco l'ultimo nato. P.S. l'ho scritto pochi minuti dopo la prima apparizione, giuro, e seguiva una previsione di qualche settimana fa. Francesco ed il sogno di Innocenzo IIIFumata bianca alle ore 19,06. Habemus papam, abbiamo il Papa. Suonano le campane di tutte le chiese. Per i più sbadati un punto di domanda, cos’è che suonano a festa? Ah ecco, da tutte le TV e le radio degli esercizi commerciali, che seguono l’evento, una sola voce: c’è il Papa. La folla in Piazza S. Pietro è in delirio, si sente la gioiosa ridondanza sotto le voci dei cronisti.Tutti i media ed i fedeli del mondo attendono il nome del nuovo Papa.Poi la notizia: il nuovo Pontefice è Jorge Mario Bergoglio, Arcivescovo di Buenos Aires, unico gesuita del conclave.Sceglie il nome di Francesco I, il 265* successore di Pietro.Lo annuncia al mondo il cardinale protodiacono, Jean-Louis Tauran .Si è affacciato al balcone della Basilica di S. Pietro, immobile, imponente, lo sguardo pare pensieroso e un po’ spaventato. Si lascia guardare e guarda la piazza gremita sotto di lui in un silenzio irreale per alcuni lunghi attimi.Poi allarga le braccia ed un sorriso verso la gente che aspetta altrettanto silenziosamente: «Fratelli e sorelle buonasera. Voi sapete che il dovere del Conclave è dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo... ma siamo qui». Arriva dalla fine del mondo la speranza del rinnovamento, del risanamento.Poi la recita dell’Ave Maria. Sono le prima parole di Papa Francesco I, Jorge Mario Bergoglio, un uomo sulle cui spalle graverà il peso del mondo cattolico in un momento di grave smarrimento.Ed in un momento di così difficile affermazione della fede, il nuovo Papa pare rimettersi alla intercessione ed alla ispirazione di un altro Francesco, il poverello d’Assisi, il quale fu risanatore della Chiesa ai suoi tempi. Non credo nelle coincidenze. Neppure quella del nome."Come agnelli in mezzo ai lupi ora io vi mando. Con candore di colomba e astuzia di serpente, non portate borsa, nè mantello nè calzari, non portate pane, nè bastone nè denaro..." Ecco come ando' che una Regola tanto severa, fosse approvata dalla Chiesa.Profetico il disegno di Benedetto XVI, della sua tanto discussa uscita di scena. Profetico, mi pare, e tanto simile ai sogni di Innocenzo III, Papa all’epoca di S. Francesco, anch’egli come Ratzinger, uomo di grande cultura che aveva contribuito a restituire alla Chiesa santità e prestigio politico. Egli aveva respinto i cenciosi frati e la troppo dura regola che proponevano. Durante la notte, pero’, sogno’ una palma che cresceva rigogliosa ai suoi piedi e una voce che la identificava con il poverello ricevuto il giorno precedente.Francesco fu richiamato in S.Pietro. L’assoluta consacrazione alla povertà e ad una vita tanto aspra era pero’ davvero troppo difficile da approvare: Innocenzo III congedo’ Francesco dicendogli di pregare affinchè Dio manifestasse la sua volontà. Dio la manifesto’ dopo qualche giorno. Il Pontefice fece un altro sogno: la Basilica di S.Giovanni in Laterano crollava spaventosamente, ma ecco il poverello di Assisi assumere proporzioni sempre più gigantesche, tanto da sostenere la costruzione sulle sue spalle. Il Papa capi’: “Dio voleva servirsi di quell’Uomo per restaurare la sua Chiesa minacciata dagli eretici e dalla cattiva condotta dei cristiani.” Fu cosi’ che Papa Innocenzo III approvo’ la Regola di S.Francesco. «Adesso vorrei dare la benedizione, ma prima vi chiedo un favore. Prima che il vescovo benedica il popolo vi chiedo che voi preghiate Dio di benedire il vostro vescovo», ha detto papa Francesco alla folla di San Pietro. Poi la benedizione Urbi et Orbi. |
Post n°173 pubblicato il 08 Marzo 2013 da lariza
mi dispiace ma tra tenere un corpo tra le braccia e conquistare una mente c’è un abisso. Ed una mente non la conquisti con la forza, non la immobilizzi con la tua costante inquietante presenza, con la paura, il ricatto, l’infamia, la bestemmia, né con le preghiere, le suppliche, l’induzione al senso di colpa. Anzi. I pensieri sono come la pioggia che cade dove vuole. Una donna è tua se sceglie, ogni giorno, di esserlo,e non ci saranno presenze o assenze, vicinanze o lontananze, parole da dire o non dire, ostacoli o rettilinei, che possano impedirlo. I suoi pensieri cadranno su di te. Ogni suo sorriso, ogni suo momento sarà implicitamente tuo. Ma i sentimenti non si vincono e non si pretendono, giammai si comprano. Non potrai mai possedere un anima. E l’anima di una donna è quanto di più libero ci possa essere. Possedere e prendersi cura sono i due esatti opposti. Amare è prendersi cura. Il possesso non è prendersi cura, ma imprigionare. L’amore dona ali per volare, il possesso forgia anelli di pesanti catene. Mi dispiace,ma non ce l’hai fatta ad incatenarmi. I miei pensieri restano liberi di cadere dove vogliono. Il prigioniero sei tu e non lo sai. Lara |
Post n°172 pubblicato il 23 Febbraio 2013 da lariza
il mio ex amore quello che in questi due ultimi anni ho coccolato come una mamma ho accudito come una gheisha ho rassicurato come un angelo custode ho ascoltato come una psicologa ho guarito come una sessuologa ho scopato come una ...........(vabbè questo non ve lo dico) il quale innamorato, per esorcizzare il dolore si è subito catapultato a fare il cretino con una mandria di sgallettate ed a pubblicare su fb quanto fosse allegro e ritornato sulla piazza, da vero integralista dell'amore, mi manda a dire che: -A cosa ti serve la bellezza estetica,se poi dentro hai sterco di cane?Il tempo passa,invecchiamo tutti e la bellezza esteriore sfiorisce...a quel punto sarà ciò che siamo dentro ad apparire...puoi ingannare le persone,mentire,giocare con la loro fiducia e i loro sentimenti,amicizia,beandoti e facendoti scudo della tua "bellezza",ma non potrà durare per sempre...Morale della storia?"La merda stagionata puzza di più".- son soddisfazioni! |
Inviato da: je_est_un_autre
il 12/08/2014 alle 22:22
Inviato da: lunedi.bs
il 12/08/2014 alle 20:51
Inviato da: GianFrusaglia
il 03/03/2014 alle 09:40
Inviato da: lariza
il 03/03/2014 alle 00:50
Inviato da: GianFrusaglia
il 14/02/2014 alle 15:45